Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Charlene    28/08/2007    12 recensioni
"Cerca, cerca pure, non c'è niente di buono. Illuditi pure di trovare qualcosa che non sia odio e disprezzo."
Genere: Generale, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

LAW BREAKER$: CAPITOLO UNO


"Cerca, cerca pure, non c'è niente di buono. Illuditi pure di trovare qualcosa che non sia odio e disprezzo."




-Sono preoccupata. Forse non dovresti uscire da sola.-

-Mamma, così stai esagerando. Davvero.-

-Ma Sakura...- la discussione fra madre e figlia fu interrotta dall'inizio del telegiornale regionale, e Sakura Haruno alzò il volume.

-La situazione diventa quasi insostenibile a Tokyo a causa dell'eccesso di delinquenza, innumerevoli gli scontri fra bande rivali con numerosi feriti e casi di morti, senza contare i vandalismi e le aggressioni ai danni dei cittadini. La polizia ha aumentato i controlli nelle zone mal frequentate della città, nella speranza che...- dopo che la giornalista ebbe concluso il servizio, la signora Haruno guardò la figlia con sguardo ansioso. -E secondo te non mi dovrei preoccupare?-

Sakura si alzò da tavola. -Mamma, non sono una bambina. Eviterò le zone malfamate, e non mi fermerò con nessuno, cercherò di stare sempre in compagnia... insomma, stai tranquilla!- detto questo la ragazza salì per finire di prepararsi per la scuola.

Uscì di casa poco dopo, guardando il cielo grigio che non prometteva niente di buono. In realtà lei adorava le giornate uggiose; le piaceva il colore scuro delle nuvole, il rumore dei tuoni... arrivò finò al semaforo dove si sarebbe incontrata come al solito con le sue amiche. Era vero, non era prudente andare in giro da soli con i tempi che andavano. -Ciao Sakura!- la ragazza dai capelli rosa si girò e salutò la sua migliore amica e compagna di classe Ino Yamanaka dopodichè si avviarono insieme verso la scuola, cartelle alla mano. -Oggi interroga in storia... hai studiato?- chiese la bionda.

-Si... tanto il programma è facile.-

-Oh, già, che te lo chiedo a fare! Quando mai non studi tu...- Sakura, al contrario delle apparenze, non amava particolarmente studiare; era una cosa che le veniva facile, non era una secchiona. Le piaceva divertirsi, uscire con gli amici, come ogni ragazza della sua età, in più andava bene a scuola, tutto qui!

Ino era molto più svogliata, era intelligente ma non si applicava nelle materie scolastiche. Arrivarono alla Tokyo High School ed entrarono nella loro aula, secondo anno, sezione C, dove già erano arrivati alcuni dei loro compagni. -Ciao gente.- salutò Ino, rivolta a Hinata Hyuga, una ragazza carina con i capelli blu a caschetto piuttosto timida, e Ten Ten, ugualmente bella ma di carattere opposto, allegra e frizzante.

-Non ho aperto libro, finirò con un bel due... siamo solo a Novembre, e la mia promozione è già a rischio!- si lamentò la seconda, sedendosi sopra al banco.

-Non ne avevo dubbi. Comunque siamo in due... ieri non avevo proprio voglia di studiare!- convenne Ino sistemandosi i capelli biondi.

Dovettero smettere di chiacchierare perchè entrò il professore di storia e filosofia, Kakashi Hatake, e i ragazzi presero posto. Era un uomo nemmeno trentenne, molto affascinante e comprensivo con i suoi alunni, tuttavia riusciva a farsi rispettare.

-Comincio subito con le interrogazioni. Vediamo... Ino e Ten Ten, inizio da voi.- annunciò, e le due sentirono il sangue gelarsi nelle vene.

Sakura e Hinata si guardarono, avevano previsto una situazione del genere.

Bussarono alla porta e il docente permise al probabile ritardatario di entrare. -Scusi il ritardo.-

-Come mai?-

-Ho avuto un imprevisto...- Hilary Takibana alzò le spalle e andò a sedersi nel suo banco, fra quello di Sakura e quello di Hinata.

-Ciao... poi vi racconto...- disse la ragazza alle sue amiche, poggiando la cartella vicino alla sedia.

