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Autore: _Astrea7469_    04/08/2013    4 recensioni
"Immaginate una mattina di metà Luglio, un sole che liquefa tutto ciò che ha l'ardire di esporsi ad esso ed un caldo degno delle viscere di un vulcano. L'avete presente? Spero di sì.
Ora, però, immaginate un gruppo di ragazzi sui diciassette anni, in viaggio, diretti verso il mare, più che intenzionati a godersi a pieno ciò che resta delle vacanze estive.
Se ciò che vi è passato per la mente sono 5 ragazzi schiacciati dentro un'utilitaria, senza aria condizionata, con i finestrini sigillati e con delle espressioni facciali che sembrano urlare "Mio dio, mio dio, perchè mi hai abbandonato?!", be', dovete farvi vedere da uno di quegli strizzacervelli/animisti davvero in gamba, perché questa è la situazione in cui mi trovo io in questo momento, ma non c'è assolutamente niente di normale o salutare in questa visione. Assolutamente niente."
***Piccola "sfida" personale nel cercare di scrivere una storia comica e con un narratore maschile. Spero di non aver fatto così tanto schifo e, ricordate: recensire non costa niente e non causa perdita di capelli o amputazione degli arti.
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto ciò che si può dire per sfottere un amico
 

Cosa si può dire in merito ad una rapina? Moltissimo.

Tanto per cominciare, si può parlare del movente che ha scatenato tutto l'avvicendarsi della questione. In secondo luogo si può parlare della refurtiva e della fuga e, se rimane tempo, anche di quei quattro disgraziati che sono incappati nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Ecco, questo è quello che normalmente si può dire in merito ad una rapina. Ma questa è una situazione tutto fuorché normale ed infatti non c'è bisogno di menzionare niente di ciò che ho elencato sopra.

A dire il vero, tutto ciò che ci è successo in quella sottospecie di gelateria dimenticata da dio, dal mondo e da altre tremila entità umane e sovrumane, può benissimo essere racchiuso nel sempre più celebre ed utilizzato motto universale "E che cazzo!".

Cercherò di essere breve, non perché voglia fare il figo da film anni '80 o perché detesti auto-compiangermi (sono 11 anni suonati che mi piango addosso per ogni cretinata a portata d'orecchio, dalla fame nel mondo all'elastico delle mutande che lascia il segno sulla pelle), ma solo perché la vergogna provata per tutto ciò è così grande, ma così grande, che suppongo che al confronto l'Oceano Atlantico debba sembrare un misero sputo di un vecchio con la dentiera.

Allora, riassumiamo in fretta la questione: eravamo rimasti a "Mani in alto, questa è una rapina", giusto? Be', cari miei, anch'io sono rimasto lì. Neanche 30 secondi dopo aver pronunciato questa frase, il nostro obeso rapinatore tracolla a terra, più o meno come un'orca assassina spiaggiata su del sudicio linoleum che non ha mai avuto il piacere di fare la conoscenza di un detersivo non contenente merde di sorci.

Tralasciando il fatto che, per decidersi a rapinare una cosa misera e squallida come questa gelateria autostradale (che farebbe sembrare qualsiasi baraccopoli la Reggia di Caserta) o si è assolutamente disperati e più di qua che di là o si ha ricevuto lezioni di logica da Aldo Biscardi, spero vi rendiate conto dell'assurdità/improbabilità della situazione. Dubito persino che riusciate ad immaginare un diciottenne con l'aria di un pezzo grosso della finanza a cui stiamo facendo perdere tempo prezioso, un maniaco dell'igiene che per poco non sviene come una fanciulla in un film anni '50 perchè le regali suole delle sue regali scarpe sono entrate in contatto con tutto questo sporco, uno scassaballe cronico che ha tutta l'aria di voler pungolare per il resto dei suoi giorni il ciccione collassato, un commesso dietro al bancone di età compresa tra i 55 ed i 102 anni che è utile quanto uno snocciola olive ed un povero ragazzo dalla chioma rossa e dalla maglietta fradicia che non sa esattamente se ciò che sta vivendo sia vero o se siano solo i fumi dei tubi di scarico dell'autostrada ad averlo mandato in coma e fatto immaginare tutto ciò.

