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Autore: Lily Juvenile    24/12/2012    6 recensioni
Anno 2249.
L'umanità è ormai distrutta dalla guerra e la Terra sta morendo a causa del bisogno di potere che ha sempre accompangato l'Uomo per le Ere della storia.
In quel mondo devastato, i grandi Signori che goverano le nazioni, mandano i loro figli sull'isola Wawanakwa, l'unico angolo di paradiso rimasto nel mondo, nascondendo loro la vera ragione.
Lì, due anni dopo, nella notte della Vigilia, i ragazzi riceveranno la prima visita dopo tempo, scoprendo finalmente l'atroce verità.
Ma una guerra minaccia le nazioni più forti.
Ce la farà la Resistenza a non soccombere?
Genere: Avventura, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Cody/Sierra, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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***La “copertina” della mia storia***
 
 
 
-Ecco qua.- dissi fra me e me. –L’ultima pallina è sistemata.-
Sorrisi.
Avevo fatto un lavoro perfetto.
L’enorme palma sulla spiaggia faceva da albero di natale: avevo attorcigliato intorno al ruvido tronco della palma le luci colorate ad energia solare.
Mi ero arrampicata su fino alle foglie per mettere le palline rosse, blu, oro e la stella argentata, che risplendeva, incontrando la luce del tramonto.
Avevo anche illuminato i Totem che noi avevamo accuratamente scolpito l’estate scorsa usando dei vecchi tronchi, che assunsero un’aria festosa.
Qualcuno mi mise una mano sulla spalla, facendomi prendere un leggero spavento.
-Bel lavoro.-
Mi misi di fronte a lei e le scostai una ciocca di capelli dal viso.
-Già…è rassicurante ricevere qualche complimento dopo che ho sgobbato tutto il giorno per rendere tutto così…e da sola.-
Lei ridacchiò.
-Ne è valsa la pena Court.-
Alzai le spalle, mentre il cielo iniziava a scurirsi.
-Credo di non riuscire ad arrivare a mezzanotte.-
-Mmm…no problem, non siamo a capodanno, è la Vigilia. Su, vieni- mi prese per un braccio. –le altre ci aspettano!-
-Aspetta, Bridgette! Il costume!-
Mi misi una mano sul petto per non far slacciare il costume viola che mi ero fatta.
Bridgette ed io raggiungemmo la spiaggia con le altre.
Stesi il mio telo per terra per terra vicino a Lindsay.
-Hai fatto un lavoro fantastico, Courtney. Adoro il modo in cui hai decorato la palma!-
-Visto che ho dovuto fare tutto da sola mi sono assicurata che fosse tutto perfetto, come di mia norma.-
Lindsay mi abbracciò con affetto.
La bionda estrasse un elastico dalla borsa bianca un elastico blu.
Il cumulo di sabbia mi arrivò addosso senza nessun preavviso.
-Ma che caz…-
-Ops…scusa Courtney. Temo che ti sia crollato mezzo Cody addosso.-
Sierra mi sorrise imbarazzata, mentre mi alzavo e cercavo di ripulirmi dalla sabbia.
-Che intendi dire con questo?-
Sierra indicò una montagna di sabbia che aveva le vaghe sembianze di Cody.
-La mia scultura. È crollata.-
Mi risedetti a terra e presi un mucchio di sabbia bagnata fra le mani.
-Beh, rimettiamolo in sesto.-
Sierra mi sorrise, con gratitudine.
Anche se, per sbaglio, Bridgette mi spinse e la sabbia che avevo in mano finì tra i capelli neri di Gwen.
La ragazza dalla pelle bianca mi fulminò con lo sguardo.
-Vi aiuto.- disse semplicemente.
-Dai, non lavorate a questi progetti da ragazzini.-
L’asiatica Heather si sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
-Sei solo tu, Heathy, che non ti vuoi divertire!- ribatté Gwen, leggermente aspra.
-Ah sì, Gwen? La vedremo!-
Ma non fu Heather a parlare.
Da dietro arrivò un gavettone che colpì in piena faccia la povera Gwen.
Come un battaglione, armati fino ai denti e perfettamente forniti, avanzarono i ragazzi, provvisti di pistole d’acqua e gavettoni.
Arrivò anche il mio turno, ovviamente.
Infatti, mi beccai l’acqua salata in faccia per colpa di quel troglodita di Duncan, un ragazzo che era venuto da noi sull’isola qualche mese fa.
Era l’ultimo arrivato.
Gwen non era c’erto il tipo “no alla violenza”, quindi suppongo che Trent, il moro chitarrista, se la sia meritata quella doccia d’acqua fredda lanciata dalla gotica con il secchiello.
-No! Mi sono appena data l’auto-abbronzante!- gridò Lindsay, prima di essere colpita da un gavettone.
