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Autore: Iris_R_Chaucer    01/11/2012    0 recensioni
5 Ragazzi...
2 Segreti...
1 Destino...
Erano prigionieri. Prigionieri nella loro stessa casa.
Ame, e Demyx erano legati, appoggiati schiena a schiena. Lui le stringeva le mani, il suo tocco caldo le ispirava fiducia... Forse sarebbero usciti vivi da quella situazione.
Riku non aveva ancora ripreso i sensi.
Xemnas continuava a guardare i loro sequestratori, sentiva la rabbia ribollire dentro di se. Ma la paura prevaleva, non era la paura di morire... no, era una paura diversa... temeva che le persone che amava potessero perdere la vita, non l’avrebbe sopportato non un ‘altra volta.
Incrociò lo sguardo di Yoru, era appoggiata al muro. Il viso coperto da un rivolo di sangue. Un sequestratore si avvicinò a lei.
– Visto, la scena non è molto diversa dall’ultima volta...Anche oggi qualcuno morirà a causa tua-
Le due menti Malate ritornano con una nuova fanfic, anche se sta volta(in alcuni momenti) si sono date al drammatico. Una storia ricca di Azione e Dramma, Problemi di Cuore ma inevitabilemente variopinta con lampi di follia e demenzialità...
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Demyx, Riku, Xemnas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il nuovo arrivato passò lo sguardo da Yoru seduta sul pavimento a Xemnas che con un colorito purpureo in faccia indietreggiava cercando di raggiungere la cucina.

-Immagino che questa arruffata ragazza sia la Yoru di cui mi hai parlato tanto ultimamente !- Ridacchiò Zack chiudendosi la porta alle spalle.

La padrona di casa si rialzò dal pavimento aggiustandosi i vestiti e avvicinandosi al moro con un gran sorriso e porgendoli la mano.

-Perdona la mia scortesia, si io sono Yoru. –

-Però Xem non me l’avevi detto che era così adorabile ! Adesso capisco perché ti sei sposato con lei !- Zack con entusiasmo strinse la mano alla ragazza che però si incupì.

Xemnas con gli occhi sbarrati cominciò ad aprire e chiudere la bocca mentre tutti lo fissavano con sguardo stupito.

-Si AMORE perché non gli hai detto che sono così adorabile ? Infondo siamo sposati no ? Potevi raccontargli anche le nostre esperienze sessuali…- ironizzò Yoru sorridendo come un ebete.

Zack accigliato guardò la bionda e poi il suo ex.

-Ehhhh- ridacchiò istericamente Xemnas – Zitta Yozora Ann – le ringhiò con faccia sprezzante.

Yoru odiando sentire il suo nome completo decise di infierire ancora di più. –E dimmi Zack… Zack giusto ?-

Il moro squotè la testa con assenso.

-Quando tu e Xem stavate insieme lui preferiva prenderlo in-..- Prima che Yoru potesse terminare la frase Xemnas le saltò addosso tappandole la bocca. Inutile. Yoru lo morse e fu subito libera dalla sua stretta.

-Cosa c’è ? Insomma è una cosa lecita da chiedere..! Infondo siamo sposati e volevo sapere se i tuoi atteggiamenti sessuali sono dovuti alle tue precedenti relazioni o sono dettati da una cosa psicologica- Yoru con il solito sorrisetto cattivo continuava a interrogare il nuovo arrivato.

Ame si allontanò da Zack per mettersi in mezzo al fratello minore e Demyx.

-Voi lo sapevate che erano sposati ?-

I due ragazzi, che mantenevano la medesima posizione a braccia incrociate osservando i corrispettivi fratelli, dissentirono.

-L’omosessualità può essere anche dovuta all’abbandono da parte di una presenza femminile nel periodo infantile o adolescenziale !- la voce di Nick arrivò dal salotto dove regnava un silenzio tombale. Evidentemente tutti stavano cercando di captare ogni minima informazione proveniente dall’entrata.

-Allora Zack- Yoru riprese il suo discorso ignorando tutto ciò che la circondava. –Non è che ti va di raccontarmi qualche divertente storiella sul mio adorabile marito ? –

-Va bene piantiamola con questa commedia ! – Urlò Xemnas prima che Zack potesse dare voce a qualche vecchio ricordo.

