Anime & Manga > Soul Eater
Segui la storia  |       
Autore: _Kazuha_Takumi_    10/07/2013    7 recensioni
Salve a tutti, popolo di EFP! Questa è la mia prima SoulxMaka, perciò vi chiedo di essere clementi con i giudizi! >.< Leggete, recensite ma, soprattutto... FATEVELA PIACERE! xD Beh, a parte le mie battutine (sempre se possono essere definite così...) squallide, ecco a voi un'anticipazione del 1° capitolo! :3
"...Dopo aver guardato intensamente Maka negli occhi, Soul si avvicinò pericolosamente alla biondina e le stampò un veloce bacio sulla guancia. Dopo, senza poter vedere il chiaro rossore che si era tinto sul volto di lei, corse verso dov’era venuto e, com’era apparso, sparì tra la folta boscaglia..."
Grazie a tutti coloro che leggeranno! ^^
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Black Star, Maka Albarn, Soul Eater Evans, Tsubaki | Coppie: Soul/Maka
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAN YOU KEEP A SECRET?


Salve a tutti ragazzi!!! Finalmente, dopo tanti sforzi e tante idee buttate via, sono arrivata con la fic di Soul Eater!!! *^*
Allora... Spero che vi soddisfi! ^^" E spero
anche che i miei vecchi "fans" (se posso definirli così!), la leggano!

Però non volgio annoiarvi con i miei inutili discorsi, quindi vi lascio alla lettura!..

PS: Commentate in tanti! <3


Le sveglie suonarono assordanti nelle stanze del dormitorio femminile della Shibusen High School. La povera Maka Albarn, scalciando via le coperte dal letto, prese il cellulare dal comodino e guardò l’orario. Erano soltanto le 6:00. La bionda, vedendo il display del telefonino, fece per alzarsi, ma poi buttò il suo vecchio cellulare per terra e tornò a dormire. Non ce l’avrebbe fatta anche oggi, non avrebbe resistito un altro giorno senza dormire un po’ di più. Voleva tornare a casa, voleva andarsene da quella scuola... E pensare che prima di provare sulla propria pelle cosa volesse dire essere una studentessa della Shibusen, quello di entrare in quell’istituto era il suo più grande sogno. Già, era la scuola dei suoi sogni. La Shibusen High School, famosa per aver ospitato uomini del calibro del samurai Mifune, era una scuola che insegnava ai suoi alunni l’arte del combattimento e della meditazione. E lei, Maka Albarn, era la figlia di una delle studentesse migliori che quella scuola abbia mai avuto. Loro si aspettavano molto da lei e la ragazza, ovviamente, non si sarebbe mai permessa di deludere le loro aspettative. Il suo obiettivo era quello di raggiungere i livelli della defunta madre e, un giorno o l’altro, ci sarebbe riuscita.
 
Con un ultimo sforzo riuscì ad alzarsi dal letto e a infilarsi le pantofole. Erano le 6:07. Avrebbe fatto tardi alla prima lezione se non si fosse data una mossa… e Maka Albarn non si poteva permettere di arrivare tardi. Con uno scatto fulmineo si alzò in piedi e, sbattendo violentemente la porta alle sue spalle, si chiuse dentro il bagno, dove la sera prima aveva già preparato la divisa e tutto il resto. Improvvisamente, il secondo avviso echeggiò attraverso i corridoi dei dormitori, e come volevasi dimostrare Maka non era ancora pronta. Caspita, erano già le 6:13… dopo solo due minuti sarebbero iniziate le lezioni, e lei doveva finire di acconciarsi i capelli.
-Non ho alternative…- piagnucolò tra sé e sé, per poi slegarsi l’unico codino che aveva avuto modo di fare e precipitarsi nella sua classe.
 
