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Autore: Miriel_    07/01/2008    12 recensioni
-[...]"Signor Potter ha per caso sentito la mia domanda?". Certo che no. Ero impegnato a fissare, attraverso la nube creata dal mio calderone, la ragazza coi capelli rossi in prima fila, quella accanto a Remus. Lily Evans. "Ehm...temo di essermi distratto, professore". Sorrido, cercando di guadagnare punti con la mia sincerità. Ovviamente i miei sforzi non sono apprezzati. "Lo sospettavo, signor Potter. Perciò credo che per lei, oggi, la lezione sia terminata." Fantastico! Mezz'ora di svacco![...]-
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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another normal day

nota di inizio capitolo: allora, fresca fresca di vacanze eccomi qui a cimentarmi con una ff più impegnativa su una delle coppie di HP che preferisco, Lily e James. Ovviamente i personaggi non mi appartengono, ma sono stati creati da JK Rowling. 

Sappiate che i miei tempi d'aggiornamento saranno piuttosto lunghi.

Ah! Dedico questa ff alla cara Meme (LaDamaLuthien), per aver letto in anticipo tutti i miei scritti e per averli commentati e poi perchè adoro le sue storie! Grazie!

Detto questo vi auguro una buona lettura!







Capitolo 1-Mattinata del cavolo





Principalmente non sono un tipo che si pone tante domande, sapete, del tipo 'chi sono io?', 'da dove provengo?', ecc. Le classiche questioni che non hanno una risposta.

Le domande che mi pongo io sono più mirate, e, solitamente, cerco di darmi una risposta. Purtroppo, il più delle volte, la risposta che trovo è idiota...o non c'è affatto.

Per esempio una domanda che mi faccio spesso è 'perchè la Evans non mi degna di uno sguardo?' Credo non mi sopporti. Ma non è una risposta a pieno titolo.

Ultimamente mi è anche capitato di chiedemi il perchè Silente mi abbia nominato Caposcuola. Grande quesito questo, suppongo che abbia voluto darmi un'opportunità di diventare più maturo, o, come direbbe Sirius, meno coglione. Idem come sopra.

La domanda che mi sto ponendo in questo preciso momento è 'perchè cazzo Lumacorno mi sta fissando con aria contrariata?'. Davvero non lo sopporto il suo sguardo da inquisitore.

Sirius, accanto a me, sta ghignando sotto i baffi, mentre Remus si gira dal suo posto in prima fila per riservarmi un'occhiataccia. Peter, dal canto suo, sorride.

Belli amici del cavolo!

Se solo si degnassero di dirmi il motivo di questo improvviso silenzio.

"Signor Potter ha per caso sentito la mia domanda?".

Certo che no. Ero impegnato a fissare, attraverso la nube creata dal mio calderone, la ragazza coi capelli rossi in prima fila, quella accanto a Remus. Lily Evans.

"Ehm...temo di essermi distratto, professore". Sorrido, cercando di guadagnare punti con la mia sincerità. Ovviamente i miei sforzi non sono apprezzati.

"Lo sospettavo, signor Potter. Perciò credo che per lei, oggi, la lezione sia terminata.

Fantastico! Mezz'ora di svacco!

Certo, essendo Caposcuola non dovrei farmi sbattere fuori e, a giudicare dalla faccia contrariata della Evans, direi che è proprio così. Ma che ci volete fare? E' più forte di me.

Vedo Sirius lanciarmi uno sguardo invidioso, prendo la mia roba ed esco mestamente dall'aula.

Francamente non ho voglia di tornare in sala comune e dato che manca poco meno di mezz'ora alla campanella, mi accascio sul pavimento vicino all'entrata e mi accendo una sigaretta.

E pensare che è tutta colpa di Evans! Ma questo ovviamente non posso rinfacciarglielo. Anche perchè ero io che la stavo fissando.

Però una parte della colpa è giusto che se la prenda lei, insomma, che ci posso fare se ha dei capelli così belli? Per non parlare degl'occhi! E delle gambe, certo, ma anche il fondoschi...Alt! Non sono un maniaco. Ho solo buon occhio.

