Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: pomello    10/04/2013    6 recensioni
E se infondo non fosse tutto realmente finito? E se una minaccia esistesse ancora? Perché è difficile combattere contro i nemici, ma è ancora più complicato farlo contro gli amici.
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A mio padre,
che mi ha spento la luce mentre scrivevo.


Il vento si insinuava delicato tra i folti capelli, accarezzandola docilmente come una piccola farfalla. Le palpebre pesanti erano abbassate e le coprivano gli occhi scuri e profondi. Hermione Granger era in meditazione sulle rive del lago nero. In fondo, quello era il suo ultimo anno ad Hogwarts e voleva portare con sé più ricordi possibili. Il paesaggio mozzafiato, l'acqua cristallina, quella sensazione di calore che le saliva allo stomaco quando volgeva il suo sguardo verso l'imponente castello. Una mano le scivolò leggera sul fianco e un paio di labbra umide si posarono sulle sue guancia vellutate. Lei aprì gli occhi di scatto

«Harry»

Mugolò dolcemente. Aprì lentamente gli occhi per osservare quelli enormi e verdi che si posavano incontrastati sui suoi. Arrossì leggermente. Odiava quando Harry la guardava così, la faceva sentire in imbarazzo. Poi sorrise, un sorriso tirato che nascondeva un velo di tristezza. Vederlo ancora accanto a lei faceva riemergere le profonde ferite dell'anno prima. Il nulla la inondava quando cercava di far affiorare quelle ore in bilico tra la vita e la morte. Ricordava il vuoto negli occhi di Molly nel comprendere che suo figlio non l'avrebbe più punzecchiata con una stupida battuta, ricordava le mani intrecciate di Lupin e Tonks, ricordava tutto, e ricordava niente.

Teneri lillà spuntavano silenziosi nell'esteso parco e flotte di ragazzini rumorosi scendevano giù per la ripida discesa.

Una testa rosso fuoco si distinse dalla massa e iniziò a correre incontro alla tenera coppia.

Una ragazza dagli occhi scuri e intelligenti e le labbra rosate li stava fissando con intensità, poi con una risata corse ad abbracciare gli amici.

«Oh Harry, si sto bene, e tu 'mione? Quel deficiente di mio fratello dov'è?»

Si. Ginevra Weasley non era quella che si poteva definire una ragazza a modo. Me era bella, intelligente e simpatica e questo certo bastava.

" Quel deficiente " apparve improvvisamente al loro fianco

«Mi pare di aver sentito qualcuno che mi lodava»

E scoccò una gelida occhiata alla sorella che rispose con un innocente alzata di spalle.

Il raggi del sole sfioravano i ciuffi di capelli rossi che gli coronavano il volto donandogli un immagine quasi regale, le braccia muscolose erano ben visibili sotto la leggera maglietta bianca che indossava… un candido sorriso si disegnò sul volto del giovane uomo e si posò sulle labbra rosse della sua ragazza. Hermione. La osservò intensamente, il suo sguardo seguì la perfetta linea del mento per poi proseguire verso il collo, il seno… la osservava rapito di tanta bellezza e grazia che alleggiavano in lei; era orgoglioso che lei fosse una proprietà del Re Weasley, ogni essere più insignificante di quel castello sapeva che quella stupenda donna era sua, e solo sua.

«Quindi Ron, va bene? Possiamo?»

«Oh si, ok»

 

MISERIACCIA! Cosa aveva detto?

 

 Le due ragazze si guardarono dapprima allibite e poi sempre più euforiche. Lui non riusciva a capire cosa avesse appena acconsentito a fare. Dopodiché Ginny e Hermione si alzarono e corsero subito nel dormitorio.

 

«Harry? A cosa ho appena acconsentito?»

«Hai dato il permesso a tua sorella di andare a quella festa di halloween. Ed Hermione, beh lei ci sarebbe già andata ma il punto è che sarà senza di te»

 

Lui guardò l'amico allibito, fece per aprir bocca ma la richiuse un' attimo dopo: non aveva nulla da dire. Aveva torto. Marcio. Si guardò i palmi delle mani, erano ruvide e secche, il legno dei manici di scopa non rendevano certo la pelle morbida e rosea. Scrollò i suoi pensieri con un' ondata di spalle

 

                                                              

«Hermione? Sei sicura di stare bene?»

La voce preoccupata della rossa risuonava nei bagni femminili.

«Vai Ginny. Arrivo dopo»

Quando sentì i passi lasciare l'enorme stanza, finalmente, vomitò.

Strano, quando sono passata davanti alla sala grande avrei giurato di vedere un uomo. Sarà solo una coincidenza ma ho sentito un dolore fortissimo provenire dal mio stomaco… Hmm… No, non mi convince.

Guardò verso il gabinetto bianco e inorridì.

Una melma scura e lucida era uscita dalla sua bocca, una massa gelatinosa. Non era normale. Per niente. Poi un dolore acutissimo la colpì e cadde a terra.

 

Svenuta.

 

Angolo dell'autrice:

 

Salve a quelle che avranno la cortesia di leggere la mia storia. :) è la prima di cui sono davvero orgogliosa. so che è breve ma, dopotutto è solo l'inizio. il problema è che questo prologo l'ho scritto di getto e non ho ben idea su come proseguirla e SE proseguirla.

Diciamo che è un' esperimento…

Quindi consigli e suggerimenti sono sempre ben accolti. Grazie a quelli che leggeranno questa storia, spero che la recensiate tutti!

Aga ∞

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: pomello