Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: needsrauhl    16/04/2013    2 recensioni
Allyson è una ragazza di Stratford di quasi 17 anni. E' la migliore amica di Ryan e Chaz.. ma è anche quella del cantante Justin Bieber. Ally e Justin non si vedevano da anni, tra i due c'era grande sintonia, ma che si spezzò con l'arrivo del successo. Dopo tre anni Justin è di ritorno a Stratford e si fermerà per cinque mesi. Allyson all'età di 13 anni era innamorata di Justin e quando lui dovette partire le si spezzo il cuore al punto di provare rabbia nei suoi confronti . Quello che lei non sa e come si sia sentito Justin in quei tre anni senza di lei. Con il suo ritorno Justin tenterà di far capire ad Allyson quanto lei sia importante per lui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz , Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo sedici.
"Can't stand him."


Non potevo resistere con Justin nella mia stessa scuola, le cose stavano andado così bene.
Restai in bagno per una buona mezz'ora, mi ero completamente scordata di trovarmi a scuola e  che avrei dovuto avere lezione.
Velocemente corsi in classe ed entrai.
"Mi scusi Miss. Davies."
"Oh, Signorina Wayfer, come mai questo ritardo?" disse togliendosi gli occhiali.
"Sono..ehm, rimasta chiusa in bagno."
"Devo darti la detenzione lo stesso, domani all'una, Signorina Wayfer."
Presi il fogliettino della detenzione che mi porse la professoressa e andai al mio posto.
Notai Justin seduto nella fila opposta alla mia, notò che lo stavo guardando e mi fece l'occhiolino, io ricambiai con un occhiataccia di odio.
Durante la lezione cercai di rimanere il più concentrata possibile, ma Justin mi rendeva tutto estremamente difficile: continuava a mandarmi sms stupidi, la mia gamba vibrava in continuazione.
Di tanto in tanto lo vedo corteggiare la sua vicina di banco, Chloe, continuava a farla ridere e lei come una stupida gli andava dietro, ma si trattava di Justin Bieber, ovvio che chiunque avesse avuto una vagina avrebbe fatto l'oca con lui.
Suonò la campanella ed uscii dall'aula, ero scocciata e desideravo solo che questa giornata finisse.
Per andare verso il mio armadietto passai davanti Justin e il suo gruppetto di ochette, non lo guardai minimamente, ma a lui non importava a quanto pare.
Mentre stavo posando i libri nel mio armadietto qualcuno poggiò le mani sopra i miei occhi:
"Leva ste mani sudicie dalla mia faccia." dissi acidamente e levando quelle mani dal mio viso senza voltarmi.
"Poco nervosa oggi?"
Ero convinta si trattasse di Justin , ma era Harry, non capisco con quale bisogno debba sempre mettermi le mani in faccia.
Mi voltai verso di lui:
"Scusa amore, non pensavo fossi tu!" dissi   facendo una leggera risata imbarazzata, subito dopo gli diedi un bacio sulla guancia.
"Chi pensavi fossi?" disse lui sorridendomi.
Voltai lo sguardo alla mia destra per qualche istante e notai Justin sorridente con attorno le sue solite nuove amichette, poi riportai lo sguardo su Harry:
"Nessuno." 
Chiusi l'armadietto e mi appoggiai ad esso:
"Allora.." Harry si avvicinò al mio viso:
 "...che ne dici se domani dopo scuola passi da me e ci coccoliamo un po', mh? Ho casa libera."
aveva un sorrisetto malizioso in volto, stesso che avevo io.
"Uh, sarebbe perfetto." sussurrai e mi avvicinai di più alle sue labbra, ma proprio quando stavo per baciarlo arrivò il rompi palle di turno: Justin.
Ci interruppe facendo una finta tosse, non mi allontanai subito da Harry, ma spostai solamente gli occhi verso Justin, poi si allontanò Harry sbuffando leggermente.
"Cosa vuoi Justin?" dissi seccata.