Sirius dice che assumo una faccia da troll-intelligente quando la fisso. Poi un giorno mi dovrà spiegare com'è sta faccia da troll-intelligente, perchè io non l'ho mica capita. E per quanto ne sappia i troll non sono intelligenti. Un momento...quel brutto bastar...!

Spengo il mozzicone di sigaretta sul pavimento e lo butto via. Mi passo una mano fra i capelli e allento il nodo della cravatta. Remus costringe sempre me e Sirius ad annodarci la cravatta per bene tutte le mattine, ma poi, immancabilmente, sia io che lui, la allentiamo dopo la prima ora. E' incredibile come quel ragazzo si ostini a farci la ramanzina. Ora ha anche la scusa che io sono Caposcuola.

Tiro fuori un libro sugli schemi per il Quidditch e inizio a prendere spunti per il prossimo allenamento.

Devo essere talmente concentrato per non sentire il suono della campanella, quando la porta dell'aula di pozioni si apre con un tonfo.

"Ehi, Ramoso! Luma ti vuole dentro, credo che voglia affibbiarti una punizione". Sirius sorride sardonico all'idea della mia prima punizione dell'anno.

"Grazie, carissimo" dico sarcastico.

"Ma figurati, tesoro! E' stato un piacere" mi risponde con la voce in falsetto. Che orrore!

Lily Evans e la sua amica Julie Sanders la pensano allo steso modo, a giudicare dalle smorfie.

"Black, ti prego di risparmiaci i tuoi atteggiamenti piuttosto...equivoci di prima mattina. Ci è bastata l'esibizione di Potter".

"Gentile come al solito, Evans!" ribatto fingendomi offeso.

"Con te sempre, Potter. Ricordati piuttosto che stasera abbiamo la ronda".

"Ma certo, mon cherie, come dimenticarla?". La vedo sbuffare e dileguarsi tra la folla con la Sanders. Io invece mi preparo al faccia-a-faccia con Lumacorno.


Dopo tutto non me la sono cavata così male. Il vecchio Luma mi ha scodellato una ramanzina su quanto io sia disattento e con facile tendenza all'ilarità. Io ho sorriso, mi sono scusato, ho giurato di non farlo più...è stato qui che ho scoperto il primo beneficio dell'essere caposcuola.

Lumacorno mi ha sorriso a sua volta e, dandomi una pacca sulla spalla, ha detto, testuali parole: " Suvvia, James. L'importante è che tu abbia capito il tuo errore. In fondo sei un Caposcuola...per stavolta non ti metterò in punizione ".

Lì per lì sono rimasto di stucco, ho borbottato un grazie confuso e poi me la sono filata per i corridoi.

I Malandrini ovviamente mi aspettano dietro l'angolo, ansiosi di sapere il mio, ormai non più tragico, destino.

"Ma non è giusto! Solo perchè sei caposcuola!" grida Sirus puntandomi l'indice contro.

"Che ci vuoi fare Felpato, questa spilla vale un biglietto per la prima classe" dico ridendo.

"Sì, ma comporta anche dei doveri". Ah, Remus il mio grillo parlante!

"Sta' tranquillo" sbuffo facendo un cenno con la mano. "Lo so perfettamente".

"Ne dubito" borbotta lui ed entra in classe scotendo la testa.

Io e Sirius ci lanciamo un'occhiata e alziamo le spalle, poi lo seguiamo dentro l'aula.

Però, ripensandoci, non è male questa storia dell'essere Caposcuola. Quando ho ricevuto la lettera ero rimasto piuttosto sorpreso, e così pure Sirius accanto a me. Potrei quasi quasi approfittarmene. No, Lily non ne sarebbe contenta. Oh, ora che ci penso. Questa sera mi aspetta la ronda con Lily!

Un'occasione perfetta per stuzzicarla. Lo so che non dovrei, a volte me ne pento, ma quando la vedo è più forte di me. E' come se mi scattasse qualcosa nella testa.

La vedo.

Click.

Scatta la molla. E inizio a comportarmi da cretino.

