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Autore: MayaNp994    14/12/2012    4 recensioni
La storia si svolge a Forks, ai nostri Cullen si è unita anche Tanya, la vampira del clan di Denali, che dopo anni e anni di tentativi è riuscita a convincere Edward a mettersi con lei. Ma proprio allora arriva a Forks la figlia del capo Swan e Edward capisce che lei è tutto. Con una Bella molto più spigliata e spontanea e un Edward molto più tranquillo, la storia cambierà moltissimo quando si scoprirà la vera ragione per cui proprio in quel periodo Bella si è trasferita a Forks..
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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E' ormai passato più di un secolo da quando iniziai la mia seconda vita.
Per quasi cientootto anni rimasi scapolo e del tutto libero da ogni sentimento umano come l'Amore.
Poi cedetti alla richiesta di Tanya, la vampira del Clan di Denali ormai trasferitasi in casa Cullen.
-Suvvia Edward, ti chiedo solo un paio di anni insieme e poi puoi decidere quello che vuoi! Ti prego!!- disse insistendo.
Era molto attraente, o almeno per gli umani, aveva il corpo slanciato e snello, il suo volto, liscio come il marmo, era attornato da capelli ricci, di colore biondo arancio, ed infine decorato da due occhi ambrati.
Sbuffai e le lessi nella mente.
Eh no caro! Questa volta non mi scappi, non rinuncerò come le altre volte! Ed è inutile che cerchi di scavare nella mia mente per cercare qualcosa che ti possa salvare... se vuoi tirartene fuori devi accettare EDWARD!
-Ok, ok!- dissi di malavoglia.
-Sì!- esultò.
Era incredibile quanto assomigliava ad Alice quando saltellava per la stanza euforica.
-Alice!!- gridò Tanya appena la vide entrare.
Mia sorella Alice, paragonata quasi sempre ad un folletto, è bassa e molto magra.
Ha i capelli corti e neri, un po' troppo sbarazzini per i miei gusti, ha la pelle chiara e di marmo, ovviamente come tutti noi.
E' molto aggraziata e le piace infinitamente ballare e vestire tutti noi, me compreso, all'ultima moda.
Meno male che quando ero umano avevo un senso dell'estetica decente, così Alice a volte mi fa scegliere i vestiti da solo e a mio piacimento.
-Dimmi Tanya...- disse senza entusiasmo, ovviamente sapeva già tutto grazie alle sue visioni.
-Io ed Edward proviamo a stare insieme!!- disse allegramente, ma la faccia di Alice non mutò espressione e questo mi preoccupò.
Di solito quando Tanya cercava di persuadermi ad accettare le sue proposte lei era sempre dalla sua parte, ma ora non era contenta per niente.
Edward la farai soffrire.
Sgranai gli occhi.
Ho visto Tanya molto depressa e arrabbiata.
-Cosa state facendo?- ci chiese Tanya quando vide come ci guardavamo intensamente.
-Mi sono appena ricordata che dovevo andare a prendere una stoffa per il vestito di Rosalie e del merletto... Potresti andarli a prendere tu?-chiese il folletto.
Sul volto di Tanya si aprì un sorriso entusiasto, quel giorno nulla l'avrebbe fermata.
Sfrecciò via in un secondo e prese, come sempre, la mia volvo metallizzata.
-Cosa hai visto esattamente?- chiesi appena fui sicuro che lei non ci avrebbe sentiti.
-Tu ti innamorerai.-
-Di chi?- non poteva di certo essere Tanya, altrimenti Alice non avrebbe detto che la avrei fatta soffrire.
-Non lo so.- sospirò.
 
