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Autore: Winry977    23/04/2013    3 recensioni
"You're voice is found, be a saviour now!"
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Allora buon viaggio.- la madre di Alex lo abbracciò di nuovo davanti l'entrata dell'aeroporto. -Non è che vuoi qualcos'altro da mangiare?- guardò dubbiosa la borsa che qualche ora prima aveva riempito di cibo e cose del figlio.

-No, mamma, tranquilla.- sorrise lui, e le diede un bacio sulla fronte. -A presto.

-A presto.- salutò lei, gli occhi liquidi. Si girò verso le due ragazze. -Lo affido a voi, mi raccomando.- scherzò, facendole ridere. -E' stato bello conoscerti, Ellis.- sorrise, abbracciandola. -Spero di rivederti con Al.- Ellis sorrise imbarazzata.

-Vale lo stesso per me.

La donna sorrise di nuovo, per poi volgersi verso Layra. -E' stato un piacere rivederti e sapere che stai bene. Ti servisse qualcosa, chiama senza esitare.- la abbracciò.

Layra accenno ad un sorriso, ricambiando la stretta. -Grazie. Arrivederci.

Si inoltrarono nell'aeroporto, mentre da dietro la madre di Alex li salutava scuotendo la mano in aria.

-Sempre stimato, tua madre.- disse poi in aereo Layra, rivolta all'amico.

-Ed io la adoro anche conoscendola da poche ore.- si aggiunse Ellis entusiasta.

Alex sorrise imbarazzato, poi si volse verso la prima che aveva parlato, osservandola significativamente. -Coma va?

Lei si girò di scatto, mettendo sotto in luce i suoi occhi bicolori. -Meglio. Sono più tranquilla ora...- guardò Ellis. -Grazie per esserci stati in quel momento.

I due le circondarono le spalle con le braccia.

 

Giunsero all'aeroporto di Los Angeles che era quasi sera. Il sole tingeva il cielo di rossi, arancioni e rosa che mozzavano il fiato. Per un attimo i tre rimasero incantati a fissarli. Poi si accinsero ad andare a recuperare le loro valige. Mentre stavano per raggiungere l'uscita della stazione, qualcuno attirò la loro attenzione.

Due ragazzi, mezzi camuffati per non farsi riconoscere, ma dopo averli studiati un po', Layra, Alex ed Ellis li riconobbero. Erano Andy e Christian. Come quel giorno in cui li avevano incontrati alla stazione per puro volere del fato.

Gli si gettarono al collo, abbracciandoli tutti e due alternativamente.

-Che dite, torniamo a casa?- li invogliò Andy e loro non se lo fecero ripetere due volte.

 

Quando Christian aprì la porta, le luci erano tutte spente.

-We, ragazzi. Sono qui.- accese la luce e senza che ci fosse il tempo di dire una sillaba, Layra ed Ellis si trovarono tra le braccia di Ashley e Jinxx.

-Mi sei mancata da morire...- sussurrò tremante Jinxx nell'orecchio di Ellis, e solo così lei seppe di essere finalmente a casa. Si lasciò andare alle sue braccia calde, respirando il suo profumo, mentre si sussurravano dolci parole.

Ashley era di meno parole, aveva abbracciato Layra in preda ad un sentimento di nostalgia travolgente. Poi si era scostato di poco da lei, fissandola negli occhi rispettivamente blu e verde, e gettandosi poi, quasi con avidità, sulle sue labbra. A lei erano scese le lacrime dagli occhi.

-Ehi!- Alex interruppe tutti. -Ed io?- sporse il labbruccio in avanti.

-Arrivoooo!- Jake gli saltò in braccio, letteralmente. -Però non ti bacio.

Scoppiarono tutti a ridere.

 

-Beh? Com'è andata?- Jake si sedette sulla veranda, guardando i tre sparpagliati sulle poltrone.

-Com'è andata?- ripeterono i tre guardandosi.

-Ci sono stati degli alti e bassi.- concordò con lo sguardo Layra con Ellis. Andy inarcò un sopracciglio. -Però non mi inarcare il sopracciglio, che non resisto e ti spupazzo!

