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Autore: I am in love with a train    10/02/2013    3 recensioni
Premettiamo che questa è la nostra prima storia. Parla di cosa potrebbe succedere a quei tre uomini (che noi ovviamente stimiamo ma che amiamo prendere per il culo all day long u.u) se lasciati soli e allo sbaraglio. Billie ha comportamenti di un bimbo di 5 anni, Mike è la brava e buona mammina che accontenta tutti, e Tré è... Trè. Non sforzatevi a trovare un briciolo di senso in questa nostra opera (??) perchè non ne ha. We hope you enjoy it u.u!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Allora, ehm.... questo primo capitolo è nato in un momento di sclero totale di noi due autrici e... speriamo solo che riusciate ad apprezzarlo (e a comprenderci). Le recensioni sono gradite come la nutella :3


“Vado al supermercato” Aveva detto Trè prima di sparire vestito da donna, ma gli amici erano abituati e quindi non ci avevano fatto molto caso.
Billie e Mike erano accoccolati sul divano da quali “buoni amici” che erano a guardare un film dell’orrore: il genere preferito del biondo e una delle scuse predilette dal moro per stargli vicino.
“Aiuto Mike, questa scena mi fa tanta paura!” Strillò come una femminuccia il vocalist stringendo forte l’amico e nascondendo il viso nel suo petto.
“Oh, dai Billie vieni qui non avere paura” Gli disse allora dolcemente il bassista accarezzandogli i capelli corvini.
“Evvai!”
I due rimasero per un tempo non ben quantificato di fronte alla televisione, molto probabilmente senza neanche notare il fatto che oramai il film era finito da un pezzo, e che ora davano “Via col vento” in edizione speciale con tutte le scene tagliate, cosa che prevedeva più di quattro ore di scassamento di maroni.
“A proposito, Trè non è ancora tornato dal supermercato, a quest’ora dovrebbe essere già chiuso, non trovi anche tu Billie?”
“Mmh” Fu la debole risposta dell’amico che era intento a godersi al meglio quel momento fra le braccia di Mike.
“Ma non sarà il caso di andarlo a cercare?” Domandò il bassista preoccupato, che in realtà non capiva neanche lui il motivo di tutta quella preoccupazione, lui che se n’era sempre bellamente sbattuto di cosa faceva il loro caro batterista.
“No, adesso non ne ho voglia, sono tanto stanco” Rispose Billie che per una volta era felice di gustarsi qualche momento da solo col suo “migliore amico” senza avere Trè fra i piedi.
“Sì, in effetti hai ragione, ci andremo domani mattina a cercarlo…” Assentì l’altro.
“Billie?”
“Sì?” La voce del vocalist era ormai andata a farsi benedire lasciando posto ad una vocina sognante e ad uno sguardo che risultò inquietante agli occhi dell’amico.
“Guarda che la scena che ti faceva paura è finita da un pezzo, ora puoi anche tirarti su” Gli disse il biondo.
“No, io ho ancora tanta paura!” Tagliò corto il moro sistemandosi meglio fra le braccia dell’altro e facendosi piccolo piccolo. In quel momento per lui Trè sarebbe potuto anche sparire dalla faccia della Terra, non gliene importava nulla.
La serata trascorse così, Mike si guardò altri svariati film dell’orrore rispolverati dalla sua vasta dispensa di pellicole cinematografiche da bravo intenditore (??) qual era, ridendo di gusto nei momenti più cruenti e tenendo in braccio Billie ormai ridotto ad uno stato di veglia semicosciente.
“Billie il film è finito” Le parole del bassista lo riportarono alla realtà. Il vocalist mugugnò qualcosa ma non si mosse di un millimetro.
“Billie andiamo a letto?” Chiese il biondo.
“Sì” Fu la debole risposta dell'altro.
Mike fece per alzarsi, quando la voce di Billie lo fermò.
“Mike?”
“Sì Billie?”
“Sono taanto stanco, mi porti in braccio?”
“Sì certo”
“Mike?”
“Sì?”
“Mi leggi una storia prima di dormire?”
“Certamente Billie”
“Mike?”
“Sì Billie?”
“Dormi con me che ho ancora taanta paura?”
“Ehm… non lo so, poi vediamo Billie, ok? Ma adesso andiamo” Rispose il bassista sollevando l’amico di peso dal divano.
 
“Mike, mi racconti un’altra storia? Daai l’ultima” Lo supplicò Billie.
“No dai Billie, è l’ottava storia che ti leggo, ho sonno voglio andare a dormire!” Rispose spazientito il biondo.

“Per favore Mickey!” Lo implorò il vocalist mettendosi in ginocchio sul suo lettino e facendo gli occhioni dolci.

“E va bene, però questa è l’ultima ok?” Disse il bassista rassegnato abbozzando un sorriso.
“Sìì!!!” Esultò Billie tutto contento.
A metà storia Mike non riusciva più a tenere gli occhi aperti tale era la stanchezza.
“E la fatina…… Yawn…… con i suoi incantesimi……Yawn…… trasformò la piccola serva…… in una principessa……” Così si addormentò all’istante cadendo all’indietro sul materasso.
“Yuppie!!” Il moro soffocò un gridolino, non aspettava altro: poggiò la testa sul petto dell’amico rannicchiandosi vicino a lui e assopendosi beato.
  
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