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Autore: elelove98    03/07/2013    4 recensioni
Lei:Anastasia Sheryl Jones,chiamata dalle amiche Any,è una ragazza di 16 anni,di buona famiglia,di origini inglesi,con genitori sempre fuori per lavoro ma molto protettivi.Lui:Daniele Cèlestin Richard, chiamato dagli amici Dany,ha 16 anni,di buona famiglia,di origini francesi,con genitori molto presi dal lavoro. Un giorno il destino li fa incontrare e la loro vita cambia per sempre.Spero vi piaccia e che recensirete in molti!!! Buona lettura,Eleonora.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Io e te per sempre

POV Daniele.

Non era cambiata affatto. Gli altri si sbagliavano: era rimasta sempre la stessa,solo che con quello che le avevo fatto era diventata più forte e crescendo,più matura.
Lei era l'unica che con un solo sguardo risvegliava in me sensazioni ormai sepolte. Nessuna ragazza in Francia era riuscita ad eguagliare la sua bellezza. Ero stato per ben 5 anni a cercare negli occhi di ogni ragazza qualcuna che le somigliasse,anche vagamente,ma avevo capito che al mondo come lei non c'era nessuna.
Mi ero rassegnato.
Una volta cresciuto,l'avrei cercata in lungo e in largo,e l'avrei ricondotta tra le mie braccia,da me: per sempre,stavolta.
Certo,avevo anche previsto che non sarebbe stata una cosa facile. Anzi,uno qualunque si sarebbe arreso subito,dandola per impossibile,ma era anche per quello che la amavo.
Sì,Daniele,tutto molto bello,ma se non agisci,non guadagni.
Sta zitta,coscienza dei miei stivali!
Anche se aveva ragione: o agivo o rischiavo di perderla ancora,stavolta definitivamente.
E poi quel pivello,come cavolo si chiamava non me fregava un fico secco,doveva allontanarsi o mi avrebbe conosciuto per bene.
-Ma voi due vi conoscete?-a riportarmi alla realtà fu proprio questo tizio,con una domanda non del tutto pertinente. Aveva anche una voce irritante,cavolo.
-Francesco,queste non sono cose che ti riguardano. Sono fatti miei,personali. E ora ti chiedo di lasciarci soli.-una versione di me minuscola nella mia testa stava festeggiando allegramente e saltando da una parte all'altra come un pazzo. Risi piano per quel pensiero idiota.
-Ma..la nostra uscita? Accetta?-disse. Questo tizio iniziava ad irritarmi sul serio. Come osava solo pensare di invitarla ad uscire così tranquillamente,per di più in mia presenza. Ah,questo avrebbe fatto un fine lenta e silenziosa come era giusto che fosse.
Perché tanto lei non avrebbe accettato...Giusto?

 

POV Anastasia.

