Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: BrokenAngel    05/05/2013    0 recensioni
Allison e Daniel si incontrano per la prima volta in collegio, quando lei ha 12 anni e lui 15. Si confidano fra loro, e diventano molto amici. Si capiscono, e si aiutano a superare le loro paure.
Lei si sentiva molto sola senza di lui, dato che è stata abbandonata dai suoi genitori e non ha amici. Lui è l'unico su cui adesso può contare.
Dopo due settimane di amicizia sono costretti a separarsi perché Allison viene adottata.
Si rincontreranno 8 anni dopo, quando entrambi saranno ormai molto grandi. Capiranno che molte cose nelle loro vite sono cambiate, ma che si sono sempre voluti bene e che anche dopo 8 anni, nonostante tutto ciò che succederà se ne vorranno sempre. E chissà magari potranno anche sperare in qualcosa di più.. Seguite i capitoli e lo saprete!
Spero vi piaccia.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Once again

-Together, forever-

 
Ed eccomi qua, col telefono in mano che squilla.
Le mie mani tremano, e il mio cuore batte forte, come non ha mai battuto.
Da questa chiamata dipende il mio futuro.
Molte volte in questi anni mi sono chiesta chi fossi, e chi sarei stata.
Sono successe tante di quelle cose in questi ultimi tre anni, che a volte mi sembra un sogno averle vissute. Sono successe tante di quelle cose, che avevo sempre sperato, alcune mi hanno fatto stare bene, altre mi hanno delusa.
Ho passato questi ultimi anni a cercare di costruirmi una vita. Una vita di quelle che avevo avuto l’occasione di vivere attraverso i film, i libri.  
Ho passato questi ultimi anni con le persone più importanti per me, che mi hanno aiutato in ogni momento che hanno potuto, che mi hanno stretto la mano quando pensavo di non farcela, che mi hanno ripetuto quanto fossi importante per loro.
E adesso.. a 21 anni, posso dire di essere fiera della vita che ho adesso.
Quando ero piccola e vivevo al collegio avevo due sogni, avere una famiglia, ed essere un’attrice.
E adesso, ho una famiglia, e forse tra pochi secondi sarò anche una vera attrice.
Mi sono ripetuta più volte durante questa settimana dall’audizione che avevo fatto del mio meglio, che ce l’avrei fatta. E Daniel continuava a ripetermi di credere in me stessa perché avrei realizzato il mio sogno se solo ci avessi creduto.
Prima di iniziare, quando mi ha accompagnato all’audizione mi ricordo esattamente le parole che ha detto.
“Credo in te, ce la farai.” Io scossi la testa.
“No.. ci saranno vere attrici, magari con esperienza, molto più brave di me.. ne sono sicura. Non ce la posso fare” il cuore mi batteva, cercavo di inspirare ed espirare per cercare di mantenere la calma, ma non funzionava.
“Smettila. Se continui così è ovvio che non ce la farai. Se parti col presupposto di non farcela, non ce la farai. Ma se invece sei convinta del contrario, hai tutte le possibilità.
Devi credere in te stessa. Ti ricordi quando credevi che non avresti mai avuto una famiglia? Adesso ce l’hai. E che non avresti mai avuto degli amici? Beh, hai anche quelli. E adesso.. avrai anche una carriera. Devi solo crederci, perché se ci credi darai del tuo meglio, e se dai del tuo meglio, ce la fai.”
E ci misi tutte le capacità che avevo, detti il meglio. Per me, per lui, per tutte le persone che credevano in me.
E adesso, mentre schiaccio il pulsante per rispondere, faccio un respiro profondo, e cerco di credere in me stessa, cerco di credere che magari non è andata così male, e che magari, ce l’ho fatta.
 
E infatti, ce l’ho fatta.
 
 
Le riprese si sono svolte a Louisiana, e sono durate due mesi. Inizialmente, avevo una paura terribile. Avevo paura di stare due mesi lontana da casa, lontana da tutti. Ma soprattutto avevo paura di fallire, che non sarei stata all’altezza delle aspettative del regista, degli altri attori. È il mio primo vero film. Prima di adesso avevo recitato solo come comparsa, o in qualche pubblicità dei cereali.
