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Autore: Holkay    22/03/2013    35 recensioni
"Shine,una rossa 21enne irlandese, abbandonando Dublino dove studia per la laurea in Psicologia, si ritrova catapultata a Londra per seguire il suo migliore amico di sempre, Niall ed il suo cuore che è stato rubato da..."
*Dal capitolo 7*:
“Tu cosa ci fai qui?” chiedo con un largo sorriso
“ Ti aspettavo…” ricambiando il mio gesto
“Come diavolo facevi a sapere che sarei arrivata ora?”
“Non lo sapevo. Mi sono seduto e ho detto: “ok, conto fino a dieci, se non arriva me ne vado” e sei arrivata.” Parla avvicinandosi sempre di più a me
“E a che numero sei arrivato?” domando curiosa.
“2720, ma potevo continuare…”
Much love!!
Holkay xx
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Somebody to love

 

Bussarono alla porta rompendo il silenzio che si era stranamente creato in classe ed entrò un ragazzino con i capelli castano chiaro e gli occhi color cielo.

Lo avevo già notato nel cortile dinanzi l’istituto qualche ora prima, era il suo primo giorno di scuola, si vedeva dallo sguardo impaurito con il quale scrutava la folla di ragazzi urlanti,cercava qualche viso familiare. Per me ormai era passata questa fase,dato che erano già 2 anni che frequentavo quella scuola.

Mullingar era una piccola città ma poteva diventare immensa quando si era in preda all’ansia.

Il professore girò il suo sguardo infastidito per l’interruzione verso la porta e domandò al ragazzo cosa volesse, lui con il rossore che pian piano si appropriava delle sue guance spiegò che era lì per chiedere in prestito un libro di storia.

Io meccanicamente iniziai a cercare nel mio zaino e appena lo trovai lo alzai in cielo a mo’ di trofeo per far vedere al ragazzo che avevo quello che cercava. Lui goffamente e con il capo chino si avvicinò al mio banco e quando vi fu davanti alzò lo sguardo da terra, incrociando i miei occhi nocciola, sibilando un timido grazie e rassicurandomi che me lo avrebbe restituito l’ora seguente.

Ecco, credo che fu in quel momento che mi innamorai perdutamente di lui!

 

•••

 

Passarono i primi giorni di scuola e mi ritrovavo sempre più spesso a cercare quella chioma castana nella folla, durante l’intervallo, nei corridoi, insomma ovunque con la speranza di incrociare ancora una volta quegli occhi cristallini. Ero seduta su uno dei tavolini del cortile fissando la porta d’ingresso dell’istituto, giocherellavo con una ciocca dei miei capelli color rame, immersa nei miei pensieri mentre in sottofondo sentivo la voce stridula di Christina che blaterava chissà cosa sull’interrogazione del giorno dopo.

Ad un certo punto i miei occhi iniziarono a brillare di una strana luce, dalla porta era uscito lui, Niall, avevo scoperto il suo nome tramite amici in comune. Era insieme ai suoi compagni di classe e si dirigeva verso la zona “riservata” ai ragazzi più piccoli, non osavano mai avvicinarsi a noi più grandi, forse per timore di essere giudicati ancora bambini.

Presi per mano Chis e la trascinai dietro di me non prestando attenzione alle sue urla di disapprovazione. Arrivai alle spalle di Niall e con un tono forse troppo brusco gli dissi:

Guarda che è da maleducati non restituire ciò che si è preso in prestito!”.

Lui mi rispose con una grossa risata che, all’inizio mi fece irritare ma poi sulle mie labbra comparve un sorriso, la sua risata era troppo bella per farmi tenere il broncio.

Guarda che l’ho dato alla Prof.Doherty, mi ha assicurato che te lo avrebbe restituito lei!” mi rispose imitando il mio tono.

