Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: LadyGaunt    31/12/2007    10 recensioni
Bulma e Vegeta...una coppia affascinante quanto imprevedibile.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Salve! Colei che scrive si reputa una fan di uno dei manga e anime che in questi anni è riuscito a conquistare grandi e piccini. Mi sto riferendo all'intramontabile Dragon Ball, creazione partorita dalla mente di Akira Toriama circa 20 anni fa. Il nostro caro Akira però si è dimenticato di spiegare come sia nata la coppia più improbabile e misteriosa di Dragon Ball. A questo proposito ho deciso di raccontare cosa a mio modesto parere accadde in quei tre anni che precedono l'arrivo dei terribili androidi.


ESORDI


Quando lo strano ragazzo venuto dal futuro sparì in una luce abbagliante sulla sua macchina del tempo e Goku, con la partecipazione di Junior perchè colpito da alzaimer, aveva riferito quale fosse il messaggio che egli portava, i nostri amici si congedarono tra di loro per darsi appuntamento ben tre anni dopo quando ormai avrebbero dovuto fronteggiare la minaccia degli androidi.

Tutti presero il volo verso le rispettive dimore.

Anche Vegeta che non si sa ancora per quale arcano motivo aveva deciso di unirsi ai guerrieri Z per difendere la Terra, abbandonando la professione di mercenario spaziale, si stava dirigendo alla Capsule Corporetion, che forse per la presenza di Yancha aveva scambiato per un luogo di accoglienza per i senza tetto, volando a tutta velocità per evitare di sentire le continue chiacchiere di quella sciocca donna dai comunissimi capelli azzurri, che al momento rimproverava e minacciava di morte se l'avesse fatta cadere quel buono a nulla di Yancha.

Atterrò nel giardino di casa Brief e senza degnare di un solo sguardo la madre di Bulma che non appena lo vide cominciò a tessere una serie di elogi su come fosse bello ed intelligente, si diresse verso il laboratorio dove era certo di trovare il signor Brief. La porta del laboratorio si aprì.

“Buon giorno Vegeta cosa posso fare per te?” chiese appena vide il sayan che gli si avvicinava.

“Voglio una stanza speciale in cui allenarmi come quella che hai fatto per Kaarot. Costruiscimela!!” gli urlò prendendolo per il colletto della camicia e lasciando così cadere il povero gatto-pipistrello-non ho ancora capito cosa nero che lo scienziato usava portarsi in spalla quasi fosse una cosa normale.

“Certo Vegeta, non ci sono problemi guarda caso ne ho una pronta, puoi usarla anche subito se vuoi” disse dopo che Vegeta rendendosi conto di essere sul punto di ucciderlo lo lasciò andare.

“Bene non ho tempo da perdere io”

“Perfetto, da questa parte seguimi.”

Il professor Brief condusse il principe dei sayan sul grande giardino che dava alle spalle della casa dove furono accolti dalle urla di una Bulma furiosa.

“Ti prego Bulma non fare così mi sono già scusato centinaia di volte” cercava di dire un povero Yancha mentre schivava il vassoio da thè che Bulma gli aveva lanciato dopo averlo tolto dalle mani della madre.

“Non me ne faccio niente delle tue scuse imbecille!!! come hai potuto lasciare che cadessi ti avevo avvisato!!” urlò la ragazza che già aveva preso una sedia da giardino con tutta l'intenzione di lanciargliela.

“Te l'ho detto è stato un incidente. Te l'avevo detto di non agitarti in quel modo” disse, schivando per poco la sedia.

“non mi sarei agitata se tu non ti fossi messo a sbavare dietro quella ragazza idiota!!” e iniziò a correre verso Yancha il quale capendo le intenzioni della ragazza cominciò a scappare.

I genitori di Bulma cercavano a parole di calmare la figlia, ma inutilmente.

Vegeta che nel frattempo assisteva alla ridicola scena, decise di intervenire e di mettere fine a quella pagliacciata per incominciare finalmente i suoi allenamenti.

Si avvicinò e fece lo sgambetto a Yancha il quale cadde goffamente ai suoi piedi e il nostro principe guardandolo con tutta la sua superba regalità lo schernì dicendo:

“Sei così codardo terrestre da non avere neppure il coraggio di affrontare una donna? Thuft! Mi fai pena!”

“ Come ti permetti?!” rispose Yancha mentre si alzava e stava già assumendo la posizione di combattimento.

“Mi permetto e come, sei una nullità! Se non fosse stato per Kaarot sareste già finiti tutti all'altro mondo” gli diede le spalle e si rivolse a Bulma che stava osservando la scena.

“è tutto tuo donna!”

“Ah dimenticavo” e si girò nuovamente verso Yancha “ Se ti impegni potresti anche riuscire a batterla! Ahahahaha!” la risata di Vegeta colpì Yancha che consapevole della sua inferiorità fu costretto ad incassare il colpo, limitandosi a guardarlo con odio.

