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Autore: Nate_    23/01/2013    3 recensioni
"La prima cosa che pensò di fare fu quella di allontanarlo e tirargli uno di quei suoi pugni, ma ci ripensò. Si rigirò piano nelle braccia di lui, appoggiando la testa sul suo petto, e inspirò quell’odore di sigaretta che impregnava i vestiti del cuoco."
SanjixNami
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Sanji | Coppie: Sanji/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LADRA.

Sanji se ne stava appoggiato alla balaustra a fumare. Non si era accorto di lei.
Nami rimase a contemplarlo per un po’, finché lui non voltò lo sguardo e la vide. Si maledisse mentalmente da sola per non essersene andata via subito.

-ciao..- le disse.

La rossa fece per andarsene, ma le parole di lui la fermarono.

-no, ti prego.. rimani con me..-

E adesso? Che doveva fare? Insomma.. l’aveva trattato davvero male.. lei non riusciva a far finta di nulla.

-se non sbaglio ti avevo detto che non avresti più dovuto rivolgermi la parola- gli disse, senza voltarsi per guardalo.

Dopo qualche secondo lui le rispose –hai ragione..-

Silenzio. L’unico suono che si sentiva era quello delle onde che si infrangevano contro la parete della nave.

Sanji tornò ad appoggiarsi alla balaustra, iniziando a guardare il mare.

Nami rimase immobile. “Se me ne vado non saprò mai la verità.. non saprò mai perché lui si comporta come se niente fosse.. non saprò mai cosa prova davvero per me..” Con questo pensiero la ragazza si voltò e a grandi passi raggiunse il cuoco, mantenendo comunque una certa distanza da lui. Anche lei iniziò a guardare il mare, cercando di trovare il modo di iniziare il discorso. Rimasero in silenzio per un po’, ognuno immerso nei propri pensieri, finché il biondo parlò.

-Nami-san sono felicissimo di essere qui con te questa sera.. – cominciò avvicinandosi un pochino a lei, la quale però non gli permise di terminare la frase.

-smettila, Sanji- lui strabuzzò gli occhi.

-di fare cosa scusa? Lo sai che per me sei spec..-

-di fare quello che stai facendo. Provarci con me-

-ma sai che non mi arrenderò mai.. il mio amore per te è unico-

La rossa scoppiò a ridere. Una risata di scherno: non credeva ad una singola parola che lui aveva detto.

-ah sì? Il tuo amore per me è unico? Mi sembrava di avertelo detto ieri sera no? Se io fossi così speciale come dici tu allora non ci avresti provato con tutte le ragazze che erano alla festa ieri sera, non mi avresti lasciata da parte, messa nel dimenticatoio.. e soprattutto non avresti dimenticato così facilmente la nostra litigata!- gli disse, alzando pian piano la voce. Sentiva che le lacrime stavano iniziando a pungerle gli occhi, ma le respinse indietro. Sanji abbassò lo sguardo.

-non ho dimenticato una sola parola di quello che mi hai detto..- soffiò lui. La navigatrice portò lo sguardo su di lui, arrabbiata.

-davvero? Non hai dimenticato nulla? Bene, allora è proprio come pensavo: non te ne è davvero importato niente! bé grazie, ora ne ho la prova. Sono sola una delle tante, mi dici che sono unica e speciale solo per trarmi in inganno e portarmi a credere che tu ci tenga davvero, ma in realtà non è così! Se ieri sera avevo le idee chiare adesso le ho ancora di più! Mi ha fatto bene questa conversazione, mi ha fatto capire perfettamente il tipo di persona che sei. Addio Sanji, vedi di non parlarmi mai più davvero, questa volta-

Così dicendo Nami se ne andò, lasciando il cuoco da solo, che sentì il cuore rompersi in mille pezzi. Di nuovo.

“Cazzo Sanji! Reagisci! Non puoi perderla così! Fa l’uomo, prendi in mano la situazione! Non può pensare questo di te! Reagisci! Reagisci!”

Una vocina si insinuò dentro la testa del ragazzo, che sentendo la ragazza allontanarsi capì che rischiava di perderla seriamente, questa volta. Così si decise a parlare.

-ti sbagli..- la ragazza si era fermata. Lo aveva intuito quando aveva smesso di sentire il rumore dei suoi passi. –ti sbagli,- ripeté, voltandosi verso di lei. La vide, che lo guardava: aveva gli occhi lucidi.
Decise allora di avvicinarsi a lei -non è assolutamente vero che non mi è importato nulla del nostro litigio..-

La vide strabuzzare gli occhi.