La bionda, infuriata, prese il mascara ed estrasse il pennellino nero e, con precisione millimetrica, centrò la fronte abbronzata di Alejandro, lasciandogli un segno nero.
I due si misero a ridere.
Li seguii con lo sguardo, mentre il latino e la bionda si rincorrevano per il bagnasciuga.
Duncan mi mise un braccio intorno alla spalla.
-Principessa, che c’è? Sei gelosa? Se hai bisogno di un po’ di zucchero sai che sono disponibile!-
Mi rivolse uno dei suoi classici sorrisi maliziosi che mi rivolgeva spesso.
Sbuffai.
-Levati di torno, troglodita.-
Cercai di togliere il braccio di Duncan, ma lui oppose resistenza.
-E smettiladi chiamarmi Principessa!-
Alla fine non mi opposi più.
Sentivo una strana sensazione ogni volta che Duncan mi abbracciava, qualcosa di caldo dentro.
Duncan mi sorrise.
Di fianco a me, trovai la pistola d’acqua che Duncan aveva lasciato per terra.
Con un movimento veloce, afferrai la pistola e spruzzai l’acqua dritta sul viso di Duncan, che si portò le mani al viso, per asciugarsi.
-Cavolo, Principessa.- fece. –Questa me la paghi.-
Dentro la sua borsa nera nascondeva un rifornimento enorme di gavettone e io ne beccai almeno un quarto per tutto il corpo.
Mi nascosi dietro la palma illuminata.
Un paio di gavettoni esplosero sul tronco ruvido della palma, dove la mia schiena era appoggiata dall’altra parte.
Mi voltai di scatto, sparando un altro po’ d’acqua a Duncan.
-Wow, sei veloce, Principessa.-
Ridacchiai.
Sierra, come sempre, era sempre pronta a interrompere i momenti romantici di ognuno di noi.
Non che quello fosse un momento romantico, sia chiaro.
Ci colpì tutti e due con un getto d’acqua, usando la pistola d’acqua rubata al povero Cody.
Scattai in piedi.
Non era tanto per Sierra, ma…sentivo che prima c’era una specie di connessione, non mi ero mai divertita così tanto.
-Stupido gioco.- sibilai.
Raccolsi il mio telo e mi diressi verso il capanno di legno che avevamo costruito come spogliatoio, perché facevamo spesso il bagno nel mare.
-Piano, Principessa, le tue non sono impronte, sono buche! Calmati!-
Ci mancava solo Duncan a stressarmi, seguendomi.
-Vattene. Mi devo cambiare.-
“Ed ecco quel dannato sorriso.” pensai.
-Dai, puoi semplicemente metterti un vestito sopra, sai che fa caldo qui, anche di notte.-
Gli diedi le spalle, alzando gli occhi al cielo.
Fuori, riuscivo a sentire Izzy, la rossa, che tirava i gavettoni a Heather, e lei che le gridava di smetterla.
-Perché ti sei arrabbiata tanto? Fino a quel momento non ti dava fastidio essere bagnata.-
Duncan riusciva a irritarmi in una maniera allucinante.
-Niente.-
-Beh, qualcosa d’essere successo, non ti pare, chica?-
Era ancora più irritate, quando parlava la mia lingua madre.
-Smettila di parlare come Alejandro, la tua pronuncia è pessima.-
Duncan mi mise una mano sulla spalla.
-Beh, scusa se io lo spagnolo non l’ho mai studiato.-
-Certo, sai a malapena la tua lingua.-
Duncan mi fece il verso.
-Il russo è molto complicato, Printsessa.-
Soffia via dal viso una ciocca di capelli bagnata, mentre mi ostinavo a restare di spalle.
-E non parlare neanche il russo. Lo detesto.-
-Ok, io non voglio sprecare il mio tempo qui con qualcuno che non ha neanche intenzione di rivolgermi la parola. Do Svidanija, Courtney.-
Scoprii che non era piacevole essere piantata in asso.
Mi accovacciai in un angolo della stanza.
“Non avrei dovuto prendermela tanto.”pensai.
Accidenti a me e alla mia boccaccia.
Ma io non ero di certo il tipo che si faceva abbattere.
Precisamente non lo sapevo neanche io perché ero arrabbiata.
Sta di fatto che dopo mezzora Geoff mi venne a cercare.
-Courtney?-
Risposi con un “Mmm?”.
-Vieni, la festa sta per iniziare.-
Mi alzai e seguii Geoff senza dire una parola.
Gli altri mi aspettavano sulla spiaggia.
Il sole era ormai tramontato da un pezzo e ora la luna illuminava il mare con i suoi raggi argentati, facendolo sembrare uno specchio.
Il cielo metteva in mostra una miriade di stelle, galassie.
Era come se si potesse ammirare tutto l’universo da lì.
Ancora una volta Duncan provò a mettermi un braccio intorno alla spalla, ma lo scansai senza dire una parola e mi sistemai più in là.
Era la notte della Vigilia e ci sdraiammo tutti a guardare le stelle sulla spiaggia e a chiacchierare.
-Mi dispiace solo non poter festeggiare Natale con i miei come tutti gli anni.- disse Cody.
