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Autore: Rue Meridian    12/02/2008    2 recensioni
E se per una volta fosse House a soffrire di gelosia?Si deciderebbe finalmente a venire allo scoperto? INFINE L'ULTIMO CAPITOLO
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allison Cameron, Greg House
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Gelosia

 

6. Si sarebbero potute dire..

 

- Alla fine si sono sposati.-

La Cuddy alzò gli occhi dal documento che stava leggendo, per fissare un sorridente Wilson appena entrato nel suo studio. Batté gli occhi un paio di volte, a segnalare che non aveva la minima idea di cosa si stava parlando.

-Chi?-

- Allison e quel deficiente.-

La Cuddy fissò l’altro, non capendo molto di più. Solo qualche secondo dopo, le sinapsi del suo cervello fecero i collegamenti necessari.

-NO!- sbottò incredula.

Poi, dopo aver avuto conferma silenziosa dal sogghignante oncologo, che questo non era uno scherzo, boccheggiò un paio di secondi in cerca di qualcosa da dire, per ridursi a mugugnare: - Ma non ci hanno invitati!-

Wilson richiuse la porta a vetri dell’ufficio dietro di lui, dirigendosi tranquillo verso la scrivania dell’altra, dove si appoggiò, osservando l’altra, ancora divertito.

- Se ti può consolare l’ho scoperto per caso…- La mano dell’oncologo sfiorò tranquillo il profilo della dottoressa, che istintivamente si rilassò a quel contatto, socchiudendo gli occhi a quel gesto così familiare, ma sempre sorprendente.

- Come?- Biascicò, riaprendo gli occhi e cercando di riprendere il controllo di sé: il suo tono era tornato ad assumere una vaga sfumatura minacciosa.

- Beh, nonostante “ufficialmente” cerchino di mantenere il segreto, nessuno dei due riesce a farlo. –

Al sorriso, che si stava dipingendo sul volto di Wilson, rispose istintivamente con un altro simile, rischiando di perdersi il significato delle parole del marito.

- Ti dirò: Allison è quella che si controlla meglio. Lui non riesce a contenersi- La sfumatura sul pronome era palesemente divertita. – Non hai idea di quante scuse si è inventato per mettermi sotto il naso la fede!-

La Cuddy ghignò, conoscendo il soggetto in questione, mentre James continuava: - Ovviamente si è mostrato ritroso a dovere quando me ne sono accorto ed ho fatto i dovuti collegamenti.-

- Spero che si sentano in colpa abbastanza per non averci detto nulla!- Sbuffò la donna, - Non capisco perché farci questo dispetto!-

Wilson arrossì come uno scolaretto a quelle parole e biascicò: -Ti sconsiglio di andare a fargli questa domanda.-

La moglie lo guardò incuriosita, sollecitandolo con lo sguardo a spiegarsi; dopo un po’, fissando istintivamente il fermacarte sulla scrivania dell’altra, se ne uscì, quasi sussurrando.

- Ha detto che, in fondo, noi non l’abbiamo informato quando abbiamo concepito Greg Junior.-

La donna ridacchiò, accarezzando dolcemente il pancione di sei mesi che ostentava con fierezza: - Quando capirà che non ho alcuna intenzione di chiamare nostro figlio col suo nome?-

L’altro sorrise e poggiò la sua mano su quella della moglie.

Che dire? Ci sarebbero mille cose da raccontare, ma alla fine le cose più importanti son state dette.

Certo, non le più divertenti: si potrebbe raccontare di come House si presentò nella stanza dove la futura sposa di Hank Taylor, noto e famoso avvocato civile, stava sistemando gli ultimi dettagli del trucco del matrimonio.

A neanche un quarto d’ora dall’inizio della cerimonia.

Di come abbia litigato con lei per mezzora, fino a farla piangere ed urlare, per poi crollare e dirgli quello che provava. Beh, certo nel suo solito modo pungente e barbaro, col suo solito fare strafottente, ma con una punta di disperazione di fondo.

Di come affermasse senza mezze misure: “Tu ami me, Allison, non quello stramaledetto damerino, che si è messo in mezzo tra noi due, che ha rovinato tutto”.

Si potrebbe, infine, sottolineare che il damerino in questione era appena apparso sulla soglia della camera, preoccupato perché la cerimonia era ormai in ritardo di mezzora.

Che il damerino in questione aveva dimostrato di non esserlo poi così tanto, quando si era avvicinato alla sposa ignorando il fastidioso e ringhiante medico zoppo lì vicino.