-Io e Yoru non siamo sposati !-

-Come non siete sposati ? – Zack con faccia stupita guardava prima Xemnas poi Yoru. –Avevi detto che venivi in America apposta per sposare una bellissima ragazza che avevi conosciuto durante la sua vacanza a Londra !-

Tutti si girarono a guardare Xemnas.

-Senti, io Yoru nemmeno la conoscevo prima di venire qui ! Io ti ho detto che stavo per sposarmi solo perché non sapevo come… ecco.. lasciarti…- Borbottò lui a bassa voce sperando di non farsi sentire dagli ospiti in salotto.

-Allora è una cosa tipo appuntamento al buio ?- domandò Zack evidentemente non soddisfatto della spiegazione dell’albino.

-No senti non hai capito.. Io e questa qui non stiamo insieme ! Non lo siamo mai stati e non staremo mai e poi mai insieme !- Sbottò Xemnas.

Yoru con le mani appoggiate sui fianchi assentì scuotendo la testa.

-Mi stai dicendo che vivi con questa ragazza che è…- Zack osservo la bionda dalla testa ai piedi, non era particolarmente alta e anche se era minuta aveva per lo meno una terza abbondante, (probabilmente rifatta) il suo abbigliamento somigliava vagamente a quello di una pornostar debuttante con tanto di scarpe con zeppa e tacco che la alzavano di almeno 10 centimetri. – …direi discretamente… fortemente ... attraente e non state insieme ? Sei ancora gay ? Non avevi detto che era solo una fase ?-

-No è che.. Non possiamo parlarne un’altra volta eh ?- Xemnas sembrava disperato, aprì la porta d’ingresso e con gesto teatrale invitò Zack a uscire.

-No aspettate ! Noi vogliamo conoscere Zack ! – La voce altosonante di Sara li raggiunse.

Le due psicologhe si catapultarono nell’ingresso acchiapparono l’ospite per le braccia e lo rapirono portandolo nel soggiorno. Xemnas arresosi all’impeto degli strani abitanti di Seattle richiuse la porta.

Tutto il gruppetto che si era formato nell’entrata si avviò verso il salotto. Yoru camminava a un passo dietro al suo finto-marito con un'espressione pensierosa dipinta sul volto

-Senti Xemmuccio, ma il fatto che non staremo mai insieme, non implica che non faremo mai sesso... Vero? No perchè sai, io ci conto!- Un enorme sorriso illuminò gli occhi azzurri della ragazza facendola sembrare ancora più piccola.

Il ragazzo si girò di scatto, paonazzo in viso -Ma per quale recondito motivo, tu piccolo umano dal sesso femminile con qualche rotella fuori posto, devi sempre fare discorsi di questo genere? Non potresti variare argomento ogni tanto?-

La bionda lo fissò con fare interrogativo, non capendo il motivo di quelle parole. Dopotutto lei parlava anche di altre cose no?

-Ma che dici Xemnas. Lo sai che io parlo di molte altre cose! Come di eiaculazioni precoci, impotenze, masturbazioni in pubblico, Serial Killer, armi e di altre cose molto serie.

Ad esempio, tu lo sapevi che la tassa per quanto riguarda l'esportazione di Bambù per i panda è aumentato del 25%? Adesso i miei cari amici panda moriranno tutti di fame!!-

Xemnas rimase qualche secondo immobile con la bocca semiaperta e gli occhi fissi su quell'essere dubitando che appartenesse alla razza umana. No, non sarebbe cambiata mai e poi mai. Con un sospiro l'uomo si portò una mano a massaggiarsi le tempie per poi voltarsi e riprendere a camminare, dirigendosi verso il salotto per raggiungere tutti gli altri... E non è che la cosa lo esaltasse particolarmente.


Ore 15.40
Salotto Arashi-Unmei


Nella stanza si era creata una strana atmosfera.

Tutte le ragazze accerchiavano Zack, ponendogli un sacco di domande, sia sul suo passato con il freddo calcolatore Xemans sia sulla sua vita attuale, pareva che il ragazzo avevesse fatto parecchio colpo.

I ragazzi stavano seduti dall'altro lato della stanza, imbronciati per non essere più loro al centro dell'attenzione.

Un paio di occhi verdi si posarono sul gruppetto emancipato, e dopo un piccolo segno complice di Sara, Nick saltò in piedi battendo un pugno sulla mano aperta.

-Mi è venuta un'idea geniale!-

Tutti i presenti si voltarono verso la donna, fissandola incuriositi. Un enorme sorriso si dipinse sulle sue labbra -Giochiamo al gioco della Bottiglia!-

Un brusio si alzò nella stanza.

