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Autore: Starships    14/02/2013    9 recensioni
Sono sempre convinta che 200 parole non possano descrivere tutta la storia.
Leggete il primo capitolo e se non vi piace pazienza.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jay McGuiness , Max George, Nathan Sykes , Siva Kaneswaran , Tom Parker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

 
Io e Tom eravamo in macchina e andavamo a parlare con i nostri genitori.
Ero piuttosto tesa ed agitata.
Tom aprì la porta e chiamò mamma e papà. Ci accomodammo tutti in soggiorno.
 
“Papà complimenti per il lavoro!” Esclamò Tom abbracciandolo.
“Grazie.”
“Sentite io e Drew abbiamo parlato e siamo arrivati alla conclusione che può rimanere da me, se per voi va bene.” Disse sorridendo.
“No. Non va per niente bene.” Disse acida mamma.
“Perché no?” Sbottai. Tom mi fece segno di stare zitta.
“Perché lui non può badare a te. E poi sarebbe una responsabilità troppo grande.” Continuò lei.
“Facciamo così, se Drew si comporterà male la spedisco da voi con il primo volo che trovo.” Disse Tom come se stesse parlando di una scatola di oggetti inutili.
“Va bene, hai una sola possibilità Drew!” Esclamò mio padre dopo essersi scambiato uno sguardo fugace con mamma.
“Sì, grazieee!” Esclami abbracciandoli tutti.
 
Diedi un mega bacio a stampo sulle labbra di Tom e corsi a fare le valige.
Misi tutte le mie cose nelle prime scatole vuote. Gettai la roba dentro alla rinfusa. Misi uno scatolo a terra accanto alla scrivania e con il braccio spinsi tutto dentro.
 
Tom mi diede una mano a portare tutto in macchina e a fine serata la mia camera era vuota.
 
“Credo che i ragazzi abbiano finito di liberare la tua futura stanza.” Disse Tom concentrato sulla strada. “Pronta a vivere con 5 super sexy scalmanati?”
“Credo che io e te abbiamo una concezione diversa del super sexy.” Dissi sorridendo.
“Oh sì? Spiegami chi trovi super sexy se non il tuo fratellone adorato?”
“Beh… direi senza alcun dubbio IAN SOMERHALDER !”Dissi fiera.
“Ma ti prego.” Disse Tom ridendo. “Hai mai visto Max nudo?”
“Certo che no. E questo che c’entra?” Chiesi.
“Max ha certi muscoli incredibili, se fossi una ragazza ne sarei innamorato.”
“Se ti piace così tanto perché non ci esci?” Chiesi sarcastica.
“Perché ho già la ragazza ricordi?!” Disse indicando la sua testa.
“Ma se Kelsey non ci fosse ci usciresti con Max?” Chiesi seria.
“Come amico si.”
“Mena mo. Dillo che sei innamorato di Max.” Dissi scherzando.
“Piantala. Siamo arrivati.” Disse spegnendo il motore.
 
Scendemmo dalla macchina e prendemmo le prime valigie. Siva ci aprì la porta e uscì fuori per prendere uno scatolone dalla macchina e così dietro di lui gli altri.
Salimmo al primo piano e la porta della mia stanza era già aperta. Era abbastanza grande c’era un letto matrimoniale, un armadio a muro e una scrivania.
I ragazzi portarono tutta la mia roba dentro.
 
“Sappi che le tue due settimane iniziano da adesso!” Esclamò Max indicandomi con un dito.
 
Annuii.
 
“Carino Max. Hai visto com’è autoritario?” Mi chiese Tom appena furono usciti tutti.
“Sì.” Dissi con poca enfasi.
“Ma non lo trovi eccitante?” Mi chiese.
“Chi? Cosa?” Chiesi a mia volta.
“Max!” Esclamò Tom.
“Oh mio Dio Thomas! Ma se ti piace così tanto lascia Kelsey e mettiti con Max.” Dissi e lo lasciai solo in camera.
 
Scesi e presi la mia giacca. I ragazzi stavano preparando la tavola per la cena. E io non avevo alcuna intenzione di rimanere lì con loro.
Volevo andare da Claire per darle la bella notizia e raccontarle di Tom e del suo amore per Max.
 
“Signorina dove stai andando?” Chiese Tom.
“Ehm… da Claire.” Dissi come se fosse una cosa ovvia.
“No, stasera non si esce.” Disse Tom sedendosi a tavola.
“Cos’è una regola che avete stabilito voi ragazzi? Ogni mercoledì si sta a casa tutti insieme?” Chiesi sistemandomi i capelli fuori dalla giacca.
“Non è una regala. Tu stasera non esci, stai qui con noi.” Disse Tom serio.
“Stai scherzando vero?” Chiesi sorridendo.
“No, no.” Disse Tom sempre più serio.
 