Ah…allora scusami…comunque piacere Shine”

Niall, piacere di conoscerti”

Ti va di venire di là con noi insieme ai tuoi amici?” gli domandai notando lo sguardo stranito che mi stava lanciando Christina.

Oh certo e non credo che dispiacerebbe nemmeno a loro, stanno divorando con gli occhi la tua amica” mi disse abbassando il tono di voce per non far sentire agli altri quel piccolo “segreto”.

Tornammo insieme al tavolo e iniziammo a chiacchierare della scuola, passioni e hobby che avevamo.

Iniziai a conoscere meglio Niall, che confermò la mia presupposizione che era più piccolo di me di due anni. Mi disse della sua passione per la musica, cosa che avevamo in comune e che suonava la chitarra. A detta degli amici sapeva anche cantare benissimo.

Ecco è proprio un angelo allora!

 

•••

 

Iniziammo a passare sempre più tempo insieme e io scoprivo sempre più lati del carattere di Niall, era divertente, solare, giocherellone. Insomma il ragazzo perfetto con il quale dimenticare qualsiasi cosa brutta.

Più passavo il tempo con lui e più mi innamoravo.

Una sera dopo essere tornata a casa dal cinema, iniziai a messaggiare come da consuetudine con lui che mi confessò di essersi preso una piccola cotta per una ragazza.

In quel momento la mia reazione, per quanto sono gelosa, sarebbe dovuta essere ben diversa, ma mi ritrovai a sorridere guardando lo schermo del mio cellulare e inizia a scrivere senza pensare che volevo aiutarlo a conquistare la fortunata. Sapevo benissimo di non essere io, ero troppo lontana dal suo stereotipo di ragazza perfetta. Capì così che quello che provavo per lui era semplice amore fraterno; questo un po’ mi faceva piacere perché sapevo che se prima o poi fosse scattata qualcosa tra di noi, avrebbe rovinato il nostro speciale rapporto e decisi quindi di preferire l’amicizia all’amore!

Affondai la testa nel cuscino e guardando la foto mia e di Niall che c’era sul comodino sussurrai:

Niall Horan, il migliore amico perfetto!”

 

 

•••

 

Condividevamo ogni momento della nostra giornata e della nostra vita. Dalla paura per l’esito di un test,al più piccolo litigio in famiglia; sapevamo tutto uno dell’altro. Entrambi vivevamo le nostre esperienze sia amorose che in amicizia, eravamo ormai fratello e sorella. Io gli consigliavo,da brava sorella maggiore, le mosse giuste da fare con le donne e devo dire che ci sapeva fare davvero. Lui, invece, da fratello minore era sempre pronto a volermi difendere o a consolarmi quando da ingenua mi facevo illudere dall’idiota di turno. Trascorsero gli anni così tra lacrime e sorrisi, ma sempre insieme uno accanto all’altro,senza mai perderci di vista. Capitava che non ci vedevamo per giorni, ma appena avevamo il tempo ci incontravamo per raccontarci tutte le cose non condivise oppure restavamo semplicemente in silenzio a guardare un film o a bere un caffé in un bar. Iniziò anche a tingersi i capelli, li voleva biondi, io ero in totale disapprovazione;quando si presentò a casa mia dopo avere fatto questa pazzia, cambiai radicalmente idea.

I suoi occhi cerulei risaltavano ancora di più con quelle piccole ciocche bionde che gli incorniciavano il viso.

Una sera,precisamente il giorno di San Patrizio, in balia dell’alcol gli confessai il mio colpo di fulmine che avevo avuto per lui appena conosciuti. Gli confessai anche quanto lo avevo desiderato accanto a me come mio fidanzato e lui tra le risate mi rispose:

Hai fatto bene a non dirmelo, non ti avrei sopportato anche come fidanzata” facendomi piegare in due dalle risate insieme a lui.

Alla fine mi rincuorò questa sua risposta,anche se una piccola parte di me che tenevo ben rinchiusa nell’angolo più remoto del mio cuore, continuava ad urlare il mio amore per lui. Ma sapevo di aver fatto la scelta giusta.