“ Forza professore devo inziare subito ad allenarmi se ci tenete alla vostra pellaccia, mi mostri questa stanza”.

“Ah si certo dimenticavo...vieni è proprio qui dietro” disse e fece strada a Vegeta.

Quando Vegeta girò l'angolo, Yancha si sentì libero e soprattutto sicuro di sfogarsi con la sua, ancora per poco, attuale fidanzata.

“Non riesco proprio a capire come puoi ospitare un mostro del genere in casa tua Bulma! È pericoloso! Chi ci assicura che si stia allenando per aiutarci e non per schierarsi con i ciborg e conquistare la Terra? Eh? Ci hai pensato?”

“Oh sta zitto Yancha! Stai esagerando! Se le intenzioni di Vegeta fossero state queste ci avrebbe già uccisi tutti quando un anno fa Goku non era qui a difenderci! Parli così solo perchè sai che ha ragione! E se vuoi smentire le sue parole ti conviene darti da fare e allenarti subito invece di perdere tempo con certe chiacchiere” e senza aggiungere altro entrò dentro casa.


Quando Bulma tornò in giardino teneva in mano una busta. Dentro c'erano una maglietta bianca a maniche corte, dei pantaloncini blù e un paio di scarpe da tennis. Vegeta aveva bisogno dell'abbigliamento adatto per allenarsi pensò, così dato che quel testone non glieli avrebbe mai chiesti decise che doveva prendere lei l'iniziativa. Fuori in giardino c'era ancora Yancha che, dopo aver sistemato le sedie e il tavolo, che erano state le prime povere vittime dello scompiglio di poco fa,stava mangiando una fetta di torta gentilmente offerta dalla signora Brief che al momento stava facendo qualche stupido discorso che il povero Yancha era costretto ad ascoltare se voleva un altro pezzo di torta. Bulma non lo guardò nemmeno e si diresse verso la gravity room da cui vide uscire suo padre.

Prima che la porta si chiudesse Bulma entrò rischiando di rimanere schiacciata.

“Che cosa vuoi donna?” disse Vegeta infastidito. Bulma gli lanciò un'occhiataccia gridandogli

“Ti ho già detto che il mio nome è Bulma! Lo vuoi capire testone!!”

“uhmf! ... è un nome ridicolo...secondo me ti sta meglio “donna”! Comunque non hai risposto alla mia domanda”

“Maleducato! E io che mi preoccupo per te!” urlò lanciandogli la busta che il sayan prese al volo.

“Vedo che sei ancora nervosetta....che cos'è questa roba?”

“Non puoi allenarti con quei vestiti, così te ne ho portati altri più adatti”

“mi sembrava di averti detto che non ho intenzione di indossare i vostri insulsi abiti terrestri! Anzi dove hai messo la mia tuta da combattimento donna?”

“ti riferisci a quello straccio con cui sei arrivato? L'ho messo a lavare! Oh quanto puzzava! Si è allargato il buco dell'ozono per colpa tua, per non parlare dei vicini che pensavano ci fosse stata una fuga di gas! Quindi ti consiglio di accontentarti di quello che ti ho portato”.

Vegeta osservò la busta. Un lampo di terrore gli attraversò gli occhi. Cosa mai poteva contenere?

I primi abiti che quella ragazza gli aveva fatto indossare erano imbarazzanti!! anche peggio di quella stupida tutina blu e arancione che Kaarot indossava da quando aveva 12 anni. Guardò un attimo gli abiti che aveva addosso: maglietta bianca, pantaloni giallo canarino Titty, scarpe verdi e per finire una bella camicia rosa con una scritta intimidatoria, per chi non lo conoscesse, dietro “Bad man”. Cosa ci poteva essere di peggio?

Diede una rapida occhiata al contenuto della busta e quando si assicurò che non ci fossero colori sgargianti che lo facessero apparire ridicolo, guardò Bulma che se ne stava ad aspettare un grazie.

La poverina però non sapeva che prima che tale parola uscisse dalla bocca del principe sarebbero spuntate le palme in Siberia.

“e bene?” disse irritato notando che Bulma non accennava ad andarsene.

“ah e me lo chiedi pure? Potevi anche ringraziarmi non ti pare? O non sono degna nemmeno di un tuo grazie?! Ma che parlo a fare con uno scimmione come te?! Mi fai solo perdere tempo!!” urlò avvicinandosi a Vegeta che si era girato verso le apparecchiature della gravity room che trovava molto più interessanti.

“ bene...allora perchè non te ne vai?”

“ Ti odio!” urlò ed esaudiendo il desiderio del sayan se ne andò.

Le si spezzeranno le corde vocali se continua a gridare in questo modo. Devo ammettere però che ha un bel caratterino! Se non fosse per quei ridicoli capelli potrebbe anche sembrare una sayan. Pensò mentre si stava cambiando.

  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: LadyGaunt