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Autore: PhoenixQuill    22/06/2013    7 recensioni
Neanche qui, Fred è morto. E' inutile, io non riuscirò mai ad accettare la sua morte. E tutto inizia grazie ad uno "sbaglio" di Hermione.
Dal testo: "(Fred) non cercava più il piacere. Il piacere lo annoiava. Sentiva di aver bisogno di qualcosa di nuovo, di una nuova folata di vento."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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                                                     1 - C'è più di una testa rossa a casa Weasley. 



"Hai conseguito tutti i M.A.G.O., Hermione?" Chiese George, vedendo la lettera di Hogwarts piombare nelle mani della ragazza.
"E io che pensavo fosse una lettera di lodi per noi." Completò Fred. 
Hermione, che tremava alla vista di quella lettera dal timbro scarlatto, scartò la busta. 
Ron, affianco a lei, le cingeva, con un braccio, la vita. Le dava una sensazione di sicurezza, grazie al quale non svenne sul posto. 
La lettera, firmata Minerva McGranitt, faceva vedere come fosse riuscita a prendere Eccellente in ogni esame, con correlate lodi da parte di ogni professore. 
La ragazza mandò un sospiro di sollievo, mentre abbracciava Ron. 
"Dimmi, Hermione, cosa ne sarà della tua vita..." Iniziò Fred. 
"...ora che non hai più niente da studiare?" Concluse George.
Ma era troppo contenta per dar corda a quei due.
Anche Percy si congratulò con lei, dicendo che "le lodi di un solo professore sono magnifiche, ma da parte di tutti i componenti del corpo docente è qualcosa di più unico che raro." 
Ron le sussurrò all'orecchio che era solo invidioso, perché, quando gli era arrivata la lettera da Hogwarts, nessun professore lo aveva decantato come si sarebbe aspettato. E, in più, non era stato in grado di passare l'esame di Aritmanzia. 
Hermione gli sorrise come non mai. 
Il fidanzato le prese la mano e la portò in cucina, dove non c'era nessuno. 
Le si avvicinò lentamente e iniziò a baciarla. "Io ti propongo di festeggiare." Le sussurrò, a fior di labbra. 
Alcuni brividi scossero la schiena di Hermione, mentre sentiva le mani di Ron sfiorarle le gambe scoperte. 
"Cosa intendi?" Gli chiese, sempre sussurrando, baciandogli una guancia piena di lentiggini. 
Ron le ricambiò lo sguardo malizioso. "Questa sera saranno tutti via. Mamma e papà devono andare dai genitori di Fleur, mentre Fred e George sono al negozio..." 
Lo sguardo che Hermione gli rivolse lo fece sussultare dalla gioia. 
Affondò il suo volto nell'incavo del collo e le sue mani nei capelli di lei. 