"Ti accompagno a casa io, tu e tua mamma pranzate dai miei nonni." non accennò nemmeno un sorriso, me lo disse come se fossi obbligata ad andare con lui.
Harry si mise davanti a me:
"La posso accompagnare benissimo io." il tono di Harry diventò leggermente aggressivo, ma Justin non era un ragazzo che si faceva intimidire da qualcuno, infatti si mise subito faccia a faccia con Harry.
"L'accompagno io, ho detto."anche il tono di Justin divenne aggressivo.
Sentivo che sarebbero potuti partire pugni da un momento all'altro, così intervenni subito poggiando una mano sulla spalla di Harry e sporgendomi da dietro di lui che si voltò verso di  me:
"Non importa amore, vado con lui, tu hai allenamento e faresti tardi."
Si addolcì subito e mi sorrise:
"Sei perfetta e mia." disse lui sottolineando il 'mia'.
Mi baciò dolcemente prendendomi alla sprovvista e non chiusi gli occhi per qualche secondo, riuscì ad intravedere la gelosia di Justin in quell'istante.
Le due ore successive passarono con rapidità, Justin era sempre nel mio stesso corso, sapeva quali frequentavo e si iscrissi agli stessi, ma in questo c'era anche Harry.
Justin continuava a farsi amichette nuove, si divertiva, ma io non davo più di tanta importanza: passavo il tempo a coccolarmi con Harry, e devo dire che furono due ore parecchio piacievoli.
Al suono della campanella uscì dalla classe mano per mano con lui, ci fermammo al lato esterno della porta:
"Amore ti lascio nelle mani di quel coglione." rise e mi baciò la guancia.
"A domani." dissi ricambiando il sorriso.
Justin uscì dall'aula senza nemmeno accorgersi che lo stavo aspettando.
Decisi di avviarmi da sola verso l'uscita e beccai Ryan e Chaz che  non andarono a scuola per poter partecipare ad una competizione di skate.
"Ed Harry?" chiese Ryan
"Mi accompagna Bieber." dissi passandomi una mano fra i capelli con aria seccata.
Ryan si svegliò di colpo:
"Oh vero! Lui studia qui adesso!" si esaltò.
"E dov'è?" disse Chaz guardandosi intorno.
Alzai le spalle ed iniziai ad innvervosirmi non vedendolo arrivare.
"Ancora non vi parlate?" domandò Ryan.
Scossi la testa in segno di 'no'.
"Ryan! Chaz!"  arrivò Justin e salutò i ragazzi, tranne che me, ovvio.
Era con Chloe, la cosa mi fece irritare ancora di più.
"Cazzo Bieber possibile che devo sempre aspettare i tuoi comodi?! E lei cosa vuole?!"
ero parecchio nervosa e avrei potuto uccidere qualcuno.
"Ehm, noi andiamo." Ryan capì che era meglio lasciarmi perdere e trascinò via con se Chaz.
"Calmati Al, accompagno pure lei." aveva l'aria divertita.
Non sapevo che ora Justin Bieber fosse diventato un autista, wow.
La sua amichetta se ne stava lì attaccata al culo di Justin come se fosse un animaletto da compagnia.
"Apri la macchina." dissi.
Justin salì, Chloe voleva sedersi nel posto davanti, ma la guardai malissimo e se ne andò dietro, 1 a 0 per Al.
Accese la radio e, per puro caso, partì As Long As You Love Me.
Si misero a cantare, Justin di tanto in tanto si voltava verso di me e rimaneva a guardami negli oggi mentre cantava, io lo guardavo altrettanto, ma mi sento strana.
Comunque sembravano due malati e io volevo solo buttarmi fuori a quell'auto.

 
SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutte,
volevo scusarmi per l'attesa,
ma ho già preparato anche il capitolo successivo
e se arrivo ad almeno 8 recensioni entro venerdì lo pubblico. :)
Non è un capitolo molto 'emozionante', 
ma nel prossimo aspettatevi qualcosa d'interessante.
Spero vi soddisfi,
un bacione a tutte e grazie mille se continuate a leggere. 
-Sara.
  
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