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Autore: JustABitchOnAStroll    15/08/2013    7 recensioni
- Ciò non significa necessariamente che voglia parlare con te! -
- Sei proprio una bastarda -
- Sei proprio un coglione - risposi io a tono.
Dopo qualche attimo di silenzio tornò all'attacco - Come mai sei qui? -
Sbuffai - Ho ucciso un po' di gente -
Della serie " Rimaniamo sul vago "
- Ah... E ti vogliono giustiziare per così poco? -
- Sarebbe anche stato " poco " come dici tu, se non avessi ucciso anche tutti gli anziani del mio villaggio... Però è stato stranamente appagante, lo ammetto - dissi sospirando - Come ti chiami? -
- Hidan - fece una pausa - Per essere una ragazza devi aver messo su un bello spettacolo al tuo villaggio... Mi immagino tutto il sangue... - sospirò di piacere - A Jashin-sama sarebbe piaciuto -
- No, non c'è stato nessuno spargimento di sangue - commentai, parecchio scioccata dal suo commento precendente.
- COSA!? -
Rimasi convenientemente zitta.
Bhè, non è che si vedesse tutti i giorni un tizio a cui piacevano sbudellamenti e varie.
Vabbè, nel mio caso "sentisse".
Dannato Kekkei Genkai di merda.
Spero di avervi incuriosito, anche se sapete che dalla mia testolina bacata non può uscire niente di buono!!
Enjoy!
Ciauuu!
Alice_
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki, Hidan, Kakuzu, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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kakuzu bonus CAPITOLO BONUS!

- Eddai, lo so che in fondo... Molto infondo vuoi farlo anche tu! - esclamai, sfoderando la mia espressione da cucciolo bastonato
- No! Il coglione è sempre di cattivo umore! Finirei seppellito da qualche parte dove nessuno potrebbe trovarmi! -
- Oh, andiamo! - gli tirai una gomitata giocosa - Se lo fa prometto di venirti a cercare! -
Hidan sospirò, passandosi una mano tra i capelli - E va bene... ma solo perchè sei tu, cazzona... E poi voglio qualcosa in cambio... - il suo sguardo si fece tutto d'un tratto malizioso.
E che altro potevo aspettarmi da lui?
Ricambiai l'espressione, mettendomi le mani sui fianchi - E cosa vorresti, Hidan-kun? -
Stavo serimente combattendo per non mettermi a ridere alla sua espressione - Hidan-kun? Da quando mi chiami così? -
- Esattamente da ora -
- Oh be', - si riprese praticamente subito - In cambio voglio passare una notte con te! - fece con il suo solito sorrisetto strafottente.
E fu così che il muro conobbe la sua faccia.
Rise, invertendo le posizioni in maniera fulminea - Le mie condizioni sono queste - fece risoluto - Prendere o lasciare -
- Vaffanculo... E va bene! - mi arresi, tirando la testa indietro e sbattendola contro il muro - Ma farai meglio a non tentare niente di strano...! -
Fece una faccia sorpresa - E poi sarei io il pervertito, Haiiro-chan -
Haiiro-chan?
Dove erano finiti " bastarda " e " cogliona "... Oh, già... " cazzona "?
- Non so se ritenermi offeso dal fatto che tu stia facendo tutto questo per quel tirchio... Andiamo! E' un bastardo! -
Lo guardai male - E' il suo compleanno! Quanti anni fa? Novantadue? -
- Potrebbe anche fare i cent'anni, per quanto me ne fotte... - fece lui imbronciato poi, tutto d'un tratto ebbe l'illuminazione - So che cosa voglio per il mio di compleanno! -
- E sarebbe...? - avevo quasi paura a chiederlo...
- Un giorno con te a mia completa disposizione! - disse trionfante
- Sì, confermo che sei un pervertito -
- Ma ti piace... Ammettilo...! -
- Sai che ti dico? Ci penso da sola ad organizzare la festa... - feci per uscire dalla porta ma venni bloccata.
- Dove pensi di andare? - mi rigirò di modo che lo stavo guardando in faccia - Ho detto che ti avrei aiutato e hai accettato le mie ccondizioni... Dimmi che cazzo devo fare, cogliona! -
Sorrisi e cominciai la spiegazione.