Io non ci potevo credere.
Non ci volevo credere.
Lo amavo ancora. Non era possibile.
Era bastato un solo sguardo,il suo pronunciare il mio nome per far risvegliare in me quelle sensazioni che solo in sua presenza provavo e che credevo di averle dimenticate,sepolte. Ma non era così,Lui mi faceva ancora effetto e questo non era positivo.
Avevo promesso che l'avrei dimenticato;invece era bastata la sua riapparizione dopo 5 lunghi e freddi anni per farmi capire che i miei sforzi erano andati allegramente a farsi fottere,non erano serviti a nulla.
Mi ero persa ancora nei suoi occhi,in quel cavolo di mare che aveva al posto degli occhi e che sembrava non avesse mai fine. Il mio cuore aveva ripreso a battere forte,come quando ero ragazzina,con la sua sola presenza. Le farfalle,a quanto pare,avevano lasciato spazio a degli elefanti che si divertivano a saltare nel mio stomaco come se nulla fosse ogni volta che lo guardavo o che parlava.
Mi mancava ancora il fiato a guardarlo,così bello,così dannatamente attraente anche se vestito con una semplice camicia e jeans.
Ero un caso senza speranza.
C'ero ricaduta ancora e stavolta pensai fosse definitivamente.
Sospirai,cercando di riprendermi dai miei pensieri e guardai Francesco con la stessa pena con la quale si guarderebbe un poveretto.-Mi dispiace,ma non posso. Non ho alcuna di uscire con nessuno, ne ora ne mai.-.
-C'è già qualcuno?-.
-Questi non sono affari che ti riguardano. Ora,ti prego di uscire.-.
Lui mi guardò neutro.-Come si permette di rifiutarmi così? Fin da quando è arrivata ho solo cercato di attirare la sua attenzione,di far sì che si accorgesse di me. Ho fatto di tutto,anche di portarle un caffè ogni mattina,e lei mi ripaga così!?-esclamò furibondo.
Questo non stava bene,per niente. Era vero che cercava di attirare la mia attenzione in ogni modo, mi faceva anche molte gentilezze,ma non gli avevo mai dato motivo che fra me e lui potesse nascere qualcosa,nel modo più assoluto.-Senti Francesco,le cose stanno così e non ti permetto di mancarmi di rispetto in questo modo. Ora vattene,che oltre a parlare con Lui,ho anche molto lavoro da fare. Buona giornata.-ribattei seccata.
Lui alzò il dito per ribattere,ma Dany lo bloccò.-Ha sentito la signorina,no? Se ne vada.-disse alquanto infastidito anche lui. Che fosse geloso? Che assurdità,non stavamo più insieme! A meno che...
Francesco lo guardò in cagnesco,ma annuì e se andò,chiudendosi la porta alle spalle e lasciandoci finalmente soli.
Che la pensassi così era alquanto inquietante!
-Allora Daniele,come mai sei qui?-chiesi,avvicinandomi a Lui. Tanto valeva andare diretti al sodo,no?
Mi ritrovai a un metro da lui di distanza e questo per ora mi bastava. Il suo profumo di uomo mi stava già mandando in tilt il mio cervello,quindi meglio non rischiare.
-Per rivederti.-disse,squadrandomi dalla testa ai piedi.-Sei diventata più bella.-.
-Staresti insinuando che prima non ero bella!?-.
-No scema,stavo solo dicendo che crescendo sei diventata solo più bella.-.
-Ehi! ''Scema'' lo dici alle ochette che ti correvano dietro e che sono sicura ti corrono dietro anche a distanza di 5 anni.-ribattei infastidita.
Rise. Quella musica era tanto mancata alle mie orecchie e i suoi occhi che si illuminavano,beh sì,mi erano mancati anche loro.-Sai che non è affatto vero quello che dicono gli altri di te?-.
-Cioè?-.
-Che sei cambiata,che sei diventata fredda e distaccata. Non è vero. Sei solo cresciuta,ma hai lo stesso carattere della ragazzina di sedici anni della quale mi sono innamorato perdutamente.-disse, guardandomi intensamente.
Il mio cuore perse uno,due battiti. O erano tre?
Ma che ne so!
Lui e la sua dannata dolcezza,sempre a far prendere infarti alle persone.
-Beh,anche tu non sei cambiato per niente. Sei solo più egocentrico e più...alto.-notai,seccata soprattutto sull'ultima cosa.
-Rimarrai un'eterna nana.-mi schernì,il tizio.
-Non sono bassa. Sei tu che sei alto come una gru,gigante dei miei stivali.-.
-”Gigante dei miei stivali”...Mh,questa è nuova.-disse ridendo.
Risi anche io,ma tornai seria.-Senti,cosa volevi dire con la frase di prima?-.
Anche lui tornò serio e mi scrutò a fondo,prima di rispondere.-Ecco,vedi io...Io non ho mai dimenticata,o perlomeno non ci sono riuscito. Io ti ho continuato ad amare ed ora ti amo più che mai.-.
Cercò il mio sguardo,ma lo distolsi subito. Lui non sapeva cosa avevo passato,quanto avevo sofferto. Era vero che lo amavo,sì,ormai era chiaro a tutti,ma avevo paura e non volevo più soffrire. Mia madre,mia sorella,Lui...cose capitate tutte insieme e troppo forti per una fragile ragazzina di soli sedici o diciassette anni.
-Dany,io non lo so...Non so se ho voglia di riprovarci. Ho paura di soffrire e,sinceramente,mi sono stancata di farmi male. Per una volta nella mia vita voglio essere felice e essere sicura che non riceverò un altro colpo basso come nel passato.-dissi malinconica.-Ho bisogno di tempo per rifletterci.-.
Dall'altra parte il silenzio più totale.
Lo sapevo. Cosa mi aspettavo,che lui avrebbe capito e mi avrebbe aspettata fino a quando io non sarei stata disposta a stare con lui per sempre!?
Illusioni e balle,solo balle.
-Ok.-lo sentii dire. Alzai lo sguardo verso di Lui,che intanto cercava di sorridere.-Va bene,ho aspettato 5 anni,ce la farò per un altro po'. Facciamo così: ti do due settimane,due sole eh! Se entro quel lasso di tempo non avrai deciso,io me ne andrò per sempre dalla tua vita.-mi spiegò solo questo perché poi si aprì la porta e se ne andò,richiudendola e lasciando così il segno che lui era stato lì.
Sembrava un suo vizio: spariva e riappariva come se nulla fosse,ma ora era il momento di mettere le cose in chiaro.

