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Autore: raawrshelley    23/12/2012    2 recensioni
They don't know about the things we do, they don't know about the "I love you"s,
but i bet you if they only knew, the would just be jealous of us.
They don't know about the up all nights, they don't know I've waited all my life,
just to fall in love it feels this right, baby the don't know about us.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, George Shelley, Jaymi Hensley, JJ Hamblett, Josh Cuthbert
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Giorno dell'audizione, 7:30 del mattino, eravamo già fuori gli studios che aspettavamo in attesa del provino, eravamo insieme a tutta la nostra famiglia e c'era un caldo che mi faceva quasi sciogliere.
Migliaia di persone tra quelle transenne ad aspettare e tutto per provare a realizzare il proprio sogno.
Il solo picchiava fortissimo e mi girava tantissimo la testa, tenevo per mano George mentre i parenti non ci guardavano e sudavo e tremavo copiosamente, lui sapeva che io ero nervosa.

Passó mezz'ora e il sole non fece altro che picchiare piú forte, i miei occhi si socchiusero e svenni.

"Ehi, Ehi, bella ti svegli?" aprii gli occhi e mi trovai fra le braccia di un ragazzo dagli occhi color miele con riflessi color nocciola, aveva un ciuffo alto, apparentemente spugnato di gel.
"Cos'è successo?Dov'è George?" dove era andato George, vedevo tutti i miei parenti intorno a me perchè mi avevano fatto soccorrere proprio da quel ragazzo, uno sconosciuto!
"il ragazzo è andato a prenderti dell'acqua" mi rispose il moro sorridendomi
"ma tu chi sei? Perchè mi hai soccorso proprio tu?" chiesi, infondo non capivo come mi fossi ritrovata proprio tra le sue di braccia.
"sono Jamie, ma chiamami JJ, ti ho preso io perchè sei caduta all'indietro e io ero proprio dietro di te, accorgendomi della tua presenza mentre cadevi ti ho preso, perció non ti hanno soccorso i tuoi parenti."
"io sono Carter, piacere"


Vidi una presenza in lontananza, era George che tornava con dell'acqua.
"Adesso ritorno dai miei amici" disse JJ con un sorriso forzato, come se volesse restare, e lo volevo anche io, so che stavo con George ma mi sento attratta da quel ragazzo.
"no, aspetta, se ti va puoi restare" 
"se ti fa piacere . ." 
vidi George avvicinarsi con la sua solita camminata insicura, quanto lo odiavo per questo, era così stupendo e non lo sapeva, era pieno di insicurezze e paure, per colpa del suo aspetto, quello che aveva da teenager, grasso, perfino quando andiamo a mare, resta vestito dice che la sua testa è programmata per pensare che lui sia ancora obeso, e pure io lo trovo così perfetto.

"Carter" disse inizialmente con un sorriso ma che poi si trasformó in una smorfia, in gelosia, una volta accortosi di jj.
"ehi amico, io sono JJ" disse jj con un sorriso a 32 denti"
"George" rispose con un tono quasi arrabiato 
gli ripresi la mano per tranquillizzarlo e lui me la strinse quasi per mettermi in guardia.

[...]

12:00.
Eravamo dietro le quinte, dopo toccava a noi, ero così nervosa, ero in un angolo con George, mi calmo solo se sono con lui.
"ehi, piccola, calmati" disse per tranquillizzarmi e ci riusciva con quella sua faccina dolce e i suoi tratti perfetti
"lo so, ma questo è un passo per realizzare il nostro sogno" la mia voce tremolava a tratti.
"ti prometto che andrà tutto bene" disse baciando il mio collo, pezzo per pezzo, fino ad arrivare alle mie labbra.
Chiusi gli occhi, il solo sentimento del suo respiro mi faceva rilassare, mentre lui si avvicinava lentamente con la sua bocca alla mia baciandomi delicatamente.
"Non succederà niente" si fermò sorridendo per poi baciarmi di nuovo.

"ACCOGLIAMO I PROSSIMI DUE CONCORRENTI" annunció il presentatore.

"cavolo George, è il momento, tocca a noi" dissi prendendo il microfono mentre tremavo.
"tranquilla" mi disse.

Un applauso ci accolse sul palco, strinsi forte la mano di George per poi lasciarla.
"come vi chiamate?" chiese uno dei giudici.
"io sono Carter, ho 18 anni e lavoro in una caffetteria" risposi mentre un altro applauso riempi le mura degli studios.
"E tu, ragazzo?" chiese Louis a George.
"Io sono George Shelley" disse e i suoi zigomi si alzarono mentre il suo sorriso perfetto si apriva.
"quanti anni hai e cosa fai nella vita George?" chiesero.
"Ho 18 anni  . . lavoro in una caffetteria"
"Quindi lavorate insieme, siete una coppia?" chiesero di nuovo.
Prima che George potesse rispondere lo feci io " no, è il mio migliore amico"
Il suo fiato si interruppe per un secondo "Già" ribattè
"Oh, e cosa ci cantate oggi?"
"canteremo Toxic di Britney Spears" disse George posizionando le mani sulla sua chitarra.
ci lanciammo uno sguardo per rassicurarci ed inizió  a strimpellare.
"with the taste of your lips im on the ride, you're toxic i'm sleepin under, taste of your poison, paradise, i'm addicted to you, don't you know that you're toxic?"
l'applauso caloroso dell'audience spezzó il silenzio e prima che me ne accorgessi dalla bocca dei tre giudici erano già usciti tre si.
Strinsi forte George per la felicità e andammo a salutare i nostri parenti.
"George vado a rinfrescarmi" gli sussurai nell'orecchio
Annuì e così mi avviai verso il bagno, ero così felice di avercela fatta.
Camminavo per il corridoio vuoto, c'erano porte ovunque, avevo quasi paura di perdermi.
Mi ritrovai davanti alle porte dei bagni femminili accanto a quelli maschili.
"Fai attenzione quando cammini" dissi imbattendomi in .  . . JJ
"ehi, chi si riincontra, Carter, come va la-"
" oh mio dio, ho visto George, sta venendo nascondiamoci qui" lo spinsi nello sgabuzzino di due metri di larghezza e lo chiusi, non si respirava e i passi di George si fecero sempre piú forti.
"shh" dissi.
c'erano tre centimetri tra le mie labbra e le sue e non ero responsabile delle mie azioni, le sue labbra erano baciabilissime e il suo bacio immancabile.
"perchè ci siamo chiusi qui dentro?"
" perchè se no George ci avrebbe visto insieme, stupido" 
" mi chiami stupido, ma lo vedo nei tuoi occhi che vuoi baciarmi" disse maliziosamente, con una voce dannatamente provocante.
"cosa te lo fa pensare?" 
"non riesci a guardarmi negli occhi quando parli" mise la mano sotto il mio viso alzandolo e portandolo verso le sue labbra, inizió a baciarmi sotto il collo, fino all'estremità della bocca e poi si fermó. " te l'ho detto che volevi baciarmi, non ti sei neanche scostata, ma io ho saputo fermarmi, tu non lo avresti fatto" Disse aprendo la porta dello stanzino "touchè"

Lo odio, lo odio, si perchè ha ragione, tornai dagli altri e per tutto il tempo non feci altro che pensare a quello che era successo, cosa stava accadendo? Sono così presa da JJ, ma George? Lo amo davvero ancora?
  
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