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Autore: LondonEye    17/12/2012    1 recensioni
cosa succederebbe se alcuni personaggi di Glee si ritrovassero catapultati nel mondo reale e al posto loro finissero gli attori che li interpretano?
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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dopo quasi due mesi di silenzio eccomi qui, a chiedervi umilmente perdono anche se so di essere imperdonabile...non vi scrivo nemmeno i motivi per cui aggiorno solo ora, vi lascio al capitolo finale della ff (con relativo epilogo alla fine) sperando che vi piaccia :) Il capitolo è un po' più lungo del normale perchè ho evitato di spezzarlo in due per evitare ulteriori attese.  Vi ricordo che le parti in stampatello normale sono ambientate nel mondo reale e quelle in grassetto nel mondo di Glee...buona lettura!

 

Capitolo 11: Ritorno A Casa (parte 2)

 

Santana era fuori la porta di casa di Dianna, attaccata al citofono in attesa che Quinn le aprisse. Se non aveva una ragione seria per aver interrotto il suo appuntamento con Heather sul più bello gliene avrebbe dette di tutti i colori: era così vicina alla soluzione di tutto! Urlando un "Arrivo, arrivo" la bionda aprì la porta:

"Fabray, dammi un motivo valido per avermi chiamata qui a quest'ora, e sii convincente perchè potrei farti molto del male al momento" la accolse la latina urlandole in faccia.

"Hey, che succede qui fuori?" si intromise Dianna, sentendo le urla della mora e raggiungendo le due giovani sull'uscio della porta.

"Madre de Dios!" riuscì solo a dire la latina, sbarrando gli occhi alla vista delle due bionde pressochè identiche che si ritrovava davanti.

"Oh ciao, tu devi essere Santana. Io sono Dianna, piacere di conoscerti...come avrai capito c'è stato un piccolo problema col mio ritorno a casa" si presentò la più grande porgendole la mano.

La mora la strinse senza riuscire a spiccicare parola e limitandosi a fissare le due ragazze di fronte a lei.

"Wow, siamo riuscite a lasciare Santana Lopez senza parole, dovremmo andarne fiere!" scherzò Quinn per cercare di sdrammatizzare la situazione. La battuta sembrò risvegliare Santana:
"Ma..ma...come..." balbettò.

Quinn sospirò e le fece cenno di entrare. Doveva spiegarle molte cose.

 

 

Naya era distesa sul divano di casa sua con gli occhi chiusi e la sua cagnolina Lucy che dormiva beatamente sopra il suo petto.

Casa sua.

Ancora non ci credeva, dopo settimane intere passate in un'altra dimensione era riuscita a tornarci!

La prima cosa che aveva fatto era stato salutare la sua cagnolina, la cosa che le era mancata più di tutte.

"Oltre ad Heather" si scoprì a pensare. Colta da quel pensiero si alzo lentamente posando a terra Lucy e prendendo il suo cellulare: era notte fonda ma non poteva aspettare, doveva sentire la sua migliore amica.

Le era mancata da morire ed ora che era così vicina a lei non poteva resistere a non vederla.

Le inviò un messaggio e tornò a sdraiarsi sul divano con Lucy, in attesa di una risposta che sperava arrivasse il più presto possibile.

 

 

Heather era tornata a casa e vi aveva trovato Taylor che la aspettava e che la accolse con uno sguardo di rimprovero.

"Mi hai fatto preoccupare sai?" iniziò il ragazzo non appena la bionda entrò in cucina posando le chiavi e dirigendosi verso il salotto per togliersi la giacca e posare la borsa. Taylor la seguì:
"Capisco che stavi passando una serata con la tua migliore amica ma potevi almeno rispondermi...silenzio assoluto e ti presenti solo ora a casa, alle 2 di notte passate?".

"Cosa sei, mia madre?" rispose irritata la bionda. Non aveva mai sopportato il suo fidanzato quando faceva il geloso e il possessivo.

"Heather, amore, sto parlando sul serio. Non voglio che accada mai più una cosa del genere. Almeno avvertimi con un messaggio la prossima volta e non ti disturberò più ma non lasciarmi così in attesa senza notizie".

La donna lo guardò per un attimo pensando al bacio che si era quasi scambiata con Santana e chiedendosi se doveva dirglielo o no. "Non era Naya e presto Santana scomparirà per sempre dalla mia vita, non ha senso dirglielo" pensò e sorridendo soffiò un:

"Scusa se ti ho fatto preoccupare, la prossima volta ti avvertirò".

Taylor le sorrise a sua volta e le diede un bacio veloce sulle labbra congedandosi con un:
"Ti aspetto in camera" e un occhiolino più che esplicito verso l'attività che era intenzionato ad intraprendere nel resto della notte.

Heather era pronta a seguirlo quando le vibrò il telefono. Era un messaggio da Naya:

 

"HeMo sono io, Naya! Sono riuscita a tornare a casa finalmente e vorrei tanto vederti per parlare di tutto il casino che mi è successo e anche per rivederti dopo tutto questo tempo...so che è notte fonda ma appena leggi questo messaggio per favore rispondimi almeno. Un bacio. Nay"

 

Il sorriso che si aprì sul volto della bionda alla vista del messaggio avrebbe potuto illuminare il mondo intero.

