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Autore: Nekomi    15/10/2007    4 recensioni
Mirya, medico di bordo della Long Xue, nave della Vedova Ching, non è esattamente un pirata modello: TOTALMENTE negata per le armi, ASTEMIA, non riesce a fingere nemmeno a carte, non sa cosa vuol dire TRINCHETTO e cosa peggiore NON sa nuotare... Ma allora come mai La Piratessa Nobile le ha chiesto di seguirla alla Baia dei Relitti?? ok, la mia prima fic su POTC.. mi è venuta in mente dopo aver visto il film POTC3.. quando Jones ha incontrato Calypso... lei lo ha reso di nuovo umano.. si amano ancora... ARGH sto spoilerizzando! mi raccomando COMMENTATE nel ben e nel mal!
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pirati dei Carabi

La maledizione del Canto della Sirena

 

Una strana e triste melodia circonda da poppa a prora una nave dall’aspetto di un relittonote piene d’amore, di tristezza, di cieca furia, come di una tempesta;

Sulla prua della nave, circondata da creature orribili, meta’ umane, meta’ appartenenti al regno degli abissi, si erge una bambina, di non piu’ di 10 anni... scalza, con indosso  una vestaglia e con un fiocco azzurro come i suoi occhi tra i capelli neri, la bambina sfida senza paura gli sguardi minacciosi e divertiti di quella ciurma sinistra a malapena illuminata dalla luce di una luna calante

Ma basta che la musica s’ interrompa per pochi istanti e immediatamente le creature cambiano subito atteggiamento, aprono un varco proprio al centro del loro gruppo consentendo alla bambina di passare la musica continua a chiamarla, guidandola sino alla cabina del capitanoIntento a suonare con passione quasi dolorosa un imponente organo, che sembra nato dal mare.

La musica s’interrompe, come se il misterioso suonatore avesse avvertito la presenza della giovane

“Benvenuta Mirya Ti stavo aspettando

Si volta per guardare in viso colei che invece nulla scorge del capitano che le sussurra “Abbiamo gli stessi occhi

 

sbamm!!!!!

 

 

“MIRYA!!! CORPO DI MILLE BALENE, TI SV EGLI O NO!!???”

Una ragazza cinese di circa vent’anni aveva alzato con violenza l’amaca dove dormiva una ragazza dalla pelle olivastra e corti, mossi capelli neri...

“Mei-Sun!!!” esclamò Mirya massaggiandosi il punto d’impatto.

“Ma che modi sono!! Fuori è buio pesto e non saremo alla baia dei Relitti che all’alba!!”

“Se non te ne stessi sempre con la testa tra le nuvole, Mirya, ti saresti accorta che è già l’alba!!” esclamò esasperata la compagna cinese “ma che siamo in mezzo ad una tempesta! Come diavolo tu faccia a dormire nonostante le urla indemoniate del vento proprio non lo so…”

“Ma a me piace il suono delle tempeste!” ribattè Mirya cercando di rialzarsi

 

“mio Dio” sbuffò Mei-Sun “E’incredibile che una come te, che riesce ad attraversare una tempesta simile con tutta questa calma, sia completamente negata per il mestiere di pirata…”

 

era vero infatti… Mirya non aveva mai sofferto il mal di mare, attendeva tranquillamente la fine di una tempesta, ed era anche abbastanza brava quando era necessario presentarsi ai posti di manovra…

ma era Totalmente negata per qualsiasi cosa facesse parte delle qualità di un buon pirata…

era una spadaccina piuttosto imbranata, non sapeva assolutamente mentire, era ASTEMIA, non sapeva imprecare, e nonostane fosse al servizio della Signora dalla nascita, ancora aveva difficoltà a capire il significato di parole come BRACCIARE IL TRINCHETTO o DARE VOLTA AI PARANCHI…nel senso che sapeva eseguire queste cose, ma spesso bisognava tradurgli ciò che le si chiedeva di fare…

 

un rollio particolarmente forte mandò a terra anche Mei-Sun… lei era il nostromo della nave, titolo ottenuto in eredità dal defunto padre, ma ancora le mancava l’esperienza necessaria per abituarsi ai capricci di Calypso…

Mirya invece era una cartografa piuttosto abile nonostante fosse mancina, nonché medico di bordo … non essendo troppo portata per essere un vero pirata, preferiva aiutare come poteva i membri della ciurma della Long Xue, la nave ammiraglia della Flotta della Signora Ching, Piratessa Nobile Padrona dell’Oceano Pacifico, che quel giorno si sarebbe recata alla Baia dei Relitti per una riunione straordinaria dei 9 Pirati Nobili…  La Fratellanza.

 

“ La Signora ha chiesto di te” disse Mei-Sun

“raggiungila nella cabina del Capitano”

 

Mirya annuì alzandosi in piedi e uscì sotto la pioggia battente, che non la turbò affatto…

certe volte però si chiedeva come mai la Signora Ching si ostinasse ad averla al suo servizio nonostante c’erano pirati degni di tal nome non meno abili di lei come medici.. anche se ovvio che un vero pirata è più esperto dell’arte di uccidere che di curare. Addirittura Mirya nonostante fosse una donna aveva persino sottoposto un membro della ciurma all’amputazione del braccio sinistro, senza batter ciglio e con gran velocità… però non aveva il coraggio di puntare verso un'altra persona con l’intento di uccidere la sua spada, che mai usata pendeva al suo fianco solo per convenzione.

