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Autore: Dream16    10/10/2007    6 recensioni
Le case Grifondoro e Serpeverde erano sempre state in rivalita’ tra loro. Era cosi’ dal litigio di Godric e Salazar, mille anni prima, quando fondarono Hogwarts. Con il tempo le cose non erano affatto cambiate e tutti gli insegnanti erano stufi dei continui litigi tra i grifoni e le serpi. Non si poteva passare un giorno senza che si sentisse la McGranitt dire: “Malfoy, Potter! Nel mio ufficio per favore!”. Cosi’ il professor Silente convoco’ gli insegnanti per discutere della faccenda. Gli insegnanti presero’ cosi’ la decisione di dare una strana punizione ai primi Serpeverde e Grifondoro coinvolti in una rissa…
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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chap14!!!
14. IL MIO DESIDERIO PIU’ GRANDE-CAPODANNO SECONDA PARTE


“Si puó sapere che diavolo state facendo voi due??” protestó Harry scoccando un’occhiataccia a Melanie e Pansy, che si scambiavano sguardi mooooolto strani…era come se fossero a conoscenza di qualcosa che solo loro sapevano.
“No, é che Pansy non si sente molto bene…non é che potremo andare a casa? Tanto in camera di Herm si vedono benissimo i fuochi” disse Melanie.
“Bé, se Pansy non sta bene…” Harry sembró pensarci su, poi annuí e richiamó gli altri che erano sparsi sulla piazzetta piena di gente che aspettava la mezzanotte.
Arrivati in casa, Pansy si fiondó in cucina con la scusa di prendersi una camomilla, invece tiró fuori la torta e la mise a scongelare.
“Pansy, come procede?” chiese Hermione entrando e passando un ditto sulla glassa del dolce ormai perfetto.
“E’ buonissima!” sorrise poi.
“Giá. Ehi, non é che mi potresti aiutare a portarla su in camera tua? Blaise sta tenendo occupato Draco”
“Okay”
Arrivate nella stanza della Capo Scuola, poggiarono la torta sulla scrivania e prepararono i vari pacchetti intorno al vassoio.
“E’ tutto perfetto! Draco avrá un infarto…ma sono dettagli!” esclamó allegra Pansy.
“Ragazze, é tutto pronto? Mancano dieci minuti alla mezzanotte!” disse Ron entrando con Harry e Ginny.
“E’ tutto a posto, dite a Blaise di farlo entrare. Ginny, mi aiuti con le candeline?” disse Hermione.
Dopo che le diciotto candele furono accese con la magia, nella stanza caló il buio, e dopo due minuti tornarono Harry e Ron, che si nascosero dietro un piccolo paravento, accanto alle ragazze.
“Tra poco dovrebbe arrivare Blaise…” sussurró il bambino sopravvissuto.
Infatti pochi secondi dopo si sentirono dei passi sulle scale, e una voce scocciata dire: “Blaise, dove sono tutti?? Dove mi stai portando?”
“Nella tua camera Draco, e dove sennó!” rispose il moretto.
La porta si spalancó, e le sagome dei due Serpeverde comparvero leggermente sfumate nel buio.
“Perché é tutto bu…” ma Draco s’interruppe quando il suo sguardo cadde sulle diciotto lucine che accompagnavano un profumo delizioso.
“Blaise ma che…”
“TANTI AUGURI!!!” urlarono in coro tutti gli abitanti della casa, e in quel momento il pendolo della chiesa accanto batté la mezzanotte, e il primo botto fu seguito da una luce rossa.
“Coooosa??? Blaise, chi é il deficente che ha messo in atto questa messinscena???” sibiló il Serpeverde fissando tutti i componenti della casa.
Ma dopo nemmeno dieci minuti era giá piú calmo, anche se avrebbe voluto spaccare la faccia a Potter quando gli ha detto: “Diciotto anni, caro mio! Manca sempre meno al giorno in cui ti vedró schiattare!”
“Affanculo Sfregiato!”
“Okay ragazzi, calmatevi! Mel, mi accompagni in camera che devo prendere una cosa? Harry, vieni anche tu?” disse Ginny.
“Oh, certo Gin!” rispose il moro cogliendo l’allusione.
“Ron, vieni con me a vedere se abbiamo scordato qualche regalo?” disse Blaise uscendo e chiudendo la porta.
Nella stanza buia illuminata solo dai fuochi d’artificio fuori dalla finestra, rimasero solo due figure alquanto imbarazzate.
“Bé, buon compleanno, allora!” fece titubante Hermione.
“Grazie…”
la ragazza sospiró e si avvió verso la finestra.
“Grazie anche per i regali…” aggiunse Draco, cercando di non mostrarsi deluso del fatto che lei ancora non gliel’avesse dato. Forse nemmeno gliel’aveva fatto…
Peccato…perché lui il suo gliel’aveva preparato proprio quella sera, dopo che aveva scoperto che di lí a sei giorni avrebbe compiuto gli anni.
“Figurati…”
Il ragazzo si avvicinó a lei e rimase a fissare le luci colorate sparate nel cielo.
“Belli, vero?” sussurró Hermione guardandolo.
“Sí…” i loro occhi s’incontrarono di nuovo, a meno di venti centimetri l’uno dall’altra, ghiaccio e cioccolato si fusero insieme, creando quel legame che da tempo si era creato tra di loro.
“Draco io…” cominció Hermione, ma il ragazzo accennó un sorriso e le posó un ditto sulle labbra.
“Ssshh…”
Le si avvicinó fin quando i loro nasi quasi si sfioravano. Draco poggió una mano sul fianco di Hermione, che era rimasta come pietrificata.
Ritrovata la luciditá mentale, la ragazza si avvicinó ancora, e nel farlo sfioró quelle labbra tanto agoniate.
Draco non ci pensó due volte, e affondó la bocca in quella di Hermione che gli gettó le braccia la collo, gemendo a qual contatto.
Il ragazzo le mordicchió leggermente le labbra morbide, passandoci sopra la lingua e approfondendo il loro bacio.
Hermione tremava e aveva come la sensazione che non si sarebbe retta in piedi per molto ancora.
Il Principe Serpeverde intensificó la pressione della lingua sui denti della ragazza, che socchiuse la bocca permettendo a Draco di esplorarla.
Un gemito soffocato uscí dale labbra del ragazzo quando lei gli passó le mani in quei capelli biondissimi, e lui la strinse ancora di piú a sé, mentre le loro lingue si contorcevano sensualmente.
Draco la spinse dolcemente sul letto e ce la adagió delicatamete, senza smettere di baciarla. Si stese sopra di lei e le infiló una mano sotto la maglietta accarezzandole la schiena. Lei sospiró di piacere e cominció a leccare e succhiare le labbra ormai rosse di Draco.
Quando la mancanza di ossigeno cominció a farsi sentire, Draco di staccó solo di pochi centimetri, sorridendo a Hermione.
“Non sai quanto ho aspettato questo momento…” sussurró ricominciando a baciarla.