Ashley tossicchiò, facendola girare ed inarcando un sopracciglio. Lei gli si strusciò contro facendogli le fusa. -Ok, così mi piace di più.- ridacchiò accarezzandole i capelli.

-Beh...- Jinxx riprese, osservando la sua ragazza. -E' andato tutto bene?

Ellis ci pensò su. -Si... mia madre ha deciso di divorziare... quindi direi che ci sarà una svolta.- guardò Layra, che era tornata seria.

-Io...- si incupì un po', ma quando uno dei due amici stava per parlare al suo posto, lei li precedette. -Lui non è più tra noi.- annunciò, guardandosi le mani. -E' scomparso dalla mia vita, lasciandomi solo una lettera di scuse. Non ho ancora deciso di pensarci su, sul fatto di accettarle. Ma non fa nulla. Sto bene, e questo è quello che conta.- guardò il bassista. -Ha avuto il pudore di spiegar quello che ha fatto. Quindi, va bene.

Calò un attimo il silenzio, poi si voltarono verso Alex.

-E tu?

-Io? Io ho rivisto la mia famiglia e mi è bastato.- sorrise. -Ah, mia madre vi manda un po' di schifezze dall'Italia.- prese lo zaino, straripante di cibo.

-Allora stasera si banchetta!- esclamò Christian.

-Si, ma prima...- Jake si alzò e si avviò verso l'angolo musicale. -Strimpelliamo qualcosa?

Alex non se lo fece ripetere due volte, prese la sua chitarra e si precipitò accanto a lui, mentre tutti prendevano posto davanti i due per ascoltarli suonare.

Mentre ascoltavano l'assolo di Perfect Weapon, Ashley prese per mano Layra e la portò con sé nella sua stanza.

 

Lei si sedette sul suo letto, stanca, ma felice di essere di nuovo con lui. -Che bello essere a casa.- sospirò felice, guardandosi attorno, per poi posare lo sguardo sul bassista. Chiudendo la porta si era girato verso di lei, occludendo i suoni che venivano dall'altra stanza, lasciando così che la cover di Wonderwall, degli Oasis, si affievolisse ai loro timpani. La guardò con un sorriso misto a nostalgia e felicità, tranciandole il respiro. La attirò a sé con lo sguardo, avvolgendo la sua schiena con le mani calde e baciandola teneramente.

Lei si staccò, un attimo, fissandolo negli occhioni scuri, e, mentre sui loro visi si dipingevano dei sorrisi lei si staccò e si andò a sedere di nuovo sul letto. Lui restò lì a guardarla, finché non le fece cenno con un dito di riavvicinarsi. Lei ci pensò un po' su e poi scosse la testa in modo infantile.

Vieni qui.” mimò il bassista con le labbra, ma lei rispose con un “No.” ridendo un po'. Lui fece per avvicinarsi, e lei cominciò ad indietreggiare sul letto, con lui che proseguiva ad ogni suo passo all'indietro. Quando toccò con la schiena la testiera del letto a due piazze, lui rise.

-Dove andrai ora, piccola Outlaw?- la raggiunse, baciandola tra una tentazione di ridere e l'altra. Carezzò il suo corpo, mentre lei faceva lo stesso con quello scolpito di Ashley. Quando lui azzardò ad oltrepassare la maglietta, la guardò indeciso.

Lei lo fissò negli occhi. -Va tutto bene.- annuì.

 

Quella sera, mentre attorno il letto di Ashley si andava a formare un oceano di vestiti e lui e Layra finalmente si univano nel loro folle amore; Jinxx stringeva a sé la propria ragazza, Ellis, baciandola dolcemente, dietro le note di Rebel Love Song, facendole capire, tra un bacio e l'altro, quanto la amava; ed Alex realizzava uno dei suoi sogni più grandi, suonando con i propri idoli, con Jake; quei tre ragazzi sentirono, finalmente, che stava per cominciare qualcosa di nuovo. Che potevano finalmente sentirsi completi e che quel che era vuoto era stato riempito dai loro stessi idoli, ora lì con loro.

  
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