Alice, Tanya ed io frequentavamo le stesse lezioni, del terzo anno, nella scuola di Forks, la piccola cittadina sperduta tra i boschi e coperta costantemente da nuvole portatrici di pioggia, invece i miei fratelli e l'altra mia sorella, cioè Jasper, Emmett e Rosalie, frequentavano l'ultimo anno..
 Rose  è alta, i suoi capelli sono biondissimi e lunghi, il suo viso è straordinariamente bello, talmente tanto che viene descritta come la ragazza più bella del mondo. La sua pelle, come quella di tutti i vampiri, è bianca, marmorea. Ha dei lineamenti slanciati e raffinati.
E' sposata con Emmett, molto muscoloso, con capelli ricci scuri, occhi dorati e delle fossette che Rosalie descrive come bellissime. È alto circa 1,95 metri. Emmett ha una forza sovrumana e supera tutti noi con molta facilità.
Jasper invece è il fidanzato di Alice, ed è caratterizzato da profonde occhiaie violacee e occhi che cambiano colore diventando da dorati come il caramello a neri come l'onice, a seconda della sete che prova. Ha i capelli folti, biondo miele. È alto, magro ma muscoloso.
-Questa sera c'è un temporale- disse Alice, mentre ci avviavamo verso l'entrata.
-Bene!- rispose entusiasto Emmett. -Jazz questa volta ti straccio!- e fece la sua fragorosa risata.
Mentre facevo il possibile per fermare tutte quelle voci in testa, una piccola pecca del mio potere, chiusi un attimo gli occhi e mi fermai in mezzo al corridoio.
Oggi sentivo che, nella mente degli essere umani, c'era qualcosa che li rendeva allegri.
Mio Dio, quanto è bella. Bella di nome e di fatto.
Devo chiederle di uscire, so che è appena arrivata e non mi conosce nemmeno... ma quelli sono dettagli...
Isabella Swan. Cosa ci troveranno di speciale in quello scorfano.
Quest'ultimo era il pensiero di Jessica Stanley. Una ragazza a dir poco insignificante.
Era sempre in cerca di qualche pettegolezzo e soprattutto della mia attenzione.
Sbuffai ed allontanai quel pensiero.
Era ovvio che la gente di Forks si sarebbe scaldata per così poco.
Qualcuno venne a sbattere contro di me ed io feci finta di aver subito la pressione del corpo che si scontrava con il mio.
Appena mi girai, vidi che per terra c'era una ragazza. Un'umana che non avevo mai visto prima.
Aveva una carnagione molto chiara, con capelli lunghi e lisci color castano scuro e occhi di un marrone cioccolato. Il suo viso è a forma di cuore, ha una fronte ampia, naso sottile e le sue labbra erano leggermente sproporzionate, un po' troppo piene.
Era alta e magra, ed a quanto pareva esercitava un'attrazione sugli umani a dir poco spettacolare... quasi quanto quella di Rose.
-Scusami.- disse guardando per terra ed arrossendo.
Cercai di leggerle nella mente ma... non sentivo niente.
Era come se non pensasse, io non riuscivo a percepire i suoi pensieri, cosa che era molto strana.
-Niente.- dissi sussurrando.
Poi mi misi in ginocchio per aiutarla a prendere i libri che le erano caduti.
Sentii i pensieri di Tanya intensificarsi di disprezzo e di gelosia, poi capii che la stavo fissando inconsciamente.
Arrossì.
Mi tirai su e la aiutai ad alzarsi, lei ringraziò e se ne andò.
-Chi era?- mi chiese Tanya con una nota d'ira nella voce.
-Non ne ho idea.- risposi confuso per quello che avevo sentito, o sarebbe meglio dire, per quello che NON avevo sentito.
-Edward!- disse quasi ringhiando.
-Tanya sto dicendo la verità- e la guardai con uno sguardo che non ammetteva discussioni o capricci.
Volevo rivederla e scoprire cosa era e chi era. Sembrava umana, aveva il sangue di un'umana ma perchè non potevo leggerle nella testa?
Edward.
Era la voce di Alice.
Edward ti assegneranno il posto accanto a lei durante la lezione di spagnolo.
Benissimo.
Feci un lieve cenno con la testa, lo vide solo Alice.
 
Entrai in classe e la ragazza era di fianco al professore.
-Signorina Swan può sedersi di fianco a...- disse il professore pensando.
Swan? Era la nuova arrivata? Colei che i pensieri di Jessica Stanley definivano uno Scorfano?
Io davanti ai miei occhi vedevo una creatura leggiadra, misteriosa e chissà che altro...
Guardai Alice, seduta vicino a Tanya, e lei fece un piccolo sorriso.
E' lei.
-Vicino al signor Cullen.- e il professore mi indicò.
Lei appena mi vide arrossì di imbarazzo, sicuramente per lo scontro di prima.
Si mosse con assoluta scioltezza e grazia fino ad arrivare al posto di fianco al mio.
Si sedette e tirò un sospiro di sollievo. Non le piaceva essere al centro dell'attenzione.
-Buongiorno- mi disse, dopo essersi rilassata.
-Buongiorno- e le sorrisi.
Lei sbiancò. Quanto avrei voluto leggerle nella mente solo per un breve istante.
-Ahora vamos a terminar la clase que hemos empezado ayer.!- disse il prof.
Ci continuavamo a fissare, io perchè volevo capire cosa avesse di strano e penso che la stessa cosa valga per lei.
-Sono Edward Cullen e tu sei Isabella Swan, giusto?-
-Chiamami Bella.- disse.
-Hai suscitato grande scalpore, tutti i ragazzi aspettavano il tuo arrivo.-
-Non credo di meritarlo...-
Ad un certo punto passò la sua lingua sul labbro superiore, una cosa del tutto spontanea, ma che fece generare emozioni che nemmeno io seppi spiegarmi.
Edward Cullen le sta parlando? WOW, devo proprio farmela amica... Sicuramente quando mi vedrà con lei si renderà conto che la sovrasto sia in intelligenza che in bellezza!
Di nuovo i pensieri di Jessica Stanley... Che noia questa ragazza.
 Dopo un po' sentii che Tanya stava fissando Bella e capii che stava cercando di farle del male con il suo potere psichico (uguale a quello di Jane dei Volturi) ma... non ci riusciva.
Alice cominciò a sghignazzare ed io trattenni a stento le risate per la faccia che fece Tanya quando vide che il suo attacco non sarebbe arrivato a destinazione.
Mi accorsi che Bella mi stava guardando con occhi interrogativi e curiosi, le sorrisi di nuovo e lei sgranò gli occhi. Strano, sembrava che nulla potesse metterla fuori gioco a parte il mio sorriso.
Finì la lezione di spagnolo e lei se ne andò salutandomi cortesemente e così feci anche io.
L'ora di spagnolo diventò da quel momento la mia preferita.
   
 
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