-come puoi dirmi una cosa del genere? Come puoi! Dopo che oggi hai passato tutto il pomeriggio a comportarti come se tutto fosse normale, come se nulla fosse successo! SE TE NE FOSSE IMPORTATO NON TI SARESTI COMPORTATO COSì!-

-e come avrei dovuto comportarmi scusa?- questa domanda lasciò Nami di stucco. Insomma, come avrebbe dovuto comportarsi? Non lo sapeva neanche lei.. abbassò lo sguardo.

-io.. non lo so.. – iniziò a torturarsi le mani, fino a quando una domanda le sorse spontanea –se davvero ti è importato.. come riesci a comportarti così?-

-sono solo un bravo attore-

Nami alzò lo sguardo, senza capire.

-.. che.. che stai dicendo?-

A questo punto fu lui ad abbassare lo sguardo.

-Nami.. credevi davvero che potessi stare bene dopo quello che mi hai detto? Sono stato un vero idiota, non ho capito niente, ti ho fatta soffrire.. diamine, ti ho fatta soffrire! Senza neppure accorgermene.. hai fatto solo bene a dirmi quelle parole.. mi hai fatto capire il coglione che sono stato..- alzò lo sguardo e puntò i suoi occhi dritti in quelli di lei –Nami tu sei davvero speciale! Più di quanto tu possa immaginare. Ma da quando ti conosco sei sempre stata irraggiungibile per me.. qualunque cosa facessi tu non mi notavi, ero solo uno schiavetto.. avrei dovuto smetterla subito con le mie moine, lasciarti in pace.. ma era più forte di me, non potevo! Non potevo lasciarti andare perché nel profondo del mio cuore speravo davvero che tu ti accorgessi me.. ma non accadeva mai.. io ci ho sempre provato con le altre perché era un modo per dimenticarti, anche solo per poco.. ok, ammetto di avere un grande debole per le donne.. ma tutte le volte che ti tornavo su questa nave e ti vedevo qui.. capivo che era inutile.. le altre non ti avrebbero mai sostituita.. ma non sono stato capace di capire che mi avevi notato.. che in qualche modo avevi iniziato a vedermi in maniera diversa e così ho rovinato tutto.. mi chiedi come sono riuscito a comportarmi così? Bé semplice: ho pensato a te.. non potevo dimostrarmi triste, arrabbiato, ferito o quant’altro davanti a te, pensavo ti avrebbe fatta star male il doppio, che ti avrebbe fatta sentire in colpa, così ho finto che andasse tutto bene.. ma a quanto pare non ho capito nulla neanche questa volta..-

Nami sentì di non riuscire più a trattenere le lacrime, così le lasciò scivolare sul suo viso. Sentiva che le mancava il fiato. Non riusciva a pensare a niente, sentiva solo le parole del ragazzo rimbombarle nella testa. Sanji alzò la mano per sfiorarle il viso, ma lei si scostò.

-ho.. ho bisogno di stare sola..- disse, voltandosi e facendo qualche passo. Anche Sanji sentì le lacrime rigargli il viso.

-Ricorda una cosa Nami! Io ho sempre avuto un debole per le donne, ma solo una è riuscita ha rubarmi il cuore, e chi poteva essere, se non una ladra come te?- le gridò.

La rossa sentì il cuore fermarsi per un secondo. Non seppe esattamente cosa accadde dopo, seppe solo che si voltò e corse in contro al biondo. Quando lo raggiunse gli mise le braccia al collo e, alzandosi in punta di piedi, appoggiò le sue labbra contro quelle di Sanji. Quest’ultimo le circondò la vita con le braccia, attirandola più a sé. Chiuse gli occhi e cominciò piano a muovere le labbra contro quelle della ragazza. Mai, mai aveva provato sensazioni del genere. Tutto quello che aveva sempre desiderato si stava avverando, avrebbe avuto voglia di correre, saltare, piangere di gioia, ma l’unica cosa che fece fu di rispondere a quel bacio tanto desiderato. Quando si staccarono rimasero abbracciati e Sanji appoggiò la propria fronte contro quella della navigatrice. Rimasero in silenzio per un po’.

-promettimi..- disse Nami, iniziando a giocherellare con i capelli di lui –promettimi che da adesso in poi ci sarò solo io..-

- te lo prometto-

Lei gli sorrise dolcemente.

Rimasero tutta notte sul ponte, abbracciati, ad ammirare le stelle.

Era tutto perfetto.
  
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