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Autore: horanscake    11/04/2013    12 recensioni
Ma in quel momento lei era finalmente felice, stava per incontrare il suo idolo, era diventata indipendente e viveva perfino da sola -era in cerca di un inquilino,magari anche carino..Magari un ventenne biondo, con gli occhi azzurri e beh, se proprio il destino voleva, magari anche irlandese.-
La ragazza sospirò divertita,appena si rese conto di aver descritto Niall.
E pensare che tra pochi minuti, molto probabilmente -e sperando che la soffiata fatta da una twitteriana sia giusta -,lo avrebbe incontrato la faceva andare in ipertensione. Era in un brodo di giuggiole e le gote le facevano addirittura male per il sorriso che ormai era sul suo viso da ore. Niall dovrebbe sbucare da qualche palazzo a minuti e le gambe della ragazza non facevano altro che tremare, come le sue mani che mantenevano una macchina fotografica e un foglio candido con una biro.
Da quanto tempo sognava questo momento? erano passati due anni da quella che i più grandi definivano "cotta adolescenziale" ma che invece, e Liz lo sapeva bene, era molto di più.
Aveva sempre fantasticato sul loro primo incontro, ma quello che la ragazza non sapeva è che quello che l'aspettava non avrebbe avuto eguali.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Con questo mio scritto pubblicato, senza alcuno scopo lucro, non intendo
dare rappresentazione veritiera dei carattere dei personaggi.
I loro comportamenti e gli avvenimenti sono frutto della mia fantasia.


THE PAGES OF YOUR LIFE

Trailer

capitolo tre - occhi verde speranza.

Le porte scorrevoli s’aprirono in automatico e Liz varcò la soglia dell’ospedale con due Straburck’s tra le mani, sorridente. Erano ormai passate due settimane dal giorno dell’incidente e Liz come ogni giorno andava a far visita al suo idolo, che non si era ancora svegliato da quel sonno profondo.
‘Buongiorno Steve! Chi c’è oggi?’ domandò la bionda, al controllore notturno che doveva ancora finire il suo turno. ‘Stanotte c’è stato Harry’ gli rispose, riferendosi al riccio castano che aveva passato la nottata al accanto al suo migliore amico, in attesa che si svegliasse. Liz annuì e gli sorrise, dirigendosi verso la camera numero 3, quella di Niall. Varcata la soglia trovò Harry intento a raccontare a Niall una delle loro tante avventure vissute insieme. Appena il riccio si accorse della sua presenza le sorrise, sussurrandole un ‘Ciao Liz’ mentre accarezzava con le sue dita il palmo della mani di Niall. La bionda ricambiò il saluto, stampadogli un bacio sulla guancia.
Era incredibile quanto fossero diventati intimi in così pochi giorni! Lei ed i ragazzi avevano passato queste ultime settimane sempre insieme ed ogni mattina era solita trovare uno dei ragazzi nella stanza, reduce d’una lunga nottata con il biondo. Liz poggiò la sua borsa sul comodino accanto al letto, estraendo l’ipod dalla stoffa colorata.
‘Cosa gli farai ascoltare oggi?’ gli domandò Harry, guardando l’oggetto elettronico accendersi nelle mani della ragazza. Liz, da quando uno dei suoi idoli era entrato in coma, non ascoltava più le canzoni dei ragazzi da sola e lo faceva solo con Niall. Portava al suo orecchio una cuffia e l’altra la lasciava a Niall. Ascoltavano una canzone al giorno, sempre insieme. Liz gli raccontava delle sue emozioni vissute per ogni canzone, mentre sperava che Niall ad’un tratto si svegliasse. Ormai dopo due settimane aveva finito d’ascoltare tutto l’up all night, e quel giorno Liz decise di iniziare Take me Home, con una delle canzoni che meno avrebbe voluto ascoltare in quel momento: Little Things. ‘Little Things’ balbettò Liz, sperando di non piangere tanto.
‘Vi lascio soli?’ le domandò Harry, capendo l’importanza di quella canzone per lei. Liz annuì e arrossì.
‘Scusa’ gli mormorò, prima che il riccio fosse uscito dalla stanza. Quest’ultimo le sorrise di nuovo, mettendo in risalto le sue amabili fossette, facendole l’occhiolino.
Liz prese un respiro profondo, chiuse gli occhi e li riaprì un secondo dopo.
Cliccò sul tasto ‘play’ e la musica partì.
Appena iniziata la canzone Liz si sentì gli occhi umidificarsi, e la sua bocca diventò stranamente un sorriso.
La bionda ripensò a tutto quello che le era successo, grazie a quella canzone.