-Anche a me. Ma almeno tu sei fortunato, Cody.- ribatté Bridgette.
-Sono anni che non passo il Natale con i miei genitori.-
-Vale lo stesso per me.- dissi.
-L’unica cosa che non capisco è perché ci abbiano mandati qui. Certo, l’isola Wawanakwa è un vero paradiso, ma avremmo potuto benissimo restare a casa nostra.- Duncan lo disse continuando a guardare le stelle, impassibile.
-Amico- fece Trent. –tu sei l’ultimo arrivato. Io e Courtney viviamo qui da due anni.-
-E ce lo chiediamo spesso anche noi.- aggiunsi.
-Yo nocreo que tenga sentido.- disse Alejandro.
-Eh?-
-Duncan, Alejandro ha detto che crede che non abbia senso.- puntualizzai.
-Oh.-
-È bello che ci sia qualcuno che mi capisca, niña.-
Alejandro sfoderò uno dei suoi più abbaglianti sorrisi.
Dopo un’ora di chiacchiere, Duncan mi strisciò vicino.
-Hey, Printsessa.-
-Che vuoi?- sussurrai brusca.
-Vuoi vedere una cosa?-
Scossi la testa.
-Andiamo, Principessa. È una cosa che ho scoperto qualche giorno fa.-
L’unico motivo per cui accettai era perché non avevo mai esplorato l’isola veramente.
“Magari” pensai. “scoprirò qualcosa di nuovo.”
Duncan mi condusse oltre gli alti scogli che c’erano al confine fra la nostra spiaggia e mi aiutò a salire.
Dietro si nascondeva una bellissima spiaggia apparta.
Era tutto magnifico, un posto paradisiaco.
Anche la sabbia mi sembrò più bianca e fine.
-Perché mi hai portato qui?- cercai di mascherare il mio stupore, fingendomi seccata.
-Volevo farti vedere questo posto, zuccherino.-
Era ancora peggio di Principessa o Printsessa.
Sulla sabbia bianca, poco più in là, c’erano due salviettoni stesi, e un cestino.
-Vedo che hai preparato tutti. Sfortunatamente per te, genio, questo non è un picnic romantico.-
Duncan mi rivolse uno sguardo divertito.
-Sei sempre così acida, chica?-
-Ti ho detto di piantarla.- sibilai a denti stretti.
Duncan si sedette e mi fece cenno di accomodarmi accanto a lui.
-Yo soysólo porque yono voy aestar de pie.-
-Senti, bella- mi mise un braccio intorno alla spalla. –Se io non parlo russo, tu non parli spagnolo.-
Alzai gli occhi al cielo.
-Come mai sei così preparato?-
-Sapevo che ti avrei portata.-
Mi sentii arrossire, ma il buio mi coprì.
“Andiamo, Courtney. Piantala.”
-Hai sentito?-
In lontanaza udii uno strano suono e una luce.
-È una barca!-
Duncan si precipitò a vedere, seguito da me.
Da lì, un uomo e una donna ci salutavano.
Con il buio non riuscii a capire chi fossero.
Quando la nave attraccò, i due scesero e noi potemmo guardarli meglio.
L’uomo era sicuramente più grande di noi, aveva almeno vent’anni, tre più di noi.
Era alto e con il fisico tonico, i folti capelli neri e gli occhi profondi.
La donna sembrava avere anche la stessa età di lui.
Aveva lughi capelli biondi e occhi azzurro-cielo. Aveva un fisico da modella.
Indossava un vestito rosso cortissimo e portava con se innumerevoli valige.
Duncan corse incontro all’uomo.
-Chris!-
-Duncan!- e si strinsero.
Dopodichè Duncan si girò a guardarmi e indicò l’uomo che aveva il nome di Chris.
-Courtney, lui è mio fratello.-
Non sapevo che lui avesse un fratello. In effetti, ci aveva raccontato molto poco di lui.
-E lei?- indicai la donna bionda.
-Mi chiamo Blaineley. Sono la sorella di Lindsay.-
In effetti avevao subito notato la somiglianza fra le due.
Conducemmo Chris e Blaineley nella spiaggia affianco (cosa che risultò molto difficile per Blaineley, perchè portava tacchi vertiginosi), dove gli altri li accolsero con un gran saluto.
 
 
 
***Le immagini da cui ho preso spunto per questo capitolo e per il prossimo:
y como pasas la navidad? by ~valeriasanmartin on deviantART
y como es santa en tu navidad??? by ~valeriasanmartin on deviantART***
 
 
Angolo Autrice
 
Salveee!!
Ecco la mia nuova fanfic.
Vi dico che è il mio progetto più importante fin ora, quindi ve ne sarei grata se lasciaste una recensione.
Lo so che questo capitolo è brutto, perchè poi c’è solo la DxC, ma avanti la storia diventerà interessante, già a partire dal prossimo capitolo.
Ah, e nel prossimo ci saranno altre coppie, soprattutto l’AxH e BxG.
Informatemi di tutti gli errori che trovate (spero nessuno!) e mi farebbe piacere  un parere. Ditemi anche se i personaggi sono troppo OOC!
Buon Natale a tutti voi!
Lily 

  
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