 

 

 

"Ma...ora che tu e Naya siete tornate come facciamo io e Quinn a fare lo stesso?".

Quinn, Santana e Dianna erano sedute sul divano di quest'ultima e le due bionde avevano appena finito di raccontare gli avvenimenti delle ultime ore alla latina.

"Non ne ho idea. Per ora direi di continuare col vostro piano di ricreare la situazione affettiva del giorno dell'incidente sperando che funzioni ancora" rispose la bionda più grande.

"E se non funziona?" ribatté la mora.

Il silenzio eloquente delle due bionde era più che sufficiente come risposta.

In quel momento squillò il telefono di Dianna. Era Heather:

"Pronto, Dì?".

"HeMo!".

"Dianna! Sei tornata anche tu! Mi ha appena scritto Naya e non ci potevo credere, sono così contenta!".

La bionda dall'altra parte del telefono non poté fare a meno di sorridere, intenerita dalla dimostrazione d'affetto della sua amica ballerina.

"Si, siamo tornate da un paio d'ore circa. C'è solo un piccolo problema...Santana e Quinn sono ancora qui".

"Cosa? Ma è assurdo! E ora cosa faranno?".

"So che è notte fonda ma se vieni a casa mia ti spiegheremo la situazione per bene".

"Taylor è qui con me e già è nervoso perché non l'ho chiamato per tutta la sera mentre ero a cena fuori con Santana, se venissi da voi sarebbe la fine...possiamo fare domani?".

"Certo, non preoccuparti HeMo...a domani allora, ti voglio bene".

"Ti voglio bene anch'io, mi sei mancata Dì" rispose la ballerina terminando la chiamata.

"HeMo verrà domani, ha un problema a casa col suo fidanzato...che ne dite se andiamo a dormire anche noi? Prevedo che ci aspetta una giornata molto lunga" disse Dianna dopo aver posato il telefono sul tavolino davanti il divano.

Le due giovani annuirono e si lasciarono guidare dalla bionda nella stanza degli ospiti.

 

 

Heather era combattuta. Aveva mentito a Dianna dicendole che non poteva andare da lei per colpa di Taylor, la verità è che voleva prima andare da Naya ma aveva paura. Paura di cosa avrebbe potuto provare se si fosse trovata da sola con Naya. Paura della reazione di Taylor ad un'eventuale relazione fra lei e la sua migliore amica. Sospirando salì le scale che portavano alla sua camera da letto e, una volta lì, spiegò con la faccia più seccata che riusciva a fingere che Dianna l'aveva chiamata dicendole di andare immediatamente a casa sua per un'emergenza dovuta ai copioni per l'episodio di Glee che dovevano girare il giorno dopo e che lei era veramente seccata di questa cosa ma non poteva assolutamente non andare altrimenti Ryan se la sarebbe presa con entrambe il giorno dopo.

Taylor, altrettanto seccato, acconsentì ma le disse che appena sarebbe tornata a casa avrebbero rimediato all'occasione persa quella notte. Senza nemmeno rispondere la bionda uscì di corsa dalla stanza, con un sorrisone stampato in faccia.

 

 

Naya era nella stessa identica posizione in cui si era messa dopo aver inviato il messaggio ad Heather e si stava quasi per addormentare quando sentì il trillo del campanello. Scattando come una molla, cosa che spaventò non poco la piccola Lucy, si alzo dal divano e corse alla porta. Trovandosi di fronte proprio la persona che sperava di vedere non poté fare a meno di saltarle addosso e abbracciarla con tutta la forza che aveva.

"Mi sei mancata così tanto" disse fra i singhiozzi.

HeMo era pietrificata, non pensava di poter provare quei sentimenti anche per Naya, oltre che per Santana. O almeno lo sperava.

"Su non piangere, sono qui ora e poi dovrei essere io quella con le lacrime di gioia no?" scherzò stringendola a sua volta e affondando il viso nei suoi capelli neri.

La latina si calmò e la fece entrare con gioia facendola accomodare in salotto e iniziando a raccontarle ogni cosa che le era accaduta nella realtà alternativa in cui era finita e spiegandole come era riuscita a tornare a casa insieme a Dianna.

"Ma ora raccontami quello che è successo qui...come avete gestito Santana e Quinn?" disse infine la mora, dopo parecchi minuti trascorsi a parlare senza sosta sotto lo sguardo sorridente di Heather che ogni tanto annuiva o rideva sentendo una delle (dis)avventure che erano capitate alle sue amiche nell'altra realtà.

A quella domanda arrossì violentemente, non sapeva cosa dire alla sua amica.

Notando l'imbarazzo della bionda, la latina aggiunse:
"Oh se hai dovuto fare cose ecco...abbastanza 'intime' diciamo...con Santana non sentirti in imbarazzo. Io ho dovuto fare lo stesso con Brittany e Dio solo sa come ho fatto".