Fuori dalla camera, con un orecchio appoggiato alla porta, Blaise Zabini cercava invano di ascoltare qualcosa.
“Allora, che succede?” chiese piano la sua ragazza.
“Non si sente nulla! Quel deficente di Draco deve aver insonorizzato la stanza!” rispose sbuffando il moro.
Vedendo la faccia sconcertata di Melanie si mise a ridere come un matto, mentre lei assottiglieva gli occhi pericolosamente.
“Che ti ridi!? Detto cosí si puó pensare a chissá cosa!” protestó lei.
“Eh, certo…ma a cosa stavi pensando?” fece malizioso lui, rientrando in camera e sedendosi sul letto.
“Io…bé ecco…insomma…tu hai detto che…bé pensavo che loro stessero…CAVOLO BLAISE MI METTI IN SOGGEZIONE COSI’!” sbottó la Gilmore.
Il ragazzo ridacchió divertito, poi la condusse verso la finestra, dove i fuochi stavano per volgere al termine.
“Sai che sei adorabile quando ti arrabbi?” le sussurró all’orecchio.
“Bene Zabini, vedo che sei bravo a mettermi a disagio…e poi non sono arrabbiata!”
“Certo, come no…”
“Blaise…?” disse piano Melanie, sfoggiando un sorrisino malizioso.
“Dimmi cara!”
“PIANTALA!” detto questo fece per andare in bagno per cambiarsi, quando una mano non l’afferró per il braccio facendola voltare. Non fece in tempo a dire o fare niente che si ritrovó le labbra di Blaise sulle sue.
“Pace?” mormoró il ragazzo sulle labbra di lei.
“Perché, abbiamo litigato?” ridacchió Melanie tornando a baciarlo.