-Ma è successo qualcosa?- chiese piano Hinata, e Hilary annuì. -Si... non vi preoccupate, poi vi dico.-

Hilary era una ragazza che caratterialmente somigliava a Sakura. Studiosa ma non secchiona, molto carina e in gamba. Aveva capelli lisci e castani con riflessi chiari, e il fisico allenato dallo sport che praticava, la pallavolo. Era in squadra con Sakura e Ino, tutt'e tre titolari e decisive in ogni partita.

La castana appoggiò la testa sul banco, ripensando a quello che le era accaduto poco prima, andando a scuola; nonostante avesse un carattere forte, doveva ammettere di essersi spaventata.

FLASHBACK:

Hilary camminava nella strada principale che l'avrebbe condotta dritta a scuola senza intoppi. Le salì il nervoso quando vide una deviazione per lavori in corso, e maledicendo tutto quello a cui riuscì a pensare passò per una strada laterale alternativa, senza pensare al fatto che a quell'ora non doveva essere ben frequentata. E difatti imboccò la via, e fin lì tutto bene. Girò l'angolo e andò a sbattere contro qualcuno.

-Ehi bambolina perchè non guardi dove vai?- a pronunciare quelle parole fu una voce incredibilmente fredda e atona. La castana alzò lo sguardo, accigliata; detestava essere chiamata bambola, non poteva sopportarlo. -Stai calmo, non l'ho fatto apposta. E non mi sono schiantata da sola.-

Non si lasciò intimidire da quello sguardo glaciale e perforante, dal tono della sua voce. Qualcun altro si sarebbe spaventato, senza dubbio, ma lei non diede segno di paura. -Che cos'è quel tono?- chiese il ragazzo, scostandosi i capelli corvini dalla fronte.

-Che ha che non va?- ribattè Hilary.

-C'è qualcosa che non va, Sasuke?- a parlare fu un ragazzo che spuntò dalle loro spalle, e solo allora la ragazza notò che non c'erano solo loro; aveva scelto proprio male la strada da percorrere. Sembrava proprio che fosse incappata in una banda di teppisti, coloro che in quel periodo più che mai imperversavano per Tokyo.

-Niente... solo che abbiamo compagnia.- disse quello che sembrava il capo, Sasuke.

-E che compagnia... bella, le ragazze come te dovrebbero girare in compagnia e con gonne più corte... se no vuol dire che te le cerchi.- la provocò un ragazzo seduto su una cassa di legno. Era un bel tipo, con due strani tatuaggi rossi in faccia, i capelli castani sparati e un cane... sulla testa.

-E' la gonna della divisa... - precisò Hilary seccata. Poi ripensò al nome che aveva sentito pochi secondi prima... Sasuke... "Uhm..."

-Uchiha... tu sei Sasuke Uchiha?- chiese al moro contro cui si era scontrata.

-Oh... sono onorato che tu mi conosca. Io però non so chi sei tu...-

-Hilary Takibana... Eri in classe con me in terza media... e al primo anno del liceo avevo letto il tuo nome nell'elenco della mia classe, ma non ti ho visto fino ad oggi.-

Sasuke ci pensò un attimo. -Ah, ma certo... Mi sembrava di averti già visto da qualche parte...-

-Bè, bella rimpatriata, ma sono già abbastanza in ritardo. Ciao ciao...- tentò di sbrigarsela, ma gli altri non sembravano d'accordo.

-Vai già via? Rimani un po' con noi, Bambolina...- disse il ragazzo con il cane.

-Ho un nome... e ho da fare.-

-Eh, scusa! Te la prendi troppo!- la prese per un braccio quando lei tentò di andarsene.

-Ehi giù le mani...- disse Hilary a voce bassa, scrollando il braccio finchè l'altro non mollò la presa.

Il capo sembrò irritarsi davanti al comportamento della ragazza. -Ci penso io, Kiba. Tu... ragazzina, forse non hai capito bene la situazione. Noi non giochiamo... facciamo sul serio.- la informò, con il solito tono minaccioso, che si abbinava perfettamente allo sguardo. -Dovresti avere paura.- concluse.

Aveva parlato con quel ragazzo per pochi secondi, e già poteva affermare delle cose certe su di lui: lo infastidiva il fatto che lei non lo temesse, dava l'idea di non sopportare il non avere tutto sotto il suo controllo... Smise di fare l'analisi del ragazzo, e cercò di elaborare una strategia per uscire da quella situazione.

