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Autore: UnLuckyStar    04/12/2012    2 recensioni
Questa sarà una raccolta di one-shot, ognuna ispirata ad una parola che fa riferimento all'aria. I personaggi si rifanno alla mia storia in corso, "Una storia un po' diversa", specialmente (e forse unicamente, non ho ancora deciso) saranno delle Alessandro/Lucky. Le one-shot saranno dodici.
Questa raccolta partecipa alla challenge 'The Four Elements Challenge' di xdxdxdxd
[One-shot scritte: 6/12]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: Una maschera sulla pelle
Autore: UnLuckyStar
Genere: Maliconico
Raiting: Verde
Word: 497 parole
Disclaimer: Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro. I personaggi, i nomi, le situazioni e tutto ciò che deriva dalla trama appartengono solo a me.
Tabella: Aria
Prompt: Respiro
Note: Bene ragazze, qui c'è una nota importante di cui tenere conto: LA ONE-SHOT E' SCRITTA DAL PUNTO DI VISTA DI ALESSANDRO, OKAY? Okay.

 

   

The Four Elements: Air

1. Soffio 2. Ossigeno 3. Vento  4. Respiro 
5. Cielo 6. Brezza 7. Nuvole 8. Tempesta
9. Atmosfera 10. Condensa 11. A scelta 12. Aria

Completate 6/12

 

Una maschera sulla pelle

Ed eccoci di nuovo qui, punto e a capo.
Ancora qua, in questo letto diventato famigliare notte dopo notte, sempre con lei.
Qui, su un fianco, con la testa sollevata e appoggiata alla mano, di modo che quando si sveglierà potrà sorprendermi a fissarla, come se non avessi fatto altro per tutta la notte.
Forse risulterò tremendamente romantico alla luce dell'alba, con la tazzina del caffè già pronto, ma che nell’attesa si sarà freddato.
Probabilmente si farà una risata, alla faccia delle mie continue mosse anticipate e con un fiato butterà giù quel liquido marrone che, chissà, magari manterrà un po’di calore.
Poi, se ci sarà tempo, ci daremo qualche bacio; di sicuro gli chiederò di stare ancora un po’al caldo, insieme a me tra le lenzuola. Ma la conosco, non è solito cedere alle tentazioni, e come al solito anche quella supplica verrà archiviata insieme a tutte le altre, delle infinite mattine identiche a questa.
E…Via. Scapperà in bagno a mettersi in ordine e a cercare di convincersi che è felice, felice davvero.
E lì, in quello stesso bagno si preparerà psicologicamente ad affrontare la giornata. Coprirà la vergogna sul suo volto con un velo di fondotinta. Incornicerà la tristezza dei suoi occhi con uno strato di matita nera. Nasconderà la malizia colorandosi le guance di rosso. S’impasterà la bocca di rossetto ed ironia. Con le lenti a contatto appianerà i dislivelli del dolore formatosi nel corso della notte, il correttore cancellerà i segni viola dell’insonnia, e con i mascara si pulirà delle ultime lacrime versate di nascosto.
Poi, quando il trucco si sarà aderito alla sua pelle come fosse una maschera, si arriccerà qualche ciocca di capelli, solo per convincersi che non fa poi così schifo.
Verrà in camera, si butterà addosso qualche vestito, giusto per soffocare quel corpo che tanto odia.
Allora, sarà pronta per uscire.
Ormai la conosco bene. Ormai ho imparato le sue paranoie, le sue insicurezze. Ormai sono più impegnato a badare a lei che a me stesso.
A controllare quante volte si mette di profilo davanti allo specchio e trattiene il respiro per controllare quanti centimetri mancano per arrivare al suo ideale di bellezza malata.
Ad assicurarmi che non decida di fare a meno di quel respiro…Non so più che aspettarmi da lei.
Mi scuoto lentamente e stringo gli occhi. Mi sono lasciato prendere di nuovo dalle mie supposizioni, tanto da non accorgermi che Lucky ha già aperto gli occhi. Un sorriso accennato, un sospiro, una stiracchiata e qualche mugolio mentre districa le dita dalle ciocche di capelli vermigli, scomposti sul cuscino.
-Il caffè è già pronto- mormoro piano, e lei sorride, perché già lo sapeva. Sapeva che, come ogni mattina, gli avrei tolto almeno quel piccolo peso, cercando di farla svegliare nel migliore dei modi; cercando di farla sentire un po’amata.
Ma come tutte le altre volte probabilmente nulla andrà come voglio, nulla migliorerà.
E quindi sono sempre qui, punto e a capo.


Il tempo di una sigaretta: 
Ciao ragazze!
Come va? Come state? Mi volete far felice? Sì?
Bene, allore ditemi che ne pensare °^°
Era già da un po' che volevo scrivere dal punto di vista di Alessandro, e ormai mi pare ovvio che sto usando queste os come cavie, quindi...
Boh, io c'ho provato, poi il parere spetta a voi ^^
Poooi... La scorsa one-shot è stata un vero e proprio flop °-°
Ma ringrazio ugualmente Amazaynxx e Koteichan per aver recensito!
Ehm, non ho riletto molto bene questo capitolo, quindi può darsi (anzi, è sicuro) che ci sia qualche errore di battutura/grammaticale.
Basta, io me ne vado.
Taaanto ciao :3
UnLuckyStar
*Dispensa amore*

   
 
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