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Autore: always_in_my_heart_    28/01/2013    6 recensioni
E se gli One Direction, famosa boy band anglo-irlandese, non fossero 5 ma quattro?
E se il quinto membro non esistesse, o almeno non all'inizio della loro carriera?
E se Skylar avesse bisogno di essere salvata?
E se dopo varie difficoltà fosse proprio lui a salvarla in tutti i sensi della parola?
A volte il destino delle persone può cambiare, dipende dai piccoli gesti di tutti i giorni, dai cambiamenti, dagli incontri, dalle direzioni sbagliate e chissà da quanto altro.
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A volte la gente è crudele. Ti sbatte in faccia la verità senza interessarsi minimamente se quest’ ultima possa farti del male, ferirti o ucciderti.
Entrai di corsa in casa salutando frettolosamente mia madre e salendo di corsa le scale. Puntavo al mio obbiettivo. Sapevo ciò che volevo in quel momento, e lo avrei avuto a breve. Corsi nella mia stanza, afferrai di corsa il taglierino e corsi in bagno più veloce della luce. Se mi avesse visto la prof di educazione fisica mi avrebbe sicuramente dato una A+.
Appoggiai le mani sul lavandino guardandomi allo specchio: schifo schifo e ancora schifo. Era questo che provavo ogni volta che mi guardavo allo specchio.
‘sei soltanto una lurida puttana’..’fai ribrezzo! Ma guardati! Dove vai con quella faccia? Sei la vergogna dell’ Inghilterra! Fai davvero schifo! E poi vedi di far sparire quei rotoli di  lardo dai fianchi se vuoi trovare un fidanzato decente’
Ripensai alle parole di Jason, aveva ragione. Aveva perfettamente ragione.
E senza neanche pensarci, quasi fosse una cosa normale affondai la lama sulla mia pelle. Bruciava, ma mai quanto le sue parole. Una lacrima solcò il mio viso. Mentre una lacrima rossa scendeva dal mio polso.
Ogni giorno era una lotta contro me stessa. Dovevo sentire ogni santissimo giorno gli insulti di quei 3. Alla fine avevo imparato a credere a ciò che dicevano. Sfido chiunque a non farlo. L’unica cosa che mi teneva ancora in forza erano loro.. la ragione della mia vita.. del mio sorriso, il mio tutto:
One Direction una famosissima boy band. Le loro voci erano tutto per me, quando le ascoltavo dimenticavo qualsiasi cosa.. tutti i problemi scomparivano.
 
