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Autore: freddymustache    28/12/2012    1 recensioni
Mi appello a tutti i fan della serie ''How i met you mother'' ma anche a chi non l'ha mai vista!
Questa FF è dedicata alla mia puntata preferita 01X05 ''Disco club''
Non so perche ma da quando ho visto quella puntata ho sempre immaginato i nordici in discoteca....
Non aggiungo altro vi lascio alla FF
P.s. naturalamente alcune tematiche della storia sono state modificate per addattarle hai nordici.
Coppie: Dennor,Sufin
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nordici
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Una goccia di sangue cadde dal suo labbro inferiore, percorse il mento fino ad arrivare a scivolare sul suo collo nudo.
Il fratello lo aiutava a dirigersi in bagno, dove avrebbe potuto fermare l’emorragia.  Il dolore lancinante si dilato in tutta la gengiva.
L’unica cosa che Nor riusciva a pensare e alla sgridata che il suo dentista gli avrebbe dato qualche giorno a venire.
- Ecco Luk siamo arrivati! Tu intanto , vedi se c’è qualche analgesico, io vado a chiamare Tino cosi torniamo a casa!- Disse l’islandese cercando di tenere il tono della voce calma.
Infondo voleva bene al suo fratellone, e vederlo in quello stato, lo aveva spaventato a morte.
Il povero norvegese entro nel bagno, dolorante come non mai!


Ancora oggi nessuno sa cosa trovo il ragazzo nel bagno, ma qualche minuto dopo usci completamente diverso dal solito Norge che conosciamo tutti.


-Ma quanto ci mette?...- Farfuglio fra se e se il danese mentre aspettava le birre che Ber doveva prendere.
-Matt se il tuo amico non si sbriga iniziamo senza di lui!- disse l’americano spazientito, infondo era da piu di dieci minuti che era uscito a prendere da bere.
A parlare del diavolo, si senti il rumore della porta , della sala vip aprirsi e chiudersi
-Ah! eccolo qui finalmente!- Grido il danese correndo verso di lui. –Quanto ci hai messo? Stavamo per iniziare senza di t… min gud Berwald! Che ti è successo?- Vide che qualcosa nel suo sguardo era cambiato, Den capisce molto bene le persone, e semplicemente guardando il suo sguardo , ha capito al volo che c’era qualcosa che non andava.

-Sembra che hai appena visto un fantasma!- Lo svedese abbasso ancora di più lo sguardo a terra, non riusciva a proferire parola. Aveva la testa piena zeppa di pensieri e dubbi.
-…Tino…- disse sotto voce il suo nome. E stata l’unica cosa che riuscì a dire in un soffio. – Che gli e successo? Non si sarà fatto di nuovo male con il coltello?- Chiese Matt dandogli qualche pacca sulla schiena.
Ber fece un respiro profondo- No!...Lui è qui…- Disse quasi sotto voce con una voce rauca.
-HVAD?* Ed è venuto da solo?!- Grido il danese portando l’attenzione di tutti i presenti nella stanza, su di se.
Lo svedese abbasso ancora di più lo sguardo, puntandolo su un lato indefinito dello stanzino. –mh…Ho capito…SENTITE RAGAZZI!- il danese punto lo sguardo su gli altri due, che intanto aveva iniziato un’altra partita senza di loro. -….Io e Sve dobbiamo andare a fare una commissione urgente! Torniamo subito.-


