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Autore: drewsvoice    26/12/2012    2 recensioni
“Non me lo merito anch’io un bacino?” Domando poi, sporgendo le labbra.
Lui annuisce, poggiando le sue labbra sulle mie.
Gli do uno scappellotto, avendo però come risultato le sue labbra appoggiate del tutto alle mie.
Mi circonda le spalle con il braccio, facendo un’espressione buffa.
“Allora, andiamo a giocare?” Chiede malizioso, ridendo sotto i baffi.
Altro scappellotto.
“Idiota!” Sussurro, stringendomi sempre di più a lui.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Spegni quella radio, per l’amor del cielo!” Sussurro, fissando minacciosamente la professoressa di algebra.
“Già, non la smette più” Si lamenta la mia compagna di banco.
“Dovrebbero rinchiuderla” Dico io, sorridendole.
No, aspettate. Ho una compagna di banco?
Scatto verso di lei. “Chi sei tu?” Urlo, attirando l’attenzione in classe.
La professoressa si sistema gli occhiali e si appoggia sulla cattedra. “Perché mai deve sempre interrompere la mia lezione, signorina Horan?”.
“Non inte-” Sto per cominciare a parlare, mai lei mi blocca.
“E risponda a questa domanda: perché mai lei è sempre in presidenza?” Domanda, storcendo di poco il naso.
“Be’, forse perché la preside mi fa simp-”.
“E perché mai lei dev-” Sta per domandarmi, ma la fermo in tempo.
“E perché mai lei deve sempre interrompere le mie risposte?” Urlo, stringendo i pugni.
Alien mi guarda estremamente divertita, anche se copre con una mano il sorriso.
“Senta, Miss. Clarkson, io adoro profondamente il suo modo di esporre questa sua materia. Ma, diciamocelo, l’algebra non fa per me!” Dico con un finto linguaggio forbito, alzando le braccia verso il cielo.
“L’ho notato, devo dire. Adesso, dopo questo suo squisito intervento, può andare a conversare con la preside, no?” Chiede lei, indicando gentilmente la porta – alias: mi sbatte fuori-.
 

“Non la sopporto” Mugugno, facendo avanti ed indietro per il corridoio semi-deserto.
La ragazza di prima, la mia compagna di banco, corre verso di me.
“Ciao!” Mi saluta lei pimpante, mentre è indaffarata ad allacciare una sciarpa verde al collo.
“Ciao…” Sussurro, aspettando che mi dica il suo nome.
“Sono Alien”.
Alien? ALIEN? Ma quale persona sana di mente chiamerebbe sua figlia ‘Alien’?
“Oh, anche io!” Esclamo, facendo il saluto dei marziani.
Lei scoppia a ridere e diventa tutta rossa.
“Comunque, cosa ha detto la vecchia dopo che sono uscita?” Indago, portando le mani intrecciate al petto.
Lei porta un dito sul labbro inferiore. “Mannaggia, sempre lei! Ma ditemi voi, come si fa? Io proprio… Continuiamo con la lezione, ragazzi!” La imita lei, facendosi scappare qualche risata.
Una mano mi picchietta sulla spalla.
Mi volto. “Non la sopporto” Urlo, ritrovandomi davanti i ragazzi.
Zayn scoppia a ridere. “Cos’hai combinato?”, chiede.
Lo fulmino. “Non la sopporto” Piagnucolo, allacciandomi al suo abbraccio.
Lui mi culla ancora per un po’, facendomi quasi addormentare.
Niall –chi altro poteva essere?- tossisce. “Hm, ragazzi? State facendo le radici” Dice lui, smuovendomi un po’.
Ma Zayn, per tutta risposta, mi abbraccia ancora più forte.
“Zayn, tieni quella mano lontana” Lo minaccia il biondo, picchiettando un piede sul terreno.
“Comunque, lei è Alien” Annuncio, con gli occhi chiusi, alzando l’indice verso destra per indicarla.
Lei tossisce e ridacchia, imbarazzata. “Debbie, sono dall’altra parte!”. 
 
 

“Ciao…” Biascico, posando lo zaino a terra.
Anne si gira verso di noi e smette di apparecchiare.
“Com’è andata a scuola?” Chiede papà, sbucando dal salotto.
Mi siedo e osservo in silenzio la tovaglia azzurra.
“Bene” Dice Niall, sedendosi accanto a me.
“Ma’, che hai preparato per cena?” Spezza il silenzio Harry, guardandosi attorno.
Anne tentenna un po’ sul posto e poi sorride. “Abbiamo ordinato da Nando’s!” Esclama, attirando subito l’attenzione di Niall.
Papà si alza e prepara la tavola, osservando Niall che fissa il piatto meravigliato.
“Allora, buon appeti-” Fa per dire papà, ma viene interrotto dal biondo che mastica rumorosamente.
Mi giro verso di lui, disgustata. “Da quant’è che non mangi?” Chiedo, allontanandomi di qualche centimetro.
Lui alza gli occhi al cielo. “Mangia!” Sbraita lui, come una donna incinta.
Allontano il piatto. “Passo, mi hai fatto passare la fame”, lo incolpo.
 

