CAPITOLO
12.
Tornate al
college sapevano, come era
stato annunciato da Zayn per messaggio, che la sera si sarebbe tenuta
una
festa. Sharon non voleva andare, viste le sue condizioni. Ma la sorella
la
obbligò per evitare di dare troppo nell’occhio e
di far preoccupare i ragazzi.
Le disse anche di
comportarsi come si
comportava ogni giorno e che a fine serata avrebbe avvisato Zayn.
Sharon non
voleva andare << Solo
perché sono
incinta non significa che devo prendere ordini dagli altri. Se voglio
dirlo a
Zayn decido io quando dirlo. Se voglio venire vengo, altrimenti no. La
scelta è
la mia, e io ho deciso di restare a dormire. >>
Ashley, arrabbiata da
quel lato della sorella di non lasciarsi aiutare dagli altri, le disse
<<
Ok, non venire, hai pienamente ragione, la
scelta è tua. Ma pensa al lato negativo. Se non verrai,
sarò costretta a dire a
Zayn del bambino, ma aggiungerò che il bimbo non
è suo. Infatti non volevo
farli entrare in stanza per coprirti. Pensi che non lo faccia?
Benissimo,
allora resta qui a deprimerti. Ma io ti ho avvertita. Poi non te la
prendere
quando rimarrai da sola. >> Entrambe sapevano
che Ashley non
scherzava, e si sentì soddisfatta quando la sorella,
costretta, accettò di
andarci, facendo finta che non fosse successo niente. Nel vestirsi
ebbero molta
difficoltà. O meglio, ebbe difficoltà Sharon nel
convincere la sorella ad indossare
uno dei suoi vestitini. Purtroppo non riuscì nel suo
intento. Alle 20 in punto
si fecero trovare davanti al bar del college, con indosso uno dei suoi
soliti
vestitini corti e attillati bianco,
con
dei tacchi da dodici e col viso pieno di rossetto, mascara e
fondotinta. Ashley
con un jeans stresso bianco, una maglietta nera larga, che le lasciava
scoperte
le spalle e delle ballerine anch’esse nere, con dei capelli
racchiusi in uno
chignon. I ragazzi, vedendole, corsero ad abbracciarle, mentre Zayn ed
Harry le
davano baci su tutto il faccino. Arrivarono alla festa. Essa si
svolgeva in un
locale a due piani. Sul primo piano si estendeva un’enorme
sala giochi, con
biliardi, biliardini, flipper, tavoli per l’air hockey e
molti altri
videogiochi. C’erano molto ragazzi sotto i
vent’anni che, ubriachi, giocavano,
ridendo come scemi e scolandosi intere bottiglie di alcool. Il gruppo
decise di
restare al secondo piano, sotto richiesta delle gemelle a cui quei tipi
facevano un po’ paura. Al piano di sopra c’era un
bar, con un barman e dei
divani per riposarsi, un piccolo palchetto riservato ai Dj, i bagni e
delle
stanze per cose più intime. Le ragazze, che si erano
ritirate in bagno per il
volume troppo alto della musica, scomode, decisero di uscire e
tornarono dai
ragazzi che stavano seduti sui divani, Liam continuava a bere degli
alcolici
leggeri, mentre Niall si abbuffava di cioccolata e patatine. Sharon e Ashley, non trovando i loro ragazzi e Louis, ebbero un brutto
presentimento. Così girarono
in lungo e in largo, scendendo anche al piano di sotto, ma senza
successo.
Allora Liam ebbe un’ottima idea: << Proviamo
a vedere nelle stanze..anche se dubito fortemente che si siano ridotti
a
tanto.. >> Erano otto stanze, ognuna di fronte
all’altra e ogni porta
era a parecchi metri di distanza dall’altra. La prima era
vuota, nella seconda
c’erano due ragazzi a loro sconosciuti che, vedendo aprire la
porta, si
coprirono immediatamente il più che poterono.
<< Chiediamo
umilmente perdono, continuate a fare quello che stavate facendo, noi
togliamo
il disturbo >> iniziò a dire Niall
per poi chiudere la porta
imbarazzato, mentre le due ragazze avevano chiuso gli occhi e a Liam
era
scappata una risata. La terza e la quarta stanza erano vuote. Decisero
allora
di dividersi: Niall nella quinta, Liam nella sesta, Ashley nella
settima e
Sharon nell’ottava. Niall e Liam aprirono le porte con una
unica e forte spinta,
non reggendo più la tensione. Entrambi furono più
tranquilli vedendo le stanze
vuote. Ma, ricordandosi immediatamente delle gemelle, corsero da loro.
Nessuna
delle due aveva ancora aperto la porta, qualcosa le bloccava..avevano
paura che
quel presentimento diventasse realtà. Niall, vedendo la
paura negli occhi di
Ashley le andò dietro e le sussurrò:
<< Sta tranquilla
piccola..qualunque cosa ci sarà oltre quella porta, io
sarò sempre qui con te, promesso. >>
Liam, vedendo l’amico, fece lo
stesso con l’altra gemella, senza però sussurrarle
niente. Le mani delle due
tremarono, finchè Niall e Liam le aiutarono, mettendo una
mano sopra la loro e
aprendo la porta..
SPAZIO
AUTRICI *-*
Mi
sembra tanto uno di
quei film tipo “ Non aprite quella porta “ o
comunque la paura e l’ansia ci
sono lo stesso. Cosa ci sarà nelle porte? E chi lo sa! Lasciamo a voi
l’immaginazione. Ora vi
lasciamo, siamo leggermente di fretta. Baci baci :*