Al suono della terza campanella Maka era già seduta al suo posto. Ancora il professore non era arrivato, così la biondina approfittò di quel buco per osservare meglio i suoi nuovi compagni di scuola. Sin dal primo giorno, gli unici che erano riusciti ad attirare la sua attenzione erano una ragazza seduta in prima fila e un ragazzo che sedeva in fondo alla classe. Se quel che ricordava era giusto, i loro nomi erano Tsubaki Nakatsukasa e Black*Star. Lei, così calma e pacata, portava i lunghi capelli corvini legati in una coda alta e, nonostante la grande bellezza, sembrava non voler essere notata troppo. Invece lui, fin troppo vivace e rumoroso, aveva una folta chioma azzurra e un fisico così perfetto da far collassare anche la più seria delle ragazze. Però, la cosa che la incuriosiva di più su questi due, era che fossero amici per la pelle, e questo Maka non se lo spiegava proprio. Come faceva una ragazza così timida a essere la compagna di un tipo così estroverso?
“Io non riuscirei mai a sopportare un ragazzo del genere…” pensò la bionda, sbuffando rumorosamente.
 
Purtroppo i pensieri di Maka furono interrotti dallo strano ingresso di uno dei professori della Shibusen. Non era il loro insegnante di ruolo, ma la ragazza aveva già avuto l’occasione di vederlo. Si diceva fosse uno dei migliori combattenti di tutta Death City, e la bionda avrebbe fatto di tutto per far di quell’uomo il suo insegnante. Le cose che lo caratterizzavano maggiormente erano il suo camice bianco, la vite in testa e… il fatto che si ostinava ad entrare in classe seduto su una sedia con rotelle. Peccato che ogni aula avesse un piccolo scalino sulla soglia della porta… E tutti possono immaginare cosa poteva accadere al suo ingresso. La faccia del dottor Stein spiaccicata contro il pavimento della stanza era un’immagine che resterà sempre impressa nella mente degli studenti della Shibusen.
-Oh, sono cascato di nuovo…- disse il professore, girandosi la vite che aveva conficcata in testa.
-Ehm… Mi scusi signore, ma per caso sa dirci dov’è il professor Sid?- chiese Tsubaki, alzando timidamente la mano.
-Eh? Quello stupido di Sid? Non c’è. Da oggi in poi, sarò io il vostro insegnante!-
-COSA?!- Maka si alzò dalla sedia di scatto,  richiamando così l’attenzione di tutti.
-Che c’è signorina? Per caso io non le vado bene come insegnante?-
-N…no… Cioè, sì! Cioè… Io la stimo moltissimo, perciò sono felicissima di averla come insegnante… Ma…- Maka era diventata paonazza. Non sapeva cosa dire, e riuscì a parlare solo quando ebbe ripreso il controllo di se stessa. -Ma… Insomma, la scuola è incominciata da soli quattro giorni e già abbiamo delle sostituzioni nel corpo docente?! In questo modo…-
-Mi fa piacere che tu mi abbia fatto questa domanda!.. Allora… Sid è stato mandato urgentemente in missione e quest’anno non potrà stare con voi! Bene, ora chi mi dà il registro che faccio l’appello?-
“Beh, in realtà io non avevo finito di parlare…” disse Maka tra sé e sé, rimanendo in silenzio. Erano passati solo pochi istanti e lei aveva già imparato una cosa nuova sul suo nuovo professore: era una causa persa in partenza insistere con lui…
 