Se riuscite ad immaginare tutto questo, o siete autori di una qualche serie TV americana di secon'ordine o avete ingerito dosi letali di Valium. In entrambi i casi, siete incappati in una gran brutta sorte.

Dopo aver chiamato un'ambulanza ed aver impiegato ben 8 minuti d'orologio per convincere l'ospedale della veridicità della situazione in cui ci trovavamo, ed aver scoperto che il Rapinatore dalla taglia forte soffriva di un diabete così alto che era una fortuna se ancora non avevano dovuto amputargli un piede (e che il commesso aveva le stesse facoltà motorie ed intellettive di una molfetta imbalsamata, dato che non disse o fece niente per tutto il tempo), io, Buscofen, 2P e Quark rimettemmo in moto e ce ne andammo sulla nostra affidabile utilitaria.

-Ma porca puttana, porca puttana! Lo vedete che significa fermarsi lungo il tragitto? Adesso abbiamo mandato a mignotte la tabella di marcia- s'incazza Buscofen reprimendo lo sdegno di Quark nel sentire così tante imprecazioni in un'unica presa di fiato.

Sinceramente suppongo che la "tabella di marcia" di Buscofen fosse:

buttare tutti giù dal letto prima che il sole abbia anche solo lontanamente idea di sorgere un gruppo di poveri ed innocenti ragazzi (ok, magari innocenti proprio no, ma poveri eccome, guarda in che situazione siamo!);

fingere di saper guidare un auto che ha la stessa complessità di una bici con cambio shimano della Mondial Casa;

imbottigliare tutti nel traffico e privare i compagni di viaggio di tutti i loro fluidi vitali e non;

lagnarsi per tutto il lagnabile, rompendo le palle a tutto il "pallabile".

Se non altro devo dire che, finora, il programma procedeva alla grandissima.

-Eddai, che sono stati pochi minuti! Manco ti avessero chiesto di assistere ad un travaglio...-

-NON. MI. NOMINARE. NIENTE. DEL. GENERE, 2P. PER. I. PROSSIMI. 800. ANNI!- fa meccanicamente Quark, che ha una cera persino peggiore di quella del Rapinatore delle 101 tonnellate dopo essere quasi morto. -Quel posto in cui mi avete trascinato...Perché sì, siete voi che mi avete trascinato lì, mi ha fatto abbasanza schifo per il resto della mia vita...Che grazie a voi sarà corta, poiché di sicuro devo essermi preso qualche infezione stando lì dentro-

-Sì, ti sei beccato un cervello fottuto, ecco cosa ti sei preso- concretizzo con autorevolezza i pensieri di tutti gli altri.

-Sfotti quanto ti pare, Carota, ma non lo sai che il 50% delle infezioni cutanee riscontrate da un comune individuo sono dovuti a ciò che le nostre mani hanno toccato?-

Quark ce la sta veramente mettendo tutta non solo per sembrare credibile, ma anche per suscitare in noi un qualche genere di sentimento o accettazione nei confronti di una verità più alta del K2, ma è troppo tardi, uno sguardo scambiato tra me, 2P e Buscofen può significare solo una cosa:

Sfottò Time

Io- D'accordo, allora vedremo di regalarti dei virilissimi guantoni da forno, per Natale, chissà che Babbo Natale non ti passi i germi delle sue renne-

Buscofen -Ehi, Quark, dimmi, ma c'è anche qualche infezione cutanea che colpisce le pareti cerebrali? No, perché se è così, vedendoti bene, potrei iniziare ad abbandonarmi alla tua filosofia...-

2P -E il resto del 50% delle malattie cutanee che fine fa, si fa venire delle crisi d'identità e fa venire gravi dubbi all'ammalato sul suo stato di salute mentale? Insomma, se fosse così tutto avrebbe una spiegazione, con te-

