01/05/2013
1 recensioni
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Fa male Jack?
Noi facciamo guerra affinché possiamo vivere in pace.
Aristotele
Hyde park, 6 anni.
<< Giochiamo a fare la lotta? >> Propose un bambino biondo.
<< Sì dai! Tanto vinco io! >> Rispose un bambino moro.
I due bambini si scontrarono facendo finta di essere dei gladiatori, proprio come nel film che avevano visto il giorno prima con il loro papà. Si battevano dandosi calci e pugni, senza mai farsi davvero male. Erano teneri. Ridevano perché sapevano che non sarebbe successo niente.
Ad un certo punto, però, il bambino moro gemette: si era fatto male al dito. Il fratello smise subito di colpirlo e si tirò su, preoccupato.
<< Tutto bene Jack? >> Chiese il bimbo biondo.
<< Mi sono tagliato... >> Rispose il fratello.
<< Fa male Jack? >>
<< Ma per chi mi hai preso? Ovvio che no! Questa è una ferita di guerra! Guarda! Un giorno, Ben, diventerò un graaaaande soldato! >> Rispose mettendosi in piedi, tutto orgoglioso del suo taglio.
Charing Cross Hospital, 15 anni.
<<…in sostanza, signora, suo figlio si è rotto una gamba. Niente di grave, si tranquillizzi. Indosserà il gesso per due o tre mesi, poi sarà come nuovo. >>
Ben entrò impettito nella stanza di Jack, era orgoglioso di suo fratello ma non poteva perdonargli questa enorme stupidata. Ogni santa volta che li incontrava suo fratello finiva in una rissa.
<< Ciao Ben! Hai visto? A quanto dicono mi sono rotto la gamba! >> Lo salutò Jack.
<< Possibile che sei sempre in mezzo alle risse? >> Lo sgridò fintamente il fratello.
<< Eh, che ci puoi fare? Non posso resisterle. >>
Sorrideva spensierato l’idiota, non conscio delle preoccupazioni che aveva afflitto alla famiglia con il suo comportamento discutibile.
Ad un tratto il volto del ragazzo biondo si fece serio.
<< Fa male Jack? >> Domandò con cautela.
<< Nah! Giusto un lieve pizzicorino dove c’è il gesso, nulla di che. Fidati! Come faccio a diventare un soldato se mi lamento al minimo accenno di dolore? >> Rispose sorridendo.
Afghanistan, 24 anni.
La guerra procedeva senza pietà. Sia loro che i talebani erano decisi a vincerla senza alcun compromesso.
Erano due soldati ormai; dopo anni di durissimo addestramento erano entrati nell’esercito inglese e loro non facevano che pensare “era ora!”. Sognavano da tutta la vita di mettere piede in Afghanistan per aiutare la loro patria a vincere e adesso, insieme, erano riusciti ad avverare il loro più grande desiderio. Finalmente erano lì, finalmente avrebbero fatto qualcosa di concreto per mettere la parola fine a quel conflitto che si protraeva da troppo tempo.
Erano felici, ma lo sarebbero stati ancora per poco, perché non avevano ancora visto il vero volto della guerra.
<< Attento alle spalle Jack! >> Urlò Ben.
Jack si voltò ed evitò per un pelo il proiettile. Ci era davvero mancato poco. Jack caricò il fucile e sparò: colpito in pieno.
<< Bel colpo fratello! >>
<< Grazie, grazie! Lo so, sono il migliore >>
<< Sempre a vantarti, eh! >> Disse Ben, girandosi verso suo fratello.
<< ATTENTO BEN! >>
Era troppo tardi, ormai. Il talebano l’aveva colpito e Ben era riverso a terra sanguinante; Jack si sedette vicino a lui e iniziò a piangere, piangeva disperatamente: avrebbe perso suo fratello, il talebano l’aveva colpito al cuore e loro erano nel bel mezzo di un attacco, non sarebbe mai riuscito a portarlo all’ospedale del campo.
<< Non…non piang…ere >> sussurrò Ben.
A quelle parole suo fratello si asciugò le lacrime e lo guardò singhiozzando.
<< Fa…ma…le…Jack? >> Gli chiese Ben.
<< Sì Ben. Fa male. >>
Angolo dell'autrice:
Questa è una storia a cui tengo davvero molto perchè significa molto per me.
E' frutto di un momento di ispirazione e a me piace molto; forse perché è una storia molto reale: cose come queste accadono tutti i giorni, solo che noi, beh, non ce ne accorgiamo. In un certo senso non è nemmeno colpa nostra, ma penso comunque che dovremmo essere più presenti nel mondo e non solo accorgerci di quello che ci circonda.
Anyway, lasciatemi una recensione, è importante per me sapere il vostro parere.
Gabrielle Pigwidgeon
Fa male Jack? by Gabrielle Pigwidgeon is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
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