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Autore: chinagirl    24/03/2013    1 recensioni
Sono passati ormai due anni dalla separazione dei TVXQ, JYJ e HoMin portano avanti le proprie attività separatamente, finchè Changmin non incontra GaIn delle Brown Eyed Girls e la loro relazione porterà risultati inaspettati...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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In quello stesso ospedale, due anni prima, Changmin apprendeva la notizia della vittoria dei JYJ contro la SM, la casa discografica alla quale lui apparteneva ancora.
Adesso se ne stava seduto in un corridoio, fissando le pareti chiare. Aspettando una risposta. Le avevano riverniciate o erano sempre state così perfette? Nella Hall non c'era più la stessa ragazza della prima volta, si era sposata. Con Yoochun. Changmin si grattò il naso. Quel posto era...cruciale. Sì, quel posto era stato cruciale per lo sviluppo delle vite di tutti e cinque: Jaejoong, Yunho, Yoochun, Junsu e sè stesso. Anche per Ji-Hyun lo era stato ovviamente; Min si concesse il lusso di ricordare la bellezza della sposa di Chun quando le porte della chiesa si erano aperte.
Niente sala cerimonie per i due innamorati, ma una chiesa minuscola, dove nemmeno le saesang si erano spinte. Ji-Hyun era senza dubbio bellissima, fasciata in un abito color crema molto leggero e svolazzante, con quattro damigelle meravigliose al seguito. Praticamente la metà degli invitati era costituita dai testimoni, ovvero i quattro membri rimanenti dei Dong Bang SHin Ki, e le damigelle:GaIn, la mente dietro tutti gli incontri "casuali" tra i due sposi una volta dimesso Jaejoong (Changmin dovette ammettere di essere stato parecchio distratto dalla sua presenza durante la cerimonia); la sorella minore di Ji-Hyun; Hyoyeon, che avendo saputo del matrimonio da Eunhyuk, migliore amico di Junsu, si era offerta di dare una mano ed era finita per diventare la consigliera più fidata della sposa; e l'impacciatissima fidanzata di Amber, che si era rivelata un'amica di penna e di infanzia dell'ormai moglie di Yoochun. 
Finito il ricevimento, quasi tutti erano scoppiati in lacrime, un po' per la gioia di veder coronato l'amore di una coppia tanto bella e forte, che aveva attraversato l'inferno a causa delle fan e dei giornalisti invadenti ed era resistita dopo la partenza di Chun per ben due anni, un po' perchè sapevano che a causa delle tensioni tra i membri dei JYJ e la casa discografica alla quale appartenevano molti degli invitati, questa sarebbe stata un'occasione difficilmente ripetibile.
"Riunire tutti è stata la cosa più difficile" sussurrò Changmin tra sè e sè. Yoochun, nonostante non fosse particolarmente legato a nessuno degli artisti della SM, e con ciò intendeva che entrambi i suoi migliori amici se ne erano andati con lui, tuttavia aveva compreso che se non avesse agito subito, le cose sarebbero potute peggiorare ulteriormente e aveva deciso di muoversi, in accordo con gli altri quattro.
A dire il vero all'inizio per Yunho essere stato trascinato da Changmin all'ospedale e trovarsi di fronte al suo vecchio compagno era stato difficile. Jaejoong aveva rischiato una crisi ed era scoppiato in lacrime, tanto che l'infermiera era accorsa senza che suonasse il campanello. Quando Junsu aveva riaperto la porta i ruoli erano invertiti e Yunho piangeva tra le braccia di Jae, un'immagine che aveva fatto tirare a tuti un sospiro di sollievo. Compresa l'infermiera. Poi però, come se non fosse passato un giorno dal debutto, Yunho e Changmin avevano cominciato a sgattaiolare dall'appartamento per incontrare gli altri tre e ricostruire passo per passo un'amicizia interrotta troppo bruscamente. Avevano salutato con allegria le dimissioni di Jaejoong e assistito alla timida nascita della relazione tra Yoochun e Ji-Hyun, finchè non era arrivato il momento di diventare ufficialmente testimoni di nozze. A quel punto era stato a Junsu cercare di parlare con Eunhyuk e a Changmin con Kyuhyun per spiegare la situazione ai Super Junior. Le reazioni erano state diverse: Heechul, che non aveva mai smesso di vedere Jaejoong sapeva già tutto e regalò una giarrettiera alla futura sposa, mettendo a rischio tutti i piani diplomatici messi in atto dagli amici; Shindong si rifiutò di incontrare i JYJ finchè la sua fidanzata, forse per empatia nei confronti di JiHyun, lo costrinse ad affrontare i suoi vecchi amici; Donghae, col cuore tenero che si ritrovava fu il primo a precipitarsi da Yoochun per fargli le congratulazioni, trascinandosi dietro Eunhyuk grazie all'aiuto di Junsu e la dolce Hyoyeon; Ryeowook dopo un periodo di incertezza cucinò quelli che GaIn definì "i biscotti della riconciliazione" con i quali convinse tutti i membri a riavvicinarsi ai tre ex-compagni. Anche Yesung e Leeteuk chiamarono per congratularsi. Poi fu la volta delle Soshi, che furono semplicemente messe in riga da Sooyoung, la quale non aveva la minima intenzione di perdersi il matrimonio, e che persero ulteriori ore di sonno per seguire Hyoyeon che collaborava all'organizzazione della cerimonia e del ricevimento. Più difficile fu parlara a SHINee e f(x), con l'eccezione di Amber, che si dimostrò subito entusiasta ma fuggì inorridita quando Jessica le propose di insossare un abito super frivolo per il matrimonio. 
