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Autore: ciaomils    23/01/2013    7 recensioni
Lei era nessuno. Non aveva ricordi, non aveva nome, non aveva niente.
Genere: Azione, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’ll remember you but, please, Stay.
-Always stay. 


Da qualche parte a Los Angeles, il tipo sorrideva.
 
Hailey guardava fuori dalla finestra del negozio. era una giornata grigia. La sua vita era diventata monotona da quando se n’era andato. Mangiare, dormire, bere. Mangiare, dormire bere.
-Che ne dici?- chiese Sophie facendo una piroetta.
Lei si scosse dai suoi pensieri e annuì.
Era l’ultima prova abiti, prima del matrimonio. Sophie era agitatissima, e Hailey era tristissima. Cercava solo di superare il giorno.
-Ora tocca a te.- disse la sorella, mettendole in mano un abito lungo fino ai piedi, di un rosa chiarissimo.
Hailey entrò nel camerino e si infilò l’abito. Le andava un po’ largo, dato che l’ultima volta era più grassa. Aveva iniziato a mangiare molto di meno.
Uscì dal camerino ed Elena, Emily e qualche altra amica della sorella fecero un applauso. Si cambiò di nuovo  decise di fare sue passi. Non poteva sopportare altra gioia quando tutto dentro di lei sembrava spezzato. Infilò la giacca di pelle e mise la sciarpa. Uscì dal negozio dicendo che sarebbe tornata subito e prese una boccata d’aria.
Dall’altra parte della strada c’era Justin. I loro sguardi di incontrarono per una frazione di secondo e lui quasi non la riconobbe. Era dimagrita, e aveva delle enormi occhiaie. Non era l’Hailey gioiosa e spensierata che conosceva, non la stessa della casa sul lago. Lei è Grace pensò aspro.
La ragazza distolse subito lo sguardo. Tom era arrivato proprio in quel momento. Aveva visto Justin, ma lo ignorò e stampò un bacio alla sua ragazza. Hailey rimase impassibile. Lo odiava. Non era felice con lui.
Quando Tom la lasciò andare, Hailey cercò Justin con lo sguardo. Ma lui se n’era andato. Di nuovo.
 
Justin tornò a casa. Non sopportava la vista di quel bacio. Aveva detto che lei sarebbe stata bene, ma era troppo magra e glielo si leggeva in faccia che non stava affatto bene.
Si mise le mani nei capelli e camminò per il corridoio. La porta della camera di Hailey era aperta. Entrò. Era da tanto che non ci metteva piede. Era fredda.
Osservò i disegni sulla scrivania e, con una mossa fredda e veloce, li fece cadere per terra. Diede un pugno al muro, furioso. Lei non stava bene.
Fece un largo passo per scansare i disegni, ma si bloccò. Due fogli erano caduti vicini e formavano una composizione. Sovrappensiero si chinò per analizzarli insieme. Le linee combaciavano. Gli venne un’idea.
Prese lo scotch e si mise davanti ad una parete bianca. Attaccò il primo disegno e man meno che continuava veniva sempre più facile trovare le linee combacianti. Quando ebbe finito fece un passo indietro.
Erano raffigurati alberi e la luna piena, l’erba e degli strani ammassi di tessuto per terra. Ma la cosa che più lo terrorizzò fu la vista di un uomo col cappuccio al centro della composizione. O forse il fatto che quell’uomo aveva un oggetto metallico in mano, che brillava al chiaro di luna. E che quell’oggetto aveva la forma di un pugnale.
 