 

 

Non lo rividi veramente per due settimane.
Da quel giorno,riflettevo sempre su quello che mi aveva detto e quello che era successo in passato. Li mettevo a confronto e non riuscivo mai a trovarne una soluzione.
Impazzivo per capire cosa fare,mi scervellavo per formularmi un discorso serio e conciso.
Mi veniva da ammazzarmi per quanto ogni volta che stavo per prendere una decisione,il ricordo di quei giorni bui e tristi vissuti senza lui si facessero largo nella mia mente come a volermi ricordare che mi aveva pur sempre ferito.
L'avevo detto a mia sorella e aveva sclerato,anche se poi mi aveva detto che dovevo decidere io e nessun altro.
A Meg l'avevo detto e aveva iniziato a saltellare come una scema per la felicità,dicendomi che ci amavamo troppo per stare ancora così lontani.
L'avevo detto a mio padre,il quale mi aveva detto che Lui era un caro ragazzo e che forse si meritava una seconda possibilità.
Insomma,nessuno mi aveva aiutato veramente e io continuavo ad essere in crisi,mentre i giorni passavano veloci,come volendo far arrivare quel maledetto lunedì.

 

Proprio domenica mattina,quando stavo per uscire a passeggiare da sola per riflettere,trovai una piccola lettera indirizzata a me. Rientrai in casa,troppo curiosa,e l'aprii.

Cara Any,
dopodomani è il giorno decisivo e come tu avrai visto non ti ho messo per niente pressione. Volevo che riflettessi da sola,con la tua testa e il tuo cuore, e spero tu abbia preso una decisione definitiva. Ti aspetto lunedì al tramonto,al parco vicino casa tua. Sarò seduto su quella panchina che ci piaceva tanto,dove quell'enorme quercia fa da ombra e l'estate si stava da Dio. Rimarrò lì per una ventina di minuti ad aspettarti,ma se non verrai prenderò un biglietto per la Francia e me ne andrò per sempre. Qualunque sia la tua decisione,io la rispetterò.
A presto,
Tuo Dany.''