- E questo è il secondo - dissi a Deidara, una volta caricato il corpo della taglia sulla sua creazione.
- Credo che Kakuzu ci ucciderà, un -
- Finchè non usiamo denaro no. - feci sicura, cosa che non ero minimamente - E poi farà meglio ad apprezzare le due taglie che abbiamo raccolto per lui! -
- Quello è sicuro, un - creò un uccellino di argilla e lo fece esplodere sul campo di battaglia - Almeno non ci sono nostre tracce - fece mentre ammirava la sua arte.
- Oh sì, perchè nessuno si chiederà perchè un'intera radura è saltata per aria... -
- Andiamo Haiiro-chan, come fai a non meravigliarti davanti ad un tale splendore, un? -
Inarcai le sopracciglia - Semplicemente perchè stavo guardando la prossima taglia che dobbiamo andare a prendere e che, se Kami vuole, sarà anche l'ultima... -
Lo sentii sospirare di solievo - Per fortuna, un! - disse facendo levare in volo la sua civetta.
Arrivammo al nascondiglio della taglia quando oramai era notte fatta.
- Ci conviene atterrare... Non è prudente volare di notte, un -
Mi limitai ad annuire.
Improvvisamente la creazione di Deidara venne investita da una potente raffica di vento.
- Dannazione! - lo sentii esclamare, prima che ci schiantassimo al suolo dove, miracolosamente, la civetta non esplose.
Doveva essere per forza il nostro uomo, lo stesso che, cavolacci, pareva essere specializzato in tecniche dell'arte del vento.
Fantastico, questo il libro di Kakuzu non lo diceva!
E mi sembrava giusto che fosse l'unica natura di chakra che non andava bene con l'elettricità!
Schivai il suo attacco successivo e mi riparai dietro ad un albero, mentre osservavo Deidara che faceva lo stesso, qualche metro più avanti.
Fotuna che avevamo portato le altre due taglie al punto di scambio prima di fare questa bella cosa...
- Ah, quindi non siete del villaggio della sabbia...Siete Akatsuki! Riconosco le cappe! -
Ma di bene in meglio!
Una raffica di vento tagliò in due l'albero dove mi ero riparata e dovetti per forza uscire allo scoperto, cercando di disorientarlo con le mie tecniche.
- Drago del tuono! - urlai, mentre glielo scagliavo contro.
Con una sua tecnica del vento era stato spazzato via.
E porca miseria, qualcuno ce l'aveva con me!
BOOM!
Per poco non venni presa dentro anche io nell'esplosione e l'onda d'urto mi mandò a terra - Deidei! La prossima volta non così vicino! -
- E' colpa del suo vento, un! - urlò lui in risposta da qualche parte nel bosco.
Feci giusto in tempo a rialzarmi che qualcosa cominciò a premere sulla mia schiena.
Sì, decisamente avevo fatto qualcosa per inimicarmi qualcuno ai piani alti.
Tentai di voltarmi solo per venir presa a dir poco violentemente per il mento e girata con più forza del necessario
- Se non vuoi colpire anche la tua amichetta qui, akatsuki, ti consiglio di ritirarti! - fece l'uomo, lanciando uno sguardo all'area, per poi tornare a concentrarsi su di me.
Gli avrei tirato un pugno in faccia solo per come mi guardava.
Evidentemente si doveva capire perchè si mise a ridere - Adesso spiegami cosa ci fa un bocconcino come te con loro -
- Sì, perchè io, dopo che hai cercato di ucciderci, mi metto a parlare con te... - abbassai le palpebre e inarcai le sopracciglia.
C'erano due modi per risolvere la situazione...
1. Sperare che Deidara avesse un lampo di genio che non comprendesse il farmi saltare in aria
2. Usare il Ken'i.
- Lo stai facendo... In più, i peperini come te sono il mio tipo - avvicinò la sua faccia alla mia.
Kami, che orrore.
Gli tirai una testata con la " T " maiuscola ma non mollò la presa.
- Oh sì... - fece, decisamente più incazzato di prima - Vedrai che cosa ti farò dopo -
Ora pretendevo una spegazione sul perchè incontravo sempre maniaci.
A parte Hidan che era un caso a parte.
- Scusa ma non credo che ci sarà un " dopo " come la metti tu... -
Attivai il terzo stadio e l'uomo cadde morto ai miei piedi.
Era stato semplice.
- Haiiro! Tutto bene, un? -
Ed ecco che arrivava il mal di testa...
Annuii, interrompendo il flusso di chakra che alimentava il Ken'i, disattivandolo in questo modo.
- Possiamo anche tornare... E fare una doccia, dopo la tua esplosione Deidei sono piena di graffi... E fidati se ti dico che bruciano, bruciano tanto! -