...e ora più veloci

Io-Su, ragazzi, smettetela di fare i cazzoni: se a lui viene la lebbra ogni volta che la pelle delle sue chiappe regali tocca le mutande, non è mica colpa sua-

2P -Già, solo perchè la sua "bellezza cutanea" è fragile come quella del culo di un pupo, non vuol dire che sia per forza qualcosa di esilarante...Infatti questa è l'eccezione che conferma la regola!-

Buscofen -E poi, sappiamo tutti che per Quark, avere un cereale attaccato al dorso della mano vale a dire avere una piaga da decubito ed essere prossimi alla morte, magari le malattie di cui parla non sono altro che del dentifricio che gli ha sporcato le dita...-

-Ragazzi, siete veramente dementi, fatevelo dire col cuore! Volete vivere continuando a rigirarvi nelle vostre stesse feci, buon lavoro! Ma non chiedetemi di unirmi al gruppo, avrei intenzione di vivere un po' oltre i 17 anni- fa il sostenuto Quark.

E a questo punto, dopo che lo "Sfottò Time" del giorno ha avuto i suoi 2:35 minuti di gloria, ecco che Cesso stempera i toni con una di quelle sue frasi da vecchio saggio alla Kill Bill che mette d'accordo ambo le fazioni della disputa.

Ehi, Cesso? Cesso?...

Oh, cazzo, Cesso!

-FERMA TUTTO!- urlo al macchinista a Buscofen.

-Sì, certo, fermiamoci pure...Vuoi un tè, un tramezzino o magari andare a disinfettare l'autostrada perchè non contamini i polmonucci di Quark? Dite un po', ma non vogliamo proprio arrivarci al mare?-

-Bus, ci saremmo da ore, al mare, se tu non fossi bravo alla guida tanto quanto il coniglietto di Pasqua-

-Concentrati sulle infezioni cutanee, Quark, che se no ti assaliscono nel sonno e ti trasformano in un barbone che vive sotto i ponti e piscia dai finestrini dei treni...-

-Ahahahah, bella questa, Buscofen! Oddio, sei comunque incazzoso peggio di mia mamma quando ha saputo che avevo venduto il suo abito da sposa per la serie completa di Dragonball in DVD, ma sei stato comunque...-

-CAZZO; MI VOLETE ASCOLTARE!- finalmente mi riguadagno l'attenzione di tutta l'auto, ma prima che possano continuare a sparare più boiate dei venditori porta-a-porta della Folletto, continuo -CI SIAMO DIMENTICATI CESSO NEL CESSO DELLA GELATERIA!-

...

Wow, non c'era così tanto silenzio da quando abbiamo celebrato il funerale per la X-Box 360 di Quark, ma almeno, in quel caso, c'erano i nostri singhiozzi a scuotere l'aria, mentre adesso è come se avessi appena detto che dobbiamo andare a vestirci da panini e pubblicizzare per le vie del centro un nuovo "ristorante" Burger King.

Non mi stupirei se Buscofen preferisse tagliarsi i pollici con un cucchiaio da minestra, piuttosto che tornare in Merda-landia a riprendere Cesso. Come biasimarlo, d'altronde! Ho tanta voglia di tornare nel Regno di sorci e bacarozzi quanta ne ho di farmi truccare peggio di una battona dell'Ardeatina da mia sorella di 10 anni.

Ma Cesso è il mio migliore amico...e fu l'unico a prestarmi il suo spazzolino da denti in gita di quinta elementare dopo essermi beccato una leccata in bocca di un dromedario dello zoo, e certe cose (purtroppo) non si dimenticano.

Così, dopo aver pregato tutto il pregabile, compreso Spongebob e Superman, torniamo indietro, diretti verso il luogo in cui non si sa dove inizi il gelato e dove finiscano le schifezze corporee di chi lo serve.

Inutile dirvi che Quark è già collassato da almeno un quarto d'ora.

  
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