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Autore: amazayn x    09/06/2013    0 recensioni
Lo sapevo. Lo sapevo che sarebbe stato uno sbaglio quando l'ho incontrato. Avete presente quando speri che un giorno il tuo principe azzurro bussi alla tua porta dicendoti:' sali sul mio cavallo bianco principessa?'
Io ci speravo ogni giorno in verità,ma ero stufa,ma cosí stufa
di aspettare un giorno che non sarebbe mai arrivato che mi arresi. Finchè non arrivò lui,il mio principe nero.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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Era sera quando riaprii gli occhi. La spiaggia era deserta,il mare era calmo e su di esso si posava quell'arancione del tramonto. Tossii,sputando acqua. Mi passo le mani tra i capelli,provando a districarli un po. Ad un tratto sento delle mani abbracciare i miei fianchi,un respiro aderire sulla mia pelle, ed una voce sussurrarmi piano. "Te lo avevo detto io che non dovevi affrontare quell'onda" mi disse dolcemente,accarezzandomi una guancia. "sono stata troppo stupida,scusa"  mi sentivo talmente su di giri che  non mi rendevo conto che avevo davanti Zayn che mi stava accarezzando come se fossi stata il suo peluche. "tu che ti scusi? cos'hai? L'onda ti ha dato alla testa?" rimase sorpreso,ancora non lo avevo offeso o non avevo detto una parolaccia da quando avevo aperto gli occhi. "simpatico" gli do un pugnetto nella spalla. "hai fame? Hai sete? Hai bisogno di qualcosa?" disse tutto con aria preoccupatissima,guardandomi  con quegli occhi nocciola. "tutto bene,Zayn,non rompere i coglioni" mi alzai da terra,prendendo la tavola con me,ma quando cercai di camminare,mi accorsi che tutto andava male. La caviglia merda. Stavo per cadere a terra,quando Zayn mi riprende prima che potessi rompermi anche l'osso sacro. "lo vedi che non va tutto bene?" mi prese in collo a mo' di sposa,costringendomi ad allacciare le mie braccia al collo di Zayn. "ti riporto a casa adesso,piccola" mi sussurró Zayn,stringendomi le gambe. Per la prima volta provai un senso di sicurezza fra le sue braccia. Arrivammo a casa mia,così mi poggió dolcemente sul murettino,per poter suonare il campanello. Non rispose nessuno all'inizio. Mi sentivo in qualche modo in dovere di ripagarlo per quello che aveva fatto oggi per me. "scusa se ti sto facendo perdere tempo,avrai sicuramente da fare. Puoi anche andartene,io aspetto qua,non ti devi preoccupare" provo a scendere dal muretto,ma  Zayn me lo impedì. "ma sei pazza? Io ti aspetto qua! C'è caso che fai altre cazzate" mi prese in collo,io avevo le mie braccia che circondavano il suo collo e le gambe nei suoi fianchi. Ed il viso a pochi centimentri dal suo. Arrossii mentre mi accarezzava le guancia con due dita. Sentimmo il cancello tremare, qualcuno aveva aperto. "oh,eccoti piccola mia! Come stai?" mi venne incontro Liam,preoccupato al solto. "si è storta la caviglia Liam" annunció,tenendomi stretta. "peccato che nessuno sa fasciarla" disse preoccupato Liam,sapendo che tutti in quella casa erano degli sfaticati. Figuriamoci se sapevano cosa fare in determinate situazioni. "Ho seguito un corso,sono capace di fasciargliela" disse Zayn,rassicurando Liam. "allora entra" lasció il passaggio libero. Mi poggió delicatamente nel divano in terrazza. Poi aspettó Liam che gli portasse  la crema e la fasciatura.  