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Autore: youweremysummerlove    10/03/2013    0 recensioni
Sono quel ragazzo che passa quasi inosservato. Sono piccolo, bassino, magrolino, una capigliatura da skater, capelli neri, occhi color nocciola, fisico magrolino e no, non dimostro la mia età.
William e' il figlio di Katye e Bob, ma considera Jack come un padre dal momento che lui lo ha cresciuto. Lui lo ha accompagnato per la prima volta all'asilo. Lui lo ha riaccompagnato a casa ubriaco.
William e' un ragazzo molto dolce e sensibile.
La sua migliore amica? la sua sorellastra, Elisabeth.
William cerca l'amore, un amore diverso pero'.
William e' un ragazzo gay.
William accetta il suo essere gay. Lui e' fiero della sua omosessualita'.
Lui non e' diverso dagli altri. Ha un cuore in cerca d'amore proprio come tutti noi.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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E così passò un altro mese, e poi un altro, e un altro ancora. Arrivò natale e con lui anche l'estate calda, forse la più calda negli ultimi anni.

Mancava meno di un mese al mio 20esimo compleanno, e non so se la cosa mi eccitava o mi spaventava, forse entrambe le cose.

-Buon natale piccolo! mi disse Josh in una calda mattina del 25 dicembre portandomi la colazione a letto.

-Buon natale anche a te amore! Gli risposi, prendendo da sotto il letto un pacco con un enorme fiocco rosso sopra.

-E questo cos'è? mi chiese con aria sorpresa.

-Un piccolo regalino di natale.

-Ma non dovevi piccolo, mi disse lanciandosi su di me e rubandomi un bacio.

-Sì che dovevo.

-Will, tua madre ci ha invitato a cena questa sera a casa sua. Non potevo dirgli di no.

-Tu cosa? ma quando?

-Mi ha chiamato qualche giorno fa, mentre tu stavi a scuola.

-Oh, vabbè lo faccio solo per mia madre.

-Ha detto che comunque non siamo solo noi.

-E chi altro viene?

-Jack, una certa Jessica che non so chi sia ed Elisabeth.

-Oh, la famiglia al completo, manca solo Edward.

-Viene anche lui..

-E te pareva! ma che c'entra lui, con la mia famiglia?

-E' rimasto in buoni rapporti con Jack e allora lo ha invitato lui. Ma non ti devi preoccupare, perchè tanto tu sei con me. 

Mi disse camminando verso l'altra stanza e ritornando con in mano due buste bianche.

-E questi?

-Apri.

-Con felicità aprì la busta e mi ritrovai due biglietti aereo con destinazione Italia.

-Ma...

-Che c'è?

-Ti amo Josh.

-Ti amo anch'io, anima mia.

-Dai alzati che andiamo un po' in giro per la città.

Mi vestì in fretta, mettendo la prima cosa che capitava e urlai a Josh che ero pronto.

Uscimmo di casa mano nella mano, osservando tutti i negozi pieni di addobbi natalizi e quelle canzoncine fastidiose. 

La città era più illuminata del solito, e questo mi piaceva. Le case, peggio, e questo NON mi piaceva.

-Mangiamo fuori?

-Vabbene, ma mi va bene anche un panino al Mc.

-Ok, allora andiamo al Mc, non ci mangio da un bel po'.

Ci fermammo nel primo Mc che incontrammo e ordinammo un panino take away da mangiare all'Hide Park, con quella bella giornata di sole, il parco era pieno di gente.

Il tempo passò talmente velocemente che si fecero le 7 di sera e ci avviammo direttamente a casa di mia madre, dove ad aspettarci ci stavano già gli altri invitati.

Entrai, mano nella mano insieme a Josh, a casa di mia madre, salutando con un grande abbraccio Eli e un grande bacio mio padre Jack, e un ciao freddo a Bob ed Edward, e un "da quanto tempo" a Jessica.

Insomma, eravamo tutti lì, quasi una bellissima famiglia felice, che non ha mai avuto un problema. 

Sapevo che quello era l'ultimo momento per vedere tutti, per stare insieme e per condividere un momento felice come un tempo. Ma sapevo anche che ormai ero grande e che presto sarei partito per l'Italia. 

Nel biglietto che avevo visto stamattina, la partenza era prevista per il 16 di gennaio, un giorno dopo il mio 20esimo compleanno e la cosa mi eccitava ancora di più.

Quella serata fu tremendamente bella, a parte la presenza di alcune persone, mi divertì molto. Non passavo tantissimo tempo con la mia famiglia da un bel po'. Era anche bello vedere che mia madre parlava allegramente con Jack e che Bob comunicava con Edward, mentre io parlavo tranquillamente con Josh ed Elisabeth.

Tra un bicchiere di vino e altri piatti prelibati la serata passò velocemente, come il resto della giornata.

Giocammo a carte, come era solito fare in Italia diceva mia madre, e poi finimmo per guardare un programma tv tutti nel divano.

-Io e Josh dobbiamo andare, grazie per la bella serata. 

-Vabbene, tesoro, disse mia madre. 

Facemmo un saluto veloce a tutti gli invitati, tranne Edward che era andato via prima, e ci avviammo verso casa. 

-Non vedo l'ora di partire, dissi a Josh.

-Anche io amore, mi rispose abbracciandomi e baciandomi sulla guancia.

-Lo sai, sono stato promosso agli esami di fine anno.

-Che bello amore! così partirai senza pensieri.

-Eh già.

Arrivammo a casa e ci addormentammo subito. Il resto delle vacanze natalizie passarono in modo molto tranquillo e quasi velocemente. Salutammo pure l'anno vecchio per dare il benvenuto all'anno nuovo che mi avrebbe portato tante cose belle, almeno speravo.

E' il 16 gennaio di un anno di cui non vi importa. Le valigie sono già pronte e messe accanto alla porta, stanno solo aspettando di essere imbarcate.

Io e Josh ci siamo svegliati presto stamattina, per rivedere le ultime cose e vedere cosa abbiamo dimenticato. Il cuore mi batte a mille, ma sono felice, perchè passerò il resto della mia vita insieme all'uomo che amo da morire.

Ho anche visto la casa in alcune foto, abbiamo una piscina all'interno della casa, il giardino e viviamo vicino al mare, cosa possiamo volere di più dalla vita? Ho saputo però che in Italia in questo momento è inverno. Ma non mi importa.

Sto per lasciare la città dove sono nato e dove ho vissuto i miei fantastici anni e le mie fantastiche emozioni con persone che non dimenticherò mai e che mi hanno segnato questa stupida vita.

Eccomi qui, sopra l'aereo, mentre tengo per mano Josh. Ho salutato tutti i miei amici, i miei genitori ed Elisabeth ieri sera, per la festa del mio compleanno, che ho festeggiato a casa nostra, per l'ultima volta, insieme a quelle persone che mi hanno aiutato a crescere, a combattere e a sperare in un mondo migliore.

Mi mancherà un po' tutto di questa città, sopratutto mi mancheranno i miei genitori ed Elisabeth, ma ho fatto una scelta, e sono felice di questo.

Eccomi qui, in volo verso l'Italia. Una nuova avventura in questa nuova nazione mi aspetta. 

Addio Sydney.

 

_FINE_

  
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