La lezione del dottor Stein era finita e Maka si sentiva più felice che mai. Il nuovo insegnante, nonostante fosse un tipo molto strano, era un professore eccellente, proprio come aveva sentito dire. Ora doveva solo accettarsi che fosse anche un ottimo combattente, così grazie a lui avrebbe sicuramente raggiunto il livello della madre. Ma non doveva attendere molto per verificarlo, perché nella prossima ora avrebbe avuto la lezione all’aperto, quella di lotta. E finalmente avrebbe avuto l’occasione di misurarsi con un combattente di un livello mai visto prima. Era così eccitata che passò tutta l’ora di pranzo nel cortile della scuola ad allenarsi in attesa della futura lotta, e non si accorse nemmeno che c’era qualcuno che la stava osservando nascosto tra i rami di un albero.  
-Se ti alleni così duramente senza nemmeno mangiare, finirai col perdere le forze.- sussurrò il misterioso ragazzo, facendo sussultare Maka. La ragazza, di conseguenza, si voltò verso il punto in cui aveva sentito provenire il rumore, ma stranamente non vide nessuno.
-CHI VA LA’?!- urlò la ragazza, mentre si guardava intorno tenendo stretta l’impugnatura della sua falce. Non sentendo rispondere nessuno, si alterò ancora di più.
-CHIUNQUE TU SIA, NON FARE UN PASSO FALSO! SONO ARMATA!!!- la bionda portò in avanti la falce come in segno di sfida, e il tenebroso ragazzo non riuscì a trattenere una risata. Maka si guardò intorno confusa: e adesso cosa aveva detto di così divertente???
-Non ti preoccupare! Mica mordo, io! Ma non si potrebbe dire la stessa cosa di te!..- sghignazzò il ragazzo, per poi saltare giù dall’albero e atterrare proprio a pochi centimetri di distanza da Maka.
-Piacere, io mi chiamo Soul. Soul Eater Evans.-
Il cuore della ragazza mancò di un battito. Non avrebbe mai pensato che esistesse un ragazzo ancora più affascinante di Black*Star. Insomma… Quei capelli bianchi come la neve gli incorniciavano perfettamente il viso, e i suoi occhi… Già, proprio quelli, di un rosso così vivo, spiccavano sul suo volto come un raggio di sole spicca nell’oscurità. E poi, il suo fisico… Praticamente perfetto. Alto e non troppo muscoloso, proprio come piaceva a lei.
-E qual è il tuo nome, ragazzina???- Soul si avvicinò ancora di più a Maka, facendola diventare, se è possibile, ancora più rossa.
-Maka… Maka Albarn.- rispose lei con voce tremante.
-Maka, eh? Interessante…- il ragazzo si voltò di scatto, dando le spalle alla ragazza. Ci fu un lungo minuto di silenzio, prima che Maka si decise a conversare.
-S… Sei uno studente di questa scuola?- chiese lei intimorita dai suoi occhi.
-Purtroppo no, anche se lo vorrei tanto…- dicendo quella frase, gli occhi di Soul persero la loro vitalità.
-E… E perché non puoi???-
-Il dormitorio maschile è al completo, e casa mia è troppo lontana per venire ogni giorno a scuola a piedi… Inoltre, non posso nemmeno affittare un piccolo appartamento qui vicino, dato che i soldi che possiedo mi bastano solo per pagare la scuola…- quasi sussurrò l’albino, come se dire quella cosa lo facesse soffrire.
-Ma… Ma se vuoi proprio venire in questa scuola, una soluzione c’è sempre! Insomma, potresti fatti venire in mente qualche idea!.. Per esempio… Puoi chiedere a qualche maschio se puoi dividere la camera con lui o, in casi estremi, travestirti da donna e sgattaiolare furtivamente nel dormitorio femminile…- Maka stava cercando di convincere più se stessa che lui. Non sapeva il perché, ma le sarebbe dispiaciuto non rivedere più quel ragazzo.
-Sai, mi hai fatto appena venire in mente un piano… E credo che possa funzionare!- Al ragazzo gli si accese una fiamma negli occhi, dove ci si leggeva chiaramente la passione che aveva recuperato.
-E questo è solo merito tuo! Grazie mille!- Proseguì il ragazzo. Dopo aver guardato intensamente Maka negli occhi, Soul si avvicinò pericolosamente alla biondina e le stampò un veloce bacio sulla guancia. Dopo, senza poter vedere il chiaro rossore che si era tinto sul volto di lei, corse verso dov’era venuto e, com’era apparso, sparì tra la folta boscaglia.
 