Avevo paura di buttare tutto al vento. Avevo anche paura di non piacere agli altri, di ritrovarmi sola tra tanti attori esperti, che non mi avrebbero degnato di parola, se non per recitare.  Invece, siamo diventati molto amici.
Alcuni di loro già si conoscevano, ma questo non gli ha impedito di invitarmi fuori quando uscivano a mangiare una pizza, o quando andavano a fare un giro in centro.
Ieri, quando ci siamo salutati per la fine delle riprese, molti si sono messi a piangere. Compresa me.
Eppure una parte di me non vede l’ora di scendere da questo aereo e abbracciare la persona più importante della mia vita.
L’ho visto poco durante questi due mesi, perché anche lui ha iniziato a lavorare anche se non a tempo pieno.
Ci siamo sentiti ogni giorno, ma a volte sentire la sua voce o vederlo attraverso lo schermo di un pc non bastava. Eppure ero così lontana da non poter far niente.
E adesso, mentre scendo dall’aereo e prendo la mia valigia il cuore mi martella nel petto.
Lo cerco tra la folla, che mi passa vicino. Mi alzo sulle punte per cercar di vedere meglio, ma non riesco a scorgere il suo sguardo da nessuna parte.
E se non fosse venuto?
Ma me lo aveva promesso..
Il cuore mi batte sempre più forte, adesso per paura che lui non sia qui.
E se gli fosse successo qualcosa?
Le domande mi affollano la mente mentre io guardo ogni parte dell’aeroporto per trovare i suoi occhi.
Tra la confusione, due mani si posano sui miei fianchi e mi fanno voltare. Non due mani qualunque, le sue mani.
Il mio respiro si blocca di fronte a quegli occhi blu che mi guardano.
Le lacrime mi si addensano negli occhi. Non so nemmeno io perché ho voglia di piangere, forse per tutte queste emozioni che ho provato in così poco tempo.
Forse perché sono felice di essere tra le sue braccia, di essere finalmente a casa.
Mi attira verso di lui con un movimento deciso e unisce la mia bocca con la sua. Porto le braccia al collo e l’unica cosa che riesco a fare è stringerlo fino a farlo soffocare.
Quando lui si stacca io affondo il capo nel suo petto beandomi del suo profumo.
Lui mi accarezza dolcemente i capelli.
“Mi sei mancata così tanto..” sussurra al mio orecchio.
“Anche tu.”
Mi prende per mano e usciamo dall’aeroporto.
Attraversiamo il parcheggio, e arriviamo di fronte alla macchina che riconosco subito.
Appoggiati al cruscotto ci sono due ragazzi, che riconosco immediatamente.
Sgrano gli occhi, nell’esatto momento in cui la mia migliore amica posa gli occhi su di me e sorride.
Lascio la mano di Daniel e corro ad abbracciarla. Mi lancio addosso a lei che mi stritola nel suo abbraccio.
“Tesoro, quanto mi sei mancata.”
“Anche tu”
“Sei stupenda. Sei dimagrita un po’”
Alzo gli occhi al cielo e lei sorride.
“Tu piuttosto, fatti vedere. Cosa hai fatto hai capelli?” è passata dai suoi capelli castano chiaro a un castano scuro quasi nero. Le donano davvero molto.
“Hai visto? La parrucchiera mi ha detto che mi sarebbero stati benissimo.”
“Aveva ragione”
Lei annuisce orgogliosa del suo nuovo colore.
“Ehi, me la lasci salutare anche a me?” Dice Matt alla sua ragazza che gli fa la linguaccia di rimando. Io rido e mi rendo conto di quanto mi siano mancati.
“Ciao Matt” lo abbraccio, alzandomi sulle punte di fronte alla sua altezza.
“Ciao nanetta. Non sei alzata molto in questi due mesi” sorrido alla battuta.
