13/05/2013
3 recensioniTrouble
{CAROLINE'S POV
Torno a casa mia, cerco di arrivarci il prima possibile, non devo dare nell'occhio.
'Fingi che non sia successo nulla, vai a casa, cambiati e metti in una borsa solo le cose necessarie, poi torna qua, come se avessi dimenticato qualcosa. Una volta fatto questo, penseremo a cosa fare dopo, ok?'
Le sue parole mi rimbombano nella testa, mentre cammino a passo sostenuto, anzi, forse non troppo sostenuto, maledetti tacchi.
Arrivo a casa, non c'è nessuno. Salgo frettolosamente le scale, appena arrivo in camera mi tolgo quel vestito tanto bello quanto pratico,mi sciolgo i capelli, tiro fuori dall'armadio la prima maglietta e il primo paio di jeans che trovo, e me li metto. Cerco di scovare con lo sguardo una borsa in mezzo al disordine della stanza, e la trovo.
Tracolla, bianca con due grosse righe verdi. Non mi era mai piaciuta, per quello l'avevo sempre lasciata sparsa per il marasma della mia camera. Era un regalo di Matt, me l'aveva regalata quando stavamo insieme, quando ero ancora umana. Quando ero la ragazza spaventata da tutto che nascondeva la sua paura con la superficialità. Ripensandoci, forse non è che sia cambiata granchè, forse l'unica differenza è che a quei tempi non avevo idea di tutto ciò che sarebbe successo, e probabilmente sarebbe stato meglio se non l'avessi mai scoperto.
Che idiota. Non ho tempo per riflessioni nostalgiche e rimpianti, devo muovermi, se voglio riuscire a scappare con Tyler.
Mando al diavolo tutto e prendo quella benedetta borsa, ci butto dentro il minimo indispensabile di vestiti, i soldi del salvadanaio, e delle foto, per non perdere i ricordi. Purtroppo il cassetto del comodino ne è pieno, e devo sceglierne solo alcune. Vorrei mettermi a sfogliarle attentamente una per una, ma prendo quelle che a occhio significano di più per me: una di quella che era la mia famiglia, quando ero piccolissima e i miei stavano ancora insieme, una con Elena e Bonnie il primo giorno di liceo, una di gruppo delle cheerleader e una con Tyler. Le caccio nella borsa e corro a mettermi un paio di scarpe comode, chiudo casa e mi porto via le chiavi, pensavo di lasciarle sotto lo zerbino, ma chissà.
Mi dirigo col solito passo sostenuto verso casa di Tyler, spesso sfrutto la velocità superiore da vampiro che possiedo, quando sono certa non ci sia nessuno, e in pochi minuti sono davanti a casa Lockwood. Salgo gli scalini e sono di fronte alla porta d'ingreesso.
Merda.
'Tesoro. va tutto bene?'
Klaus. Dietro di me.
Un brivido di terrore mi percorre la schiena.
Mi volto di scatto.
'Cosa vuoi?'
'Pensavo fossi al ballo a cui tanto tenevi, ma non trovandoti sono venuto a vedere qui. Dov'è il tuo vestito, dove stai andando?'
Porca miseria. Non sono furba, nè tantomeno brava a mentire, cosa faccio ora?!
Angolo dell'autrice
Finalmente, dopo tanto tempo, ecco il benedetto secondo capitolo, scritto tutto d'un colpo in uno di quelli che stanno diventando rari momenti di ispirazione. è breve, lo so. çç *demotivata*
Comunque, questa settimana uscirà la 4x23, e (SPOILER)
ci sarà del Klaroline, ergo (oltre a sclerare) mi deprimerò, e la depressione da Forwood(?) mi dona quasi sempre molta ispirazione.(?)
Ok, la finisco, che sembra lo sfogo di una pazza bimbaminchia più che l'angolo dell'autrice.
Spero questo capitolo vi piaccia, e, anche in caso contrario, per favore recensite :)
#elemosinatime(?)
a presto :*
_strongergaga