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Autore: ehibeliebers    05/03/2013    0 recensioni
pensava che non importasse a nessuno.
ma si sbagliava.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Scusa papà, ma non è una bella giornata..-

- Tranquilla tesoro, perchè non andate su in camera?-

Aileen annuisce e saliamo.
Prima non ci avevo fatto caso, ma è una camera bellissima, spaziosa, forse quella che ho sempre sognato. E, ci sono anche due letti.

- Posso chiederti una cosa?-

- C-certo..- rispondo.

- Quando sei entrata ti ho sentita piangere, perchè?-

- Oh, niente.. giornata brutta.-

Come al solito.
Penso.

- Che succede?-

- Scusa ma... non ho voglia di parlarne.-

Gli rivolgo un sorriso. Devo ammettere che è una ragazza bellissima, chissà che bella vita che ha.

- Ah, comunque mi dispiace per come ti ho trattata prima, ma non è stata una bella giornata nemmeno per me.-

- Non ti preoccupare, spero di non darti fastidio, se vuoi vado via-

- No! Perchè mai! Anzi, perchè non ti fermi a cena?-

- Non lo so, devo prima fare una cosa.-

- Andiamo, cosa sarà di cos'ì importante?-

Si butta sul letto sorridendo.

- E' solo che devo dire a mia madre che sono qui, e non so come la prenderà.. cioè, non so se sai la storia.-

- Si si, capisco.. perchè non la inviti qui?-

- Ma sei matta? Lei e papà si ucciderebbero!-

- Non credo, e poi, davanti a te? Tua madre non vorrebbe vederti triste.-

- Non la conosci, sono anni che piango tutte le sere per la vita schifosa che faccio ogni giorno, e tutto ciò di cui si preoccupa sono i cuscini sporchi di matita, che secondo lei cola di notte, solo perchè non mi strucco. Normale vero?-

- Hai mai provato a parlarci? Secondo me sarebbe una soluzione.-

- No, non mi capirebbe, e poi non cambierebbe molto. Lei non c'è mai, è sempre fuori per lavoro, infatti torna stasera, purtroppo.-

La osservo mentre guarda verso il soffitto pensierosa. Vorrei essere come lei, ha degli occhi grandi, color nocciola. Ha un viso delicato. Ma soprattutto, è magra, insomma, normale. 

- Taylor, non c'è altro modo, devi chiamarla e farla venire qui!-

Faccio per dire un 'ma', e mi blocca subito mettendomi in mano il telefono.
Compongo il numero, e squilla. Mi sale un pò l'ansia, ma poi mi tranquillizzo.

- Pronto?-

- Mamma, sono Taylor.-

- Ah, sto prendendo l'aereo, sarò a casa tra poche ore!-

- Ehm, volevo dirti..-

- Taylor, sbrigati, tra poco devo spegnere il telefono.-

- Io sono da una mia amica, e rimango a cena qui..-

- Amica? Oh, e chi è?-

Alzo le sopracciglia ad Aileen che stava ascoltando, come per dirgli 'vedi! perfino per lei è strano!'

- Si chiama Aileen, comunque, prima di tornare a casa, passa direttamente qui a prendermi, abita vicino al bar di fianco alla scuola.-

- Okay, a dopo!-

Attacco, e mi sento sollevata. Metà del lavoro, è fatto, bene.

- Okay, vado a dirlo a papà, tu resta qui!-

Annuisco, e poi continuo a guardarmi intorno. La suoneria del telefono di Aileen mi sveglia. Prendo il telefono, per portarglielo, ma per poco non mi cade e per sbaglio con il dito premo il tasto per rispondere, dio quanto sono tonta.

- Pronto? Aileen?-

- E che cazzo!-

Finalmente riesco a fermarmi, e sentivo continuamente 'pronto?' non sapevo che fare, ma che cavolo di imbranata. Apro la porta e fortunatamente Aileen stava per entrare, così gli do' subito il telefono.
Mi guarda un pò stranita. E ti credo.

- Pronto? Ehi ciao!-

-Che? Ma se ero giu!-

Mi siedo sul letto e aspetto che la telefonata finisce.

- Ah no, forse era Taylor, è una mia amica ed è qui con me!-

Mi guarda e sorride, oddio che vergogna, gli sta raccontando della mia figuraccia.
Attacca.

- Mi è scappata una parolaccia, perchè mi stava cadendo il telefono!-

Ride.

- Comunque, con papà tutt'apposto, ci è rimasto un pò, ma sono riuscita a convircelo. Insomma, devi dire a tua madre solo che tuo padre è ''tornato'', e quindi, vi sentite di nuovo.-

Faccio un sospirone.

- Già..-

- Che c'è che non va?-

Mi alzo, come se fossi scocciata.

- E' che, io vorrei viverci con mio padre, io voglio bene a mamma, ma... lei non mi capisce! A volte la odio.-

- Non puoi dire una cosa del genere, potresti pentirtene..-

- Scusa.. mi dispiace.-

Guardo l'orologio, è quasi ora di cena.

- Tra poco arriverà mamma...-

- Ah, viene anche un mio amico!-

- Cosa? Amico? Chi?-

- Ehi tranquilla, non morde mica!-

- No senti, allora è meglio che vada, oggi non è giornata, mi hanno preso abbastanza per il culo, stasera voglio rilassarmi, quindi ciao, ci vedia..-

- FERMA! Cos'è che ti preoccupa? E' solo un maschio.-

- Cos'è che mi preoccupa? I maschi mi chiamano 'balena' tutti i giorni, a volte anche le femmine.-

- Ecco, non mi pare che io lo faccio, no? Dai, rimani. Poi se ti dice qualcosa ti difendo!-

- Okay..-

Bussano alla porta.

- Avanti!-

- Aileen? Ciao!-

- Ciao!-

Si danno due baci sulla guancia.

- Allora, lei è Taylor, la 'ragazza delicata' di cui parlavi.-

Faccio un sorriso imbarazzata. Mi allunga una mano.

- Piacere, Justin!- 

Mi fa un sorriso.

  
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