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Autore: _Sparks_    08/06/2013    19 recensioni
–Rimani.- Sussurrai ancora. Mi guardò per un instante poi portò le mani dietro alla mia nuca avvicinando le sue labbra alle mie e baciandomi con foga. Anche se c’era la trapunta a separarci potei sentire il calore che emanava il suo corpo. Per un momento mi lasciai trasportare da lui, che mi adagiò piano sul letto baciandomi con dolcezza ma anche con passione. L’intensità di ogni suo singolo bacio, di ogni sua carezza mi fece perdere completamente il controllo ed in poco tempo la mia maglia volò a terra e mi lasciai baciare, sulle labbra, sul collo, sul petto. Lo baciai con dolcezza e lasciai scorrere le mie mani sotto la sua maglietta. Poi riacquistai il controllo e mi allontanai da lui per controllare la porta. –Non ti preoccupare.- Mi disse riprendendo a baciarmi ed il giro ricominciò, mi lasciai trasportare ancora dal calore dei suoi baci. Lanciai un’altra occhiata e lui si fermò e mi sorrise. –Sono sempre io, ricordi? Se entrano sparisco e ritorno cinque minuti prima.- Il suo sorriso diventò malizioso. –Non lo sapranno mai.-
TRAILER:http://www.youtube.com/watch?v=rMMMIJfs1LI&feature=youtu.be
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lei non ha mai viaggiato, lui viaggia nel tempo.
Lei sogna di visitare posti lontani, lui conosce più luoghi di moltissime altre persone.
TIME


Prologo

20 Luglio 2013, San francisco
Era una calda giornata di Luglio a San Francisco, come ogni pomeriggio uscì insieme ai miei migliori amici. Adoravo giocare a calcio, per questo il nostro punto d’incontro era il parco d’avanti lo Starbucks. Uno dei parchi più belli di San Francisco.
Dopo una bella partita finita: 5 a 3 per la mia squadra, ci accostammo nella panchina accanto alla grande quercia. Stavamo chiacchierando animatamente discutendo sull’esito della partita, quando vidi una giovane donna avvicinarsi alla panchina in cui ero seduto insieme ai miei amici. La scrutai per bene, portava i capelli lisci e lunghi, erano come le spighe di grano e per un momento sognai di toccarli e immaginai che profumassero di vaniglia, per un momento riconobbi quel viso bianco come la porcellana e, quando si avvicinò di più e mi fissò dritto negli occhi grigi, pensai e sforzai le meningi per ricordare dove e quando avevo visto quella giovane donna. La prima cosa che mi venne in mente fu pensare al mio segreto. Lei faceva parte del mio segreto? Conosceva il mio segreto? Ma quando? In quale epoca l’avevo conosciuta?
-Louis?- Conosceva il mio nome. In mano teneva una busta, sembrava una lettera.
-Sono io.- Mi alzai e, Dio solo sa con quale coraggio, gli andai incontro, finendogli a pochi metri di distanza. Volevo scrutarla da più vicino, per acchiappare piccoli particolari che da una minima distanza non ero riuscito a vedere.
-Piacere Abby, so che tutto questo ti sembrerà strano, spero che questa lettera ti faccia capire qualcosa, ti faccia ricordare chi sono e quando ci siamo incontrati.- Spuntò un mezzo sorriso sul suo viso. Allungò la mano per farmi prendere la lettere e l’afferrai cercando di fare un sorriso meno finto del suo.  Alla vista del mio sorriso, una lacrima rigò il viso della giovane donna e, quando vidi la reazione al mio sorriso mi spaventai, stavo per dire qualcosa, stavo per chiederle scusa ma mi bloccò.
-Non dire niente, capirai, lo so che capirai Louis. Solo...leggila quando sarai solo.- Si porse in avanti e mi abbracciò. Sentì un forte calore invadermi, i suoi capelli…sapevano veramente di vaniglia. Restammo abbracciati per un po’ poi, prima di staccarmi sussurrò al mio orecchio: Tempo. Si voltò di spalle, la vidi singhiozzare e, più la guardavo più non capivo. La osservai da dietro, era una gran bella donna ma cosa poteva volere una donna di trentaquattro anni da un ragazzo di diciassette?





*angolo autrice*
Parto dal fatto che, prima che qualcuno possa attaccarmi di aver rubato l’idea a qualcuno, questa storia l’ho scritta ispirandomi al libro “STAY” dell’autrice Tamara Ireland Stone, spero vivamente che qualcuna di voi l’abbia già letto, così da capire che ho preso spunto solo su alcune cose, come il segreto di Louis, che nel libro si chiama Bennet. Ho preso spunto sull’età ed ho aumentato gli anni di un anno, poi scoprirete a cosa mi riferisco, poi ci saranno alcuni fatti uguali ma credo che la fine di questa FF sarà diversa dalla fine del libro. Io vi ho detto da dove ho preso spunto per la FF, non voglio prendermi tutto il merito, per cui, vi consiglio di leggere quel libro perché è veramente bellissimo e fatemi sapere se vi da fastidio il fatto che ho preso spunto dal libro.
Baci Miriana

  
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