Ritornammo al covo il pomeriggio del giorno dopo.
Conosciuto come " giorno x ".
- Allora bastarda, avuto fortuna? -
- Oh sì ! - esclamai, buttandomi sul letto - A parte l'ultimo tipo che era un chakra del vento è stata una passeggiata... Quello lì era un maniaco! - risi di gusto proprio mentre la porta si spalancava e Kakuzu faceva il suo ingresso.
Mi alzai peggio di una molla e, lanciando un'occhiata parecchio eloquente a Hidan, uscii dalla stanza con una scusa del tipo " Oh! Qualcuno mi sta chiamando! "
Tempo di cominciare la fase due del piano, collaboratori: Deidara e Kisame.
- Attento Kisame! - urlai, entrando nella stanza e vedendo lo squalo che maneggiava senza troppa cura una delle decorazioni che aveva fatto Deidara - Credo che siano l'equivalente di una mina anti-uomo! -
- Lo so... Per questo è un clone -
- Anche tu hai ragione... Ora mi sento scema -
- Ma perchè lo sei, Haiiro-chan, un! -
Lo guardai malissimo e presi una scultura in mano a mia volta, passandola al clone di Kisame, prima di ripensarci e far fare il lavoro ad un mio clone.
Un paio d'ore dopo avevamo finito.
Ed era una cosa oscena.
Seriamente, se non si mettevano i piedi nei punti giusti si rischiava di saltare per aria...
Sì, Deidara non poteva fare una cosa senza almeno un po' di esplosivo nemmeno a pagarlo.
Ed era l'ultima volta che gli chiedevo aiuto per addobbare una stanza.
In quel momento entrò Itachi e credetti per qualche interminabile secondo che saremmo tutti morti per colpa del bombarolo.
- Itachi, attento alle bombe! - urlai, cercando di bloccarlo sulla porta.
Con un " Hn " mi aveva abilmente liquidata e, camminando dove non c'erano mine era uscito dall'altra parte della stanza.
Oh, già... Lo Sharingan... Potevo anche pensarci prima, effettivamente.
- Direi di togliere un po' di roba... Eh, ragazzi? -
- Eheh... un! Forse ho un po' esagerato -
Mi trattenni dall'urlargli in faccia che, per colpa sua, avevo già perso tre cloni ( grazie a Kami non si era danneggiato nulla ) e, cercando di non innescare nulla cominciai il noiosissimo compito di disarmare tutte le bombe.
Dannato Deidara.

