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Autore: FuckingWorld    02/04/2013    1 recensioni
Non potevo nascondermi.
Mi aveva vista, e poco dopo vide i miei capelli bagnati dalla pioggia, i lividi che si vedevano per colpa dei pantaloncini corti che portavo solo in casa e i miei polsi, lasciati scoperti dalla mia canottiera estiva.
Vide i miei occhi arrossati, e il mascara colato.
E vide i segni che quell’uomo aveva lasciato sul mio corpo, mentre mi usava, per avere solo quello che voleva.
Lasciò cadere a terra il suo ombrello, e mi guardò con gli occhi pieni di lacrime. Si avvicinò a me, ma io arretrai. Avevo paura.
-Va tutto bene, ci sono io adesso- sussurrò dolcemente, e poi mi racchiuse nell’abbraccio rassicurante di cui avevo bisogno.
Timidamente circondai il suo collo con le mie braccia e piansi sulla sua spalla, mentre tremavo.
E per la prima volta mi sentii protetta.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Cap. 1


Mi risvegliai in una piccola camera, che doveva essere una mansarda.
Il letto era molto basso, posizionato nell’angolo sinistro accanto al piccolo muro ricoperto di fotografie che nascondeva le scale.
Dalla parte destra del letto, sulla parete c’erano varie scritte e una grande finestra, da cui filtrava la poca luce del tramonto. Nella stanza notai anche una chitarra, posta accanto al divano, e una scrivania.
Il soffitto mi piaceva molto, perché era fatto di legno.
Quella doveva essere la camera di Niall, ma non ricordo esattamente come ci sono finita, probabilmente mi devo essere addormentata per la stanchezza dopo tutto quello che è successo.
Mi alzai dal letto per guardare fuori dalla finestra.
Il panorama non era un gran che, si vedeva solo una strada e qualche casa.
-Hey, sei già sveglia?-
Mi girai e vidi il biondo avvicinarsi alla finestra e appoggiarsi al davanzale accanto a me.
Sorrisi leggermente.
-Come stai?-
Male, ma mi limitai a scrollare le spalle e a rispondere con un: -Sono stata meglio.-
Delicatamente afferrò il mio mento con due dita, obbligandomi a guardarlo.
-Miley- Mi richiamò. Deglutii. Cosa avrei dovuto dirgli?
Non era da me fidarmi di qualcuno che non conoscevo bene.
Rimasi in silenzio finché lui non allontanò la mano lasciandola cadere accanto al suo fianco.
-Credo che tornerò a casa, per vedere come sta mio fratello- affermai mentre prendevo il mio cellulare, che era appoggiato sul comodino bianco.
-Domani posso passare a prenderti per accompagnarti a casa?- Sorrisi.
-Certo-
Scesi i primi tre gradini, ma poi mi voltai.
-Niall- alzò il capo, osservandomi.
-Tra un’ ora alla pista di pattinaggio, ci sarai?- Sorrise.
-Volentieri.-
 

***


Aprii la porta di casa e la richiusi alle mie spalle.
-Finalmente! Dov’eri finita? Come stai?- Domandò mio fratello abbracciandomi.
-Ero…a casa di Faith, e sto bene. Conor, posso andare alla pista di pattinaggio?-
-Certo che puoi.-
Gli stampai un bacio sulla guancia e andai al piano superiore, in camera mia.
Legai i capelli in un chignon disordinato, indossai una maglietta e dei leggins neri, lunghi fino alla caviglia.
Afferrai il cellulare e lo inserii nel borsone contenente i pattini che successivamente misi in spalla.
Arrivata all’ingresso infilai le mie Vans ai piedi e uscii indossando le cuffie.
Fortunatamente nella mia città c’era un palazzetto aperto anche in estate, è lì che ho imparato a pattinare.
Canticchiavo le note di She’s the the one, quando il mio cellulare vibrò nella tasca esterna della borsa.
Lo presi, notando che Faith aveva risposto al messaggio che le avevo mandato prima.
Anche lei e Zayn lì.
Arrivai in fretta davanti alla struttura, entrai dirigendomi verso la cassa, per pagare l’ingresso.
-Miley!- Esclamò la donna alla cassa.
-Angela- Salutai sorridendo.
-Che bello vederti di nuovo qui- Non risposi, continuai solo a sorridere.
Era da tanto che non pattinavo più, da quando mia madre era morta.
Era lei che mi aveva passato questa passione.
Era una pattinatrice bravissima, mi ha insegnato tutto quello che so.
Feci il nodo al laccio dei pattini che avevo appena stretto attorno alla mia caviglia e mi alzai, dirigendomi verso la pista. C’era un po’ di gente, nonostante fosse sera.
Individuai subito Malik e la mia migliore amica che pattinavano con il biondo.
C’erano alcune bambine che si esercitavano con dei passi base e altri ragazzi, venuti per divertirsi.
Dalle grandi casse della pista partì “We found love” di Rhianna.
Angela sapeva che era la canzone dell’ultimo saggio che avevo fatto. Mi dava un’energia incredibile.
Appoggiai il primo piede sulla superfice fredda e liscia.
Presi un profondo respiro e con l’altra gamba mi diedi una spinta, iniziando a muovermi sempre più velocemente a ritmo di musica.
 

"Yellow diamonds in the light
And we're standing side by side
As your shadow crosses mine
What it takes to come alive"
 

 Alzai la gamba destra, afferrandola con la mano e piegando all’indietro la schiena. 
Il senso di libertà prese il pieno possesso delle mie azioni, e iniziai a dimenticarmi di tutto.
Aumentavo sempre di più la velocità, catturando gli sguardi incuriositi della gente.
 

"It's the way I'm feeling
I just can't deny
But I've gotta let it go
We found love in a hopeless place"


Alzai di nuovo la gamba destra, ma questa volta la spinsi in avanti con forza, sollevandomi da terra, la incrociai con l’altra e iniziai a girare su me stessa velocemente per tre volte unendo le braccia, in quell’istante il tempo si fermò, lasciandomi sospesa tra la terra e il ghiaccio.
Riatterrai producendo con la lama quel rumore che mi piaceva tanto.  
Notai Angela osservarmi felice dall’angolo della pista, mentre continuavo a muovermi a ritmo. Quando la canzone finì mi fermai e sorrisi.
La mamma mi diceva sempre che per alcune cose si nasce. Io credo di essere nata per essere una cosa unica con il ghiaccio.  -Hey.- mi salutò l’irlandese.
-Ciao- risposi sorridendo.
-Sei stata bravissima- affermò Faith abbracciandomi.
Lei sapeva perché avevo smesso di pattinare.
Il resto della serata passò in fretta, tra scemenze e risate, e per un po’ mi dimenticai del resto del mondo.
C’eravamo solo io, la mia migliore amica, Niall e Zayn, nel nostro piccolo mondo felice.


I'm back!

Okkey, la parte del pattinaggio di questo capitolo mi piace molto, forse perchè sono una pattinatrice c':
Comunque ringrazio tutte quelle che leggono questa storia, sono tutte importantissime.
Vi chiedo scusa perchè sono pigra e non ho voglia di fare il banner. lol
Però se magari mi lasciate una recensione al prossimo capitolo lo metto c:

Baci, Ele.

  
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