Riku si alzò di scatto imboccando la via della porta -Grazie ma passo.-

A quelle parole Yoru si alzò a sua volta richiamando l'attenzione del più giovane dei fratelli -Nuuuu, perchè te ne vai? E pensare che tu eri l'unico della famiglia Unmei che ancora non sono riuscita a baciare!-

Il silenzio calò nuovamente nella stanza e tutti gli sguardi si posarono su Ame che stava allegramente facendo le treccine a Zack. La ragazza sentendosi improvvisamente al centro dell'attenzione alzò lo sguardo sugli altri ragazzi.

-Che c'è? Perchè mi guardate?-

Nessuno osò parlare finchè Zack non interruppe quel silenzio imbarazzante -A me sembra un'ottima idea! Dai, sarà divertente!- e nel dire quelle parole il suo sguardo si posò su Cloud, seduto davanti a lui che arrossì leggermente.

Nel giro di qualche minuto tutti i presenti si erano seduti in cerchio esattamente al centro della stanza. Tutti tranne Xemnas che non sapeva se restare a vigilare sulla sua sorellina oppure andarsene il più velocemente possibile da quel luogo di perdizione.

Beh, bastò una sola occhiata da parte di Yoru per fargli prendere una decisione. Era il chiaro segnale che quel demonio aveva tutta l'intenzione di combinare qualcosa tra il suo adorato angelo puro e casto e quel pervertito maniaco di suo fratello.

-Oh bene, vedo che hai deciso di unirti a noi- la bionda guardò il maggiore degli Unmei che aveva preso posto al suo fianco.

-Zitta. Sai il motivo per cui sono rimasto- Bofonchiò l'argenteo.

-Bravo Fratellone, sopporta- E detto questo la ragazza lasciò scivolare una mano dietro la schiena dell'uomo facendola finire esattamente sulla sua chiappa destra.

Xemnas sussultò ma non disse nulla... Doveva sopportare!

I minuti passavano lenti, e fortunatamente Ame non era ancora uscita. I pensieri di Xemnas vennero però interrotti da una sonora pacca sulla spalla, e da una miriade di sguardi puntati su di lui. Non potè fare a meno di abbassare gli occhi sulla bottiglia maledetta che, ahimè, puntava nella sua direzione.

Ora, chi diamine aveva girato la bottiglia? Era talmente preso a sperare che quel gioco finisse presto che non lo stava più seguendo da ormai parecchio tempo.

La risposta arrivò da se quando Zack si protese verso di lui con il suo solito sorriso stampato sulle labbra -Dai Xem, in onore dei vecchi tempi!-

Prima ancora che il malcapitato potesse ribattere le labbra del moro si premettero sulle sue. La lingua non esitò un secondo ad intrufolarsi all'interno di esse, e lì rimase per qualche istante, fino a che un 'Clack' e un flash non lo fecero tornare in sè. Subito spinse via l'altro pulendosi la bocca con la manica della camicia.

Un'allegra Yoru gli sedeva accanto trafficando con il cellulare.

Un orribile sensazione si impadronì della mente di Xemnas -Hai fatto una foto?! Cancellala subito!-

Il sorriso che la bionda gli rivolse fu piuttosto eloquente -Mi spiace, ma l'ho già Twitterata! Dai dai Xem! Ora tocca a te girare la bottiglia!- cercò subito di cambiare discorso infilandosi il cellulare in tasca, sperando così di salvarlo dalla furia omicida dell'altro.

-No basta! Mi rifiuto di protrarre ulteriormente questo gioco!- Xemnas fece per alzarsi ma le parole della maggiore degli Arashi lo fecero desistere -Va bene, allora passerai il turno ad Ame-

-... Dammi quella maledetta bottiglia- l'argenteo prese la bottiglia dalle mani della bionda e, pregando tutti gli dei, la fece girare sul pavimento.

Uno, due, tre giri e l'oggetto iniziò a rallentare pericolosamente nelle vicinanze di Zack... Di Demyx... Di YORU... e finalmente si fermò.

Xemnas alzò lo sguardo.

Il cuore gli saltò in gola nell'incontrare gli occhi di sua sorella puntati su di lui.

No. Tutti ma non lei.

Il resto dei ragazzi risero divertiti dalla situazione. Come si sarebbe comportato Xemnas di fronte ad una sfida del genere?

