[...] La vita di Wendy era trascorsa in compagnia di un vecchio sogno. Aveva sognato e ricordato l'isola verde, le fate, la luce sempre rosa e come da alba che colpiva l'acqua e si spezzava in un arcobaleno di frammenti, azzurro pallido dove il mare diventava schiuma e turchese nei punti in cui le alghe affioravano quasi sulla superficie dell'acqua fonda, blu dove il galeone spezzava le onde a otto nodi, e il cielo si riempiva di nuvole, lì: nuvole che seguivano la nave pirata come un mantello, come un velo, pesanti nuvole cariche di pioggia e di fulmini e di paura, e in quell'ultima notte le nuvole si erano aperte e la prua aveva tagliato un cielo pieno di stelle, gonfio di luna.
Era stato magnifico.