Che roba ragazzi.Non c'era mai da mangiare,peró c'era una fasciatura..Santo Dio,questa è casa Styles/Tomlinson/Payne/Horan/. Dopo poco arrivó Liam con la cassetta del pronto soccorso. Zayn mi chiese gentilmente di stendere la gamba per poter fasciare la caviglia. Cominció a spalmare la crema nella parte dolorante,la fece aderire facendola  asciugare e poi successivamente prese la fascia in mano. Le sue grandi mani mi alzarono il piede per collocare la fascia dolcemente. sussurrai un 'grazie' flebile,toccandomi la caviglia con il mio palmo della mano. Era incredibile come avesse fatto tutto con cosí tanta dolcezza. "beh,allora tolgo il disturbo" si alzò sistemandosi i pantaloni. "grazie ancora,zayn" ringraziò per la centesima volta Liam,stringendogli la mano in segno di amicizia. Zayn se ne andò,lasciando dietro di sè il cancello della terrazza. "come va? Ti vedo pensierosa!" mi chiese Liam,sedendosi accanto a me stendendo le gambe sul tavolino di fronte. "tutto apposto" rimasi sul vago. Ero in un  certo senso confusa. Perchè Zayn si comportava in un modo strano quando eravamo soli? "da quando se n'è andato,te ne stai lí a fissare il mare" si portò le braccia dietro la nuca. "ma gli altri?" cambiai velocemente argomento. Non volevo parlare di Zayn,non quella sera.Ero troppo stanca e abbastanza furiosa con me stessa per parlare di lui. "non torna neanche Louis stasera" rispose,posando il bicchiere di coca sul tavolo masticando la cannuccia  verde ansiosamente. "che palle però! Io lascio la mia patria per stare con voi e questo è quello che mi merito?" sbuffai mettendomi a braccia conserte. "eddai,quando ti innamorerai anche tu.." si stoppò,lasciando la frase incompleta. "cosa c'è? Sono troppo piccola per affrontare questi argomenti?" risposi quasi aggredendolo,soffiando  sul mio ciuffo di capello che mi copriva gli occhi. "Lasciali divertire,hanno 20 anni più o meno tutti,è questa l'età" ribadì Liam,gesticolando frettolosamente. Saró io che sono un po gelosa,ma,essendo la più piccola del gruppo mi mancano quei momenti in cui passavano la maggior parte del loro tempo in mia compagnia,facendo surf oppure andando in giro ridendo e scherzando. Sono sì,piccole cose,ma sono le cose che mi hanno aiutato a crescere in assenza della mia città e dei miei genitori. Adesso si,li voglio tutti per me come una volta,ma non tutto torna come prima,semmai si deforma. Sospirai rimanendo in silenzio. Si sentivano solo le onde scontrarsi con gli scogli. 'quello che ti volevo far capire,senza offesa,che non devi essere invadente nei loro confronti;se vorranno verranno loro. Ti devi fare una nuova vita e non farti più affidamento a loro.' mi spiegó,sorridendomi. 'peró ci saremo sempre per te,sei e rimarrai sempre la nostra ragazzina' aggiunse abbracciandomi forte e baciandomi la guancia. 'vi voglio bene' sussurrai ancora tra le sue braccia. 'anche io e sono sicuro che anche gli altri la pensano come me' mi lascia e un suono fastidioso interrompe quel dolce quadretto. 'danielle? Pronto?' risponde Liam al telefono: Svanì di colpo,uscendo dalla porta sul retro sbucando per strada. 'io vado,ce la fai a stare sola?' mi chiese Liam allontanando il telefono dall'orecchio. 'si,non ti preoccupare' annuì facendogli segno che sarrbbe andato  tutto bene. Insomma avevo 18 anni,me la saprei cavare comunque. Avrei dovuto riflettere sul discorso che Liam mi aveva appena fatto,e,di solito vado in spiaggia a pensare. Il rumore del mare mi calma,la freschezza del bagnoasciuga prima di salire sugli scogli rinfrescava i miei piedi. Chiusi casa e presi un'asciugamano adagiandolo sopra lo scoglio,mi distesi e rimasi a guardare le stelle. 'Lo facevamo sempre io e Louis,anzi,lo adoravamo' Li volevo ancora con me,volevo che passassero ancora la metà del tempo con me,volevo che le loro fidanzate si cavassero dalle scatole,ma sarei troppo egoista. Mi ero fatta troppo affidamento a loro,è per questo che dimostro un comportamento diverso davanti agli altri: non mi fido di nessuno, tranne che di loro quattro. E si,sono cresciuta come una bambina viziata,e questo andava cambiato,AL PIÙ PRESTO. Dovevo dimenticare,e sapevo che ci avrei messo del tempo a farlo;ma sapevo anche che era tempo perso. Avevo due problemi principali adesso; quello di Zayn peró,continuava a rimbombare nella mia testa e non sapevo come fare a liberarmene.
  
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