-Non ho paura di te.- affermò Hilary. "Brava! Stupido orgoglio, bella strategia! Ora come minimo mi ammazza..." pensò disperandosi cercando di non darlo a vedere.

Sasuke la fissò qualche secondo, poi si rivolse alla sua banda: -Andiamo, non ho tempo da perdere con gente come lei.- gli altri ragazzi obbedirono subito all'ordine e se ne andarono, probabilmente a fare casino da qualche parte. Hilary tirò un sospiro di sollievo e iniziò a correre verso la scuola.

FINE FLASHBACK.

Dopo due voti mediocri, Ino e Ten Ten tornarono ai loro posti abbastanza abbattute.

-Dai, ragazze, cinque non è tre! Potete recuperarlo!- le consolò Hinata. -Se vi mettete a studiare.- aggiunse.

-Ecco, il problema è solo quello.- convenne Ten Ten, e Ino annuì.

Suonò la campana della ricreazione, e le cinque amiche andarono in cortile e si accomodarono sotto un albero; Hilary si accorse che Hinata e Sakura la fissavano in attesa di qualcosa, poi annuì e raccontò quello che era successo qualche ora prima.

-Cavolo! Se lo sapesse mia madre non mi farebbe più uscire di casa!- esalò Sakura.

-Non ne ho dubbi... comunque cavolo... me la sono vista brutta.-

-Si! Meno male che non ti hanno fatto niente! Ma non è strano che se ne siano andati così?- chiese Ten Ten.

-Si... ma io ringrazio per prima cosa di essere ancora viva e vergine...- rispose Hilary, e le altre risero.

-E quindi il nostro ex compagno Sasuke Uchiha è a capo di una banda... mi ricordo che in terza media non era tanto socievole e faceva un tantino paura; si, la faccia da teppista ce l'ha tutta.- intervenne Ino. Sakura la contraddisse:

-Secondo me è il contrario... io non lo vedo così minaccioso. Anzi.-

-Uh si, un tenerone...- ironizzò Hilary pensando a quegli occhi... quella voce...


-Quella ragazza non mi piace, capo... non dovevamo lasciarla andare.- si lamentò Kiba Inuzuka, ma Sasuke non la pensava allo stesso modo, almeno non completamente. -Bè, possiamo sempre stressarla quanto vogliamo... dopotutto sappiamo dove va a scuola.- convenne il moro, pensieroso.

Si trovavano al loro "Covo", un deposito materiali in disuso, e poco dopo sopraggiunse un ragazzo che sembrava portare notizie importanti:

-Capo, ci sono novità!- era un tipo alto e robusto, non grasso ma muscoloso:

-Parla, Kankuro...-

-Gli Eagles hanno praticamente dichiarato guerra ai Serial Killer... se abbiamo un po' di fortuna si scanneranno fra loro e per noi sarà facile avere il primato su Tokyo.- annunciò il ragazzo di nome Kankuro.

-Bene... anzi, perfetto... non dovremo fare nulla... anche se in effetti è da un po' che non mi sfogo su qualcuno... saranno almeno dieci ore e comincio ad annoiarmi. Si, se quei bastardi si fanno fuori tra di loro mi va comunque benissimo. Ma Hiwatari è mio, devo pensarci io a lui...-precisò. -Ora lasciatemi solo.- ordinò, e i due se ne andarono. Sasuke diede un forte calcio a una pietra, immaginando che fosse la testa del suo peggior rivale...

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


Bè, che ne pensate? Direi che dovrei spiegare un po' come stanno le cose... questa fanfiction è principalmente di Naruto per quanto riguarda il numero dei personaggi, ma si incrocia con la serie "Beyblade". Appariranno meno personaggi di questa serie, ma personalmente adoro Kei, Hilary e Yuri e non potevo non coinvolgerli! Nel corso della storia ne appariranno altri. Come si sarà capito, Sasuke e Kei sono i capi di due bande rivali, che spadroneggiano per la città... chissà come si svolgeranno i fatti! Hilary ormai è praticamente coinvolta, provate a indovinare le coppie che ho intenzione di creare!

Se vi è piaciuto come inizio commentate, così continuo a postarla! Se avrà scarso successo sarà meglio eliminarla dalla circolazione! Un bacio.





  
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Charlene