Boa...I pensieri di Changmin furono interrotti dal rumore di una porta che si apriva e la voce di GaIn che diceva "Grazie mille....grazie ancora...arrivederci" , scattò in piedi e corse verso di lei. La strinse forte , senza il coraggio di chiederle nulla. La fece sedere. Inspirò. -Allora?- lei si appoggiò alla sua spalla e chiuse gli occhi. -Allora è confermato.- Changmin la strinse di nuovo, sentiva il proprio cuore battere all'impazzata e le meni che tremavano. Altro che show di fronte a centinaia di fan urlanti, altro che vittora all'Inkigayo, altro che record di vendite: questa era emozione. -Quindi...e quindi...quindi sì. CIoè sì. Aspetti un bambino...- GaIn si tirò su e lo fissò intensamente, gli occhi lucidi e un sorriso preoccupato sbocciato sul suo viso teso. -Sì.- Sorrise anche lui. -Aspetti mio figlio.- Una lacrima incontrò il sorriso di lei, poi un'altra e un'altra ancora  -S..s...sì- ormai singhiozzava, anzi singhiozzavano entrambi.
GaIn prese due fazzoletti dalla borsa - E adesso cosa faremo?-
-Cosa faremo?-
-Dovremo confermarlo alle nostre agenzie...-
-Sì, è chiaro.-
-Credi che..?-
-Qualcosa sanno, ma ultimamente sono stato molto attento.-
-Come la prenderanno?-
-Non importa, io mollo.-
-Cosa?!?-
Lei adesso lo squadrava incredula. -Molli? Ma...il tuo sogno!- -No...no...non per sempre...ma adesso ho un sogno più importante.- Min scivolò giù dalla sedia e si mise a frugare nello zaino in pelle finchè non trovò quello che cercava. -Forse non è il momento giusto, soprattutto avrei preferito che succedesse dopo il servizio militare ma...ma non mi importa, ti amo e avremo un figlio, e anche se non lo avessimo, ti amo comunque, e voglio che tu sia mia per sempre, ma soprattutto io voglio essere tuo per sempre, voglio essere la persona che ti ricorda ogni giorno quanto sei bella e che ti sta vicino quando piangi e quando ridi...Son GaIn, per favore, accettami come tuo marito e rendimi un uom...-
Una mano sottile e una risata cristallina lo zittirono. -Changmin-shhi, Chanchang...sì.-
Il viaggio di ritorno fu un viaggio dritto verso il futuro, le ruote della macchina volavano su un asfalto che sapeva di progetti e speranza, guardando le case e immaginando di comprarne una, facendo attraversare i bambini e pensando ad un nome per il proprio.
Yunho aprì la porta e guardando i visi raggianti dei due amici capì. Li abbracciò e scherzò con loro, sembrava davvero felice, ma tutti e tre sapevano che c'erano molte cose da sistemare. Yunho tirò il suo dongsaeng da una parte: -Te ne andrai vero?- -Hyung io...non lo so ancora.- L'uomo annuì. -Mi dispiace solo sapere che probabilmente non farò in tempo per il parto...ma le cose devono cambiare. Se lasci tu, lasci anche io. Stavolta si fa così.- I due amici si strinsero esattamente come avevano fatto dal 2009 in poi, sicuri di essere insicuri come sempre, ma almeno non da soli.
Fu Yunho a chiamare gli altri. Yoochun era in luna di miele, Junsu e Jaejoong erano insieme e stavano guardando un film. Tutti si dimostrarono molto felici e tutti si preoccuparono constatando che Min avrebbe perso due anni di vita di suo figlio, ma per fargli coraggio gli dissero che c'era tempo, che in un anno la legge poteva cambiare. Lo dissero un po' così, per confortarlo, ma ci speravano davvero. Due minuti dopo fece irruzione nell'appartamento degli HoMin un trafelato Kyuhyun, che aveva deciso di correre da un parcheggio vicino fino a lì nonostante la paura delle fan pazzoidi e nonostante il suo fisico non particolarmente atletico. Quando si trovò di fronte Changmin, già sapeva. Lo aveva sentito dentro, che la SM non era più il posto per lui, che la Kyu-line si sarebbe articolata tra tre agenzie molto presto, ma nei suoi occhi non c'era biasimo, solo molto affetto.
Quella notte nessuno di loro dormì. Il matrimonio di Yoochun aveva dato il via al riallacciarsi di amicizie e aveva riaperto la scatola dei ricordi, costringendoli a sedercisi intorno e tirarli fuori uno ad uno, ma ora, quel bambino che doveva ancora nascere, quell'esserino che non poteva essere molto più grande di un fagiolo aveva preparato una nuova scatola, più grande, più pesante, e nessuno sapeva bene che cosa ci avrebbe trovato, ma erano determinata ad aprirla tutti insieme, come una famiglia.


  
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