“Dove andate?” Domanda Niall, girandosi verso i nostri genitori.
“A casa di nonna” Sussurra Anne, come se fosse una di famiglia.
“Ed Harry?”, continua il biondo.
“Da Tomlinson!” Esclamo e scuoto nervosamente il capo.
Papà ride, fa un cenno con la mano e poi esce insieme ad Anne.
“Guarda!” Urla Niall, puntando il dito sul televisore.
“L’orso della casa blu!” Urlo a mia volta, buttandomi sul divano.
È stato divertente giocare in allegria! C’è solo un inconveniente, che il tempo vola via” Canto io.
Addio, addio, amici addio. Noi ci dobbiamo lasciare, ma, ehi, io dico che è okay…” Continua lui.
Mi butto sul biondino, delicatamente.
Io non vedo l’ora di tornare, voglio ritornare!”, concludiamo insieme.
Osservo l’orso continuare a cantare e nel frattempo mi alzo.
“Quindi, mi hai perdonato?” Chiede dopo un po’, con un odioso sorriso stampato in faccia.
No.
Giusto in tempo il mio telefono vibra, così rispondo.
“Pronto?” Domando, corrucciando la fronte.
“Dolcezza” Dice dall’altra Zayn, con voce dolce.
Mi allontano di qualche passo per sentirlo meglio. “Zayn”.
“Debbie” Dice lui con fare ironico.
“Jawaad”, scherzo.
“Dobbiamo ancora continuare per molto?”, sbuffa lui. “Stai bene?” Chiede dopo qualche secondo.
“Sì, sono solo stanca” Mi lamento, sedendomi sullo sgabello.
“Debbie” Mi richiama lui, tra l’ironico ed il preoccupato.
“Jawaad”, lo imito.
“È successo qualcosa?” Domanda e sospira.
Aiutami, Zayn. Voglio andare via, aiutami. 
Sento dei passi avvicinarsi.
“Jà, devo andare. Ci vediamo domani” Sussurro, prima di pigiare il tasto rosso.
Salgo velocemente le scale e prendo l’agenda.     
           

Ti è mai capitato di voler scappare, senza un motivo preciso? 
Solo di voler scappare e andare lontano.
Forse perché sai che lì non starai mai bene, sai che, per un motivo preciso,
Dio ha deciso che quello non è il tuo posto.
Il posto dove troverai la felicità.
Che poi, felicità? Siamo mai stati realmente felici?

Ti è mai capitato di non sentirti capito?
Come quando cerchi di spiegare il perché di una cosa,
quando un perché non c’è.
Non riesci a spiegarlo nemmeno a te stessa.
 Le parole ti muoiono in gola.
Non puoi pronunciarle perché sai che provocherai solo del male.
E male, anche questo: può mai essere definito qualcosa tale?
Il male fa parte di noi, così come lo fa il bene.
Noi siamo il male, perché feriamo senza rendercene conto.
Feriamo, colpiamo ed affondiamo le persone che più amiamo.
E non riusciamo ad accettare, perché è difficile.
Siamo anche fragili, perché siamo i primi a distruggere noi stessi.
Noi che il male lo vogliamo combattere e poi ce l’abbiamo dentro.
Ti è mai capitato di dire la cosa sbagliata, pur sapendo
 che lo è?
Non facciamo altro che sopprimere quelle parole che urlano dentro di noi.
Sappiamo di sbagliare, ma non facciamo nulla.
E nulla: un’altra parola.
Ti sei mai sentito NULLA?
Ti sei mai sentito come se a nessuno importasse di te,
troppo piccolo e silenzioso in un mondo così grande e rumoroso?
Come quando vuoi qualcuno che ti capisca senza dire nulla.
O quando osservi le persone che ami da una vita cambiare.
Già, cambiare.
Tutti noi cambiamo, prima o poi.
I fatti, le persone, il mondo esterno: tutto questo ci fa cambiare.
Ma più di tutto le parole, ne siamo totalmente condizionati.
E sono esattamente le stesse che muoiono dentro di noi.’

 
Sento i passi del biondo sempre più vicini, così lascio stare.
“Debbie?” Domanda Niall, avvicinandosi alla porta.
Butto l’agenda dentro lo zaino, chiudendo quest’ultimo.
Mi metto sotto le coperte e aspetto che lui mi dia il bacio della buonanotte.
Lui, però, si siede sul letto. “Mi manca parlare con te”, dice.
Sospiro, girandomi dall’altro lato.
“Debbie…” Riprova, accarezzandomi un braccio.
Chiudo gli occhi e resto ferma immobile.
“Vado a dormire” Sussurra dopo un po’ e si alza dal letto, lasciandomi ancora una volta da sola.  




Yabadabadu!

Buonasera, dolcezze afhkjg.
Come avete passato il Natale?
Il capitolo sinceramente non mi convince, però va be'.
Vi piace Alien? Io l'adoro njkgbjw.

@xhemakesmehappy su twitter.




      
  
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