“Stronzo”
Daniel scoppia a ridere e io lo fulmino con lo sguardo.
“Cosa ridi tu?” poi gli sorrido e lui mi prende la mano trascinandomi vero di lui.
“Scusa” sussurra sulle mie labbra prima di baciarmi.
Jenny sbuffa e mi tira via.
“Avrete tutto il tempo per sbaciucchiarvi, e fare altre cose censurate, stasera. Ma adesso abbiamo una festa a cui andare. Una festa che non mi vorrei perdere per nulla al mondo”
“Dici così solo perché l’hai organizzata tu.” Lei sbuffa, lanciandogli un’occhiataccia.
“Non ti consiglio di dire queste cose..” Lo minaccia.
“Okay.. ditemi, a che festa stiamo andando?”
“Alla tua festa di bentornato, ovvio.” Solleva le sopracciglia come se fosse la cosa più ovvia.
“Festa di bentornato? E chi c’è a questa festa? Non dovevate farla, davvero..”
“Beh, dato che tu tra poco sarai una star, e questa sarà forse una delle ultime volte in cui potremmo organizzare una festa senza essere paparazzati. Si, dovevamo farlo.
Ma soprattutto dobbiamo festeggiare. Hai realizzato il tuo sogno, tesoro, non è una cosa che accade tutti i giorni.”
Arrossisco.
“Beh.. non so che dire.”
“Grazie basterà” strizza l’occhio e sorride.
“Grazie.”
“Prego. Adesso andiamo che stanno aspettando tutti.”
Tutti chi?”
“Oh ti sorprenderai. Quando dico tutti, intendo proprio tutti”
Nonostante non abbia capito chi intenda, o cosa abbia organizzato non chiedo altro.
Entriamo in macchina e ci avviamo verso casa.
Io e Daniel avevamo preso una casa a Los Angeles quest’estate, dato che non avevo accettato a stare a casa dei suoi zii. Non volevo vivere alle spese degli altri, e dato che casa mia era troppo lontana dalla sua abbiamo fatto il grande passo andando a vivere insieme. Poi due mesi dopo sono dovuta partire e lui per non stare solo è tornato a vivere dai suoi zii.
La nostra casa non è molto grande. È un appartamento al terzo piano, adatto a due persone, non di più.
Quando arriviamo davanti al palazzo, Daniel parcheggia e scendiamo tutti di macchina.
Mi era mancato questo posto. Mi era mancata Los Angeles.
Daniel intreccia la mano sinistra con la mia, e con l’altra porta una delle mie valige. L’altra la prende Matt.
“Ma ti sei portata dietro tutto l’armadio?” si lamenta facendo una smorfia. Io guardo Jenny che alza gli occhi al cielo.
“Si.” Dico seria e lui scuote la testa e borbotta qualcosa del tipo ‘ragazze..’.
Prendiamo l’ascensore e saliamo fino al terzo piano.
“Quando entri e ti urlano ‘sorpresa’ beh.. tu fingiti sorpresa, ok?”
“Se era una sorpresa perché me l’hai detto?”
“Mi è scappato.. è colpa vostra, continuavate a baciarvi ed eravamo di fretta.”
“Beh.. io non ne sapevo niente.”
“Hai ragione.  Colpa di Daniel”
Usciamo dall’ascensore ed entriamo in casa. Appena Daniel apre la porta, le luci si accendono e le persone all’interno urlano “sorpresa”.
Io sgrano gli occhi e sorrido.
La prima a venirmi in contro per abbracciarmi è Alexis.
“Ehi bionda. Finalmente sei tornata!” la abbraccio stretta. Negli ultimi tempi siamo diventate molto amiche.
“E’ bello vederti..”
“Anche per me. Ci sei mancata tanto. E poi non se ne poteva più ad averlo in casa, lui.” Sbuffa scherzando e facendo la linguaccia a suo cugino.
“Ti capisco..” scoppiamo a ridere e lui scuote la testa.