-Entra dentro, così prenderai freddo.- la voce di Tom la scosse di nuovo dai suoi pensieri.
-Solo un attimo.- finì di bere il tè sul portico e si alzò. Pioveva. C’era un odore di bruciato nell’aria e per un attimo si sentì mancare. Mosse un passo verso il cortile e la pioggia le cadde addosso.
-Grace!- urlò Tom dalla cucina. Lei non rispose. Mosse un altro passo e si guardò attorno.
La luna piena illuminava il movimento delle foglie. Ebbe di nuovo la sensazione di stare per svenire.
E poi un flashback. Un bosco. Un uomo. Un coltello. La voce fredda di Tom. La stessa voce che le diceva che l’avrebbe uccisa. Capì tutto.
Rientrò dentro.
-Amore, sei tutta bagnata!- disse Tom andandole in contro. Lei non si mosse e lo guardò spaventata. Fece un passo indietro.
-Grace..-continuò lui avanzando. Lei indietreggiò ancora.
Fu allora che risentì la risata fredda e inespressiva di Tom. La stessa dei suoi incubi.
-Sei stato tu!-
Lui rise di nuovo e quando tornò a guardarla negli occhi quelli sembravano freddi.
Ecco perché non voleva andare all’ospedale. C’era lui. In qualche modo c’era una parte di lei che la teneva lontana da Tom. C’era una parte di lei che ricordava tutto. E in quel momento si pentì dei aver ricordato.
-Grace, sei davvero intelligente.-
Ma lei era già fuori dalla casa. Con le mani tremanti mise in moto spinta dall’adrenalina che sentiva nelle vene. Altri flashback.
Distolse lo sguardo dalla strada per vedere i due fari nello specchietto retrovisore. Non vide l’albero e ci fu un incidente. Sbattette la testa al vetro e il sangue iniziò a colare dal taglio. Se non si fosse mossa, lui l’avrebbe uccisa. Uscì tremante dall’auto infuocata e iniziò a correre nel bosco. Sentì il freno dell’auto di lui e seppe che doveva correre più veloce.
Era stato lui tutto il tempo. Sovrappensiero si ritrovò nella stessa strada del suo incidente. Stava finendo la benzina. Accostò e corse nuovamente in mezzo agli alberi. Aveva smesso di piovere e le foglio bagnate non scricchiolavano sotto i suoi passi. Corse veloce e uno stridio l’avvertì che anche lui si era fermato.
Correva, più veloce del suo possibile, ma non poteva fermarsi. Quasi inciampò, ma riprese l’equilibrio poco prima di cadere. Asciugò le lacrime con la manica del cardigan e si appoggiò ad un albero, per riprendere fiato. Sentiva dei passi lenti ma decisi.
-So che sei qui.-disse una voce glaciale, quasi divertita. –Non potrai nasconderti a lungo.-
Soffocò il respiro e i singhiozzi.
I passi si facevano più vicini e una risata si diffuse nel bosco.
Il flashback finì e lei si accorse che il cellulare squillava. Il nome di Justin lampeggiava sullo schermo.
-Justin.- disse singhiozzando. –Justin, lui è qui. Mi ucciderà, mi uccider..-
Cadde la linea. Non aveva gli aveva detto dov’era ‘qui’ ma lui lo sapeva già. Salì di corsa sulla sua Range Rover e mise in moto.
Hailey ricominciò a correre. I passi di Tom si erano fatti più vicini.
Non sapeva dove stava andando, ma poco dopo si ritrovò nella radura. Capì perché si era addormentata lì un anno prima. In alto poteva vedere le stelle brillare. Era un luogo talmente privo di distrazioni che le fece dimenticare perché stava scappando. Un pugno la colpì in pieno volto.
-Ciao Grace.- la voce di Tom era roca e fredda. Una mano le tappò la bocca mentre l’altra le puntava una pistola su una tempia.
-Pensavo che non te ne saresti mai ricordata. Avrei dovuto ucciderti quella notte, ma ti eri nascosta bene.- il suo fiato sull’orecchio e la risata malinconica e priva di gioia.
Si lasciò andare sull’erba morbida di quella radura. Si sarebbe addormentata, avrebbe avuto la pace. Guardò per l’ultima volta la luna piena e chiuse gli occhi. Una lacrima le scese sulle guancia mentre si lasciava andare.
-Lasciala.- disse Justin comparendo dal buio –Lasciala subito.-
-Altrimenti che fai?- rispose Tom ridendo. –Stanne fuori, cantante dei miei stivali!-
-Lasciala subito!- urlò Justin a voce più alta.
Le lacrime di Hailey bagnavano la mano del suo assassino e il sangue le colava dal naso. Stava per svenire, ma non poteva farlo. Era ancora viva.
È qui. Lui è qui. Pensò sorridendo.
Gli diede una gomitata nella pancia e corse verso Justin. Il biondo l’abbracciò, ma fu un contatto di pochi secondi. Avevano la pistola puntava addosso.
Si sentì uno sparo, un corpo cadde a terra. Una persona giaceva sull’erba, priva di vita.

I love you more than I did  before
And if today I don’t see your face

-Si sveglierà?-
-Non lo so. Dobbiamo solo aspettare.-

Nothin’s changed no one can take your place
It gets harder everyday
Say you love me more than I did before
And I’m sorry it’s this way but I’m comin’ home
I’ll be comin’ home

-Ma sta bene?-
-Sì, sta bene.-
-E perché non si sveglia? Dorme da tre giorni.-
-Si sveglierà quando sarà pronta.-

I never wanna lose you
And if I had to I would choose you so stay
Please always stay

 
-Si sveglierà. dormi ora.-
-Sì ma..-
-Dormi.-

You’re the one that I hold on to
‘Cos my heart would stop without you

La ragazza aprì gli occhi in un letto d’ospedale. Era confusa e spaventata. Provò a toccarsi la testa, ma sul suo braccio c’era qualcosa che lo impediva.
Justin dormiva con una mano intrecciata alla sua. La testa era poggiata sul letto.
Hailey gli carezzò i capelli e il biondo si svegliò. Quando la mise a fuoco, quando vide che lei era sveglia urlò –Si è svegliata! È sveglia!-
Lei sorrise.
-Come stai?-
-Bene, tu?-
-Ora bene.-
Rimase del silenzio nella stanza.
-Lui è..-
-Non darà più fastidio.-
-Oh.-
Silenzio.
-Dov’è l’infermiera!?- chiese irritato Justin mentre avanzava verso la porta.
-No, Justin. Non andare..-
Lui la guardò e tornò da lei. Le sorrise e le baciò la fronte -Io..-
-Mi ricorderò di te. Ma per favore, resta.-
-Non vado da nessuna parte.-

And if you ask I will stay I will stay
I will stay





Ringraziamenti
voglio ringraziare tutti coloro che hanno letto la storia.
questo è l'ultimo capitolo, la fine.
i versi che vedete in questo e nel capitolo precedente sono tratti da Stay, di Miley Cyrus.
grazie mille 


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