 

•••

 

Mi perdevo nella sua voce intanto che osservavo le sue dita creare melodie perfette con le corde della sua chitarra. Mi aveva svelato di aver scritto anche dei testi ed alcuni parlavano di “noi”, ma non aveva voluto farmeli ne’ ascoltare ne’ leggere. Passammo così la maggior parte dei pomeriggi degli anni seguenti. Ci misi quasi un anno per convincerlo a partecipare ai provini di “X factor”; sapevo che il suo talento era troppo per essere sprecato tra le mura della mia o della sua stanza, era troppo per rimanere bloccato a Mullingar. Doveva superare i suoi blocchi e far vedere alle persone il suo talento. Anche la sua famiglia era pienamente d’accordo con me e infondo anche lui era consapevole della sua bravura.

Nel maggio del 2010 si presentò alle audizioni a Croke Park. Scegliemmo insieme la canzone che doveva cantare e lui si impuntò su “So sick”, non lo sapeva, ma quel brano mi faceva venire i brividi cantato da lui, gli dava un aria ancora più angelica. Quando fu richiamato per il provino voleva anche me al suo fianco ma io gli dissi che avevo già fatto la mia parte e che quel momento doveva goderselo con la sua famiglia.

Quando tornò a casa mi disse che aveva ricevuto 3 sì ed io scoppiai in lacrime, forse ero più emozionata di lui.

Il cammino verso la realizzazione del suo sogno stava iniziando nella migliore maniera.

Fu un altalena di emozioni tra la non qualificazione al bootcamp per poi essere “ripescato” ed infine, quando gli annunciarono che volevano unirlo ad altri 4 ragazzi per creare un gruppo, beh, pensai di poter avere un malore da un momento all’altro.

 

•••

 

Incominciò così il suo percorso. Ci vedevamo quando aveva un momento libero via Skype e mi aggiornava sempre via messaggi. Io nel frattempo, mi ero trasferita al Trinity College a Dublino dove avrei frequentato la facoltà di Scienze Umane.

Stavamo realizzando entrambi il nostro sogno,era un momento di mutamento e avevamo la necessità di sentirci vicini più che mai.

Lo seguivo sempre quando potevo e mi mancava sempre di più. Quando ci sentivamo solo per pochi minuti, a me sembravano ore e come sempre con il suo sorriso, anche se con uno schermo che ci divideva, riuscivo a dimenticare qualsiasi preoccupazione.

Continuò la sua corsa per la finale e quando ci fu il verdetto del loro terzo posto passammo la notte a piangere insieme al telefono.

Ma sapevo di dovergli dare la forza di andare avanti e di non scoraggiarsi,era maturato tanto in quei mesi e riuscì a reagire nel modo giusto.

Firmarono il loro contratto con la Syco, poi il tour di x factor, la pubblicazione del singolo, seguito dall’album ed infine la promozione di questo.

Incominciai a pensare che lo stavo perderdo, ma lui quelle poche volte che riusciva a chiamarmi, mi faceva sentire importante facendo mille domande sulla mia vita; ci scherzava sopra al suo successo,mi ripeteva sempre:

Parliamo solo di te, che per quanto sei follemente innamorata di me saprai già tutto.” Facendomi ridere ogni volta che lo diceva.

Non era cambiato per niente, era sempre lui: Niall Horan, il mio migliore amico!

 

 

 

Angolo autrice:

Ciao ragazze,

so che questo prologo è fin trooooppo luuuungo,

ma è l’unico modo per introdurre la vera e propria FF…

è la mia prima FF quindi siate comprensive pleaseeee ^-^

Aggiungerò subito il primo capitolo, perché la storia ce l’ho già tutta nella mia testolina contorta :D…

Spero vi piaccia quanto piace a me…

Much Love!

Holkay

 

   
 
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