A quelle parole la bionda cadde ancora di più nello sconforto...come avrebbe potuto dirle che a lei l'idea di baciare Santana le era piaciuta eccome?

"Mmmh si ecco ci sono stati dei momenti in cui ho dovuto essere abbastanza intima con la tua alter ego però...però pensavo sempre a Taylor così non avevo problemi e non mi sentivo troppo in colpa" rispose infine sentendosi tremendamente stupida.

La mora abbassò lo sguardo sentendo la sua risposta e Heather poté giurare di aver visto uno spiraglio di delusione nei suoi occhi, come se una speranza che aveva poco prima ora fosse andata perduta.

"Oh meno male allora..." rispose con poca convinzione Naya.

La bionda avrebbe voluto urlarle che non era vero niente, che non aveva veduto l'ora di baciare Santana e che ora non vedeva l'ora di baciare lei, ma si trattenne.

Un silenzio imbarazzante cadde fra le due, finché per puro caso alzarono lo sguardo nello stesso momento e si ritrovarono occhi negli occhi. Pozzi neri contro cielo azzurro. Rimasero a fissarsi per almeno 10 secondi senza dire una parola finché, quasi all'unisono, si gettarono l'una sulle labbra dell'altra.

Naya non credeva di aver mai baciato qualcuno in quel modo. Stava donando tutta se stessa a Heather, se possibile quel bacio era ancora più profondo di una notte di sesso con lei. E Heather faceva lo stesso. Quando le due si staccarono avevano il fiato corto e le lacrime agli occhi. Si guardarono di nuovo e scoppiarono a ridere, riprendendo a baciarsi più appassionatamente.

Forse era sbagliato, forse non era vero amore, ma lo desideravano entrambe più di ogni altra cosa al mondo e per ora andava bene così.

 

 

 

Quinn e Santana erano entrambe a letto, addormentate profondamente. Dianna al contrario non riusciva a dormire e pensava solo a Lea, a pochi chilometri da lei senza sapere che la sua fidanzata era finalmente tornata a casa. Aveva resistito tutto quel tempo senza chiamarla perchè sapeva che c'erano cose più importanti a cui doveva pensare ma adesso che vigeva quel clima di calma assoluta sentiva tremendamente la mancanza della mora accanto a lei. Alzando lo sguardo controllò l'ora sul grande orologio appeso in salotto: le 5:25. Era da quasi quattro ore che era seduta su quel divano.

La bionda pensò che non era troppo tardi, per andare sul set si alzavano sempre alle 6:00 quindi avrebbe tolto alla mora solo pochi minuti di sonno e poi era sicura che sarebbe stata felice di sentirla e di sapere che finalmente era tornata a casa. Incoraggiata dai suoi stessi pensieri si alzò e prese il suo cellulare iniziando a comporre il numero di Lea. Dopo una decina di squilli finalmente rispose:

"Pronto?" la accolse una voce assonnata che non sentiva da troppo tempo.

"Lea...sono io, Dianna" rispose la bionda visibilmente emozionata.

"Cos..Dianna? Sei proprio tu? Cioè non sei Quinn?" rispose la mora improvvisamente sveglia e attiva...non ci poteva credere, era troppo bello per essere vero.

"Si sono proprio io, Quinn è ancora qui ma almeno io e Naya siamo riuscite a tornare a casa. E' successo tutto circa quattro ore fa, ti avrei chiamata prima ma era notte fonda e avevo molte cose a cui pensare..."

"Non devi scusarti, aspettami arrivo immediatamente...mi sei mancata da morire amore, arrivo subito a casa tua!"

Dianna non fece in tempo a rispondere che la mora aveva già attaccato, pronta ad alzarsi dal letto per raggiungerla immediatamente. Sorridendo all'entusiasmo della sua ragazza, la bionda andò in camera sua per darsi una sistemata e accogliere Lea nel miglior modo possibile. Dopo nemmeno un'ora sentì bussare alla porta: almeno Lea si era premurata di non suonare il campanello per non svegliare le dormienti Quinn e Santana.

Quasi correndo, tanto era trepidante di rivedere la sua fidanzata, Dianna andò ad aprirle. Non appena la porta rivelò la presenza della mora entrambe si spinsero avanti per abbracciarsi fortissimo e poi scambiarsi un tanto agognato bacio appassionato, bacio che aspettavano da settimane. Durò parecchi minuti, tanto che si chiesero se qualche paparazzo mattutino le avesse viste e l'indomani si sarebbero ritrovare su tutti i giornali senza che avessero potuto fare coming out volontariamente. Ridendo come due bambine si staccarono dal bacio e entrarono in casa chiudendosi la porta alle spalle e riprendendo a baciarsi mentre camminavano verso la camera da letto di Dianna...quella mattina avrebbero mandato al diavolo Ryan, sarebbero rimaste a casa e avrebbero rimediato a tutte le settimane di lontananza a cui erano state costrette.