***
 
Maka si buttò sopra il letto lasciando cadere pesantemente la sua arma a terra. Quella lezione era stata sfiancante, e aveva fatto capire alla ragazza che per arrivare ai livelli della madre si doveva allenare ancora molto… Anzi, moltissimo. Il professor Stein era una vera e propria macchina da guerra, e nessun alunno era stato in grado di scalfirlo. Beh… Nessuno eccetto Black*Star. Lui per un attimo era riuscito a mettere il maestro alle strette, ma la situazione si era ribaltata in un secondo. Ah… Magari Maka avesse avuto un minimo di talento di quello che ha Black*Star…  
-Chissà se anche Soul è un ottimo combattente…- disse tra sé e sé la ragazzina, prendendo il cuscino e affondandoci la faccia. Le gote della bionda si arrossarono: perché si sentiva bruciare dentro quando pensava a lui? In fondo, nemmeno lo conosceva… E forse lui già si era dimenticato di lei. Ma invece Maka non riusciva a levarsi quegli occhi color rubino dalla testa. Cosa significava tutto ciò? Perché non riusciva a dimenticarlo? Con un rapido gesto si portò le mani alla testa e iniziò a grattarsi violentemente, come per poter eliminare dal cervello l’immagine di Soul. 
“Forse è meglio se mi faccio una bella doccia calda per schiarirmi le idee…” pensò Maka, abbandonando il suo comodo letto per infilarsi dentro il bagno. Passarono venti minuti, e una nuvola di vapore si innalzò nell’aria quando Maka aprì la porta della piccola stanza. La ragazza, coperta da un solo asciugamano, sentiva le goccioline d’acqua solleticargli la pelle e scorrere sul suo corpo, per poi cadere e frantumarsi sul pavimento. E, mentre queste goccioline si rincorrevano tra di loro, lei si stava dirigendo verso l’armadietto della camera per prendere la spazzola, e dopo si mise a sedere davanti lo specchio. Aveva appena iniziato a pettinarsi i capelli, quando improvvisamente sentì qualcuno bussare. Maka, alzandosi di malavoglia, aprì al porta senza nemmeno vedere chi era, ma subito dopo se ne pentì. Infatti, davanti ai suoi occhi, apparve la figura di Soul, con tanto di valigia. Lui, appena la vide conciata in quel modo, non riuscì a nascondere un piccolo sorriso pervertito e la ragazza, accorgendosene, gli sfondò il cranio con un libro preso chissà dove.
-MAKA CHOP!!!-
-AHI! Ma che sei scema?!- urlò il ragazzo, perdendo l’invasamento che Maka gli aveva fatto nascere.
-N… NO! M… Ma comunque… tu… CHE DIAVOLO CI FAI QUI?! I maschi non possono mettere piede nel dormitorio femminile!!!- ringhiò Maka, nascondendosi dietro la porta.
-Appunto! Io non dovrei essere qui, quindi evita di urlare! Oppure finiamo che qualcuno ci scopre!!!- sussurrò Soul alla porta. –Andiamo… Fammi entrare!..
Maka sbirciò l’affascinante ragazzo dalla fessura della porta. Era così carino quando era agitato… Ma quello non era il momento di pensare a certe cose. Corse verso il letto, prese il lenzuolo e se lo mise addosso, per poi aprire del tutto la porta a Soul.
-Entra… E fa piano.-
-Grazie…-
Il ragazzo si guardò un po’ intorno, per poi  prendere la sua valigia e lanciarla sul letto.
-Allora… Io dove dormo?-
-… EHHHHHH!?!?!?-
Maka saltò all’indietro andando a finire contro la parete, e la sua espressione non mostrava niente di buono. Era terrorizzata, letteralmente. Star vicino a quel tipo la mandava in totale confusione.
-Come? Non è chiaro?-
-No! Non è per niente chiaro!!!-
-Ok… Allora te lo dico in modo semplice. Salve, sono Soul. Soul Eater Evans. E vorrei trasferirmi in questa stanza con te.-


 

Ciauuuuu!!! :3 Allora... Non uccidetemi se fa schifo!.. ^^" A me non dispiace... Anche perche in caso contrario non l'avrei pubblicata! xD
Vi avverto già che dovrete aspettare due settimane perché io posti l'altro capitolo... Perché vado in vacanzaaa! Senza computer, purtroppo... ç_ç
Ma passiamo oltre!!! Parliamo del capitolo...
Come reagirà secondo voi Maka?
Approverà la richiesta di Soul?
Tuute le vostre domande avranno risposte! Però non ora... xD Vi aspetta nel prossimo capitolo! ^^
Saluti,

Kazuha Takumi <3

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: _Kazuha_Takumi_