Quando Kakuzu entrò nella sala ( che era a luci spente, precisiamo ) ebbi un momento di esitazione nel quale cominciai a credere che saremmo seriamente morti tutti visto come aveva sbattuto la porta.
- Credi ancora che sia una buona idea, bastarda? - fece Hidan dal suo posto affianco a me dietro al divano.
- Non ne sono più così sicura...! - mormorai in risposta
Ma oramai era troppo tardi per fermare Deidara e Kisame che si erano lanciati in quello che era il nostro piano originale - AUGURI! -
Io e Hidan ci guardammo nelle palle degli occhi prima di tirarci su a nostra volta - BUON COMPLEANNO! -
Ci mancò poco che non mi uccidesse con lo sguardo.
Fortuna che non era uno del mio clan.
- Che diavolo state facendo? - chiese, passando il suo sguado killer su ognuno di noi
Feci un passo avanti - E' il tuo compleanno, no? Ti stiamo facendo gli auguri! - dissi, cercando di non scappare via urlando alla sua espressione.
Non disse niente, ci superò e si chiuse in camera nostra.
Sospirai - Almeno siamo ancora tutti vivi... - dissi, prima di realizzare che cosa aveva appena fatto - OI, KAKUZU! - gli urlai dietro, entrando a mia volta in camera e sbattendo la porta.
- Che cosa vuoi? -
- Adesso tu esci e vai a ringraziare quelli che hanno passato il pomeriggio a cercare di prepararti una festa decente! -
- Nessuno ve lo ha chiesto, non ho niente da dire - replicò, mettendosi alla sua scrivania a contare i soldi.
- Oh no, tu non mi scappi, Kakuzu-sensei! - urlai, prima di cercare di afferrarlo per la cappa e tirarlo verso la porta.
E fidatevi, la sua mole non rendeva le cose certamente più semplici.
- Smettila o ti uccido - disse in tono di avvertimento
- Mi hai rubato le parole di bocca! - replicai sarcastica - Ma che cazzo hai!? - squittii quando mi sollevò senza il minimo sforzo e mi buttò sul letto.
Lo guardai malissimo, mentre si rimetteva alla scrivania.
No, questa volta non l'avrebbe avuta vinta lui!
Incrociai le braccia sul petto e mi ritirai in piedi, ritornando da lui - Adesso tu mi spieghi perchè diavolo non vuoi nemmeno venire lì fuori a vedere il tuo regalo! -
Mi pentii delle mie parole il secondo dopo che avevano lasciato la mia bocca.
Soprattutto quando vidi i suoi filamenti cominciare ad uscire da sotto la sua cappa.
Merda.
- No no no no! Non abbiamo speso soldi!! - mi affrettai a dire e, come mi aspettavo, i filamenti tornarono da dove erano venuti.
Sospirai interiormente.
Sarei sporavvissuta un altro giorno
- Ho detto di no. -
- Ma perchè! - urlai esasperata
Assottigliò lo sguardo - Ho dei problemi con i bilanci. Le taglie a cui dovevo dare la caccia sono scomparse misteriosamente, quindi devo trovare altre sorgenti di denaro -
Oh, ecco che cos'era successo!
E credevo anche di avere una spiegazione per lui - Non è che, per caso erano quel trio di cui mi avevi parlato l'altro giorno? - feci, aspettandomi il peggio.
Sinceramente dovevo ancora capire perchè non mi avesse ancora ucciso.
- Esatto -
Scoppiai a ridere e lo presi per un braccio - Allora vieni a vedere il tuo regalo, sono certa che ti piacerà! -

Le facce di quelli che erano in salotto non sarebbero potute essere più sbigottite quando mi videro riemergere dalla stanza, trascinando Kakuzu, ma, soprattutto, ancora tutta d'un pezzo.
Lo mollai con loro mentre andavo a prendere la valigetta che, malgrado fosse piena solamente di carta, pesava un casino.
- Ecco, Kakuzu! - appoggiai con tutta la mia grazia la valigetta sul tavolo mentre ritornavo vicino a Deidara, Kisame e Hidan.
- Bel colpo, cogliona - cominciò Hidan - Non credevo sarebbe più uscito di lì, l'ateo -
Ok, non sapevo cosa era più inquietante, se il complimento di Hidan o il fatto che Kakuzu era completamente silenzioso.
Di punto in bianco aprì la valigetta e ne estrasse una mazzetta - Ora capisco - disse poi
- Già - cercai di sorridere, nonostante non sapessi che cosa gli stesse passando per la testa.
- Avete fatto un buon lavoro -
Per poco non soffocai, come fece invece Deidara che aveva avuto la bellissima e stupidissima idea di bersi un bicchiere d'acqua...
Gli tirai una manata sulla schiena, cercando di farlo smettere.
Osservai il tesoriere chiudere la valigetta e passarmi oltre, facendo prima una cosa che mai e dico mai, nemmeno nelle mie fantasie più assurde, avrei immaginato che potesse fare.
Mi diede una pacca sulla testa, senza che nessuno se ne accorgesse, presi com'erano ad evitare a Deidei una morte particolarmente poco artistica.
Lo guardai in muta sorpresa, mentre scompariva di nuovo in camera.
- Oi bastarda, vai a prendere dell'acqua, il biondino sta soffocando qui! -
_________________________________________
Allora, capitolo bonus per il compleanno di Kakuzu!!
AGURI, KUZU-KUN!
* Ora scappa perchè Kakuzu le sta dando la caccia *
Ciauuuu!
Alice_

PS: Il prossimo capitolo dovrebbe essere postato a breve... Si spera!
Ecco una piccola immagine di Haiiro e Kakuzu... Boh, mi andava di farla ( base presa da internet, a proposito! )

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