Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: I25    04/05/2013    1 recensioni
Kayley è una normale ragazza agli occhi degli altri, ma in realtà nasconde un segreto che la porterà a conoscere Louis un ragazzo come tanti che vuole avvicinarsi a lei, ma lei non vuole per paura che gli succeda qualcosa..un cambiamento, un'amicizia un amore costantemente tormentato da chi tenterà in ogni maniera di ucciderli..
Genere: Azione, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I raggi del sole penetravano dalla finestra, posandosi sul mio viso ancora stanco a causa degli avvenimenti della notte passata. Aprii gli occhi strofinandoli con una mano, tolsi le lenzuola da sopra il mio corpo per dirigermi verso il bagno. Feci una doccia, mi preparai per andare a scuola, scesi per fare colazione ma mio fratello non c'era ancora. Lungo in tragitto di ogni mattina i ricordi più oscuri invadevano la mia testa. Un vuoto mi si creava dentro il petto..Ogni singolo giorno da più di più di quattro anni, mi ponevo la stessa domanda "PERCHE' SONO ANCORA VIVA?" Ma a quella domanda non avevo completamente risposta.
Ed eccomi qua una normale ragazza alla vista degli altri, non avevo amici, stavo sempre in disparte, dovevo rimanere invisibile per non avere problemi. Ultimo mese di scuola prima delle vacanze estive,nel cortile si distinguevano le classi sociali del mio liceo: "Giocatori di football e Civette" "Nerd" "Punk e Emo" "Figli dei fiori" e poi io che non appartengo a nessuna di queste.
Gli scopi della mia vita erano due: Avere buoni voti a scuole e Sopravvivere. Le cinque ore più noiose erano solo di sabato, mi aspettavano tre ore di Letteratura una di matematica e l'ultima di Filosofia.
Fortunatamente tra un'ora e l'altra c'erano quindici minuti di pausa che io trascorrevo in classe o in un'angolo del cortile per non farmi notare.
Dopo ore di strazianti lezioni, ecco la campanella dell'ultima ora che suonò, tutti gli studenti si accalcarono verso la porta d'uscita, io andavo sempre per ultima per evitare che qualcuno mi disturbasse. Eccomi finalmente fuori da quel manicomio, mi misi il cappuccio nero della mia felpa, mani in tasca e camminavo per il lungo viale che mi avrebbe condotto a casa. Speravo che mio fratello non fosse ancora tornato da lavoro, e così fu non era ancora rientrato a casa, probabilmente sarebbe rientrato più tardi del solito oppure neanche sarebbe tornato.
Preparai velocemente un paio di sandwich e mi misi a guardare la tv, quando d'un tratto vidi spuntare mio fratello. "Ciao,Adam, va tutto bene?"
"No Kay non va nulla bene..oggi alle sei hai un'appuntamento molto importante non fallire"
"Messaggio ricevuto"

Detto ciò,salii in camera mia e cominciai a studiare per Lunedì. Le ore del pomeriggio passarono svelte, erano le cinque e un quarto, dovevo prepararmi per l'appuntamento. Felpa con cappuccio, scarpe nere e jeans questo era il mio abbigliamento da lavoro. E più continuavo più affioravano in me quei maledetti ricordi.

*quattro anni prima*
Ero in camera mia,stavo studiando, avevo dodici anni, sentivo i miei genitori litigare con Adam il che non mi sorprendeva affatto continuavano sempre a litigare con lui. D'un tratto il silenzio più totale..corsi subito al piano inferiore a vedere cosa fosse accaduto, quando mi imbattei in una pozza di sangue e i corpi dei nostri genitori ormai senza vita. Adam stringeva tra le mani un coltello gocciolante di sangue. Allora capì che sarebbe toccata anche a me quella stessa fine.Invece no! Da quel giorno fui continuamente sfruttata per scopi loschi. Da quel giorno ero entrata nel girone della Droga..Da quel giorno ero una spacciatrice.
*fine flashback*

Ormai erano quasi quattro anni che lo facevo, se avessi rifiutato avrei fatto la fine dei miei amati genitori. Ero una vera e propria professionista nel campo sapevo dove muovermi..spesso passavo dai tetti delle abitazioni per non essere vista,tanto che mi chiamavano la ragazza dei tetti.
Eccomi a destinazione, non c'era nessuno in quel vicolo stretto e buio. Raccolsi disordinatamente i capelli dentro un cappellino di lana che poi coprii con il cappuccio della felpa. Eccoli i due clienti, si riconoscevano dallo sguardo basso e i cappellini neri.
"Tieni piccola questi sono i contanti per la cocaina"
"Mmm,okay ecco a voi"
Non ebbi neanche il tempo di dare loro la merce che la polizia mi colse in fragrante, mi arrampicai sui tetti sapevo che fare in quel caso. Tolsi immediatamente la felpa gettandola sul tetto di una casa,scesi in strada con la polizia ancora dietro. Ero nel panico. Mi fermai e vidi un ragazzo, la prima cosa che mi venne in mente di fare fu baciarlo. Il cappello di lana scivolò lungo il mio corpo toccando i miei piedi.
Quando vidi la polizia andarsene, corsi immediatamente verso casa, ma qualcosa non andava, mi sentivo seguita. Mi voltai ma non c'era nessuno.
Presi le chiavi ed aprii la porta di casa mia. Mio fratello mi aveva lasciato un biglietto sul quale c'era scritto che non tornava e gli orari di lavoro. Salii al piano superiore per una doccia. Appena finii il campanello suonò!
Chi poteva essere?
Avvolsi l'asciugamano intorno al mio corpo e scesi di sotto a vedere chi fosse.
Era quel ragazzo, il ragazzo del bacio, teneva in mano il mio cappello di lana!
"è tuo" chiese sorridendo
"Si grazie,ora puoi andare"
risposi fredda sbattendo la porta. "Merda" imprecai, sapeva dove abitavo,se Adam fosse stato qui non so cosa sarebbe successo..

SPAZIO AUTRICE SALVE RAGAZZI, QUESTO è IL PRIMO CAPITOLO CHE NE PENSATE? FATEMI SAPERE ATTRAVERSO LE RECENSIONI CI TENGO MOLTO AL VOSTRO PARERE XXXXXXX PS http://www.youtube.com/watch?v=TI2gSdIVJbE QUESTO è IL TRAILER SPERO DAVVERO CHE VI PIACCIA
   Torna su
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: I25