-Ame... Io... No! Non posso farlo!-

Ma la sorella gli si era già avvicinata parecchio -Dai Xem, è solo un bacio! Da piccola te ne davo parecchi!-

Le gote del fratello maggiore si colorarono appena -Ma Ame! Questa è una cosa diversa! Sono tuo fratello! Tu sei grande! Io sono grande! Non si può! Cosa direbbe... !-

Purtroppo la sorellina dolce e casta, non lo era poi tanto.

Dopo aver roteato gli occhi, stufa di sentire tutte quelle inutili scuse, e aver portato entrambe le mani sulle guance del fratello, Ame schioccò le proprie labbra su quelle dell'altro proprio come poco prima aveva fatto Zack, evitando però di approfondirlo troppo.

Si allontanò qualche attimo dopo sorridendo -Allora? è stato tanto terribile baciare tua sorella?-

Xemnas non rispose ancora troppo scioccato per gli eventi accaduti negli ultimi dieci minuti.

-Tsk... Ma guarda te. Approfittare in questo modo dell'innocenza di una piccola ragazza. Tua sorella per di più. E poi sarei io la maniaca! Io non potrei mai fare una cosa del genere al mio piccolo DemDem- Yoru lo guardava indignata scuotendo la testa, mentre la voce di Demyx, che fino a quel momento era stato fermo e zitto al suo posto, attirò l'attenzione di tutti i presenti.

-Ma Yoru! Ma se fino al mese scorso ti infilavi nel mio letto e mi mettevi le mani nelle mutande perchè avevi bisogno di contatti maschili!-

Un piccolo colpo di tosse provenne della sorella -...Non ho ricordo di tale comportamento.- Una voce decisamente troppo formale uscì dalle sue labbra.

Nel frattempo Ame si era impossessata della bottiglia, aspettando il momento giusto per appoggiarla sul pavimento e farla girare.

-Ehm... Ragazzi? Possiamo riprendere ora che fortunatamente tocca a me?- chiese cercando di attirare l'attenzione ma venendo palesemente ignorata.

Xemans ancora con gli occhi spalancati fissi davanti a se. Il suo colorito, al momento, lo faceva sembrare un vero e proprio fantasma e di certo la postura non aiutava a pensare il contrario.

-E va beh, io vado avanti comunque- Ame, senza degnare di uno sguardo il fratello mal ridotto e i due coinquilini che avevano preso a litigare animatamente, fece riprendere il gioco, facendo girare la bottiglia.

Un lieve sorriso apparve sulle sue labbra quando la bottiglia si fermò.

La ragazza alzò il suo viso su quello del biondino che stava gridando alla sorella cose come "I Carciofi geneticamente modificati sono più intelligenti di te" e nemmeno si era accorto che il fantomatico oggetto si era fermato proprio ad indicare lui.

-Ehm... Dem?-

Nessuna risposta provenne dal ragazzo ancora intento a gridare di tutto alla sorella.

La ragazza cominciava a seccarsi di essere costantemente ignorata proprio adesso che finalmente era arrivato il suo maledettissimo turno!

Così sbattè le mani a terra alzando di parecchio il volume della propria voce per farsi sentire -Ora basta! Smettetela di litigare e tu smettila di comportarti così per uno stupidissimo bacio! Demyx, sei uscito tu! O mi baci o rigiro la bottiglia e mi sbeccio qualcun'altro! Chiaro?-

Ecco, ora si che era riuscita a farsi sentire!

I due Arashi si voltarono verso di lei, Yoru di stucco per l'aver sentito quelle parole mentre Demyx ancora non le aveva assimilate.

Lui. Baciare. Ame.

Ecco, ora l'aveva assimilato.

-Ah, ehm. No... ti.. ti bacio io!- Demyx si sporse verso l'Unmei socchiudendo gli occhi e lei fece lo stesso, fino a toccare con le proprie le labbra del biondo.

Fu prima un timido bacio a stampo ma non ci volle molto che Ame prese l'iniziativa, portando le mani dietro la nuca del ragazzo e spingendolo maggiormente verso di se, approfondendo quel contatto. Demyx dal canto suo la cinse in vita, partecipando di buon gusto al bacio.

E fu proprio in quel momento che la coscienza di Xemnas tornò a farsi viva.

Ci impiegò qualche secondo a mettere a fuoco la scena che gli stava davanti agli occhi.