Hermione si sveglió poco prima dell’alba il giorno dopo.
Sbadiglió e nel farlo urtó leggermente Draco, che si era addormentato con lei dopo che si erano baciati la notte prima.
Quasi non ci poteva credere…aveva baciato Draco Malfoy e, cosa piú importante, ora sapeva che lui ricambiava!
“Mmmh…giá sveglia?” mugugnó il Serpeverde aprendo un occhio e circondandole la vita con un braccio.
“Sí, non riuscivo a dormire…” rispose lei.
Il biondino sorrise e le posó un dolce bacio sulle labbra.
“Draco, mi dispiace, ma ieri non ho avuto il tempo di darti il regalo. Se cerchi sotto al tuo cuscino peró lo troverai” disse Hermione.
Il ragazzo la guardó confuso, poi mise una mano sotto al cuscino e ne estrasse un pacchetto rosso con un fiocco d’argento. Lui lo guardó per un pó prima di aprirlo, poi lo scartó e ne tiró fuori una piccola cupola di cristallo dove all’interno vi era un mini campo da Quidditch, con tanto di giocatori che sfrecciavano qua e lá vestiti di verde-argento e rosso-oro, Bolidi, Pluffe e anche un microscopico Boccino d’Oro.
“Wow…é…é bellissimo!” disse Draco. “Aspetta una attimo…ma questo sono io!” s’illuminó dopo aver osservato meglio la cupola.
“Sí. É una specie di ripresa di una delle partite a mio parere piú belle che hai fatto. É stata l’unica dove hai battuto Harry, cosí ho pensato di regalartela…sai, un buon ricordo perché tanto non si ripeterá piú!” scherzó Hermione.
“Ah, ah, simpatica! Ma come hai fatto a prendere una partita e infilarla qui!”
“E’ molto semplice: ho usato un apparecchio babbano chiamato telecamera. Volevo solo filmare una partita per mandarla ai miei, poi ho usato un incantesimo per racchiuderla qui” spiegó lei.
Draco la guardó per qualche secondo molto intensamente, poi l’abbracció con forza.
“Grazie…” le sussuró baciandola. “Comunque anche io ho un regalo per te…un pó in anticipo visto che mancano sei giorni al tuo compleanno, comunque tieni…” le porse un pacchetto blu, e quando lei lo abbe scartato, vide una scatolina nera di velluto. L’aprí con gli occhi luccicanti e quel che vide la lasció a bocca aperta: una collanina d’oro bianco, da cui pendeva un piccolissimo ciondolo a forma di “H”, nella quale vi era attorcigliata una piuma, come a voler sottolineare la passione di Hermione: lo studio e la scrittura.
“Oh mio Dio…” boccheggió.
“Ti piace?”
“E’ bellissima! Stupenda! Grazie Draco, grazie!” gli gettó le braccia al collo e lo bació con passione.
“Hermione?”
“Sí?”
“Hai visto la stella cadente prima che tornassimo in casa con tutti?” le chiese il ragazzo.
“Sí…”
“Cos’hai espresso?” domandó curioso.
“Non posso dirtelo…un giorno forse lo scoprirai. E tu?”
“Il mio si é avverato…”
“Davvero? E cos’avevi desiderato?” fece Hermione.
Lui la guardó intensamente, poi, prima di unire le loro labbra in un bacio dolcissimo, sussurró: “Te…”




SPAZIO DELL'AUTRICE
Salve a tutti!!! Allora, che ve ne pare di questo chappy?? Ce l'avevo giá pronto da ieri sera, perció l'ho postato subito XD! Spero siate contenti...finalmente quei due tontoloni ce l'hanno fatta (FACCIAMO FESTA!!)!!!
I ringraziamenti a:

HarryEly: Ciao!!! Che bello, una nuova lettrice ^___^! Sono stracontenta che ti piaccia la mia ficcy!! Anche a me piacciono le Harry/Ginny, ma le Harry/Pansy le trovo molto carine, perció ho deciso di sperimentarne una! Un bacione e grazie 1000 per la recensione!

Lucy Light: Certo cara, non ti preoccupare, il rating sará al massimo arancione! Ma come mai non potresti leggerlo ?___? Comunque ho una mezza idea di come far avvicinare Pansy e Harry, senza levare di torno Ginny, che comparirá molto piú spesso dopo questi chap! Poi, NON la finiró certo subito dopo il ritorno ad Hogwarts! Continuerá...eccome se continuerá! Ihih...non anticipo nulla, eh? Un bacio!

Dark_angel: Ciao! Mi fa piacere che ti sia piaciuta! Pubblicheró al piú presto il prossimo chap (tra scuola e impegni vari non ho tantissimo tempo :˚˚˚( ...) ! Grazie per la recensione, baci!

  
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