 

 

Naya e HeMo erano abbracciate strette, sdraiate sul divano della mora con Lucy che dormiva ai loro piedi.

"Non posso crederci che l'ho fatto" esordì la latina dopo diversi minuti di silenzio in cui entrambe non avevano fatto altro che stringersi e scambiarsi qualche bacio ogni tanto.

"Fatto cosa?".

"Baciarti...dichiararmi".

"Dichiararti?".

"Beh si...baciarti è stata una specie di dichiarazione per dirti che non sono così etero come credevo e che...che...".

"Che?" chiese la bionda, divertita.

"Che ti amo".

La bionda sorrise ancora di più e, sorprendendosi della sua stessa audacia, baciò per l'ennesima volta la mora.

"Ti amo anch'io".

 

 

Santana aprì lentamente gli occhi: guardando lo schermo del suo cellulare vide che era quasi mezzogiorno e immediatamente scattò in piedi. Era tardissimo e non erano andate sul set di Glee! Girandosi verso sinistra vide che nel letto accanto il suo Quinn era ancora profondamente addormentata e subito si diresse verso di lei per scuoterla.

"Q, svegliati...Quinn!"

La bionda aprì di scatto gli occhi e quando vide chi era ad averla svegliata grugnì un "Lasciami in pace" e si girò dall'altra parte, pronta a riaddormentarsi.

A quelle parole la latina riprese a scuoterla.

"Alza immediatamente il culo Fabray, è quasi mezzogiorno e non siamo andare sul set di Glee, Ryan ci ammazzerà!".

A quelle parole anche la bionda scattò in piedi e subito prese il suo cellulare dal comodino accanto al suo letto.

"Finalmente ti sei svegliata...".

"Non ho nessuna chiamata di Ryan, è impossibile che non abbia nemmeno provato a contattarci" rispose la bionda ignorando la frecciatina di Santana.

"Ora che ci penso nemmeno io...ora lo chiamo, la situazione è strana in effetti" rispose la latina.

Componendo il suo numero si sedette sul suo letto. Dopo pochi squilli Ryan rispose:

"Santana? Perchè mi chiami a quest'ora?".

"Ma...Ryan non dovremmo essere sul set noi? Non ci siamo presentate e nemmeno ti arrabbi?".

"Veramente mi ha chiamato questa mattina Dianna per dirmi che era finalmente riuscita a tornare a casa e che non sareste venute a lavoro perchè eravate stanche e io ho acconsentito".

"Ah ok, scusami per il disturbo allora, pensavo non ti avesse avvertito nessuno...".

"No tranquilla, ora torno a lavoro, ci vediamo domani!".

"Ok, ciao Ryan".

La mora attaccò e si rivolse alla bionda davanti a lei che la guardava con sguardo interrogativo:
"Dianna ha chiamato stamattina il set per avvertirli che non ci saremmo presentate, è tutto a posto".

La bionda per tutta risposta le tirò un cuscino in piena faccia:
"Hey! E questo per che cos'era?" disse la mora lanciandoglielo indietro.

"Mi hai svegliata per niente! Stavo facendo un sogno stupendo!" rispose Quinn imbronciata.

La mora scoppiò a ridere e corse sul letto della bionda per farle il solletico.

"Smettila San!" urlò la bionda con le lacrime agli occhi dal troppo ridere.

La mora smise e si sistemò meglio nel letto insieme a lei, abbracciando stretta la sua migliore amica.

"Ti voglio bene, lo sai Q?".

"Lo so...solo io posso avere accesso a questa Santana Lopez carina e coccolosa del resto".

"E' vero ma non dirlo in giro o la nostra amicizia finisce qui" scherzò la latina con tono fintamente minaccioso.

"Torneremo mai a casa?" chiese visibilmente preoccupata la bionda.

"Sono sicura di si, se Dianna e Naya ci sono riuscite non vedo perchè noi dovremmo avere dei problemi".

"A proposito di Dianna...dove è finita? La casa è così silenziosa".

"Non ne ho idea, andiamo a scoprirlo" rispose la mora alzandosi dal letto e porgendo una mano alla bionda per aiutarla ad alzarsi.

Le due giovani guardarono in tutta casa ma non c'era traccia della bionda tanto simile a Quinn. Dopo aver controllato in bagno dedussero che stava ancora dormendo e decisero di andare a svegliarla, era quasi ora di pranzo e volevano almeno incontrare Naya e parlare meglio della loro situazione in modo da poter tornare a casa il più presto possibile.

Santana fu la prima ad arrivare davanti alla porta della camera da letto di Dianna, mentre Quinn saliva le scale per raggiungerla. Prima che anche la bionda potesse arrivare nella stanza un urlo squarciò il silenzio:
"Madre de Dios! Avvertite la prossima volta!" stava urlando Santana, mentre correva fuori la stanza con gli occhi chiusi sbattendo la porta.

"Cos'è successo?" chiese preoccupatissima Quinn, raggiungendola.

"Entra nella stanza e controlla tu stessa se hai coraggio...Dios mio, ora avrò gli incubi di te e la Berry nude nello stesso letto".

