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Autore: fearless13k    11/11/2012    2 recensioni
Questa storia parla di come Teresa, una ragazza che frequenta il quarto anno di superiori in un istituto femminile, gemellato con l'istituto maschile che si trova accanto. Lei e la sua amica Nova si comportano come se dei ragazzi non gli importasse niente, ovvio che hanno le loro avventure, ma le emozioni non fanno per loro, fino a quando non avviene un interessante incontro sul tetto della scuola...
La storia è nata grazie all'aiuto della mia fidatissima Cory, mi dispiace solo avere cambiato qualche cosa durante la stesura, ma spero che piaccia. E' un lavoro decisamente diverso dalle altre storie che ho pubblicato, conto di non deludervi!!
La
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La serata passò tranquilla, Ricky mandò un messaggio per avvertire che nemmeno quella sera sarebbe arrivata per cena e che nel frigo c’era della pasta da riscaldare. Teresa prese oltre alla pasta anche la bottiglia di vino già avviata e ne versò due bicchieri, mentre Bree rideva furbetta e giurava con il mignolo di non dire niente alla mamma.
Una volta messa a letto la piccola, Tess fece accomodare Niall in camera sua, mentre lei si cambiava. Lui si sdraiò sul suo letto e la guardò mentre con movimenti fluidi si spogliava.
Teresa non aveva mai avuto problemi a mostrarsi in biancheria intima, che aveva un bel corpo lo sapeva, ma anche il pensiero di essere in slip e reggiseno davanti a un ragazzo non era un pensiero che la straniva più di tanto, non era poi così differente dallo stare in costume da bagno dopotutto.
Indossò una canotta e i pantaloni di una tuta che usava di rado. Poi si sdraiò accanto a Niall.
Rimasero per un po’ a guardarsi negli occhi, ascoltando l’uno i silenzi dell’altra. Poi lui sospirando le pose la domanda che stava aspettando da tutta la sera.
- Che è successo all’uscita di scuola? E, ti prego, non mi raccontare stronzate- la pregò lui, visto che quel gioco lo aveva stufato. Se Teresa non era interessata che la smettesse di fare quel tira e molla.
Lei abbassò lo sguardo, - No, per favore, guardami negli occhi.- le disse lui, tirandole su il volto con una mano.
- Io. . . io non lo so. Nova ha tirato fuori tutta una storia oggi a pranzo, che dovevamo fare delle uscite a quattro. . . so che non intendeva cose tipo film, roba sdolcinata. . . sa che non   mi piacciono, ma mi ha fatto paura.- ammise, riconoscendo ciò che aveva provato davvero quella mattina. I suoi occhi verdi erano sgranati, probabilmente anche adesso aveva paura senza accorgersene.
- Tu continui a sfuggirmi- disse lui, con molta tranquillità, continuando a guardarla dritta negli occhi.
Era vero, lei continuava a cercare di sfuggirgli. Non voleva diventare un uccello in gabbia, intrappolata dall’amore. Rimase in silenzio.
- Mi dispiace- disse lei sforzandosi di sembrare convinta, perché nel suo cuore lo sentiva davvero, ma non riusciva spesso a trasmettere i sentimenti che provava.
Niall si accontentò di quelle due parole, si vedeva che le era costata molta fatica dirle. Si limitò a stringere più forte la sua mano.
- Non sono molto brava a stare con le persone, scusa se ho fatto la distaccata- aggiunse lei, sentendone uno strano bisogno.
- Non è vero- rispose Niall, serio in volto, la guardò negli occhi, le prese il volto fra le mani.
- Cosa non è vero?- chiese lei, visto che sinceramente non capiva.
- Che non sei brava a stare con le persone, l’ho visto oggi, con tua sorella. . . il modo in cui ti sei preoccupata per lei, l’abbiamo cercata per mezza città! E poi, lo so che ti preoccupi moltissimo anche per Nova, mi sono accorto che anche nei suoi confronti sei molto protettiva. Si vede che ci tieni.- spiegò lui, sussurrando ogni parola, ammaliandola con quei due specchi di cielo.
- Niall, io ho paura di questo.- scandì Tess, cercando di non piangere. Non riusciva ad aprirsi, erano due anni che continuava a tenersi dentro tutto, non sapeva più come si sta con un ragazzo, non sapeva più cosa voleva dire amare. Aveva il terrore di poter affidare il suo cuore a qualcuno che conosceva da così poco che avrebbe potuto spezzarglielo senza problemi. Niall sembrava così dolce, così sicuro. Sembrava che per lui l’amore non fosse un’esperienza spaventosa come per lei. Lei che aveva visto come l’amore può svanire, quanto può far male. L’aveva visto prima con sua nonna, quando era rimasta vedova e poi con sua madre, quando aveva scoperto che suo marito la tradiva e aveva dovuto attraversare il divorzio e il trasloco da sola. Non era sicura di potersi affidare ad una persona. Non era minimamente all’altezza di una storia d’amore.
- Teresa, tutti hanno paura, da soli. Per questo hanno bisogno degli altri.- le rispose lui, tirandola a sé per abbracciarla. Lei lo circondò con le sue braccia, si sentiva al sicuro nella stretta di Niall. Quando sollevò la testa per guardarlo, si sorprese nel vedere che anche lui cercava il suo sguardo.
I due volti di avvicinarono sempre di più fino a che, finalmente, le loro labbra si incontrarono. E furono fuochi d’artificio. La paura c’era, ma non era più forte come prima.
Teresa sapeva che se si fossero lasciati entrambi sarebbero caduti nel buio.
Ma sia lei che Niall adesso erano coinvolti in qualcosa che va oltre l’infatuazione passeggera, il loro sembrava vero amore. E forse dopo tutto poteva esserlo.
E tutto il tempo che avevano aspettato prima di quel bacio, tutti i quasi che c’erano stati, tutti quei malintesi, erano serviti solo a rendere quel momento ancora più intenso e speciale.
Quel bacio fu così lento e passionale e pieno di desiderio, che Tess voleva non finisse mai, anche staccarsi per dover prendere aria le dava fastidio, voleva che la congelassero in quel momento, così da rimanere con Niall per sempre. Lui la abbracciava, la accarezzava, le scostava i capelli dal collo per poterla baciare anche lì e sulle guancie e sulle clavicole e lei cercava di ricordare bene tutto, perché quel bacio le rimanesse dentro la testa per sempre.
Mentre lei e Niall stavano sdraiati sul letto pensando a loro due e chiacchierando e scherzando e quando Tess guardò sul comodino e vide le sigarette fu tentata di uscire a fumarne una, poi posò lo sguardo sull’accendino, la data che vi era incisa aveva finalmente un senso, con una strana coincidenza, sul cerchietto di argento era incisa proprio la data di quel giorno, 22 marzo.
Guardò Niall. Adesso non aveva più senso usare l’accendino adesso. Tutto era chiarito.

 



 
bella gente, questo capitolo era la fine, mi dispiace, ma è finita. Tra l'altro l'ho scritto in fretta e furia...
però spero vi piaccia lo stesso, insomma siete tutte state vicine a Nova, Tessa, Niall e Harry... dai, commentate e fatemi sapere che ne pensate! :)
passate a leggere la mia altra ff??
ci conto! ;)

 

LA
 

  
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