I know you've never loved
the sound of your voice on tape
You never want to know how much you weigh
You still have to squeeze into your jeans
But you're perfect to me...

Grazie al suo significato.
Sentire quelle parole dette dai suoi idoli l’avevano aiutata a
sopravvivere.

I won't let these little things
slip out of my mouth
but if it's true It's you, It's you
They add up to, I'm in love with you
And all these little things

‘Uhm Niall, scusami m’ero dimenticata di te-mormorò la bionda, guardando il viso del suo idolo- Siamo arrivati al tuo secondo album ‘take me home’ questa canzone è scritta da Ed Sheeran e , inutile dirlo, è la mia preferita. Adoro tutto di questa canzone, la melodia, le parole.. la tua voce. Dio, Niall, il tuo assolo qui è meraviglioso’
Liz provò a schiarirsi la gola e guardò un punto indefinito avanti a sé, ed era come se i ricordi gli passassero davanti la sua vista senza controllo.

You'll never love yourself
half as much as I love you
You'll never treat yourself
right darlin' but I want you to
If I let you know I'm here for you

‘Era un pomeriggio d’inverno. Corsi velocemente a casa e accesi il computer, quel pomeriggio dovevate rilasciare il video di questa canzone. Ricordo che quando lo vidi la prima volta il mio cuore batteva all’impazzata, ma quando arrivò la tua parte, fu come se si fosse fermato.’ Liz si asciugò quelle poche lacrime che gli colavano dagli occhi, continuando a parlare.

Maybe you'll love yourself
like I love you, oh

‘Non riuscivo a respirare, l’ossigeno s’era fermato in gola, non ero capace di ragionare. I tuoi occhi, la tua chitarra.. era tutto incondizionatamente perfetto. E lì capii che non dovevo farmi più del male.’mormorò infine, prima d’avvertire una stretta alla sua mano destra. Sul momento guardò distrattamente, senza dargli tanto peso, il posto dove si trovava la sua mano. Ed era incredibilmente ....nella mano di Niall. La mano di Niall aveva stretto la sua, ed istintivamente Liz guardò il viso del ragazzo che era sveglio.. I suoi occhi azzurri spiccavano sul suo viso, e la guardavano con confusione e curiosità. Sulla faccia di Liz si aprì un enorme sorriso e si dovette trattenere per non urlare ai quattro venti il nome del suo idolo. ‘Niall, sei...sveglio’ sussurrò la bionda, più a sé stessa che a Niall. Corse velocemente sulla soglia della porta della stanza, chiamando assiduamente Harry, che quando vide la fretta nella voce di Liz andò nel panico. Raggiunse velocemente la camera e quando vide gli occhi del suo migliore amico aperti sgranò le sue iridi e sbiancò. ‘Niall...oh, quanto mi sei mancato!’ mormorò, forse con un po’ di troppa enfasi. I medici, notando l’euforia che proveniva dalle voci di Harry e Liz, s’accorsero che il loro paziente si era svegliato e scacciarono ambi due i ragazzi fuori la porta, per controllare lo stato di salute di Niall.