Senza capire, Quinn entrò nella stanza. Quella che le si parò davanti la lasciò senza parole facendola arrossire immediatamente.

Dianna e quella che era a tutti gli effetti la sorella gemella di Rachel Berry erano nude, nello stesso letto. Dianna era intenta a coprirsi più che poteva col lenzuolo mentre la sosia di Rachel era di spalle e si stava frettolosamente mettendo una maglietta.

"Oh mio Dio" riuscì solo a dire la bionda più piccola.

Dianna la guardò tremendamente imbarazzata. Se avesse potuto si sarebbe sotterrata viva e non sarebbe mai più uscita fuori.

La bionda più giovane uscì dalla stanza chiudendo gli occhi e dicendo:
"Io e Santana aspettiamo di sotto. Quando vi siete ehm...rivestite...raggiungeteci".

Dianna chiuse gli occhi e sospirò:
"Dannazione".

Lea finì di rivestirsi e passò a Dianna la sua biancheria intima e mentre anche la bionda si rivestiva si sedette sul letto:
"Pensa positivo, almeno non è una cosa che non si aspettavano sarebbe potuta accadere. Quinn sa benissimo che io e te stavamo insieme e penso che lo abbia detto anche a Santana".

"Amore non credo che questo mi tranquillizzi molto" rispose la bionda infilandosi un paio di pantaloni presi a caso dall'armadio.

Quando entrambe erano vestite e coi capelli almeno un po' sistemati scesero al piano di sotto, dove le due cheerleader le stavano aspettando sedute sul divano, visibilmente imbarazzate.

"Noi...ci scusiamo per quello che avete visto. Non era previsto".

"Non era previsto cosa? Che noi vi scoprissimo o che avreste passato tutta la notte a scopare?" se ne uscì Santana un po' troppo acidamente di come avrebbe voluto.

Quinn la fulminò con lo sguardo: lei non doveva fiatare vista la sua fama a Lima.

Lea a quelle parole arrossì ma riuscì a controllarsi e, stringendo la mano di Dianna, andò a sedersi insieme a lei sul divano.

"Entrambe le cose direi. Io sono Lea comunque, piacere. Te devi essere Santana giusto?".

"Si...sai sembri molto più figa della Berry, forse capisco perchè Dianna sia innamorata di te" rispose la mora.

A quelle parole Dianna sorrise mentre Lea la ringraziò e si limitò a sedersi più comodamente sul divano.

"Allora...parliamo di cose serie che ne dite?" iniziò Dianna dopo qualche istante di silenzio in cui Santana e Quinn non avevano fatto altro che sorridere, ripensando alla scena che gli si era parata davanti agli occhi pochi minuti prima.

Le due giovani annuirono subito e tornarono serie.

"A quanto ho capito non avete ancora ricreato la situazione affettiva del giorno dell'incidente giusto?" chiese la bionda.

"Non lo so, dipende tutto da quello che stanno facendo Naya ed Hether ora...se hanno deciso di prendere spunto da voi almeno metà del lavoro è fatto" rispose Santana.

Dianna e Lea arrossirono di nuovo ma cercarono di sorvolare sull'acidità della latina, tanto diversa dalla Naya a cui somigliava tanto.

"Ok...quindi cosa dovete fare ora te e Lea?" continuò Dianna rivolgendosi alla sua alter ego.

"Ecco...dovremmo odiarci credo. In questi giorni ho provato a farmi odiare da lei ma poi sei tornata te e ora ci troviamo qui tutte insieme".

Lea guardò Dianna  con sguardo affranto e quest'ultima disse:

"Io non ne sarei molto sicura di questa cosa..."

"In che senso?" chiese la bionda più piccola, visibilmente incuriosita.

"Penso che tu lo sappia..." rispose a sua volta la più grande.

La giovane non disse nulla ma si limitò ad abbassare lo sguardo, improvvisamente vergognosa.

Lea parve non capire ma Dianna le fece cenno di star zitta e molto educatamente chiese a lei e a Santana di lasciarle sole per un attimo. Le due acconsentirono e si diressero nella camera degli ospiti.

"Sai, io so tutto su di te" iniziò Dianna, una volta che furono da sole.

La più piccola continuò a fissarsi le scarpe senza proferire parola.

Dianna si avvicinò a lei e le prese una mano.

"Sai che fra due anni sarai a Yale?" le chiese stringendo quella  piccola mano fredda fra le sue, identiche.

La cheerleader parve illuminarsi e sollevò lo sguardo:

"Veramente?" chiese.

Dianna annuì e continuò:
"E sarai felice come non lo sei mai stata prima perchè avrai qualcuno che ti ama".

A quelle parole la bionda non riuscì a trattenersi:
"Chi?".

"Dai che lo sai...chi è l'unica persona che se ti amasse ti renderebbe felice?" rispose sorridendo.

"Rachel" disse in un sussurro la cheerleader.