Le lacrime scesero da sole e non mi accorsi nemmeno che dei passi si stavano avvicinando al divano sul quale ero seduta. Ripiegai la lettera e la poggiai vicino a me.
La mia decisione era quella di dire no,non avrei voluto riprovarci. L'avrei lasciato andare per sempre,così sarebbe stato più facile per entrambi e ce ne saremmo fatti una ragione. Non avevo più voglia di star male,avevo paura e non avevo alcuna intenzione di tornare indietro. Volevo buttarmi il passato alle spalle e ricominciare da zero.
Non avevo messo in conto,però,che qualcuno mi avrebbe convinto del contrario.
Infatti,quando alzai lo sguardo,trovai mia nipote Sophie che mi fissava preoccupata.
Ormai era tardi per nascondere che avevo pianto.
-Zia,chi ti ha scritto? Perché piangi?-.
Sorrisi per le sue domande ingenue.-Un vecchio amico che non sentivo da tempo e,beh,mi ha chiesto scusa per il tempo perso.-spiegai tranquilla.
-E tu l'hai perdonato?-.
-E' quello che sto cercando di decidere,Sophie. Sai,testa e cuore non sono mai d'accordo,anche se ho deciso di non perdonarlo.-perché stavo dicendo quelle cose a una bambina di soli quattro anni? Dovevo star veramente male e essere disperata da parlarne addirittura con lei.
-Sai zia,ieri ho visto un cartone animato carinissimo,dove c'erano due amichetti che avevano litigato e non volevano fare pace. Alla fine,decidono di seguire il loro cuore e così tutto torna come prima,e sono più felici che mai. Ecco zia,tu potresti seguire il loro esempio,perché anche la mamma mi ha detto che tante volte le decisioni bisogna prenderle con il cuore.-.
Ok,questa bambina non era normale,non era assolutamente umana. Come poteva a soli 4 anni,fare un discorso così lungo e,soprattutto,sensato? Era vero che era una grande chiacchierona,infondo tutti i bambini lo erano,ma aveva detto le cose che aspettavo che qualcuno mi dicesse da ormai troppo tempo. Doveva nascere mia nipote per farmi capire che stavo per fare l'ennesima cazzata.
Finalmente,avevo deciso e stavolta ero più sicura che mai. Tutto sarebbe andato per il meglio e non avrei sofferto più.
-Sophie?-.
-Si zia?-.
-Sei un genio!-esclamai ridendo.

 

Lunedì...
Raggiunsi il parco il prima possibile e come previsto Lui era ancora lì.
Mi avvicinai alla panchina e,vedendomi,si alzò.
Lo guardai ancora un attimo,indecisa se pentirmi di quello che avevo deciso,ma ormai era fatta. Volevo seguire il cuore perché sentivo che era la volta giusta,che non ne sarei rimasta ferita ancora. Era solo merito di mia nipote se avevo deciso così,altrimenti avrei fatto nuovamente un nuovo errore.
Infondo,mia madre mi aveva sempre insegnato che il passato bisognava sempre lasciarselo alle spalle perché le cose accadute non potevano essere cambiate. E poi mi aveva detto di non portare mai rancore,anche se era una cosa grave o delicata.
Lo guardai per bene e mi convinsi ancora di più che quella era la scelta giusta.
-Ti amo..-sussurrai.-Da sempre..-e mi fiondai direttamente sulle sue labbra che,ahimè,anche quelle mi erano mancate.
Inclinai la testa per assaporare a fondo il momento,il suo sapore e capii che non c'era migliore sensazione che stare tra le sue braccia,sentirlo nuovamente mio.
Tutti meritavano di essere felici e la gente spesso se ne accorgeva quando ormai era troppo tardi,ma io non l'avevo lasciato scappare e non l'avrei permesso mai più.
Dio quanto mi era mancato!
Si staccò,ancora senza fiato,e mi guardò sorridendo.-E ora?-.
-E ora che?-domandai stranita. Ma ci teneva sempre a rovinare i momenti belli?
-Sei mia?-.
-Per sempre.-sussurrai felice,innamorata.
-Pensavo mi rispondessi: “finché non mi dai il tempo di ammazzarti”.-.
-Che cretino!-esclamai ridendo. Era tanto che non lo facevo così spontaneamente.
Mi baciò ancora felice e tornò a guardarmi divertito.
-Any?-.
-Sì?-.
-Rimarrai lo stesso una nana.-.
-Dany?-.
-Eh?-.
-Comincia a correre: PERCHE' IO ORA TI AMMAZZO VERAMENTE!-visto,che vi avevo detto? Ma anche questo mi era mancato di lui. Mamma mia quanto ero sdolcinata!
Io assunsi una faccia inferocita perché odiavo che mi dicesse che ero nana e Lui,spaventato,iniziò a correre come un pazzo.-Torna subito qui,razza di cretino!-urlai come una pazza,continuando a correre.
Certe cose non sarebbero mai cambiate!