Demyx e Ame allegramente avvinghiati che si scambiavano effusioni in pubblico.

No, non stava succedendo davvero. Era morto. E questo doveva essere sicuramente l'inferno!

-...No...- Boccheggiò attirando l'attenzione della ragazza seduta accanto a lui.

-Hai visto che cccarini? Sono fatti per stare insieme!- Al momento al posto degli occhi Yoru aveva due allegri cuoricini pulsanti.

-No!- Agli occhi di Xemnas invece Demyx pareva una piovra che stringeva tra i suoi tentacoli la sua povera sorellina, vittima di un qualche incantesimo che la strega che aveva accanto le aveva fatto.

Con uno scatto fin troppo atletico il maggiore degli Unmei si scaraventò sui due afferrando Ame per le spalle e staccandola da quel bacio.

-Ma cosa..?- La ragazza aprì gli occhi frastornata e lo stesso fece Dem che era in un vero e proprio brodo di giuggiole.

-Maniaco depravato!- Xemnas fece alzare a forza la sorella dal pavimento e cominciò a spingerla verso l'uscita, maledicendo in tutte le lingue da lui conosciute il povero Demyx che ancora non poteva credere a quello che era successo.

-Xem! Ma che fai! Lasciami! Stiamo giocando! Mollami!- Nessuna parola della ragazza riuscì a dissuadere il maggiore dai suo istinti ultra protettivi.

Nick e Sara guardarono la scena dal comodo divano su cui erano sedute dall'inizio del gioco.

-Mh... Punto una caramella alla mela che questi due scopano entro due settimane- Affermò Nick.

-Ribatto con un chewingum che bastano undici giorni- ribattè Sara, porgendo una mano all'amica la quale la strinse convinta.

-Scommessa accettata, che vinca la migliore!-

-Ehi voi due non complottate !- Urlò Yoru adirata alzandosi in piedi. Aveva un espressione insolitamente seria. –Questa casa sta diventando peggio di una villa di porno attori ! Forse è il caso di finirla !-

Tutti guardarono la bionda che urlava adirata facendo espliciti gesti a tutti invitandoli ad andarsene.

Mentre tutti si avviavano alla porta Nick le si accostò. –Ma che furba la nostra piccola detective ! Stavi cercando di salvarti il culo davanti al tuo amoruccio ?-

-Non so di che parli- Yoru la guardò gravemente.

-Anche se fai finta di niente, ti importa che lui pensi che sei una specie di depravata senza speranze. Ma sappiamo entrambe che non lo sei . Fai così perché per te è l’unico modo per proteggere te stessa dal mondo. Hai paura che qualcuno possa vedere come sei veramente- Nick sbuffò guardando l’amica che le rivolgeva uno sguardo cupo.

-Scommetto un pacchetto di mentine che basterà una settimana. E ti sbagli… io non faccio finta… io sono così e non ho alcun motivo di proteggermi dal mondo.- La solita espressione allegra tornò sul suo viso.

-Se ne sei convinta…- Nick alzò le spalle e raggiunse Sara che scendeva le scale davanti alla casa.


Casa Arashi-Unmei
01.26 PM
Cucina



Xemnas era seduto su uno sgabello e rigirava nella mano un bicchiere d'acqua fredda ripensando al pomeriggio che era appena trascorso.

Come al solito nessuna cosa che coinvolgeva gli Arashi poteva finire bene... E questa volta era finita con un bacio con il suo Ex ed uno con la sua sorellina... SORELLINA!

Strani pensieri gli percorrevano la mente.

Se fosse morto quella notte l'ultima persona che avrebbe baciato sarebbe stata Ame.

Un'inquietante aura scura lo circondò e portò una mano ai capelli tirandoli appena -No! Non devo pensarci!-

Ma come cercò di allontanare quell'immagine dalla sua mente, ecco apparire quella di Demyx che cercava di risucchiare la sua piccola Ame.

Mai come in quel momento avrebbe voluto prendere una botta in testa e dimenticare tutto.

-Com'è che assedi sempre la mia cucina ogni volta che hai un problema nella vita? Non è mica un Motel questo!- Yoru apparve sul ciglio della porta.

Xemnas alzò lo sguardo -Ecco, ora si che sono felice. Mi mancava la tua presenza!- commentò ironico.

-Scommetto che ho interrotto un pensiero complesso del tipo "Se morissi questa notte l'ultima persona che avrei baciato sarebbe stata mia sorella" e minchiate simili. - ribattè la donna, dirigendosi verso il frigo, tirando fuori il suo adorato succo banana e mela.