Dianna si limitò a sorriderle stringendole ancora di più la mano e la bionda tornò a guardarla:
"E' assurdo...come è possibile che tutto questo mi accadrà? Andrò in una delle università più famose del mondo e farò coppia con Rachel che fino a prova contraria è etero?".

"Anche te fino a prova contraria eri etero pochi minuti fa...".

"Si ma...".

"Non pensare a queste cose ora, ti dico solo di fidarti di me. E visto che a quanto pare hai sistemato le cose con Lea adesso non devi più preoccuparti di nulla, il prossimo passo spetta a Santana con Heather".

La più piccola finalmente si lasciò andare in un sorriso.

"Ora andiamo a richiamare quelle due ok? Non vorrei che ci ritrovassimo con loro due nude nella stanza degli ospiti...Lea è tutto tranne che etero e idem Santana quindi sono un po' preoccupata".

A quelle parole scoppiarono entrambe a ridere e salirono al piano di sopra.

"Allora?" chiese Lea non appena le videro. Quinn teneva gli occhi bassi ma Dianna le passò un braccio intorno alle spalle per rassicurarla e disse che era tutto sistemato e non c'era nient'altro da dire.

 

 

Naya ed Heather erano in auto, dirette a casa di Dianna. Era il momento di ricongiungersi con tutte le altre per pensare ad un modo per riportare le ultime due "viaggiatrici dimensionali" come le aveva definite Naya e sistemare quella situazione una volta per tutte. Per il giorno dopo erano finalmente previste piogge e non potevano farsi sfuggire quell'occasione. Arrivate nel vialetto di casa di Dianna parcheggiarono e andarono a suonare il campanello. Le accolse Santana, seguita da un festante Arthur estremamente felice di rivedere Naya che era come una seconda padrona per lui. La latina, dal canto suo, rimase sconvolta nel vedere Santana...era identica a lei accidenti!

Heather sorrise vedendo la reazione di Naya e fece le presentazioni al posto suo:
"Ciao San, questa è Naya come avrai capito. Naya, lei è Santana".

La latina più giovane sorrise notando che era una gran figa anche in questa realtà e porse la sua mano alla sua sosia, che la strinse con forza finalmente sorridendo.

"Wow, sembriamo gemelle!" riuscì solo a dire.

"Ahahah si, è la stessa cosa che ho pensato io di Quinn e Dianna quando le ho viste per la prima volta insieme stanotte".

Entrarono dentro e mentre Naya e Lea si salutavano le altre si diressero nell'ormai familiare salotto di casa Agron.

"Allora...ci sono novità?" esordì Dianna.

"Domani sono previste piogge quindi penso sia il momento ideale per provare a rispedire a casa queste due signorine qui presenti" rispose scherzosamente Naya rivolta a Quinn e Santana.

"Ma...e come facciamo con la situazione affettiva del momento dello scambio?" chiese Lea confusa.

"Ehm...ecco...io e Heather credo che abbiamo sistemato le cose almeno per quanto riguarda Santana" disse visibilmente in imbarazzo Naya.

Santana sbarrò gli occhi:
"Vi siete baciate? Hai resistito a me e poi sei andata a baciare lei?" disse visibilmente offesa rivolta ad HeMo.

"Veramente ieri sera se Quinn non ci avesse interrotte ti avrei baciata più che volentieri...credo proprio che domani andrò a fare una chiacchieratina con Taylor per sistemare le cose anche con lui" rispose la bionda.

Naya la strinse dolcemente e Dianna, ancora sconvolta da quella novità, disse:
"Wow complimenti ragazze...credo che Ryan avrà molto da fare con tutti i coming out che si ritroverà a gestire nelle prossime settimane. Credo che anche Darren e Chris stiano pensando di uscire allo scoperto tra l'altro".

Tutte le più grandi scoppiarono a ridere mentre Santana sembrò improvvisamente ricordarsi di qualcosa:

"Ma con Quinn come facciamo?".

La diretta interessata arrossì violentemente e abbassò immediatamente lo sguardo. Ci pensò Dianna a rispondere per lei, facendo cenno a Lea di non dire nulla anche se sapeva che era molto confusa anche lei:
"Anche Quinn ha sistemato le cose, penso proprio che domani potrete tornare entrambe a casa senza troppi problemi".

Santana era sul punto di ribattere per farsi spiegare cosa intendesse ma Dianna la fulminò con lo sguardo e ammutolì.

Lea notò la tensione di Quinn e cercò di cambiare discorso:

"Si torna a casa!" urlò facendo un gesto di vittoria.

Tutte quante scoppiarono a ridere e Santana e Quinn urlarono a loro volta:
"Si...finalmente!".

 

--------------------------------------------------------------------------------------̰̰---------------------------------------EPILOGO------------------------------------------------------------------------------------------

Pioveva a dirotto. Lea, Dianna, Naya, Heather, Quinn e Santana erano tutte nel trailer di Lea e aspettavano fiduciose l'arrivo di un fulmine. Avevano anche spostato il trailer momentaneamente sotto un albero per attirarne il più possibile. Nell'attesa, Quinn parlottava con Dianna in un angolo:

"Non puoi dirmi altre cose sul mio futuro?" implorava la più piccola con tono supplichevole.