I ragazzi si erano fermati e stavano osservando la scena.
 
“Vuoi che esca dopo cena?” Chiesi.
“No, voglio che rimani qui tutta la sera.” Disse Tom gesticolando.
“Perché?”
“Perché vuoi vivere con noi? Devi stare con noi!”
“Che vuol dire? Cioè se voi andate al cinema io devo venire con voi? Se decidete di andare a fare una passeggiata devo venire con voi? Se andate in bagno devo venire con voi? Ma che razza di ragionamento è mai questo?” Dissi alterandomi.
“Non dico questo. Dico solo che come prima sera potresti rimanere qui con noi.” Disse Tom alzandosi.
“Okay facciamo così, ceno con voi e poi vado da Claire.” Disse come se avessi avuto l’idea del secolo.
“No!” Esclamò Tom seccato. “Ti ricordo che mamma e papà non sono ancora partiti e che non ci metto niente a riportarti a casa.”
“Okay avverto Claire che ci vediamo domani a scuola.” Dissi e presi il telefono.
 
“Weee pasticcino.” Rispose.
“Ciao Claire. Ti ricordi di mio fratello Thomas?” Chiesi. Erano tutti lì ad ascoltare la conversazione.
“Direi proprio di sì.”
“Bene allora sappi che non posso venire a casa tua stasera. Perché Thomas ha deciso di stare tutti insieme qui.”
“Ah… e ci sarà anche Jay?”
“Ti ho appena detto che non ci potremo vedere e tu mi chiedi se c’è…” Mi interruppi prima di fare la figura di merda più grande che esistesse.
 
I ragazzi mi guardarono aspettando che finissi la frase.
 
“Allora c’è o non c’è?” Mi chiese spazientita.
“Stiamo parlando del Limoncello?” Chiesi sarcastica.
“Dai smettila e dimmi se c’è!”
“Sì.” Dissi sentendomi un po’ troppo osservata.
“Beh allora provaci.” Spronò.
“Te lo puoi anche scordare!” Esclami.
“Drew devo andare a mangiare ci vediamo domani. Ciao.” Disse.
“Cia(m)bella!” Dissi e riattaccai.
 
“Cia(m) bella?” Chiese Jay.
“Allora che si mangia?” Chiesi facendo finta di nulla.
“Perché prima non hai terminato la frase?” Chiese Siva con la pentola in mano.
“Che frase?” Chiesi  facendo la finta tonta.
“Hai detto: Ti ho appena detto che non ci potremo vedere e tu mi chiedi se c’è… Termina la frase!” Disse Max.
“Ehm.. boh non ricordo. Che si mangia?” Chiesi.
“Perché ho come la sensazione che tu stia cercando di cambiare discorso?” Chiese Jay guardandomi.
 
Incrociai velocemente il suo sguardo.
 
“Sto morendo di fame possiamo mangiare?” Chiesi.
 
Max si accomodò accanto a me. Si mise il tovagliolo al collo.
 
“Drew imboccami!” Esclamò.
“Cosa?” Chiesi convinta di aver capito male.
“Dammi da mangiare. Hai promesso che avresti fatto tutto quello che volevo io per due settimane, quindi imboccami.” Disse sorridendo.
“Qualcosa mi dice che non sta scherzando.” Dissi più a me che agli altri.
 
Lo imboccai.
 
“Acqua.” Disse ancora con la bocca piena.
 
Gli misi l’acqua nel bicchiere, ma non lo prese. Mi guardò con un sopracciglio alzato.
 
“Sul serio?” Chiesi. Lui mi sorrise.
 
Presi il bicchiere e lo feci bere.
 
“Che figata. Max sei stato un genio. Anche io voglio la mia serva personale.” Disse Jay come un bimbo.
 
“Mi pulisci le labbra?” Chiese Max mettendo le labbra come a dare  un bacio.
“Aspetta credo che questo lo voglia fare Tom.” Dissi sfottendolo.
 
Mi diede uno scappellotto e mi misi a ridere. 


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter
 

Ciaooo.
Volevo ringraziare tutti voi per aver messo la storia tra seguiti/preferiti/ricordati 
e per averla recensita. 
Spero che vi piaccia. 
xx Cla' 
Happy Valentine's day

  
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