“ ma si è perso?” chiese la donna con i capelli biondi guardando l’orologio.
“ arriverà dai.. ma dico, hai visto quei due?”le fece un cenno con la testa l’altra.
“ secondo me vanno a letto insieme!”
“ dici?”
 
“ non riesco ad evitarlo, che ci posso fare..” cercava di giustificarsi Ziva sempre sotto voce.
“ cominci a tremare ogni volta che ti tocco!”
“ bene e allora?”
“ solo non pensavo di farti questo effetto!” Tony non sapeva se mostrarsi sorpreso o compiaciuto.
“ è che hai le mani fredde!”
“ ma se sono bollenti..”
 
“ beh se non lo fanno già, piacerebbe ad entrambi questo è sicuro..”
“ secondo me in quei bisbigli c’è qualcosa di vietato a minori..” aggiunse ridacchiando la mora.
“ sai, avevo anche pensato potessero essere agenti sottocopertura o cose simili, ma insomma guardali!?”
 
“ senti pensala come vuoi ma non dipende da te..”
“ bene allora sta zitta prima che ci scoprano e.. lasciati andare per una volta!” detto questo Tony cominciò a passare le sue mani prima sul collo e poi sulle spalle di Ziva, notando però che la sua temperatura corporea continuava crescere ogni secondo che passava. Avrebbe voluto far notare anche questa alla collega, ma capì che c’era il rischio di far insospettire troppo le due donne e così riprese semplicemente ad esercitare pressione con le mani, questa volta proprio al centro della schiena. Faceva movimenti circolari per poi tracciare come una linea immaginaria utilizzando i pollici, compiacendosi di come tutto gli venisse estremamente naturale, come se lo avesse fatto centinai di volte, come se conoscesse quella schiena a memoria.
Rimase immerso tra suoi pensieri fino a quando un  sussulto di Ziva gli fece riacquistare attenzione.
“ ti avevo detto di mantenerti in alto!”
“ cosa?” Tony abbassò lo sguardo e si accorse che le sue mani erano pericolosamente posate ad un passo dall’inizio del fondo schiena della donna. “ io.. non..” balbettò poi ritraendole subito.
 
“ guardate che non ci scandaliziamo..”
“ già, se lo fate per noi, non dovete affatto fermarvi..”
 
“ sto morendo di imbarazzo Tony sappilo..” disse Ziva incenerendolo con lo sguardo, non potendo neanche coprirsi il volto con le mani per via della crema.
 
“ già siete.. sexy ragazzi!!” le due donne continuavano a guardarli con un sorrisetto malizioso.
 
“ Signore.. non è come sembra, credetemi…” l’uomo deglutì a fatica “ è solo.. il nostro trattamento passion!”
“ te lo do io il passion Dinozzo!” disse il loro capo con sguardo di disapprovazione entrando nella stanza.
“ Gibbs!” esclamarono allora in coro.
 
“ un terzo elemento.. le cose si fanno ancora più interessanti!”
 
“ si, soprattutto per voi visto che siamo agenti federali” Gibbs tirò fuori il distintivo aprendolo proprio in faccia alle due donne.
“ sta scherzando!.”
“ lei cosa dice?” replicò cominciando a mettere le manette ad una delle due mentre Tony si era avvicinato per assicurarsi che l’altra non provasse a scappare.
 
 
“ per fortuna che tu le capivi queste cose eh?!”inveì poi una delle due mentre un altro agente le stava portando fuori.
“ la colpa non è mia se la tensione sessuale tra quei due è talmente alta che mi ha distratta.. e tu dove eri scusa?” quelle parole fecero eco nel corridoio.
“ capo noi..” disse Ziva una volta che ebbe nuovamente l’accappatoio addosso.
“ gia, stanno ment..”
“ pensate a rivestirvi voi due…” intervenne Gibbs non lasciandolo neanche finire la frase e avvicinandosi alla porta “..e no, non voglio sapere in cosa ha consistito questo trattatemento speciale!” concluse poi uscendo e lasciando i due in un silenzio imbarazzante.
 
Qualche minuto dopo…
 
“ Mcgee, Abby, Palmer, Ducky.. fuori discussione è chiaro!” disse Ziva mentre erano nel parchèggio alle ricerca delle loro macchine.
“ ovviamente…”
“ bene…”
“ ma forse io e te dovremmo parlarne invece..” esclamò Tony una volta raggiunte.
“ non credo ci sia niente da dire, se non che morivi dalla voglia di toccarmi il sedere..”
“ o che tu perdevi il controllo ogni volta che mi avvicinavo..”
“  parla quello che era rosso come un peperone, ti vedevo con la coda dell’occhio non credere..”
“ e tu che ormai raggiungevi i cinquanta gradi?!”
“ hai finito?!” disse lei incrociando le braccia.
“ no…” l’uomo capì che ziva non era ancora pronta per parlare del significato di quelle reazioni e perciò aggiunse un semplice “ti è piaciuto almeno?”
“ a te il mio era piaciuto l’altra volta?!”
“ nella media..”
“ stessa valutazione..”
“ debito saldato?”
“ per adesso!” lei lo salutò facendogli l’occhiolino e poco dopo entrambi salirono sulle rispettive auto sapendo che un massaggio così non l’avevano mai ne fatto ne ricevuto.
 
 
Angolo autrice
eccomiiiiii con la seconda ed ultima parte <3 sinceramente non so se mi è uscita almeno in modo decente, spero di si e sopratutto di non aver deluso le aspettative di nessuno :)
fatemi sapere comunque il vostro parere <3<3<3
un bacione!!