Di averle preso le mani ed averle detto dolcemente: “E’ vero, Allie? Perché se è così, allora non fare il tuo più grande errore…-

Che la sposa, o almeno futura sposa, aveva ripreso a piangere sommessamente, mormorando in continuazione: “Mi dispiace…”.

Che l’avvocato l’aveva baciata sulla fronte dolcemente, sussurrandole: “L’importante è che tu sia felice, Allie”, per poi trascinare fuori dalla stanza lo zoppo, per iniziare una scazzottata sulle scale (perché, in fondo, lui era sempre stato rifiutato).

Che erano precipitati fra gli ospiti accorsi a capire cosa stava accadendo, lasciando così il giardino allestito per la cerimonia mezzo vuoto.

Lo sposo, o almeno quello che avrebbe dovuto esserlo, aveva sorriso (sorriso un po’ rovinato dal labbro spaccato) agli ospiti, annunciando che non ci sarebbe stata nessuna cerimonia ed invitandoli cortesemente a tornare a casa.

Alla fine, in quella casa, che sarebbe dovuta essere “il nido d’amore di Allison ed Hank”, era rimasta solo una dottoressa, vestita da sposa, intenta a soccorrere uno zoppo abbastanza a cocci..

Si sarebbero potuti raccontare dei loro continui battibecchi, per niente migliorati, nonostante una convivenza, che sarebbe durata ben due anni.

Sarebbe stato piacevole dichiarare che House era riuscito a trovare il coraggio di chiedere a Cameron di sposarlo, solo ricorrendo ad una partita a Poker, che l’immunologa si era ritrovata a pagare con un Sì, che di certo non avrebbe mai voluto negargli.

Si sarebbero potute raccontare molte cose, ma, alla fine, si è voluto lasciare la parola a chi, su questa storia, ci aveva scommesso fin dall’inizio.


Sono perfettamente cosciente che questo capitolo finale potrebbe non soddisfare le vostre aspettative.... So che è scritto in modo ben diverso dai precedenti, che è arrivato talmente tanto tempo dopo, che probabilmente molti manco si ricordavano l'esistenza di questa fic..

La realtà è che il tempo è stato padrone di questa fic: è la mia prima fanfiction, con tutto quello che ne segue... Inoltre, mentre la scrivevo sono successe tutta una serie di cose che mi han cambiato profondamente: non potevo scrivere come prima, perchè non mi era più possibile.. La trama è rimasta identica al mio pensiero iniziale, nonostante migliaia di ripensamenti. Ma avevo pensato di scrvierla in modo diverso... Come forse si può intuire da questo capitolo.

Lasciarla incompiuta? No... per due motivi: uno, che come lettrice so bene la sofferenza di una fic incompiuta. Secondo, che nonostante questa fic non mi abbia mai soddisfatto, tuttavia rimane la mia prima fic e non ho intenzione di rinnegarla.

Così, ecco il capitolo finale: a voi la parola... Liberissime di non apprezzarlo, ma ammetto che fra tutti questo è l'unico che mi soddisfa.
Sì, è solo un abbozzo, qualche pennellata che fa intravedere il quadro, senza però scendere nei dettagli. Un capitolo corto che non dà molte soddisfazioni, forse... La realtà  la conosciamo tutti... Questo capitolo rischia di rendere tutto molto OOC, tutto molto banale e melenso... E me ne rendo conto.. Credo che se avessi però scritto tutto nei dettagli allora sì che lo sarebbe stato veramente.

Consolatevi... Credo che questa sia la prima ed ultima mia sortita nel Princeton... Quindi, non è poi un peccato tanto grave^^...
Perchè? Perchè la magia si è spenta... perchè la passione era nata in una certa situazione e qualcuno mi ha dato una spinta fuori strada...
Ho accettato tutto, ma non posso dire di essere uguale... Sarebbe mentire: e se posso farlo nella vita, quando scrivo è molto più difficile^^

E poi... il Princeton è andato abbondantemente avanti... e nessuno di noi potrà riportare indietro la storia... E meno che mai la trama^^

Grazie a chi ha letto, di più ancora a chi ha commentato. Continuerò a frequentare il mondo di House, ma ormai solo da spettatrice. Ciao a tutti, gente!

Un ultimo, immenso ringraziamento a chi ha commentato (SHY, Mistral e cricotton4ever) oltre a chi mi ha messo fra i preferiti.

 

Ho riletto un po' tutto questo capitolo, compresi li avvisi finali e son arrivata ad una conclusione^^: mai scrivere mentre si ascolta Lara Fabian. Troppo sentimento nell'aria!!!

   
 
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