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Autore: Lady Moonlight    10/11/2012    2 recensioni
Missing Moments dedicato interamente a Kaname.
Strinse la presa su Artemis-l'arma antivampiro che aveva ricevuto quel nome dalla strana ragazza che sovente appariva nei suoi pensieri.
Era stanco... Stanco di quel mondo morente, che non suscitava in lui più alcun tipo di attrattiva.
"Nobile Kaname..."
Si voltò, verso il giovane vampiro che lo aveva chiamato. Non un Purosangue, no. I pochi che non si erano uccisi tra loro si erano rifugiati nei territori che avevano reclamato per sé, governando su quelle terre come in passato avevano fatto i grandi re degli uomini.
Lo ignorò, lasciando che gli occhi vagassero sui cumuli di detriti che in principio erano stati abitazioni. Edifici semplici, di pietra e legno, niente a che vedere con le costruzioni in ferro e vetro che nei secoli precedenti, prima del mutamento climatico, avevano dominato le sconfinate metropoli umane.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaname Kuran, Yuki Cross
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Premessa: Attenzione possibili Spoiler!
La ff è divisa in attimi-periodi di vita di Kaname: La sua vita da Ancestor, il momento della sua rinascita come fratello di Yuuki e i momenti successivi alla nascita di Yuuki.

 

 

 

Dark ParadiseÂ


 

Polvere.
Non era rimasto altro che...
Polvere.



 

Kaname abbassò lo sguardo sulla sua mano chiusa a pugno e, distrattamente, osservò il lento fluire della cenere tra le dita.
Vampiri: creature di sangue e polvere.
Pensò che "quella donna" sarebbe stata lieta di vedere fino a che punto si era spinto per realizzare il suo desiderio.
Polvere.
Era tutto ciò che rimaneva di quegli esseri; Purosangue che si divertivano ad usare gli umani come marionette nel loro personale teatrino delle meraviglie.
Annoiati, ingordi, senza limiti... Ecco ciò che erano diventati i vampiri.
Si guardò attorno. Non erano rimaste che macerie in quel mondo in rovina.
Strinse la presa su Artemis-l'arma antivampiro che aveva ricevuto quel nome dalla strana ragazza che sovente appariva nei suoi pensieri.
Era stanco... Stanco di quel mondo morente, che non suscitava in lui più alcun tipo di attrattiva.
"Nobile Kaname..."
Si voltò, verso il giovane vampiro che lo aveva chiamato. Non un Purosangue, no. I pochi che non si erano uccisi tra loro si erano rifugiati nei territori che avevano reclamato per sé, governando su quelle terre come in passato avevano fatto i grandi re degli uomini.
Lo ignorò, lasciando che gli occhi vagassero sui cumuli di detriti che in principio erano stati abitazioni. Edifici semplici, di pietra e legno, niente a che vedere con le costruzioni in ferro e vetro che nei secoli precedenti, prima del mutamento climatico, avevano dominato le sconfinate metropoli umane.
"Nobile Kaname." Questa volta la voce era troppo insistente perché lui potesse, semplicemente, ignorarla.
L'udito e l'olfatto gli rivelarono che c'erano ancora dei vampiri superstiti che vagabondavano per l'area, così come degli umani che cercavano di allontanarsi il più in fretta possibile da lì.
"Cosa è accaduto?" domandò, in modo più brusco di quanto avesse voluto.
"Abbiamo trovato una villa nel bosco. Un antico edificio, abbandonato ma ancora in buone condizioni.
Polvere.
C'era troppa polvere lì. Troppe vittime, troppi vampiri che aleggiavano nell'aria avvelenandola. Non poteva rimanere.
Era stanco. Quell'esistenza lo stava logorando, distruggeva il suo animo, ma non il suo corpo.
Una situazione inaccettabile, insostenibile.
Ogni cosa doveva trovare una fine, prima o poi...


 

E poi, senza che lui potesse rendersene conto, era accaduto.
Polvere.
Quel bambino, quell'esistenza che per ironia del destino aveva ricevuto il suo stesso nome, era divenuto polvere.
...Un'altra esistenza che lui aveva condannato ad una morte definitiva.
...Una vita che lui aveva rubato, poiché incapace di contenere la fame che secoli di isolamento avevano reso
insaziabile.

...Un futuro che lui aveva reclamato per sé, affidando il suo corpo infantile alle cure di due estranei.


 

Polvere.
Aveva segnato ogni attimo della sua esistenza, poiché il tempo era un compagno che i Purosangue non avevano motivo di temere o invidiare.
Eppure, lui che aveva sempre agognato alla morte si era ritrovato a vacillare nei suoi propositi quando i suoi occhi bambini si erano posati in quelli di lei.
Yuuki.
Una neonata. Uno sguardo che lui era certo di aver già avvertito su di sé da qualche altra parte, ma il dove non lo ricordava. Una nuova esistenza ed un calore sconosciuto a cui non voleva rinunciare.
Doveva proteggere quella vita. Il prezzo per assicurarsi ciò era irrilevante.
Avrebbe accettato ogni compromesso, tutto, pur di tenerla al sicuro.
...Tra le sue braccia.


 

Contraddizioni.
Sì, esistevano grandi contraddizioni in lui. Poiché concedere a Yuuki, la sua Yuuki, la Yuuki che aveva riacquistato i ricordi, la giusta libertà equivaleva anche a mettere a rischio la sua vita; un'esistenza che per lui era molto preziosa.
 
 

Yuuki...
La maschera scivolò via dal volto di Kaname, lasciandolo vulnerabile allo sguardo di lei. L'orchestra smise di suonare e i loro occhi si incontrarono.
Yuuki.
Sì, Yuuki. In quella sua esistenza, era solo Yuuki la persona che dava un senso alla sua vita. L'unica e sola... La sua amata, Yuuki.

 

Quando era stato... Quando, che la polvere aveva smesso di tracciare i confini della sua esistenza?
Yuuki. Era solo Yuuki, ora, ad avere il diritto di riempire ogni attimo di quella vita.
"Yuuki..." Pronunciò quel nome, accennando ad un lieve sorriso.

 


Yuuki.
Un nome che conteneva in sé il
significato dell'intero universo.

 

 

 

 

Note: Dunque, spero che siano chiare le scene che ho ripreso dal manga. In quanto missing moments non c'é nessuna aggiunta particolare agli eventi della storia madre. L'ultimo pezzo in cui nomino la maschera è riferito al capitolo 87. Se ve lo chiedete, sì, sono una grande sostenitrice della coppia Kaname/Yuuki. XD
Dark Paradise, il titolo, è riferito al mondo in rovina non solo fisico, ma anche a quello interiore di Kaname, dominato dalla polvere intesa non solo come i resti dei vampiri distrutti ma anche come profondo malessere del vampiro.
Quando infine, la polvere è sostituita da Yuuki volevo rendere l'idea che per Kaname Yuuki è davvero stata la luce e la speranza. La villa accennata all'inizio, sarebbe poi quella che diventerà la "casa ufficiale" della famiglia Kuran nel manga.
Bene, credo di aver detto tutto xD Passo e chiudo.

By Cleo^.^

 

Storie in corso:
Vampiri

Soul Hunter-La giostra del tempo

Romatico

Pirates-L'ombra del tradimento
Angeli&Demoni

Contratto di Sangue-La Guerra Celeste


Storie concluse:
Vampiri

Contratto di sangue-L'ombra del principio



 

   
 
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