"Ti ho già detto troppo, direi che basta e avanza" la liquidò la maggiore con un sorriso.

"Si ma è tutto così vago...come farò ad ottenere l'ammissione a Yale senza nessuna raccomandazione, io che sono solo una studentessa di provincia senza nemmeno troppi meriti?".

"Non sminuirti così. Posso dirti solo che ti aspettano molte sfide nel prossimo anno, più di quante tu ne abbia mai affrontate fino ad ora, ma le supererai tutte alla grande e questo ti darà molti buoni motivi per essere ammessa a Yale".

La cheerleader si spaventò notevolmente da quella previsione:
"Più di una gravidanza a 16 anni con relativa cacciata di casa e semi-depressione dovuta al dover dare in adozione la propria figlia?".

"Purtroppo si. Ma come hai superato quelle sfide durissime supererai brillantemente anche ciò che ti aspetta, tranquilla".

La cheerleader parve soddisfatta da quella risposta e la smise di fare domande. Dall'altro lato del camper Naya e Santana avevano intavolato un discorso simile:
"Quindi? Cosa ne sarà di me? Non mi vedrai mai più quindi non dovrai nemmeno sentirti in colpa se mi anticipi qualcosa" stava dicendo la più giovane.

"Non ti anticiperò niente. L'unica cosa che posso dirti è di stare tranquilla e soprattutto di credere più in te stessa, ne avrai bisogno per quando dovrai decidere di andare al college".

"Cosa significa?".

Naya fece il gesto di cucirsi le labbra  e la più giovane, capendo che non le avrebbe cavato più nessun'altra informazione, si andò a sedere su una sedia con l'aria imbronciata.

Lea, nel frattempo, guardando fuori dal finestrino aveva notato un aumento considerevole dei tuoni...forse l'arrivo di un fulmine era vicino. Tremendamente ansiosa per la buona riuscita della loro missione, andò a sedersi accanto a Dianna stringendola a sé e dandole un dolce bacio. Santana fece finta di vomitare nel guardarle mentre Quinn sorrise lievemente, pensando che forse di lì a poco anche lei avrebbe scambiato un bacio con quelle labbra ma nella realtà giusta e con la persona giusta, Rachel. Quando un fulmine cadde vicinissimo al loro camper Santana e Quinn iniziarono ad agitarsi mentre Heather andò ad abbracciarle entrambe in segno di saluto, sentendo che il loro ritorno a casa era molto vicino. Lo stesso fecero Dianna, Naya e Lea. Naya e Dianna, quando andarono ad abbracciare i loro alter ego, si trattennero un po' di più. Dianna in particolare sussurrò all'orecchio di Quinn, senza farsi sentire da nessun'altro, un veloce:
"Stai attenta a non inviare mai messaggi mentre guidi Quinn".

La bionda si sciolse dall'abbraccio confusa da quelle parole ma Dianna si limitò ad aggiungere:
"E' solo un consiglio" facendole l'occhiolino.

Prima ancora che Quinn potesse risponderle un fulmine colpì in pieno il trailer e tutto divenne nero.

 

 

 

"Dianna! Dianna! Svegliati!".

Quinn aprì gli occhi, aveva un dolore tremendo alla testa e tutto era confuso alla sua vista.

Strizzando gli occhi vide che sopra di lei vi era Sam che la scuoteva, mentre poco più in là Rachel stava scuotendo Santana, che ancora non si era svegliata.

"Io...sono tornata a casa!" disse alzandosi in piedi ma appoggiandosi a Sam per non cadere di nuovo a terra colpita da un forte giramento di testa.

Odiava gli scambi temporali.

"Q...Quinn?" chiese incerto Sam.

La bionda annuì e lo abbracciò fortissimo. Il biondo non riuscì a trattenere un urlo di gioia e subito si girò verso Rachel, che finalmente era riuscita a svegliare Santana.

"Dove sono?" chiese quest'ultima.

"Santana, siamo tornate a casa!" le disse gioiosamente la bionda.

La latina si mise immediatamente a sedere e guardò incredula prima Sam poi Rachel. Notando la presenza di quest'ultima disse:
"Che ci fa la Berry qui?".

"Sam mi ha chiamato quando ha detto che Dianna e Naya erano riuscite a tornare a casa. Aveva provato a chiamare prima Artie e poi Brittany ma nessuno dei due aveva risposto, probabilmente perchè era notte fonda, e allora ha chiamato me e io sono subito corsa qui quando dopo qualche ora siete comparse voi due" rispose la diretta interessata.

Quinn aveva ascoltato tutta la storia senza mai perdere di vista gli occhi di Rachel. Quest'ultima, notando tutte quelle attenzioni, abbassò lo sguardo intimidita...ora non aveva più Dianna davanti, quella era la Quinn che la insultava e le faceva lanciare granite in faccia dai giocatori di football.