“Non vi conviene prendermi tanto in giro a voi due.”
Accanto ad Alexis c’è il suo ragazzo Tyler, che mi stringe la mano.
Dopodiché sento qualcuno che mi tira i pantaloni, abbasso lo sguardo e la mi ritrovo davanti il sorriso della mia sorellina.
“Allison.. shei tornata.” Mi abbasso alla sua altezza.
“Ehi piccola. Sei cresciuta tantissimo.” La prendo in braccio.
“Mi sei m..mancata” mi dice e io mi sciolgo completamente.
“Oh, piccola, anche tu mi sei mancata tanto.” 
Le do un bacio sulla guancia.
“Alli! A me non mi saluti?” Tomas, l’altro mio fratello richiama la mia attenzione.
“Ciao Tommy. Sei diventato grande anche tu. Crescete a vista d’occhio.”
“Già, tra poco diventano anche più alti di te.” Scherza Jenny, vicino a me.
“Davvero simpatica” faccio una smorfia. “Sono davvero felice di vedervi” dico ai bambini.
“Anche noi.”
Faccio scendere Nicole dalle mie braccia per abbracciare Charlie, mio padre.
Ci sono anche George e Elizabeth che aspettano da una parte. Io gli sorrido e li abbraccio entrambi. Loro si congratulano con me.
Ultimamente ci siamo sentiti sempre meno ma in qualche modo io gli voglio bene, e gli sono debitore.
Poi passo a salutare Victoria, Alex e altri ragazzi conosciuti all’università negli ultimi anni.
E saluto Hope, con cui negli ultimi anni ho ripreso i contatti, ma non mi aspettavo di trovarla qui.
“Hope”
“Ehi Allison. Ben tornata.” La abbraccio.
“Grazie. Ma cosa ci fai qui?”
“Beh.. Daniel volva che ci fossero proprio tutti e così per farti una sorpresa mi ha invitata. E direi che c’è riuscito.”
“Sono davvero felice che ci sia anche tu.”
“Ti trovo davvero bene.”
“Grazie. Sono davvero felice.”
“Mi fa piacere. Anche io adesso lo sono.”
“Ce l’abbiamo fatta, quindi.” Le dico con un sorriso.
“Già, finalmente ce l’abbiamo fatta.”

Prendo una birra dal frigo e mi siedo sul divano insieme agli altri che stanno chiacchierando allegramente fra loro, mentre i bambini guardano la tv.
Sono tra Jenny e Daniel.
Nel frattempo arriva Victoria che si siede proprio di fronte a noi.
“Allora, Allison? Com’è andato il film in Louisiana?” Il nostro rapporto non è migliorato un granché a dire il vero, ma Jenny mi ha spiegato che dopo aver scoperto della festa da Alex è voluta venire per forza, e non se l’è sentita di dirle di no.
Io ho scrollato le spalle dicendole di non preoccuparsi.
“Tutto bene. È stato grandioso recitare al fianco di altri attori”
“Perciò adesso sei diventata un’attrice a tutti gli effetti.”
“Beh.. si, credo di si.” Dico imbarazzata.
“Sono curiosa di vederti all’opera. Sai un giorno di questi potremmo uscire io e te. Come due vecchie amiche” cerco di non ridere.
“Oh beh.. si, credo si possa fare.” Sorride come se avesse raggiunto il suo obbiettivo.
Si alza.
“Perfetto” dice allontanandosi.
Jenny sbuffa.
“Che falsa”
“Lo dici solo perché non ti ha invitato all’uscita tra vecchie amiche del college” la prendo in giro.
“Simpatica ah-ah. Lo dico perché pensa che appena uscirai in giro per Los Angeles ci saranno i paparazzi a fotografarti e di conseguenza a fotografare lei. Ignora il fatto che il film non è ancora uscito.”
“Mi dispiace un po’ che sia così ingenua.”
“Pensa che io me la sono dovuta sorbire a tutti i Natali e Pasque e compleanni da quando siamo nate. E non solo, da piccole ci costringevano a vederci ogni settimane.
