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Autore: Winry977    02/01/2013    1 recensioni
Incontri inevitabili, quelli scritti dal destino. Io la prima volta che ascoltai Fallen Angel ne rimasi rapita. E cosa ne potevo sapere che il mio primo concerto della mia band preferita mi avrebbe stravolto la vita? Posso solo concludere... che era destino.
Genere: Generale, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tre mesi dopo

 

Alla fine ho deciso di non lasciare l'università. È cominciata meglio di quanto pensassi, e i corsi di lingua mi interessano un sacco. Mi sono fatta anche un paio di amici, dai miei stessi gusti musicali e dal mio stesso stile per di più, e ormai lavoro in libreria solo di pomeriggio per staccare però quando il cielo sta per oscurarsi. Il capo ormai sa che devo studiare, quindi, perché sono io, ha detto lui, mi concede di tornarmene prima senza diminuire la paga.

Sono contenta di non aver mollato, mi sta piacendo l'idea di ricominciare ad apprendere cose nuove in un ambiente che mi piace particolarmente. Persino Kaylah è tentata dall'iscriversi di quanto gliene parlo bene, ma anche lei, alla fin fine, ha la sua di università da pagarsi.

Già, anche lei ha intrapreso una via tutta sua. Ha deciso di andare a studiare in un accademia di belle arti. Effettivamente negli ultimi mesi si era appassionata di fotografia e di disegno, ma si pensava che fosse solo una passione come hobby, e invece un giorno se ne spunta con un ritratto di Jake che suona la chitarra e dichiara che forse potrebbe interessarsi di arte. E infatti eccola lì ora, che ritrae la prima cosa che gli capita sotto tiro. Una volta mi ha disegnata mentre mi ero addormentata sui libri che stavo studiando ed ha appeso quel ritratto sulla superficie del frigo, e mi ha minacciata di morte se mi azzardo a toglierlo.

 

Ovviamente alla fine lei si è messa con Jake, e viene fuori che quella fatidica sera in cui Jinxx moriva di fame, è stata proprio lei a dichiararsi, nello stesso momento in cui lo stava per fare Jake. -Telepatia, eh?- sogghigna lui guardandola sottecchi, mentre lei arrossisce e si fissa le scarpe stringendo la mano del suo compagno.

Che dolci. Ma non dimentichiamoci di me ed Andy!”. Quel pervertito mi viene a fare visita tutte le sere con un pretesto qualsiasi, ma del resto anche io lo faccio, solo che a differenza di lui, non uso il pretesto -Ho perso un calzino nell'armadio di Narnia- per stare con lui. Ancora rido a quel ricordo, e di tanto in tanto glielo ricordo. Lui per tutta risposta mi avvolge i fianchi con le mani e comincia a farmi il solletico cercando di farmi smettere di parlare. “Si, ci amiamo come due adolescenti, ma ammettiamolo. Non riusciamo a stare l'uno senza l'altra, e viceversa.”

 

Un sabato pomeriggio in cui io sono uscita a fare una spesa di CD nel negozietto che mesi e mesi fa frequentavo con Frank, tornando a casa trovo un bigliettino di Kay ad aspettarmi sul tavolo come benvenuto.

-Wow, fico trovarsi un bigliettino come accoglienza serale.- ironizzo io sarcasticamente e lo leggo.

Vieni di là” mi acciglio. Mi affaccio alla sua stanza ma lei non c'è. Parla della mia camera allora? Mi affaccio anche a quella, ma non c'è nessuno. Poi una lampadina mentale mi si accende.

L'appartamento dei ragazzi. Mi sbatto una mano sulla fronte, e dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua -mi stavo essiccando- mi dirigo nell'altro appartamento.

Entro e davanti a me trovo tutti i ragazzi con gli strumenti ed Andy che impugna un microfono, mentre Kay mi fa ciao-ciao con la manina dalla sua postazione in prima fila davanti a loro seduta comodamente su una sedia. Ashley alza lo sguardo dal suo basso.

-Uh, sei arrivata, non ci speravamo più.

Andy prende una sedia e la accosta a quella di Kay. -Prego, si accomodi, my lady.

-Ok, che ti sei fumato stavolta? Crack? Ashish?

Loro ridono. -Nulla. Stasera mini concerto. C'è una novità che stiamo per pubblicare al mondo, ma vogliamo che voi la udiate.

Il mio cuore percorre mille miglia, mentre CC fa delle prove con la batteria, che non si sa da dove sia spuntata.

-Come si chiama??- chiediamo all'unisono io e Kaylah.

Tutti ci sorridono insieme. -Unbroken.

 

-Allora, siete pronte?- chiede Jinxx.

-E chi non lo è mai stato?- esclamiamo noi eccitate.

-Allora si comincia.- dice Jake, guardando principalmente Kaylah. Poi CC comincia a muoversi sulla batteria e Jake comincia a suonare quasi subito al suo seguito.

Siamo in uno stato di trance, le parole solo bellissime, la voce di Andy calda e sembra parlare di un'armata indistruttibile. Anzi, effettivamente ne parla. A brano concluso io e Kaylah siamo praticamente morte, e più che riunirci in un abbraccio di gruppo non possiamo fare. Loro sono il nostro tutto, e ci hanno appena fatto un bellissimo regalo.

-Ora però pretendo questa canzone nel mio iPod!- esclamo io saltando addosso ad Andy.

 

If we stand together we will be unbroken!

  
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