La bionda, accorgendosi dello sguardo intimidito di Rachel, provò vergogna per se stessa e per tutto quello che le aveva fatto in passato...Dio, perchè era stata così stupida? Aveva passato anni a insultare Rachel solo perchè era gelosa di lei e della sua perfezione. Si perchè per Quinn Fabray Rachel Berry era la perfezione. Solo all'inizio del secondo anno si era accorta di provare qualcosa per lei ma spinta da suo padre che le aveva sempre insegnato che essere gay era sbagliato aveva represso il suo sentimento fino a farlo trasformare in odio verso quella ragazza che tanto la tentava facendola sentire tremendamente sbagliata. E ora eccola lì, disperata davanti al suo primo e forse unico grande amore senza sapere come fare per dirle di star tranquilla perchè non le farà mai più del male ma anzi, se glielo permetterà, la amerà come nessuno l'ha mai amata.

Santana interruppe i pensieri della bionda:
"Devo trovare Brittany! E' da settimane che non la vedo, non posso resistere ancora".

Sam gli disse che sapeva dove l'avrebbe trovata in quanto l'aveva accompagnata a casa prima di dirigersi con Dianna e Naya nel trailer che le aveva riportate a casa. Chiedendo alle altre due ragazze se per loro era un problema essere lasciate sole (entrambe risposero di no), il biondo accompagnò la latina a casa di Brittany.

Rimaste sole, Rachel era ammutolita. Quinn non sapeva né cosa fare né cosa dire per smorzare la situazione finché alla fine, armatasi di coraggio, esordì con un semplice:

"Mi dispiace".

La mora rimase colpita da quelle parole:

"Per...per cosa?".

"Per tutto. Per averti trattata malissimo per anni, per averti fatto sentire come se ti odiassi, per non averti mai detto quello che penso veramente di te".

"E cosa pensi veramente di me?" chiese incerta l'ebrea.

Nel momento in cui le labbra di Quinn si posarono sulle sue Rachel non capì più nulla. Era la risposta che si sarebbe aspettata di meno alla domanda che le aveva posto eppure era anche quella che sperava più di ogni altra di ricevere. Quando sentì la bionda spingere la lingua contro la sua per approfondire il bacio la mora si staccò dolcemente:
"Io...cos'era questo?" chiese ancora sconvolta.

"Quello che penso di te. Sono stata una stupida Rach, ho sempre provato qualcosa per te ma ero troppo impaurita per ammetterlo ma ora sono disposta a cambiare. Ti dimostrerò che ci tengo veramente a te...ti prego dammi una possibilità".

"Rach? Mi hai chiamato Rach?" rispose soltanto la mora sorridendo.

Quinn arrossì e Rachel non le diede il tempo di rispondere che subito si spinse sulle sue labbra, approfondendo immediatamente il bacio di prima.

Quando entrambe non ebbero più fiato si staccarono e Quinn non poté fare a meno di chiedere:
"E ora? Siamo...una coppia?".

"Non lo so, so solo che questo è il giorno più bello della mia vita e voglio assolutamente darti una chance perchè anche io è da anni che ti muoio dietro ma te eri troppo presa dalle tue insicurezze per notarlo".

Quinn sorrise e pensò che dopotutto lo scambio dimensionale non era stato affatto male.

Era tornata a casa, sapeva di avere un futuro roseo davanti a sé nonostante qualche difficoltà che la aspettava e finalmente la persona che amava era accanto a lei. Si, era stata decisamente fortunata pensò mentre usciva dal trailer mano nella mano con la sua nuova ragazza, pronta l'indomani a far scoprire al mondo intero che la regina dei ghiacchi Quinn Fabray era innamorata persa per la regina degli sfigati Rachel Berry.

 

 

Angolo dell'autrice:

 

eccoci qui...è finita finalmente! Mi scuso nuovamente per i quasi due mesi di attesa e spero che non abbiate il diabete troppo alto dopo aver letto questo capitolo finale XD Io personalmente amo le storie con finali tragici e tanto angst ma per questa non ci sono riuscita, doveva essere tutto dolce, perfetto e tenero *-* Vi faccio alcune spiegazioni:

-nella mia testa Quinn e Rachel dopo il diploma si sono messe insieme quando Quinn ha iniziato ad andare a trovare Rachel ogni settimana usando il suo pass, mi rifiuto di accettare la penosa storyline che stanno dando i RIB a Quinn -.-

-Ryan Murphy credeva alla storia dello scambio dimensionale, per questo non ha fatto una piega quando Santana lo ha chiamato e quando Dianna le ha detto di essere tornata a casa da un'altra realtà.

 

Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione che avete dedicato alla mia storia (oltre mille visualizzazioni per il primo capitolo? Vi amo!), per le recensioni sempre presenti e per aver inserito l'ff nei preferiti e nelle ricordate...grazie grazie grazie! Per il futuro mi dedicherò solo alle oneshot o al massimo pubblicherò long solo quando avrò tutti i capitoli pronti quindi non dovrete più penare per me, tranquilli XD a presto :)

 

 

  
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