Poi ovviamente, ho avuto la brillante idea di andare alla sua stessa università pensando che mi avrebbe ignorato.”
“Beh.. ma riflettici. Se non fosse stato per lei, tu e Matt non vi sareste mai incontrati e messi insieme”
“Lo stesso vale per te. Anche tu hai rivisto Daniel grazie a lei.”
“Stai dicendo che la dovremo ringraziare per tutta la nostra vita e per tutta la nostra felicità?”
“Oppure.. potremmo ignorare la cosa e fare finta che io non abbia detto niente.”
“Mi sembra una grande idea.”
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
Restiamo insieme ancora per un po’. I primi ad andarsene sono mio padre, sua moglie e i bambini.
“Fino a quando restate?”
“Ancora per due giorni.”
“Capisco.”
“Beh, ma Daniel non te l’ha detto?” corrugo la fronte.
“Detto cosa?”
Mi volto verso Daniel che si affretta a spiegarmi.
“Andremo con loro a New York. È una vacanza. Spero ti faccia piacere” sgrano gli occhi e l’abbraccio.
“Oh mio dio. Certo che mi piace. Non potevi farmi un regalo migliore.” Mio padre gli strizza l’occhio e fa un sorrisetto furbo.
“Beh, sono felice che sia così. Oh e verranno anche Matt e Jenny, hanno insistito tanto. Soprattutto Jenny.”
“Ancora meglio. Io.. grazie” Lui mi da un bacio sulla guancia e mi prende la mano mentre li salutiamo.
Dopo se ne vanno anche George e Elizabeth.
“Sono felice che tu abbia realizzato il tuo sogno. Sono davvero fiero di te.” Lo abbraccio.
“Grazie davvero.”
“Ogni tanto nonostante il tuo lavoro passa a salutarti, a volte si sente troppo silenzio in casa. E poi a Mary manchi molto.” Annuisco e gli sorrido.
“Verrò volentieri.”
“Bene. A presto allora”
“A presto.”
Escono di casa chiudendosi la porta alle spalle.
Dopo se ne vanno anche i ragazzi dell’università e ci promettiamo di rivederci presto.
Hope ci aiuta a ripulire l’appartamento dai bicchieri e le bottiglie di birra rimaste.
“Sai, un giorno vorrei farti conoscere il mio ragazzo. L’ho conosciuto all’università. Mi sta aiutando ad ambientarmi e tu sei l’unica amica che ho al di fuori dell’università.”
“Certo, mi farebbe piacere anche a me.”
“Allora un giorno potremmo uscire. E potrebbero venire anche i tuoi amici oltre a Daniel. Intendo, Jenny e Matt, gli altri forse.. forse è meglio di no” sono convinta che si riferisca a Victoria e scoppio a ridere.
“Certo. Non rifiutano mai un’uscita loro.”
“Bene. Allora, a presto.” Annuisco.
“A presto.”
E anche lei si chiude la porta alle spalle.
Mi volto con un sorriso.
Dopo mi siedo sul divano con i miei amici, come facevamo quando andavamo ancora al’’università e mi rendo conto di quanto mi sia mancata quella quotidianità. Di quanto, mi sia mancato ridere, scherzare e semplicemente passare del tempo in loro compagnia.
Loro mi fanno sentire viva. Con loro sono me stessa.
La me stessa che ho conosciuto da poco e che è la persona che avrei sempre voluto essere.
La persona felice.
 
Dopo la fine del film, anche Jenny e Matt se ne vanno e io e Daniel ci stendiamo ci prepariamo per andare a dormire.
“Io.. avete fatto tutto questo per me. Non so come ringraziarvi.”
“Non devi ringraziarci. L’abbiamo fatto perché te lo meriti. Perché ti vogliamo bene e vogliamo che tu sia felice.”
“Io sono felice.”
“Lo so. È proprio questo l’importante.”
 Lo bacio prima sul petto e poi sulle labbra.