***  POV
-la vedi quella ragazza?- disse l’uomo a fianco a me indicando lo schermo di fronte a noi. Una ragazza bionda con un’enorme felpa con scritto LOL in verde fluorescente e due grandi occhi azzurri stava ascoltando la musica stesa sul suo letto.
Ma che razza di domande fa questo?certo che la vedo non sono ceco..
-si è la classica sfigata e quindi??- l’uomo di fronte a me fece un cenno di dissenso.
-bene, lei ha bisogno di te. Aiutala. Poi se ne riparlerà..- ma dico era impazzito o cosa?
-chi io? aiutare quella sfigata? Scordatelo!-
-1 non chiamarla sfigata, 2 lei è la tua ultima speranza..- fantastico!
-che vuoi dire?- l’uomo indicò lo specchio.
-quella ragazza sarà l’unica persona che potrà vederti-
-uff ma non si può fare con una un po’ più bella almeno?- il suo aspetto non era uno dei migliori,hey io avevo pur sempre una reputazione da mantenere!
-mi dispiace.. non sono io a decidere, e guarda che lei è bellissima!-
-se e io sono Geroge Clooney. E allora chi è a decidere? Voglio parlare con chi lo ha deciso!!-
-è il tuo destino-  che? No dico ma questo per caso vaneggia??
-che vuoi dire?- chiesi sempre più arrabbiato e spazientito
-dico che è il tuo destino a decidere, ma per il momento non posso dire altro- disse guardandomi
-bene, vai, ora spetta a te-  e senza avere il tempo di ribattere lui scomparve.
POV Skylar
Ero beatamente distesa sul letto a sentire la mia musica che ultimamente era la mia unica cura.. le loro voci mi facevano sentire bene..
Mi girai verso l’armadio e quasi mi venne un colpo: un ragazzo era in piedi, alto, magro, occhi verdi profondi e dei bellissimi capelli ricci che gli ricadevano sulla fronte. Portava una maglietta grigia scura, un paio di jeans scoloriti a sigaretta e delle converse bianche. Non sapevo che fare..  che ci faceva un ragazzo nella mia stanza?? Di solito io li allontanavo, non il contrario!! Oh diamine Sky è nella tua stanza fatti sentire!! La mia vocina interiore mi rimproverò.
-che ci fai tu qui?- chiesi con un tono freddo.
-mmm pure molto simpatica la ragazza-rispose lui di rimando con altrettanta acidità. La sua voce ha un non so che di particolare.. è roca e alta, ma allo stesso tempo è lenta e molto sexy. O almeno lo sarebbe se non fosse così acido.
-chi sei?-
-mi chiamo Harry.- fece per darmi la mano ma mentre io gli stavo porgendo la mia lui la ritrasse velocemente-oh! La situazione è ehm.. come dire.. è un po’ imbarazzante.. io sono morto- sgranai gli occhi. Forse è ora che cambia spacciatore questo. Se vuole gliene consiglio uno io che non da roba troppo forte. Scoppio in una sonora risata.
-ahahahahahah ma senti questo!! Ahahahahah morto! Ahahahahahah sai era da tanto che non ridevo più così- il riccio mi fece uno sguardo omicida poi sentii bussare alla porta.
-hey Skylar ma con chi stai ridendo- la testa di mia madre sbucò dalla piccola apertura.
-ahahahahahahah mamma ahahahahah c’è ques..- poi mi fermai improvvisamente vedendo che mia madre non aveva ancora fatto nessuna domanda sul perché Mr. Nonhonientedafarequindirompolescatolealprimochecapita era qui. Che fosse davvero m-morto?
-ehm niente mamma è che pensavo ad una cosa che mi era accaduta oggi e sono scoppiata a ridere!-
-ah bene comunque scendi che tra un po’ è ora di cena-
-va bene, tra poco scendo- appena la porta si richiuse io mi voltai verso il riccio
-allora sei davvero morto?-
-no per finta!- disse sarcastico.
-mi dispiace. Ma come mai posso vederti solo io?-
-non lo so ancora bene. Quel tizio vestito di bianco mi ha detto che dipende dal destino-
-il destino.. che gran cazzata!-dissi con disprezzo.
-oh! Siamo d’accordo su qualcosa! È già un passo avanti- disse sorridendo e mostrando le fossette ai lati della bocca
-oh no no no no- disse facendo una faccia schifata- non dirmi che ascolti questa schifezza!- disse indicando i poster appesi alle pareti. Grande errore mio caro..
-questa roba! È musica! Ha un senso!-
-tsè ma sta zitta! Sono solo 4 gay-
-non ti permettere di insultare i miei idoli!-
-e tu non ti permettere di insultare me!- disse scomparendo.
-ma chi ti ha mai insultato!- gridai, anche se ormai era inutile, tanto se n’era andato. Ma seriamente questo deve prendere roba meno forte o rischia l’overdose! Ah già.. tanto è morto..
-Sky vieni a cena!-
-Arrivo mamma!-
 
Dopo un ora di interrogatorio dei miei tornai in camera esausta. Mi avevano annunciato che come al solito l’indomani sarebbero partiti per un viaggio di lavoro di 3 mesi e io come al solito sarei rimasta da sola a casa. Niente di che. Ormai ci ero abituata.
Harry era seduto sul mio letto..
-ciao!- disse guardandomi. Io non risposi.
-senti so che sei abbastanza arrabbiata per prima.. è che ero nervoso, lo sono tuttora.. è che è strano. Un attimo prima stai bene e quello dopo sei steso a terra privo di vita.-
-a volte vorrei esserci io al tuo posto- mi uscì detto senza pensare. Grave errore.
-ma sei impazzita? Non ci devi nemmeno pensare. Morire è la cosa più brutta del mondo! D’improvviso nessuno ti vede o ti sente più, nemmeno le persone a cui sei più caro, è questo che fa più male, magari ti vede solo una stupida sconosciuta che non può fare più niente per te!- grazie per la stupida! Però lo capivo, per lui deve essere davvero terribile.
-scusa, non volevo darti della stupida-disse dispiaciuto.
-tranquillo, ci sono abituata-direi che tra tutti era il soprannome che faceva meno male.
-che vuoi dire- sul suo viso si dipinse un’espressione interrogativa.
-oh niente! Ora vado a letto che domani ho scuola-cercai di sviare e il tentativo riuscì.
-va bene, buonanotte..ehm.. come ti chiami!? Non te l’ho ancora chiesto..- altra cosa a cui ero abituata, quei pochi che mi parlavano pensavano solo a se stessi, nessuno i preoccupava di come potessi stare io.
-Skylar-
-Skylar, bè allora buonanotte-
-buonanotte- dissi infilandomi sotto le coperte e spegnendo la luce mentre il riccio si accomodò sulla sedia della mia scrivania a pensare chissà cosa.



I'm here
allora innanzitutto vorrei dire che questa è la mia prima ff, spero vi piaccia..
Grazie a tutti quelli che stanno leggendo perchè vuol dire che hanno letto anche la storia(spero ahahahah).

Continuerò la storia se avrò qualche recensione. Ciao! 
Hatchi_1D
  
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