Non voglio svelarvi nulla, da quello che leggerete suppongo si riuscirà ad intuire il filo conduttore, lo spunto di questa storia.
Aspetto commenti, non so bene quando riuscirò a pubblicare il primo effettivo capitolo!
In guerra e in amore vince chi fugge?
Un
cielo
terso e luminoso, probabilmente una tarda mattinata d'estate, montagne
rosse rocciose a
circondarli, in primo piano una giovane donna con una maglietta rosa, e
un
bambino con una tuta scarlatta. Lei, dai capelli turchini legati in una
treccia
sulla nuca con un fiocco rosso, occhi altrettanto turchini e felici, un
sorriso
sbarazzino e un fisico mozzafiato, indica verso una sfera dorata con
quattro
stelle e regge in mano uno strano oggetto tecnologico con un quadrante
verde, alla sua destra il bambino, non un semplice bambino, uno
incredibilmente spensierato sprizzante allegria, ma con qualcosa di
strano,
fuori dal normale, una lunga coda pelosa, regge la sfera osservandola
ammirato.
Quella vecchia foto era ora ingiallita dal tempo, ricoperta da quella
patina
ruvida che rende malinconici i vecchi oggetti e che nel contempo ne
aumenta il
loro valore affettivo. Ancora conservava lo spirito di quel giorno di
tanti
anni prima, di un periodo positivo e perfetto.
Era stata la loro prima avventura insieme, poco dopo il loro primo
incontro, si
erano conosciuti in queli luoghi incredibilmente lontani dalla civiltà
e subito
c'era stato feeling tra la giovane scienziata di città e l'improbabile
ragazzino delle montagne.
Bulma guardava con gli occhi lucidi quel piccolo pezzo di carta
incorniciata,
ormai non più lucida, che suo padre le aveva reso una settimana prima
affermando di averlo trovato tra vecchie cartine stellari e fascicoli
da
buttare all'interno del laboratorio 'piccolo' ora in fase di
ristrutturazione.
Altre erano state le notizie datele dal padre, ben più importanti di
quella
foto, che erano state capaci di portarla a vivere una delle settimane
peggiori
della sua vita, iniziata bene, ma finita nel peggiore dei modi.
Gli occhi di Goku in quella foto erano rimasti gli stessi con il
passare degli
anni, era lei quella cambiata. Dopo quel periodo orami incredibilmente
lontano,
Goku era diventato il suo migliore amico, il suo confidente, il suo
salvatore,
una persona sulla quale si poteva fare affidamento e che oggi purtroppo
non
c'era più.
Un nodo allo stomaco le ricordò il tragico evento, quel
suo ennesimo
stupido sacrificio per il bene dell'umanità, quando il Sayan prese la
pessima decisione
di portare Cell a morire sul pianeta di Re Kaio, una mossa davvero
assurda la
sua, dato che Cell poi tornò a combattere il suo Cell-game con la
stessa costanza di prima.
Calde lacrime presero a scenderle lungo le guance cadendo sul vetro che
preservava quel tenero ricordo. Ora più che mai aveva bisogno del suo
affetto e del suo sostegno, ora che
Vegeta aveva deciso di lasciarla lì con suo figlio, di aprire una
voragine nel suo cuore di gettarle in faccia tutti quegli anni passati
ad amarlo, per tornare a viaggiare per
lo spazio dichiarando di voler ritrovare i Sayan sopravvissuti.
Bulma aveva sempre saputo che quel giorno sarebbe arrivato, infatti era
stata capace di leggere la verità fra le righe, quella non era
altro
che una scusa, non era i Sayan che voleva ritrovare, ma se stesso, quel
vero se
stesso sopito da anni di vita terrestre, una vita che palesemente gli
era
sempre stata scomoda.
Continua...