“Grazie.”
“Smettila di ringraziare.” 
Mette una mano tra i miei capelli e posa la mia bocca sulla mia, e mi bacia appassionatamente.
Quando sto per sfilargli la maglietta, mi blocca e io lo guardo confusa.
“Aspetta un secondo. Devo parlarti di una cosa.” Mi guardo seriamente e io mi metto seduta per ascoltarlo.
“E’ successo qualcosa?” Lui ride.
“Beh.. si. È successa una cosa, ma non è niente di cui tu debba preoccuparti.” Lo invito a continuare “L’altro giorno, mentre camminavo per la strada, un uomo mi da un volantino. Questo.” Apre il cassetto e tira fuori un volantino giallo.
Lo guardo e noto il titolo: ‘corso di fotografia’.
“Daniel..” inizio ma lui mi blocca.
“Vedi, ci ho riflettuto e mi dispiace di non avertene parlato prima. Aspettavo di farlo di persona.”
“Se vuoi partecipare non sarò certo io a fermarti. Ho sempre pensato che tu dovessi inseguire questo tuo sogno e adesso..”
“Aspetta Allison. Io mi sono già iscritto e ho già fatto la prima lezione.”
“Oh.. e come ti è sembrato? Ti piace?”
“E’.. fantastico.” Si apre in un sorriso smagliante.
“Sono davvero felice per te. Te lo meriti. Diventerai un perfetto fotografo” lo abbraccio.
“Perciò, insomma, appoggi la mia decisione?”
“Certo. Ti appoggerò sempre.”
“Grazie.”
“Smettila di ringraziare.” Lo imito e lui ride.
Dopo ribalta le posizioni e inizia a baciarmi dolcemente e lentamente. Gli metto le braccia intorno al collo spingendolo ancora più verso di me.
Mi lascia piccoli baci sulla guancia, scendendo poi sul collo.
Gli sfilo la maglietta facendola finire sul pavimento e lui fa lo stesso con la mia. Poco dopo anche il resto dei vestiti fa la stessa fine.
Facciamo l’amore. E ogni volta è come se fosse la prima.
Ogni volta è come se niente fosse cambiato. Come se fossimo gli stessi di 3 anni fa.
Io e lui. Lui e io. Allison e Daniel. Daniel e Allison.
Perché niente è cambiato. Siamo sempre noi, nonostante tutto. Nonostante tutti.
E siamo insieme, ancora. E ci amiamo, sempre di più.
Mentre lo guardo negli occhi capisco che ce l’abbiamo fatta, ancora una volta. E ce la faremo sempre.
Per sempre. 








*************************

Ed ecco qua, l'ultimo capitolo. Lo so che sono in un ritardo pazzesco ma non ho avuto nessuna voglia ne tempo, ne testa per scrivere. Come sempre d'altronde. Ma ogni tanto torno anche io. 
Allora, lo so che magari qualcuno si aspettava una fine diversa. E nell'ultimo capitolo che ho postato vi avevo lasciato un po'.. così lol ma ho preferito saltare quella parte e concentrarmi su questa. Allison che finalmente riesce a realizare il suo sogno e Daniel che trova il coraggio per iscriversi a quel corso di fotografia. Volevo concentrarmi sui loro sogni che finalmente sono stati realizzati. 
C'è ancora l'epilogo, quindi non vi siete ancora liberati di me. Penso che lo scriverò dal punto di vista di Daniel, ma ancora devo pensarci. Forse una parte, forse tutto, forse lo scriverò in pov allison come sempre lol ci devo pensare. Cercherò di postare il prima possibile però, prometto.  
So che forse il capitolo precedente non è stato un granchè dato che non ha ricevuto nessuna recensione, ma mi farebbe davvero piacere se lasciaste un commento a questo. Qualunque cosa, anche breve, ma fatelo vi prego,  è importante. 
Grazie a tutti coloro che leggono. 
A presto, un bacione. 
Virgi. 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: BrokenAngel