 

Mei-Sun, intanto, scrutava la rotta sotto la pioggia battente, cercando la nave di scorta…  

Solo una nave aveva il diritto di seguire l’ammiraglia della Piratessa Nobile fino alla destinazione, poiché quel giorno la Signora Ching avrebbe presentato all’adunanza dei Pirati Nobili e al loro Re colui che avrebbe designato come suo successore.

La nave che la seguiva era quella del candidato alla successione della Vedova.

Yao Chen Mii, questo era il nome del capitano della nave di scorta e successore della Vedova.. figlio del cugino della Signora, era ormai il suo unico parente vivente, quindi l’unico candidato… ma era un idiota, un depravato e un capitano estremamente mediocre… del tutto impreparato ad una tempesta di quelle dimensioni

 

La nave ammiraglia della Vedova Ching e quella di Yao Chen Mii non se la stavano cavando bene… soprattutto la nave di scorta, comandata da un emerito incapace…

 

Mirya si presentò nella cabina della Nobile Ching che rabbiosa stava infilandosi una veste pesante per uscire a prendere il timone al posto del suo timoniere

 

“FINALMENTE! “ tuonò alla ragazza non appena la vide

“ANDIAMO PRESTO!! SE NON AGISCI IN FRETTA NON SOLO RISCHIAMO TUTTI LA PELLACCIA, MA PEGGIO, ARRIVERO’ ALLA RIUNIONE DELLA FRATELLANZA PER ULTIMA!!”

 

‘la Signora avrebbe bisogno di rivedere le sue priorità -___-’ pensò sconsolata Mirya, seguendola fino al pozzetto, dove il timoniere si stava sforzando di mantenere la rotta, nonostante le vele fossero in parte ammainate, in parte squarciate.

La Vedova Ching afferrò il timone e gridò a Mirya:

“ORA MIRYA CORRI A PRUA E FA CIO’ CHE DEVI!! SBRIGATI!!”

 

Mirya non aveva voglia di rifare ancora quel gesto… però non aveva scelta…

 

Più veloce che poté, rischiando un paio di volte di inciampare sulle cime umidicce abbandonate sul ponte, Mirya corse fino alla prua e sorreggendosi ad una cima salì sull’albero di bompresso e lì in bilico iniziò a compiere il suo dovere, il suo incarico più importante sulla  Long Xue:

 

Si mise a cantare.

 

A voce bassissima, poi crescente, la ragazza intonò un canto senza parole, una voce dolce e triste, che riprendeva le stesse note che ella sentiva suonare nei suoi sogni…

Magicamente la sua voce parve arrivare ovunque, raggiungendo la nave Ammiraglia e la seconda scorta, il mare e il cielo…

Le nubi iniziarono a diradarsi,

il mare a poco a poco iniziò a perdere il suo furore e la pioggia smise a poco a poco di scendere……

Mirya non sapeva come né perché, ma aveva una voce incredibile che quietava le tempeste…

 

come la Voce di una Sirena..

 

eppure lei era evidentemente un qualsiasi essere umano, un po’ bassa per una ragazza della sua età, ma assolutamente umana, priva della classica coda di pesce e di tutti gli attributi che nel corso dei secoli erano stati identificati come i tratti fisici delle Sirene.

Vero però che il suo potere speciale si era rivelato comunque molto utile , in questa come in altre occasioni, in cui invece la sua voce oscurata dall’odio verso i nemici della Pirateria, ovvero la Compagnia delle indie Orientali, scatenò un uragano che assicurò la vittoria alla Vedova Ching.

 

Mirya doveva molto alla Piratessa Nobile…

Lei era spuntata nel regno della Vedova Ching dal nulla, tra le braccia di una donna misteriosa che l’abbandonò sebbene fosse ancora in fasce.

E nonostante la sua totale negazione per la pirateria, Ching la allevò e la incoraggiò agli studi di cartografia e medicina, elementi a parole della Piratessa Nobile importantissimi quanto il saper tirare di spada.

Mirya ricordava bene il giorno in cui fu nominata medico personale della Piratessa Nobile, poiché il figlio illegittimo della Vedova,  mosso dall’indignazione per il successo di una giovane straniera,aveva sguainato la spada contro di lei;

ma quando era riuscito a lasciare una cicatrice nel volto di Mirya, era già morto.

Per Mirya la cicatrice che portava da quasi 2 anni, una linea spezzata che dalla fronte le scendeva fino a sotto l’occhio sinistro rappresentava quel giorno, il suo primo e ultimo da pirata..

da allora non aveva più osato colpire né tanto meno uccidere qualcuno.

