New York, 8
dicembre
1980.
Una chiazza di
sangue si allarga sul tappeto di neve dove giace il corpo di John.
Urla, passi allarmati, gli occhi di Yoko pieni di orrore: tutte cose
che ormai non possono più raggiungerlo.
Il suo braccio è
riverso al suolo, in un'angolazione innaturale, e la sua mano
è
leggermente affondata nella neve fresca: una mano spalancata, vuota,
che sembra implorare solo la stretta calda di qualcuno.
Se ora Paul fosse
qui, potrebbe inginocchiarsi accanto a lui e stringerla, stringerla
forte fino a riscaldarla, e lasciare che le sue lacrime cadano su
quel corpo che la vita sta lentamente abbandonando.
Ma Paul non è qui:
il suo ragazzino dai grandi e dolci occhi scuri, il suo uomo col
sorriso che spunta dalla folta barbetta bruna, è lontano,
all'altro
capo dell'oceano, e le sue mani in questo momento stanno forse
danzando sulle corde di un basso, o scompigliano affettuosamente i
capelli di Linda, o scrivono le parole di qualche nuova canzone.
Ma non stringono e
non riscaldano le sue, ormai pallide e irrigidite: le lasciano
là,
livide e fredde, abbandonate su quella neve che tante volte
è stata
silenziosa testimone del loro amore.
John ha quasi
smesso di respirare. Yoko grida cose che non può udire. Paul
è
lontano.
E la morte avanza,
avanza su di lui che riesce a sentire solo la pressione della neve
soffice e desidera solo che Paul lo raggiunga, gli stringa le mani e
lo riscaldi per l'ultima volta.
Ma la morte non ha
cura dei sogni e degli amori a cui pone fine. La morte arriva e ti
strappa il respiro a suo piacimento, senza neanche spiegarti il
perché. Perché la morte, a differenza di una
chitarra e di una
persona dagli occhi pazienti, non può aspettare.
E le mani di John e
Paul non si toccheranno mai più.
Note.
Fine della raccolta, questo era l'ultimo capitolo.
Mi sono presa un po' di libertà. So che probabilmente John non è caduto sulla neve, dopo che gli hanno sparato, non so manco se a New York nevichi o avesse nevicato quel giorno, ma sono licenze scrittorie.u_u (Lo so, mi fisso su dettagli idioti.)
Spero che vi sia piaciuta, ci si legge alla prossima McLennon, è una one-shot e l'ho già iniziata. (In questo periodo mi nutro di McLennon e respiro solo McLennon, LOL. Ma un giorno scriverò anche una Starrison, lo giuro.)
A presto.;)
Note.
Fine della raccolta, questo era l'ultimo capitolo.
Mi sono presa un po' di libertà. So che probabilmente John non è caduto sulla neve, dopo che gli hanno sparato, non so manco se a New York nevichi o avesse nevicato quel giorno, ma sono licenze scrittorie.u_u (Lo so, mi fisso su dettagli idioti.)
Spero che vi sia piaciuta, ci si legge alla prossima McLennon, è una one-shot e l'ho già iniziata. (In questo periodo mi nutro di McLennon e respiro solo McLennon, LOL. Ma un giorno scriverò anche una Starrison, lo giuro.)
A presto.;)