Xemnas aprì la bocca, ma subito la richiuse non sapendo effettivamente che dire, dopotutto ci aveva azzeccato a quel pensiero.

-Dimmi.. Tu che faresti se ti fosse successa una cosa del genere?- Domandò infine.

Yoru si voltò verso di lui, appoggiandosi al tavolo -Mh... Io non mi farei problemi.-

Ma subito ripenso alla sua risposta per via di quello sguardo per niente amichevole che Xemnas gli aveva lanciato.

-Boh, non saprei... è semplice, mi basterebbe baciare qualcun altro, no? E poi non pensarci più... Un po' tipo, disgrazia scaccia disgrazia, capito no?- Yoru prese un grosso sorso di succo pulendosi poi le labbra con il dorso della mano.

L'argenteo si ritrovò a fissare quelle labbra... Erano sempre state così chiare?

La luce della luna rischiarava solo in parte il profilo di Yoru facendo risaltare in modo quasi impressionante l'azzurro dei suoi occhi.

La bionda, sentendosi osservata si voltò verso l'altro -Che c'è?- domandò curiosa - Hai avuto un lampo di genio?-

Xemnas decise di porle quella domanda che già da qualche minuto gli ronzava nella testa -Ecco.. Io... no cioè... Tipo... Tu... Ecco, si insomma... Tu.. lo faresti?-

Yoru lo guardò interdetta -Fare cosa scusa?-

Le gote di Xem si colorarono appena -Tu... mi baceresti?-

Le labbra di Yoru si spalancarono -EHHH? Sto sognando vero? Oppure ti sei fatto di Crack? Canna? Problemi neurologici?-

Xemnas si pentì immediatamente per quella richiesta idiota, ma che diamine gli era saltato in mente?

-No, lascia perdere. Fai come se non avessi detto niente!- Gli occhi ambrati del maggiore degli Unmei si abbassarono mettendosi a fissare il pavimento chiaro.

Sentì il rumore di un bicchiere venir posato sul tavolo e successivamente un rumore di passi.

Lentamente rialzò lo sguardo per incontrare lo sguardo della ragazza che fino a poco prima lo stava prendendo per il culo.

Cosa diamine era adesso quello sguardo così serio?

-Va bene...- Sussurrò Yoru avvicinandosi al viso dell'uomo che stranamente non tentò la solita fuga.

La bionda esitò qualche secondo a pochi centimetri dalle labbra dell'altro, prima di annullare completamente le distanze.

Xemnas socchiuse gli occhi per quel contatto terribilmente dolce rispetto agli altri baci che aveva ricevuto in passato dalla ragazza.

Nonostante quel momento fosse assolutamente diverso da tutti gli altri passati insieme a lei, si aspettava comunque uno di quei gesti che caratterizzavano la cara maniaca Yoru... Ma stranamente non accadde niente di tutto ciò.

Yoru protese lentamente una mano verso la sua guancia accarezzandola dolcemente, per poi farla scivolare tra i suoi lunghi capelli, lasciando che i morbidi fili argentati gli scorressero tra le dita.

Dopo quel gesto Xemnas si lasciò andare completamente.

Gli occhi si chiusero ed entrambe le mani corsero alla vita della ragazza, afferrandola con forza e tirandola verso di se fino a farla sedere sulle sue gambe.

Che sia questa la volta buona che tanto aspettava Yoru?

Sempre senza interrompere quel bacio che si era fatto via via più spinto Xemnas portò una mano a scostare la maglietta della ragazza andando a sfiorare incerto la sua pelle nuda.

Gli occhi di Yoru si spalancarono all'improvviso, e senza dire una parole interruppe quel contatto scendendo dalle gambe di Xemnas e dirigendosi a passo sostenuto fuori dalla stanza, lasciando il povero Unmei solo nel cuore della notte ancora frastornato per tutto quello che era successo...

Ma almeno adesso non pensava più ne al bacio di Ame ne a quello di Zack.





Contiuna…



By

Hikari and Cisqua





E così Hikari e Cisqua sono tornate ! Per la prima volta abbiamo deciso di dividere un capitolo in due parti visto che la prima l’abbiamo scritta quest’estate mentre della seconda ancora non si sa niente… Un giorno forse la scriveremo.

Un ringraziamento a tutti quelli che seguono NoR !



  
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