Fanfic su artisti musicali > Union J
Segui la storia  |       
Autore: conteedilmare    25/07/2013    16 recensioni
"Se la prossima volta vieni con il costume, ti faccio guidare la vela." Si passa una mano fra i capelli e mi guarda con la solita aria solare.
"Sono una frana."
"Perché dici questo se non ci hai mai provato?"
"Perché sono una frana in tutto." Abbasso il capo, grattandomi la nuca con aria imbarazzata.
Cala il silenzio per qualche secondo, momento in cui spero che smetta di guardarmi o che cambi discorso.
"Cosa intendi con 'tutto'?"
"A partire dalle relazioni con gli altri essere umani di questo pianeta e a finire con ogni tipo di sport." Sorrido debolmente.
"Nah, sei solo un po' acida!" Ride.
"Gentile, Shelley." Lo schizzo leggermente, allungando la mano e facendola arrivare oltre la tavola da surf.
Lo vedo bloccarsi di colpo e guardarmi come se fossi un'aliena. D'istinto mi giro per vedere cosa ci sia dietro di me, ma dalla sua affermazione capisco.
"Non mi hai chiamato più 'Coso'!" Esclama.
"Non farci l'abitudine."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Shelley, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 

Epilogue.
 

20. Forever.

 

Due mesi dopo.

 

 

Come al solito, do una spinta esagerata allo sportello che si chiude provocando un rumore notevole.

"Più forte la prossima volta, eh!" Si lamenta mio fratello dal finestrino, per poi riaccendere il motore dell'auto e ripartire.

Sbuffo rumorosamente mentre mi avvio quasi strisciando verso l'entrata della mia monotona e noiosa scuola per affrontare un altro monotono e noioso giorno, circondata da monotone e noiose persone.

Mi sembrano già passati mesi e mesi dall'inizio di quest'anno scolastico, ma in realtà siamo ancora ad Ottobre ed io già non ce la faccio più.

Attraverso il corridoio, sbadigliando rumorosamente e quando arrivo davanti al mio armadietto, temo di poter crollare in un sonno profonda da un momento all'altro. Lo apro per poi gettarci dentro la mia borsa, con poca eleganza.

"Felicità, portami via!"

Sposto il mio sguardo all'armadietto accanto e noto Bridget con la solita aria allegra, che digita la sua combinazione seguita da Jaymi.

"Ho sonno." Mi lamento, appoggiando la testa sul mio armadietto.

Non faccio in tempo ad aggiungere altro, perché il mio cellulare comincia a vibrare costringendomi a tirarlo fuori dalla tasca.

Nuovo messaggio.

 

Good morning, beautiful!

-G

 

Senza neanche accorgermene, sorrido.

"E' George!" Interviene Jaymi.

"Sicuro." Sento Bee ridere, mentre mi avvio verso il bagno delle ragazze per chiudermi dentro e digitare il suo numero sul mio display.

"Ehi, non sei a scuola?"

"Sono nel bagno della scuola." Lo correggo, mentre lo immagino sorridere dall'altra parte del telefono. "Sei agitato?"

"Mh, un pochino. Sono quasi arrivato." Risponde.

"Andrà bene. Anche mio fratello era spaventato durante il suo primo giorno di College." Sorrido, anche se so benissimo che non può vedermi.

"Lo spero, ti chiamo appena posso per raccontarti."

"Buona fortuna!"

Chiudo la telefonata giusto in tempo per sentire il suono della campanella, che mi costringe a ricacciare il telefono in tasca e dirigermi verso la mia aula di Scienze.

 

 

Dopo sei ore di tortura, posso affermare che lo squillo della campanella è il suono più bello che i miei timpani abbiano mai sentito in diciassette anni di vita.

Ritorno al mio armadietto per afferrare la borsa e avviarmi verso la porta principale, ma mi fermo per sfilare il cellulare dalla tasca dei jeans.

Leggo il suo nome sul display e mi affretto a rispondere, curiosa di sapere com'è andata.

"Com'è stato?" Quasi urlo, agitata.

Lo sento ridere dall'altra parte del telefono.

"George?"

Ancora nessuna parola.

"Dove sei?" Mi chiede e riesco a leggere una sfumatura di entusiasmo nella sua voce.

"Sto per uscire da scuola, ma che importanza ha?"

Mi sta confondendo.

"Appena esci, ne parliamo!" Insiste.