Finalmente la tempesta era cessata e quando la nave ammiraglia della Piratessa Nobile avvistò la Baia dei Relitti ormai vicinissima,  Mirya poté trasmettere l’ordine della Vedova di far porto;

l’ancora venne calata nel mitico porto della Baia dei Relitti…

 

Da quanto Mirya ne sapeva, erano passati quasi 20 anni dall’ultima volta che i 9 Pirati Nobili si erano riuniti alla Baia… Secondo il racconto della Vedova, Quel giorno era stata eletta una Regina dei Pirati, colei che da 20 anni regnava sul Mare del Sud della Cina al posto del famoso Sao Feng…

 

Elizabeth Turner

 

Sotto il suo comando la Fratellanza si era opposta al dominio dei mari da parte di quei cani della Compagnia delle Indie Orientali, che si era spinta ad un tale oltraggio da minacciare di morte persino il Diavolo dei sette mari, il Pirata Maledetto…

 

E poi la vecchia Ching interrompeva sempre i suoi racconti, sempre quando stava per lasciarsi sfuggire il nome del Pirata che si diceva avesse solcato il mare per secoli su una nave fantasma, e addirittura che avesse al suo servizio una creatura mitologica…. Il Kraken…

 

“guarda là quell’ idiota, Mirya!” disse il nostromo indicando che dalla nave di scorta era già stata calata la scialuppa dove l’ambizioso quanto incapace figlio del cugino della Grande Vedova già si sistemava comodamente nella montagna di cuscini che aveva fatto collocare dai suoi servi sul ligneo sedile della scialuppa.

Eccessivamente decorata e sfarzosa, la scialuppa riusciva a malapena a stare a galla, appesantita, oltre che dalla mole dell’uomo anche dai pesanti bauli pieni d’oro ricavato senza dubbio da strozzinaggio e da sfruttamento della prostituzione infantile, il passatempo preferito di Yao Chen Mii...

 

Di sicuro quello che apparentemente era un dono che egli offriva alla Fratellanza, era in realtà un tentativo di assicurarsi una volta per tutte il diritto di successione.

 

“Tsk. . . . Quella specie di cinghiale da macello pensa forse di poter comandare da oggi in poi la flotta di bucanieri della Piratessa Nobile, non sopportando nemmeno la durezza di un sedile ligneo??”

Sbuffò disgustata Mirya

 

“Se solo non fosse imparentato con la Nobile Ching, da tempo avrei personalmente preso l’incarico di farcirlo e di infornarlo!!!”

Disse Mei-Sun imprecando “ma purtroppo non ci sono altri candidati consanguinei e non mi pare che la Signora abbia mai nominato qualcun altro”

 Mirya personalmente avrebbe preferito prestare ancora servizio presso la Vedova Ching, Piratessa Nobile dell’Oceano Pacifico o meno, e immaginarsi agli ordini di quella spazzatura di Yao Chen Mii le faceva salire il sangue alla testa. . .

 

Piuttosto avrebbe preferito che la Vedova Ching facesse scegliere il suo erede dalla Regina Turner, chiunque le sarebbe andato di gran lunga meglio di quell’idiota che addirittura inciampò maldestramente nello scendere a terra.

 

La vedova Ching, distogliendo lo sguardo da quel penoso spettacolo scesa dalla sua scialuppa piuttosto modesta e diede a Mirya il segnale d’autorizzazione allo sbarco.

 

“ Scendi anche tu, Mirya!”

Esclamò d’un tratto la Signora

 

“ Ma.. ?? Signora!”

esclamò Mirya confusa

“solo chi deve incontrare la Fratellanza può scendere a terra!!”

 

“Sei il mio ufficiale medico no??”

Ribatté la vecchia Piratessa Nobile

“Sono vecchia e mi servi! Fine della questione!”

 

Obbedendo, Mirya salì di nuovo sull’albero di bompresso, la punta della nave e raggiuntane l’estremità si aggrappò ad una cima d’ormeggio e si lasciò scivolare appesa ad essa, atterrando precisamente sul pontile…anche se non era portata per essere una piratessa, era lo stesso una donna col mare nel sangue.

E di certo anche la magia dimorava dentro di lei, una magia che però si destava solo quando Mirya cantava... lasciando poi il posto alla solita diciannovenne imbranata ma volenterosa.

Yao Chen Mii e La vedova Ching salirono su 2 portantine, mentre Mirya camminava di fianco a quella della Piratessa Nobile…

 

Cosa ve ne pare come inizio?? lo so che con la storia della voce da Sirena ho rischiato terribilmente di trasformare la mia povera Mirya in una Mary Sue.. MA NON LO PERMETTERO’!! NE VA DELLA MIA DIGNITà DI SCRITTRICEE!!

Mirya: ecco, allora dovrò sceglier se diventar una Mary Sue o restar una totale rimba…

-___-

Nekomi: Mirya , sei una delle mie alter ego, hai in te pregi e difetti che sono anche miei, comprendi??

Mirya: ah be in effetti.. togliendo la voce da Sirena sono proprio te…

Nekomi: sapete fa uno strano effetto odiare un pg che sarebbe un altro te stesso -__-

 

E’ LA MIA PRIMA FIC SU POTC, NON SIATE CLEMENTI E SE NECESSARIO FERMATEMI PRIMA CHE CREI UN’ALTRA MARY SUE!!

 

  
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