Tratto da uno dei capitoli:
“Come siamo riusciti a ridurci in questo stato?” mi chiede cercando di sciogliere uno degli innumerevoli nodi tra i miei capelli
“Non eri tu quello che voleva un amore vero?? Eccoti servito! L’amore vero non è una passeggiata, è piuttosto una scalata; l’amore vero ti fa perdere te stesso, la ragione; annebbia la mente, fa crescere smisuratamente il cuore, sempre più avido di emozioni; l’amore vero ti consuma dentro, a poco a poco, distrugge tutto quanto per far posto solo a se stesso e alla persona amata; l’amore vero è una malattia, non c’è rimedio; è una droga, ti consuma, fino alla fine.”
“Se tutto questo significa avere te, essere amato da te, avere il privilegio di amarti, allora si! Voglio un amore che mi consumi, che bruci, che mi faccia sentire vivo! Non voglio rimedi, né tornare indietro."