Rimango in silenzio e ferma per qualche istante, per poi cominciare a camminare verso l'uscita.

"Ma tranquillo, comincia a raccontare, ti ascolto." Continuo, ma sento che non ha intenzione di smettere di ridere.

"Ally?"

"Si?"

"Esci." Conclude.

Mi stringo la borsa in spalla e cammino fino alla porta principale, attraversando le scale che portano al parcheggio principale.

"Puoi smettere di farmi fare cose stupide e raccontare, per favore?" Spingo di più il cellulare verso l'orecchio, come se questo gesto potesse servirmi ad ascoltarlo meglio.

"Ma ehi, sei diventata più alta o ci vedo male?" Ride ancora e mi accorgo di aver sentito due volte la sua voce: una dal telefono e l'altra…

"George!" Urlo.

Lo vedo appoggiato ad un motorino grigio, con il solito sorriso smagliante ed i soliti occhi che guarderei senza sosta.

Sento il mio cuore fare una capriola e in quello stesso istante, il mio cellulare e la mia borsa finiscono a terra mentre corro verso di lui, fino a perdere il fiato.

Non gli do il tempo di dire nulla, perché mi aggrappo al suo collo, stringendolo per paura che il suo corpo possa scivolarmi improvvisamente dalle mani. Lascio affondare la mia testa nell'incavo del suo collo, assaporando il profumo che in questi due mesi ho potuto sentire soltanto attraverso una delle sue magliette, che giace ancora sotto il cuscino del mio letto.

"Cosa ci fai qui? Non eri al College?" Urlo sorpresa, stringendogli la mano.

"Uh, mi sono forse dimenticato di dirti che il mio College è qui a Londra?" Posa una mano sul mento mentre finge un'espressione pensierosa.

Questa volta, sento di aver mancato un battito e non riesco a smettere di rimanere paralizzata, mentre il mio cervello elabora ciò che mi sta dicendo.

"Stai scherzando?" Sussurro, ancora con gli occhi sgranati e la bocca leggermente aperta dalla sorpresa.

"No e chiudi quella bocca, potrebbe entrarti una mosca." Ride.

Lo guardo ancora in silenzio, incapace di dirgli qualcosa perché è come se tutto nella mia vita, sia andato improvvisamente al posto giusto.

Ed ora che ho la consapevolezza di poter contare della sua presenza, provo una nuova sensazione, decisamente bella direi.

Sono felice.

"Non ci riesco." Rido.

"So io come riuscirci."

Afferra il mio volto fra le sue mani e lo avvina al suo, per poi unire le mie labbra alle sue, che per tutto questo tempo hanno sentito il perenne bisogno di interagire fra loro.

"Questo significa che…" Tento di parlare.

"Che funzionerà per sempre?" Mi suggerisce, lasciando libero sfogo ad uno dei suoi sorrisi che mi tolgono il fiato.

"Per sempre." Sussurriamo, insieme.

 




Okay, allora, calma. 
Oggi scrivo di più qui sotto.
Mi sembra strano dire che è davvero finito tutto e sarà ancora più strano cliccare sul tasto "Completa?" prima di pubblicare, veramente.
Allora, prima di tutto, mi ricordo che questa fanfiction l'ho scritta alle quattro di notte e l'ho pubblicata quella notte stessa ed ero sicura che non sarei riuscita a concluderla, perchè per me va a finire così sempre. Infatti, è la prima fanfiction che riesco a concludere ed è anche stata la prima volta che ho scritto su George. 
Devo dire, di essere stata veramente fortunata, perchè non riesco ancora a credere che è arrivata al terzo posto nelle più popolari degli Union J, qui su efp.
Ma devo ringraziare solamente voi, davvero, non immaginate quanto amo leggere le vostre recensioni.
E un grazie enorme anche a chi ha aggiunto questa storia nelle preferite, seguite, ricordate e anche ai lettori silenziosi ahahahah.
Veramente, grazie.
Sarà strano scrivere su qualcos'altro perchè mi sono affezionata ai personaggi ahahahah, spero che vi sia piaciuta la storia e la conclusione :)
Oggi o domani, ne comincio una sui One Direction e per colore che me l'hanno chiesto, non so se questa storia avrà un seguito, potrei scriverlo più o meno a settembre, ma non ne sono sicura.
Ancora grazie mille e boh, alla prossima, sapete dove trovarmi!
-ems.

  
Leggi le 16 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Union J / Vai alla pagina dell'autore: conteedilmare