                                                                                                                             * * * * * 
                                                                          

                                                                                                               Tra mezz'ora saremo soli, Ron 
 
Hermione era pronta. Aveva indosso un vestito di quelli che piacevano a lui. Nero, non troppo lungo. 
"Ottimo da togliere in cinque secondi." Spiegava sempre Ron, nei loro momenti più caldi. 
Si avvolse il mantello intorno alle spalle e, spiegato ai genitori che usciva, si Smaterializzò. 
Ma, invece di Materializzarsi fuori dalla soglia di casa, si Materializzò all'interno, troppo presa dai "festeggiamenti" che sarebbero seguiti.
Era tutto buio. Non c'era nemmeno la luna quella sera e, quindi, non si potevano avere i raggi della luna ad illuminare la stanza. 
Né esisteva illuminazione fuori dalla Tana. 
Quindi, a mali estremi, estremi rimedi. 
"Lumos!" Sussurrò Hermione. Finalmente, poté vedere ciò che la circondava. Era una stanza stretta e, davanti a lei, c'era un letto. Con sopra, un uomo dai capelli rossi che dormiva. 
Si è addormentato!, protestò la ragazza dentro di sé. 
Ma, invece di svegliarlo sgarbatamente, decise di svegliarlo come nessuna, sperava, prima d'allora lo aveva svegliato. 
Si avvicinò abbastanza affianco a lui da sentirne il respiro regolare. Hermione, con delicatezza, gli prese il volto con le mani e poggiò le sue labbra su quelle del bell'addormentato. 
Quello, prima si mosse in una smorfia, poi, con braccia forti, la prese a sé e la baciò ancora più profondamente. Hermione finì distesa lungo il letto, mentre sentiva alcune mani cercare la cerniera del vestito. 
I loro respiri iniziarono a fondersi insieme e, una volta trovata la zip, non servirono più di due secondi a trovarsi abbracciati, petto contro petto. 
"Elizabeth, non mi avevi mai detto di avere un vestito così... succinto." Le disse, sussurrandole nell'orecchio.
"Elizabeth?!" Sillabò Hermione. 
In meno di tre secondi, la ragazza e l'uomo affianco a lei recuperarono la bacchetta ed esclamarono: "Lumos!" 
Un uomo, sì, dai capelli rossi, ma dagli occhi più scuri e i lineamenti meno dolci la osservava, con la fronte imperlata di sudore e gli occhi dilatati. 
"Fred?! Cosa... Cosa ci fai tu qui?" 
"Hermione..." Sussurrò lui, con voce maliziosa. "Sei tu ad essere nella mia stanza." 
La ragazza si rese conto solo allora che la stanza non era rivestita dagli stendardi rossi e oro del fidanzato, ma solo da una carta da pareti color azzurro. 
"Ma.. Ma tu dovevi essere al negozio e... Oh, mio Dio, pensavo fossi Ron e..." Il panico si impossessò del corpo e della mente della ragazza.
Fred le rivolse un sorriso malandrino. "Ho capito, Hermione, ho capito... Non c'è bisogno di scusarsi, lo so, lo so... Mi hai trovato irresistibile e, non appena ti si è presentata la situazione..." 
Lei non credeva alle sue orecchie. "Cosa vorresti insinuare, stupido d'un Weasley? Me ne vado, prima che le mie orecchie ascoltino altre stupidaggini fuoriuscire dalla tua boccaccia!" 
Hermione si Smaterializzò, non senza aver prima notato quel sorriso sfacciato che sfoggiava ogni qualvolta si vedeva vincitore sulla sua preda.

                                                                                                                           *****
 
"Hermione!" Ron la baciò, quando lei si presentò sulla soglia di casa. "C'è un piccolo problema..." Stava per dire, quando una ragazza urtò le spalle di Ron. 
Una ragazza dai lunghi capelli neri, alta e dalle forme "al posto giusto", come diceva sempre George, fece il suo ingresso in casa Weasley. 
"Freeeed!" Ridacchiò, porgendo in avanti la sua scollatura vertiginosa. 
Ron, alla vista di quella ragazza, non spiccicò parola. Aveva solo la bocca aperta a delineare una o perfetta. 
Il fratello, sceso dalle scale, vide la sua nuova fiamma e la invitò a salire. 
Quella annuì e stava per salire le scale, quando: "Tu devi essere Ron, l'amico di Harry Potter. Sei molto carino, sai?" Gli disse quella che doveva essere Elizabeth, schioccandogli una bacio sulla guancia. Le orecchie del ragazzo diventarono color porpora.
Una volta che ebbe raggiunto Fred, si lasciò condurre da lui nella sua stanza, con una mano aperta che le sfiorava la minigonna.
"Io vado via." Hermione, indignata da quella scena, stava aprendo la porta. "Noto che Elizabeth ti toglie, come dire, l'aria. E non solo all'altezza della bocca." 
Ron, ancora scosso da quanto accaduto, la seguì e tentò di scusarsi. 
"Come fai a sapere che si chiama Elizabeth?" Chiese, vedendo che c'era qualcosa che non quadrava. 
"Ho sentito parlare Fred di questa tizia, qualche giorno fa." Tentò di coprirsi. 
"Prima ti stavo dicendo..." Fece passare una mano su per la cerniera. La stessa cerniera che aveva abbassato qualche minuto prima Fred. "...che non avevamo a disposizione il piano di sopra, ma... Non so se te l'ho mai detto... Qui, abbiamo anche una cantina. E, devi sapere, che nella cantina c'è un vecchio divano. Tu, con le tue doti, potresti sistemarlo e poi..." 
Hermione, allettata dall'idea, lo seguì giù per le scale. 
Ma, mentre la baciava e corteggiava, per così dire, la gonna del vestito, Hermione pensava a cosa era accaduto qualche piano più sopra, a cosa accadeva qualche piano più sopra. 
Sarà stato lo shock, pensò e si abbandonò tra le braccia del suo fidanzato. 
 
-SPAZIO AUTRICE-
Io non riesco a non scrivere di questi due piccioncini. Così, mi sto cimentando in questo nuovo rating.
Mi dite che ne pensate? 
Grazie :3 
PhoenixQuill
   
   
 
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