Il povero ragazzo dai capelli argentati si fece strada tra la folla, alla ricerca del finlandese. Non riuscì neanche un secondo a pensare al povero fratello.
Finche da lontano riuscì a scorgere il finlandese. –TINO!- urlò il anche se la musica copri parte del suo grido.
Il finlandese volto lo sguardo dietro di se posandolo su Einrik, aveva gli occhi arrossati, tipici di una persona che ha appena pianto.
Einrik noto gli occhi rossastri dell’amico. –Che hai Fin?-
Il finlandese tiro su con il naso,- …niente Ein…è solo la solita allergia!  Più tosto…Dov’è Lukas?-
Lo sguardo del finlandese si illumino,per poco non si dimenticava del motivo per cui era andato a cercarlo.
-Devi venire subito con me!- disse senza pensarci due volte, prendendo per il polso il finlandese.
-Aspett….Dove? che è successo?!- Rispose il finlandese, dando un po’ di resistenza all’islandese. –Non posso lasciare Lawrence da solo così!-
-Chi è Lawrence?- Chiese l’islandese inarcando un sopracciglio.
Vide un ragazzo alto dai capelli biondo cenere sbucare dalla schiena di Tino, il quale rivolse un sorriso verso il ragazzo più giovane.
Einrik fece diede un occhiata verso di lui, salutando a sua volta.
Voltò di nuovo l’attenzione sul finlandese –E’ un emergenza! Nor è ferito!-
Il finlandese sgrano gli occhi. –Cosa? Che gli è successo?-
-Vieni! E nel bagno! Dobbiamo sbrigarci!- disse mentre prese l’intero avambraccio del ragazzo, trascinandolo via con se.


-…Dov’è finito?- chiese il finlandese che mentre usciva dal bagno. –Non lo so! Gli avevo detto di aspettarmi qui!-Sbuffo il ragazzo , portandosi una mano sulla fronte. –Den si arrabbierà da morire…- Borbotto l’islandese.
-ICE!?-  Sentì urlare il suo nome, si voltò dietro di se, e chi poteva essere se non Den? Il povero ragazzo si coprì il viso con entrambe le mani, come poteva dirgli che il Norge era scomparso, andato chi sa dove, e anche ferito!?
-O mio dio! Anche tu sei qui! Ti prego dimmi che almeno Lukas è rimasto a casa!- Grido il danese avvicinandosi ancora di più a Einrik.
L’islandese scoprì il viso, guardando in faccia Danimarca. Scosse lentamente la testa, immaginandosi la sua reazione.

Spalancò gli occhi, incredulo. Sicuramente stava sognando! Uno stupidissimo sogno, che sarebbe finito il prima possibile, e si sarebbe risvegliato nel suo letto morbido.
Sbuffo in paio di volte, poggiando la fronte sulla sua mano, mentre faceva mente locale della situazione.
-Dov’è adesso?- Chiese semplicemente, con una piccola nota di rabbia nella voce. Ice non lo aveva mai visto sotto questa luce, era sempre lui il deficiente della situazione. E quell’espressione così seria sul suo viso era estranea per lui.

-…Non lo sappiamo! È questo il pun….-
- BRUTTO IDIOTA!- venne interrotto da una voce familiare. I due ragazzi si voltarono.
Ed eccolo lì! Nor che si avvicinava a loro, un po’ barcollando , con un espressione sul viso, da solito cretino, che vuole solo divertirsi. – Dio mio Luk che ti è successo?- Lukas si avvicinò ancora di più, finché arrivo difronte al danese. Alzò leggermente le punte, e poggiò le sue labbra su quelle del danese.
Quando mai era stato così impulsivo? Penso il povero Mathias, che dovette interrompere quel bacio , a malincuore.

-Nor! Hai la bocca che sa di medicine scadute!- Grido il ragazzo, tenendo la mano al norvegese, avendo paura che sarebbe scappato di nuovo.
-STAI ZITTO!- Gridò cercando di baciarlo una seconda volta. – Lukas che ti prende?- chiese il fratellino, che guardava incredulo l’intera scena.
- OH! Ein! Vieni ad abbracciarmi!- Disse voltandosi verso il fratellino, lasciando Den e correndo verso di lui con le braccia aperte.
 Il povero islandese, aprì anche lui le braccia, molto lentamente, accogliendo il fratello, che lo strinse a se. –Ti voglio bene Ice!- Il povero Ein, arrossì leggermente, mentre con la coda nell’occhio guardava Den che si tratteneva dal ridere.

-CONTINUA-

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