Un medico uscì dalla stanza di Niall, cercando con lo sguardo Liz e Harry. Li trovò a pochi metri di distanza, su delle sedie della sala d’attesa. Li raggiunse a passo svelto, con il cuore in gola. Si dispiaceva sempre a dare cattive notizie, anche se da quando aveva iniziato il suo lavoro ne aveva date fin troppe. I ragazzi, appena notarono la figura del dottore balzarono in piedi, aspettando qualche notizia. ‘Come sta?’ il primo a parlare fu Harry, che non riuscì a tacere ancora. ‘Ragazzi, devo darvi una buona e una cattiva notizia’ gli comunicò il medico, guardandoli attentamente. ‘Ci dica prima la cattiva’ mormorò Liz, stringendo fortemente la mano di Harry. Il riccio sussultò a quel contatto, ma lo trovò tremendamente dolce. Guardò sottecchi la ragazza che aveva accanto a sé, e la reputò terribilmente stupenda. In quell’ultima settimana avevano passato così tanto tempo insieme da scoprire così tante cose l’uno dell’altro e Harry aveva capito fin da subito che Liz era una ragazza speciale. ‘Mh, allora..non è facile dirlo, forse dovrei usare un po’ più di tatto ma andrò dritto al punto: il vostro amico ha una forma di perdita di memoria di tipo A. Questo vuol dire che adesso non ricorda nulla, se non alcuni episodi della sua infanzia.’ disse il dottore, velocemente. Liz ed Harry alla notizia si sentirono svenire e che il pavimento sotto di loro fosse crollato al momento dell’annuncio. ‘Q-quella buona?’ farfugliò Liz, sentendo gli occhi che gli pizzicavano.
Stavano arrivando altre lacrime. ‘La perdita di memoria di tipo A è un’anestesia non molto grave. A mano a mano, nel giro di qualche mese, il vostro amico avrà riacquistato tutti i suoi ricordi. Non c’è da preoccuparsi, e se qualcuno vuole raccontargli la storia della sua vita, il processo di riacquisto della memoria avverrà più velocemente’ gli comunicò, infine. Il medico regalò un sorriso amareggiato ai due ragazzi e si allontanò da loro.
Odiava questi momenti, odiava essere il corvo nero della situazione. Perché da giovane aveva scelto la facoltà di medicina?

Harry attirò a sé Liz, circondandola con un dolce abbraccio.
Cercava di calmarla da più di cinque minuti, ma non c’era modo di farla smettere. ‘Liz, hai sentito il dottore..un paio di mesi e tutto questo finirà’ Harry cercò di rassicurarla, sussurrandogli parole di incoraggiamento all’orecchio. Liz tirò su col naso e scosse la testa.
‘Ha perso la memoria Harry! È tutta colpa mia, se l’avrei chiamato per fare una foto non sarebbe successo quello che è accaduto, è solo colpa mia!’ la bionda continuava ad autoaccusarsi, prendendosi tutte le colpe per sé. Harry la cullava dolcemente tra le sue braccia, mentre lei pian piano smetteva di piangere. La ragazza si asciugò velocemente le lacrime ed mostrò al riccio un sorriso forzato. ‘Allora, andiamo?’ gli domandò Liz, guardando verso il ragazzo. ‘Sì, dovremmo spiegarci chi è lui, chi sono io e chi sei tu’ rispose Harry.
‘Ma lui non mi conosce non potrà mai ricordars-’ la bionda voleva replicare, ma Harry la interruppe prima che poté concludere la frase. ‘Intendo lui come Niall dei One Direction, io come Harry Styles e tu come nostra fan.“se qualcuno vuole raccontargli la storia della sua vita, il processo di riacquisto della memoria avverrà più velocemente ricordi cos’ha detto il dottore? Quel qualcuno saremo noi.’

Liz amava gli occhi di Harry, perchè erano di un verde speranza capace di toglierti ogni preoccupazione.

hei, benvenute e grazie per aver letto questo terzo capitolo
spero che tutti i capitoli che ho scritto vi siano piaciuti, ci sto mettendo molto impegno.
vorrei ringraziare le sei persone che hanno recensito la fanfiction, siete stradolci :)
che ne pensate? contente che niall si sia svegliato? fatemi sapere!
mi lascereste una recensione, per favore? <3
al prossimo capitolo!
Kisses, horanscake.
   
 
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