Lei mi rinfaccia di non riuscire a controllarmi. Il che, ripensandoci, è vero.

Il fatto è che penso a lei continuamente. Dal quinto anno, più o meno. Bè Lily Evans non è mai stata una brutta ragazza, anzi. Era l'unica con la quale litigavo costantemente. 
Poi, al quinto anno, quando l'ho vista dopo l'estate salire sul treno, è scattata la famosa molla.
Click. E sono rimasto fregato. La stuzzico per prenderla in giro, dato che è un pò -ehm...freddina, ma, diciamolo, la verità è che mi piace litigare con lei. No, non sono masochista, è che quando si arrabbia diventa più bella, dà il meglio di sè.

Crescendo litighiamo di meno e noi del settimo anno, che comprende sia i Malandrini che Lily e le sue amiche, ci siamo uniti di più, tanto da mangiare insieme al tavolo di Grifondoro. Prima eravamo in lotta, battibeccandoci continuamente, ora riusciamo a parlare più civilmente. Certo gli scherzi e le battutine ci sono sempre, ma in fondo rendono le giornate più allegre, no?

Mi arriva una gomitata da parte di Sirius. Mi volto e lo sento bisbigliare confusamente.

"Che hai detto?" chiedo sussurando.

Lui sbuffa. "La Evans ti stava fissando". Lo shock è grande.

"COSA?!". Ops. Devo aver urlato.

Il selenzio cala sulla classe. La McGranitt mi guarda accigliata. La Evans si sbatte una mano sulla fronte e scuote la testa, così pure Remus. Sirius si limta ad un "Che coglione".

Io mi accascio sempre di più sulla sedia.

"Potter, le pare normale?" chiede la McGranitt, piuttosto seccata.

"Certo che no, professoressa. Mi sono solo stupito di quanto fosse utile l'incatesimo che ha appena spiegato" dico senza pensarci, osservando l'incantesimo di trasfigurazione umana descritto sulla lavagna.

Stupdo. Stupido. Stupido.

"Signor Potter, non la trovo affato divertente. Dieci punti in meno a Grifodoro e sarebbe così gentile da lasciare l'aula?" con un cenno del capo mi indica la porta.

Fantastico. Sbattuto fuori due volte di fila, nella stessa mattinata.

"Signor Black, le sarei pregata se la smettesse di ridere. Vorrei continuare la lezione".

Chiudo la porta dell'aula, ma questa volta mi dirigo verso la sala comune, trascinando i piedi.

Che mattinata del cavolo.

nota di fine capitolo: et voilà, il primo capitolo è finito. Ho delle piccole precisazioni da fare. La prima riguarda l'ambientazione temporale: la ff l'ho ambientata durante il settimo anno dei Malandrini a Hogwarts, quindi a cavallo fra il 1977 e il 1978. Cercherò di riprendere gli ideali di quel periodo. Ci tengo a giustificare anche il fatto che James fumi, pure Sirius ovviamente, ma in questo capitolo non appare: in quel periodo, più di adesso, il fumo era considerato un modo per rendersi più 'fighi' o più ribelli, quindi penso che anche loro lo facessero proprio per lo stesso motivo. Comunque non sono fumatori accaniti, quindi li farò fumare poco^^. La seconda riguarda un personaggio da me citato: Mary MacDonald. Effettivamente non l'ho creato io, ma la Rowiling, sebbene l'abbia citato solo di sfuggita ne "Harry Potter e i doni della morte". Dato che l'ha solo citato, mi sono permessa di inserirlo nella casa di Grifondoro, nello stesso anno di Lily, infatti, nella mia storia, Mary è una sua amica (comunque da quel che si capisce nel libro, pare che sia come l'ho immaginato io...). Per quanto riguarda il titolo ho avuto serie difficoltà a trovarlo. Volevo una frase ad effetto, ma alla fine il meglio che sono riuscita a tirare fuori è appunto il titolo attuale, che, credo, abbrevierò spesso in 'A.n.d.'. Bene, concludo qui, ringraziando anche tutti coloro che hanno commentato le mie precedendi one-shot! grazie!^^

  
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