Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: KittyPryde    16/05/2007    1 recensioni
"I ciliegi che da sempre decoravano la tenuta di casa Kuchiki avevano smesso di fiorire cinquant'anni prima"
[Byakuya/Hisana]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Byakuya Kuchiki
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
claimed at MezzaDozzinaFic
temi:
risveglio, primavera, malattia, maternità, famiglia, terra
famndom: Byakuya/Hisana

---

I ciliegi che da sempre decoravano la tenuta di casa Kuchiki avevano smesso di fiorire cinquant'anni prima quando Byakuya, troppo stanco e amareggiato per ritrovare interesse nelle piccole cose che un tempo lo coinvolgevano, aveva cessato l'abitudine quotidiana di impartire precisi ordini alla servitù' su come curare quel giardino che aveva tanto a cuore, da quando la vita di Hisana si era spenta, poco prima che arrivasse la primavera, in un soffio, andandosene da quella casa senza fare alcun rumore, così come era venuta.
C'erano sempre state mattine in cui Byakuya restava seduto per ore sul ciglio della veranda non accorgendosi del tempo che scorreva, senza tracce di malinconia ricordava che era solito farlo anche quando era ancora bambino e aspettava l'arrivo delle rondini cercando di distinguerne la forma mentre sfrecciavano rapidamente sulla sua testa; il piacere che provava in quella frazione di secondo in cui si sfidava a riconoscere la sagoma piccola e nera degli uccelli in volo sopra di lui era ancora perfettamente chiaro nella mente di Byakuya, quel brivido fugace atteso con infinita pazienza che descriveva in modo preciso e ordinato il trasporto entusiasta di un ragazzino e l'uomo calmo e meticoloso che sarebbe diventato. Crescendo il capitano Kuchiki aveva continuato a concedersi il vezzo di quelle lunghe pause d'ozio, ma aveva imparato ad apprezzare il preciso e progressivo mutare del suo giardino nel corso delle stagioni, appassionandosi al lento evolvere delle piante piuttosto che all'effimero e precario passaggio degli uccelli in volo e anche quella mattina, immobile davanti ai secolari alberi della tenuta, Byakuya osservava con premura i rami carichi di foglie, ma privi di gemme, scaldandosi ad un sole sempre più insistente che si insinuava tra un ombra e l'altra; fermo, con le membra intorpidite dalla lunga sosta, Byakuya non poteva fare altro che pensare senza tregua a ciò da cui tutti volevano distrarlo: il melodioso ricordo di Hisana, che si comportava come un ospite nella casa dell'uomo che aveva sposato, e il futuro triste dei ciliegi che, anche quell'anno come ogni primavera, sarebbero rimasti fermi nel tempo fino all'autunno successivo.
La data della loro ultima fioritura coincideva in modo esatto e malinconico con la ricorrenza della morte di Hisana e gli uomini al servizio della famiglia Kuchiki, ormai troppo anziani per non credere al destino, avevano costruito sopra a quella vicenda una favola triste: sottovoce perché il signore non li potesse sentire, raccontavano che gli alberi avessero smesso di sbocciare per confondere, nella mente del padrone, quei ricordi tristi che accompagnavano la fioritura, così da fare in modo che Byakuya non si accorgesse dell'arrivo di ogni primavera e il l'anniversario della perdita di sua moglie passasse inosservato. Una storia troppo patetica e mediocre perché potesse essere creduta, ma che tuttavia riusciva ancora a ferire e, nonostante ad ogni nuovo aprile gli alberi restassero verdi e disadorni, la memoria intoccabile della sua giovane Hisana tornava a farsi viva nei sogni di Byakuya anche senza che lo schiudersi dei boccioli di ciliegio la ricordasse. In realtà a nessuno, nemmeno al padrone, era mai importato cosa davvero causasse la sterilità dei suoi alberi: era una coincidenza alla quale non voleva trovare spiegazione; preferiva dimenticare e seppellire ogni ricordo, ogni fiore di ciliegio, piuttosto che farsi nuovamente ferire dalla voce sommessa di Hisana che continuava a tornare nella sua testa, cantando con troppa insistenza perché lui potesse ignorarla.
Erano filastrocche che Byakuya aveva ascoltato ogni giorno per il breve periodo che lui e la moglie avevano potuto condividere, ma era riuscito a comprenderne il vero significato solo quando era diventato troppo tardi; erano ninnananne, legate a fatti e ricordi che lui non conosceva, che non lo riguardavano, rimpianti e dolori irrimediabili che presto gliela avrebbero portata via e Byakuya, lieto di poter udire quella sua voce pallida, imparava ogni parola a memoria senza rendersene conto; cinquant'anni dopo, seduto sul patio davanti al giardino, si sarebbe accorto con commozione di non essere mai riuscito a dimenticare nessuna di quelle ninnananne morbide, nessuna delle note con cui le sentiva cantare dalla voce rotta di Hisana.
Kuchiki taichou affrontava restando impassibile quell'ondata di insolita nostalgia, compostamente seduto sulle assi del portico dove si era recato a cercare ristoro, con le braccia abbandonate, inerti sulle ginocchia e il sole che gli confondeva la vista, affaticato dai pensieri che da ore lo tormentavano si ostinava a combattere l'immagine viva di Hisana che gli ripeteva ossessivamente di essere felice, con ingenua devozione, lasciandogli in eredità quel sorriso esitante, così caratteristico, che sembrava smentirla ogni volta.
La ricordava sempre silenziosa e docile, elegante nella sua luminosa semplicità, preziosa... era una donna introversa, di bellezza comune, che non spiccava tra la folla di Rukongai, ma quella sua gentilezza istintiva, la bontà che ogni suo gesto esprimeva, la rendevano unica fino al punto di affascinare la fredda attenzione del capitano Kuchiki; Hisana era qualcosa di imprevisto, inattesa e incantevole, una figura che risplendeva tra le vecchie capanne e la povertà di Rukongai, che si distingueva in quella moltitudine difforme e lo attraeva inevitabilmente verso di lei, era bianca, leggera, una donna come ce ne erano tante fuori dalla corte del Seireitei, ma ammaliato da quel sorriso triste e dai suoi capelli scomposti da quella sagoma fragile Byakuya non sarebbe riuscito più a spostare lo sguardo da quel sorriso triste.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: KittyPryde