 

Oh,e per la cronaca,da adulto era ancora più sexy,ma non ditegli che l'avevo detto,sennò iniziava a darsi le arie e io sarei stata costretta a tentare di ammazzarlo,per azzittarlo.
Perché a Lui piaceva provocarmi,per farsi rincorrere.
-Scusa,hai detto che sono sexy per caso?- mi chiese,sorridendo divertito.
-Nient'affatto.-.
-Che nana!-esclamò. Visto,gli piaceva farsi ammazzare!
-Io. Giuro. Che. ti. Ammazzo.-sibilai a denti stretti,assumendo la mia faccia omicida,mentre Lui iniziò a correre come da copione.
-Torna qua,brutto idiota!-.

Tutto era tornato finalmente normale come era giusto che fosse.

 

                                                                                                                     Fine

Angolo autrice:
Dunque,da dove inizio?
Allora,siamo arrivati alla fine! Direi che era pure ora,visto che questa storia va avanti da settembre. E' la prima volta che completo una storia vera e fa uno strano effetto, specialmente se si tra tratta della mia prima ff.
Beh,è ovvio che tutti questi personaggi mi mancheranno. In particolar modo Anastasia e Daniele,perché anche se erano i protagonisti,in un certo senso,mi ci sono affezionata un sacco. Mi dispiace chiudere definitivamente questa storia,ma l'ho allungata anche troppo, quindi non ha più molto senso che continui.
Anche loro hanno avuto il loro finale felice e so che sembra scontato,ma sono un tipo al quale piace il lieto fine. Certo,non sempre è tutto rose e fiori,ma secondo me meritavano di finire così.
Volevo ringraziare chi ha recensito sempre,dandomi consigli e supporto per far sì che questa storia andasse avanti,ossia:
Pervinca95 ,che è una delle mie autrici preferite e anche una mia cara amica.
vale98sonohra ,anche lei,mia cara amica,mi ha aiutato tanto con le sue fedeli recensioni.
minnie95 ,che anche lei per un buon periodo ha recensito sempre e comunque.
Cla_7300 ,che è grazie a lei se sono qui su EFP e ho iniziato a scrivere.
chiaraelle99 ,che mi ha sempre spinto a dare il meglio di me e che spero continui a leggere ciò che scrivo.
Cla_Chia ,che insieme spesso mi hanno fatto notare i miei errori e hanno cercato sempre di migliorarmi.
Infine,ringrazio con tutto il cuore chi ha messo questa storia tra le preferite/seguite/ricordate,che è rimasto sempre in silenzio e magari ha letto soltanto. Grazie tante,per me è già un bel passo avanti che voi abbiate solo aperto la pagina della mia storia e abbiate speso tempo per leggerla.
Grazie davvero.
Se volete leggere qualcos'altro di mio,trovate già un'altra storia in corso “Io sono fredda,ma tu amami e ho già iniziato a scriverne un'altra che pubblicherò prossimamente.
Alla prossima,
Eleonora.

  
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